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Domande sul monopolio
13. Il monopolista realizza una perdita ogni volta che:
MR < MCo
MR > MCo
nessuna delle risposte
MR = MCo
14. In monopolio l'impresa realizza sempre profitti economici positivi
nessuna delle risposte
nel lungo periodo la curva del ricavo marginale si posiziona sempre al di sopra della curva del ricavo medio
la curva di domanda dell'impresa coincide con la curva di domanda di mercato
15. In un mercato di monopolio:
la perdita secca rappresenta la perdita di benessere per il consumatore rispetto al mercato di concorrenza perfetta
nessuna delle precedenti alternative è corretta
rappresenta il giusto compromesso tra produrre e non produrre
la perdita secca rappresenta la perdita di benessere per il produttore
Lezione 029
01. In monopolio si avrà:
nessuna delle risposte
entrambe le risposte
P > MCo
P > ATC min
02. In monopolio:
nessuna delle precedenti alternative è corretta
si consegue efficienza
rispetto alla concorrenza perfetta.Rispetto alla concorrenza perfetta, è possibile vendere una minore quantità ad un prezzo più minore, rispetto ai competitor. Oppure è possibile vendere una maggiore quantità ad un prezzo più elevato, rispetto alla concorrenza perfetta.
Lezione 03001. La concorrenza monopolistica prevede:
- Numero relativamente ampio di venditori, prodotti indifferenziati, barriere all'entrata
- Numero ridotto di venditori, prodotti differenziati, esistenza di barriere all'entrata
- Numero relativamente ampio di venditori, prodotti differenziati, inesistenza di barriere all'entrata
- Numero ridotto di venditori senza barriere all'entrata
02. L'impresa in concorrenza monopolistica raggiunge il massimo profitto quando:
- MR=MCo (nessuna delle risposte)
- MR<MCo
- MR>MCo
03. La concorrenza monopolistica implica:
- Assenza di collusione
- Intervento dello Stato
- Barriere legali
- Presenza di collusione
04.
In un mercato di concorrenza monopolista:
- Nel lungo periodo ogni impresa produce un output uguale a quello registrato nel breve periodo
- Nel lungo periodo ogni impresa produce un output maggiore a quello registrato nel breve periodo
- Nel lungo periodo ogni impresa produce un output inferiore a quello registrato nel breve periodo
- Nel lungo periodo ogni impresa produce un output maggiore o minore a quello registrato nel breve periodo
05. L'impresa che opera in concorrenza monopolistica nel lungo periodo:
- Realizza un extra profitto come le imprese in concorrenza perfetta e pratica un prezzo uguale al costo marginale
- Realizza un profitto normale come le imprese in concorrenza perfetta e pratica un prezzo uguale al costo marginale
- Realizza un profitto normale come le imprese in concorrenza perfetta, anche se pratica un prezzo minore al costo marginale
- Realizza un profitto normale come le imprese in concorrenza perfetta, anche se pratica un prezzo superiore al costo marginale
06.
offerti sono differenziati e non omogeneipresenti molti venditori e compratori14. In un mercato di concorrenza monopolistica, le imprese possono influenzare il prezzo di mercato attraverso:la manipolazione dell'offerta e della domandao la manipolazione dei costio la manipolazione delle preferenze dei consumatorio la manipolazione delle politiche governative15. In un mercato di concorrenza monopolistica, le imprese tendono a differenziare i loro prodotti per:creare un vantaggio competitivoo aumentare i costi di produzioneeo ridurre la domanda dei consumatorio aumentare la concorrenza nel mercato16. In un mercato di concorrenza monopolistica, le imprese possono ottenere profitti a lungo termine grazie a:un'elevata domanda dei consumatorio una bassa concorrenza nel mercatoo l'innovazione e la differenziazione dei prodottio l'accesso a risorse limitate17. In un mercato di concorrenza monopolistica, le imprese possono entrare e uscire dal mercato a causa di:barriere all'entrata e all'uscitao fluttuazioni della domandao politiche governativeo preferenze dei consumatori18. In un mercato di concorrenza monopolistica, il surplus del consumatore è determinato da:la differenza tra il prezzo di mercato e il costo di produzioneeo la differenza tra il prezzo di mercato e il valore che i consumatori attribuiscono al prodottoo la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo di equilibrioo la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo di monopolio19. In un mercato di concorrenza monopolistica, il surplus del produttore è determinato da:la differenza tra il prezzo di mercato e il costo di produzioneeo la differenza tra il prezzo di mercato e il valore che i consumatori attribuiscono al prodottoo la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo di equilibrioo la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo di monopolio20. In un mercato di concorrenza monopolistica, l'efficienza allocativa è raggiunta quando:il surplus del consumatore è massimoo il surplus del produttore è massimoo il surplus totale è massimoo il prezzo di mercato è uguale al costo di produzionepresenti molti compratori e pochi venditori
Un'impresa in concorrenza monopolistica si confronta con una curva di domanda:
anelastica
o molto elastica
o nessuna delle risposte
o rigida
Lezione 0310
1. L'oligopolio si caratterizza:
per il comportamento strategico
o per l'interdipendenza reciproca
o sia per il comportamento strategico che per l'interdipendenza reciproca
o solo per il comportamento strategico
2. Un oligopolio può essere:
omogeneo, in quanto le imprese producono beni o servizi standardizzati
o differenziato, in quanto le imprese producono beni differenti tra di loro anche se solo formalmente
o tutte vere
o tutte false
3. Le imprese in oligopolio:
sono price taker come in concorrenza perfetta
o sono price maker come il monopolista
o sono price taker o price maker in funzione della categoria di prodotto
o sono price maker, ma a differenza del monopolista, devono considerare le reazioni dei concorrenti
4. In oligopolio le barriere all'entrata:
tutte
esatteo nessuna risposta è esattao possono derivare da economie di scalao possono derivare da ingenti investimenti in capitale inizialeo05. Il modello di Cournot parte dal presupposta che in un mercato oligopolistico:
- è difficile individuare domanda e offerta di equilibrio, in quanto ci sono molti produttori che pesanoo nel mercato in maniera rilevante
- è facile individuare domanda e offerta di equilibrio, in quanto ci sono molti produttori che pesano nelo mercato in maniera rilevante
- è difficile individuare domanda e offerta di equilibrio, in quanto ci sono pochi produttori che pesanoo nel mercato in maniera rilevante
- è facile individuare domanda e offerta di equilibrio, in quanto ci sono pochi produttori che pesano nelo mercato in maniera rilevante
06. Nel modello di Cournot per descrivere la formazione del prezzo:
- si utilizzano le curve di costo marginale
- si utilizzano le curve di offerta
- si utilizzano la curve di reazione
- si utilizzano le curve d'indifferenza
imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo
le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto ma hanno la libertà di stabilire un unico prezzo
le imprese non colludono ma hanno interesse per determinare un livello di prodotto
le imprese colludono per determinare un livello di prodotto congiunto e stabilire un unico prezzo
06. La leadership di prezzo: non è un accordo, bensì è un termine per indicare chi spunta il migliore prezzo sul mercato per l'acquisizione dei fattori produttivi
non è un accordo con cui un solo oligopolista può coordinare i prezzi
non è un accordo, bensì è un termine per indicare chi spunta il migliore prezzo sul mercato per la vendita dei prodotti
è un accordo con cui gli oligopolisti possono coordinare i prezzi senza stringere veri e propri accordi
07. La leadership di prezzo: tutte false
è una
e stabilire un prezzo comune per massimizzare i loro profitti complessivi. La forma di collusione tacita si basa su segnali non espliciti, come ad esempio l'osservazione dei prezzi e delle quantità prodotte dalle altre imprese nel mercato. Per implementare la collusione tacita, le imprese possono utilizzare diverse strategie, come ad esempio il mantenimento di prezzi elevati, la limitazione della produzione o la divisione del mercato in aree geografiche. Queste strategie possono essere messe in atto attraverso accordi informali o semplicemente attraverso l'osservazione e l'imitazione delle azioni delle altre imprese. L'obiettivo principale della collusione tacita è evitare la competizione diretta tra le imprese e stabilire un ambiente di stabilità e cooperazione nel mercato. Tuttavia, questa forma di collusione può essere difficile da mantenere nel lungo termine, poiché le imprese potrebbero essere tentate di infrangere l'accordo per ottenere un vantaggio competitivo. In conclusione, la collusione tacita è un accordo non esplicito tra imprese oligopolistiche per coordinare i prezzi e massimizzare i profitti complessivi. Questa forma di collusione si basa su segnali non espliciti e strategie di comportamento che evitano la competizione diretta tra le imprese.