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La caratterizzazione dei personaggi nella narrativa contemporanea
Uno degli aspetti più interessanti e significativi della narrativa contemporanea riguarda la caratterizzazione dei personaggi, i quali ora vengono rappresentati nella loro autentica e multiforme complessità umana. Il primo tratto che contraddistingue queste nuove figure di bambini e di ragazzi è la "trasgressività" che dimostrano nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con l'ambiente e gli altri. I libri per i più piccoli presentano una nutrita schiera di ribelli e contestatori, i quali si rifiutano di mangiare alcuni cibi, detestano lavarsi, non vogliono buttare via il ciuccio, non vanno volentieri a scuola, insomma inventano mille scuse per disattendere le regole. Gran parte delle trasgressioni rappresentano piuttosto dei segnali di disagio, delle richieste d'aiuto rivolte dai bambini ad un mondo che, sempre più frequentemente, non trova il tempo di ascoltarli, di stare loro vicino e di farli sentire amati.
Ribellarsi diventa allora l'unico modo per attirare l'attenzione su di sé, per rendersi visibili, per costringere gli adulti ad interessarsi a loro. La trasgressione dei ragazzi si rivolge principalmente verso i genitori, assumendo le forme del battibecco, della discussione, del dialogo acceso, oppure in un ostile silenzio. Si tratta della consueta sfida all'autorità parentale finalizzata all'affermazione della propria identità, che spesso genera anche comportamenti devianti. Lezione 05303. I volti della trasgressività quali sono e come possono essere descritti? Innumerevoli i personaggi nella letteratura straniera liberi, coraggiosi e ribelli i quali rappresentano, in modo autentico, tutta una dimensione del mondo interiore infantile che la narrativa istruttivo-educativa aveva nascosto. Una figura anticonformista è Bibi, una ragazzina danese undicenne, che la scrittrice Karin Michaelis segue fino alla maturità, raccontando le sue
avventure in più romanzi. Bibi, è una monella con un cuore grande, che ama raccontare tutto di sé perché spera che così facendo gli altri si aprano con lei raccontando la loro vita. Una ragazza piena di iniziativa e di intraprendenza, coraggiosa nell'affrontare situazioni difficili e talvolta pericolose. Di lei colpisce il comportamento talmente libero e spontaneo da apparire trasgressivo rispetto ai canoni educativi dell'epoca e la sua spontaneità, spesso finisce col rasentare la maleducazione. Con Bibi ci troviamo di fronte ad un'adolescente con un mondo interiore sfaccettato, ricco di sogni e di progetti, di pensieri e idee, di dubbi e di ansie, di gioie e di dolori. Così, attraverso i monologhi e le lettere inviate durante i suoi viaggi, rivela anche le sue profonde tristezze, i suoi pianti, le sue melanconie, il suo struggente amore per la natura e per gli animali, la pietà e la compassione verso i poveri, ma anche i
suoi entusiasmi. Astrid Lindgren crea un altro personaggio trasgressivo, Emil, un autentico e semplice ribelle. La sua testardaggine lo porta a compiere un'incredibile serie di disubbidienze e di monellerie, tanto che di volta in volta viene denominato in vari modi: "figlio pestifero e birbante", "terribile", "dannato ragazzino". I compaesani gli prospettano un futuro nefasto, da "poco di buono" e poi, esasperati e disperati, tentano di mandarlo in America, offrendogli persino un biglietto di sola andata. Invece Emil rimarrà al suo paese e da adulto diventerà sindaco del suo paese, contraddicendo la precedente narrativa edificante che puniva i bambini disubbidienti e ribelli rendendoli dei perdenti nella vita. Emil si comporta da discolo e da ribelle perché è spontaneo, vivace, curioso di conoscere, ma anche desideroso di fare del bene agli altri e di reagire alle ingiustizie. Con Viperetta, che Antonio Rubinodelinea con uno stile essenziale e sottilmente umoristico, fanno la loro comparsa in Italia bambine impertinenti e monelle.Viperetta è, infatti, una bambina che fin da subito spicca per il suo temperamento testardo, lunatico, fino a diventare la desolazione dei genitori, poiché adotta furbescamente tutte le strategie possibili per attirare la loro attenzione.
Crescendo, la sua trasgressività si trasforma e si manifesta ad altri livelli. Viperetta, capricciosa com'è, non perde occasione per imporre con forza la sua volontà e tiranneggia tutti con ricatti, vendette, e capricci a non finire.
Gran parte delle sue trasgressioni costituiscono una ribellione contro ogni tipo di regola e imposizione. Questa piccola capricciosa inizia a cambiare in modo sostanziale solo dopo aver compiuto un viaggio formativo sulla Luna, cioè quando, allontanatasi dalla famiglia, apprende a gestire autonomamente la sua vita.
In questo viaggio rimane sola con i suoi capricci.attorniata da omini minuti, con le orecchie a punta, le mani curve, le bocche sgangherate, la lingua lunghissima e pungente, che si nascondono e saltellano come matti tra i suoi capelli, divertendosi a stuzzicarla e ad irritarla. Sono proprio loro che, tirandola per i capelli, la trascinano sulla luna e che, in una sorta di legge del contrappasso, la trattano come lei aveva trattato in precedenza tutti gli adulti. Sulla luna, anziché divertirsi e gustare dolci a volontà, si annoia mortalmente perché tutti studiano, leggono, poetano e ubbidiscono. Qui incontra una serie di strani personaggi, i quali la costringono a fare i conti con la sua testardaggine e la sua prepotenza. Seguono poi altri incontri formativi: con i tre pedagoghi, pedanti e noiosi, contro i quali tenta di reagire con frasi impertinenti o con scherzi strani; con Lunello, il principe bello e goloso, che, incapricciatosi di Viperetta, la vuole sposare subito; con Paolotta, una bambina calma e studiosa.
Promessa sposa del principe, che non sa contraddire e dice sempre di sì; con Pierrotto, un povero poeta malinconico esentimentale che vuole ritornare sulla Terra per rivedere i suoi piccoli. Viperetta inizia a cambiare profondamente solo quando riesce a decentrarsi da se stessa, quando si commuove per il destino degli altri, quando prova simpatia, amicizia e compassione sincere per Paolotta e Pierrotto. Questi due personaggi, l'una dolce e ingenua, l'altro triste e malinconico, l'allontanano dal suo viziato egocentrismo, perché, di fronte ai loro gesti generosi, si commuoverà e proverà per la prima volta nella sua vita un senso di colpa autentico. In Viperetta, come in Pinocchio, la trasformazione non avviene dunque per merito di saggi consigli o di suggerimenti educativi, quanto piuttosto attraverso l'esperienza diretta e il contatto con la difficile realtà esistenziale. Lezione 05404. Come cambiano i punti di vista all'interno
Della narrazione per l'infanzia? Oltre a specifiche collane di narrativa, che peraltro destano qualche perplessità a causa di una certa forzatura, nell'editoria contemporanea la scrittura comico-umoristica si inserisce all'interno dei più diversi generi, cosicché si creano interessanti intrecci con il fiabesco, il fantastico, il fantasy, il giallo, come pure con il romanzo storico e realistico. Lentamente la letteratura diventa sempre più "a misura di bambino", proprio perché nei libri inizia a non trovarsi più soltanto la "voce" dell'adulto che indirizza il comportamento del giovane-lettore, ma anche le idee, le aspettative e i valori dei ragazzi, che sono diversi e molto spesso in conflitto con quelli degli adulti. Questo cambiamento prospettico si riflette nella rappresentazione delle figure adulte, le quali vengono descritte in maniera molto più autentica, con i loro pregi e i loro difetti, quindi
va scomparendo quella perfezione che li caratterizzava nel passato.Lezione 05503. In che modo ci si conosce attraverso i libri
I personaggi della letteratura contemporanea, bambini e ragazzi, si sentono spesso inadeguati, temono l'emarginazione e la solitudine, affrontano con disagio la loro trasformazione corporea, vivono intensamente gli innamoramenti, entrano spesso in aperto conflitto con gli adulti, credono nella giustizia e nei valori o, al contrario, soffrono per un senso di vuoto interiore. Per questo motivo nei libri assumono un ruolo significativo soltanto quegli adulti che sanno leggere veramente nel cuore dei ragazzi. La narrativa per i ragazzi dimostra di essersi riscattata dalla tradizione istruttivo-educativa che portava alla creazione di storie e di personaggi spesso fittizi e umanamente artificiali.
Lezione 05604. Quali sono le principali perplessità sulla letteratura per l'infanzia contemporanea?
Le prime critiche provengono da alcuni autori stranieri, chesottolineano come il mondo adulto, falso e ipocrita, pretenda dai bambini quei comportamenti ineccepibili che esso poi non adotta. Twain, ad esempio, condanna la religiosità "di facciata" di molti grandi che, durante le funzioni domenicali, ascoltano il sermone con noia e sopportazione, cogliendo ogni occasione per distrarsi. Nei primi anni del Novecento fanno la prima comparsa in Italia gli scrittori che rappresentano, e lo fanno con umorismo, i primi genitori imperfetti. Da ciò ne deriva che molti protagonisti si dimostrano stupiti e sconvolti quando scoprono che il padre e la madre mentono frequentemente. Vengono poi criticati in modo particolare le famiglie falsamente perfette, come i Gangheri, nella quale troviamo "bambini ammodo", molto educati e che non dicono mai brutte parole, dove però dietro l'immagine della "famiglia modello", si rivela la loro povertà esistenziale. Ad esempio, la signora Gangheri, dietro adun'apparente gentilezza nasconde una grande permalosità e falsità. Quello che in particolare emerge dai nuovi personaggi-bambini, è che essi esprimono esplicitamente il disappunto nel sentirsi incompresi.