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Come si costruisce un corso di formazione
Un corso di formazione si costruisce in base ad obiettivi, metodi didattici e la durata dei tempi. Questi elementi esprimono il significato di ciò che concerne l'oggetto della formazione. L'efficacia dei risultati dipende dalla coerenza tra le scelte, la congruenza rispetto alla teoria dell'apprendimento, che il formatore "fa vivere". La nostra esperienza rileva che spesso si dà più importanza a ciò che si insegna, rispetto al metodo con cui lo si fa. È importante, pertanto, cercare un collegamento tra i principi che guidano l'opera del formatore e le teorie dell'apprendimento da parte dell'individuo. Il risultato ottenuto favorisce un legame tra conoscenza e cambiamento individuale.
Se il primo passo, nella direzione di una formazione concreta, consiste nel "recupero" dell'utente di formazione, il secondo passo consiste, da parte...
del formatore, in un recupero di sé a favore di se stesso.
Lezione 01704. Il candidato descriva la relazione che intercorre tra aree e attività formative.
Le attività formative predisposte per la fascia manageriale sono finalizzate a consentire l'acquisizione, lo sviluppo e il consolidamento delle skills necessarie per realizzare l'implementazione delle strategie aziendali. Obiettivi più specifici si traducono nel favorire l'approccio imprenditivo e l'integrazione nei comportamenti organizzativi e gestionali, anche attraverso l'acquisizione di competenze, abilità e comportamenti connessi con il ruolo svolto. Particolare risalto viene attribuito alla comunicazione e al coinvolgimento, presupposti e modalità importanti ai fini della costruzione di una "squadra di vertice", e nell'implementazione delle strutture organizzative e dei sistemi gestionali. Sono raggruppate in tale area tutte le attività tese al
miglioramento di skills e comportamenti manageriali al fine di: analizzare scenari e contesti; elaborare strategie e piani; identificare miglioramenti di sistemi e processi gestionali; integrare sistemi e processi; individuare soluzioni innovative; stimolare processi di autosviluppo professionale delle risorse.
05. Il candidato indichi quali sono le diverse aree formative.
Le aree formative sono quattro:
- Area della formazione manageriale, le cui attività formative sono finalizzate a consentire l'acquisizione, lo sviluppo e il consolidamento delle skills necessarie per realizzare l'implementazione delle strategie aziendali; più nello specifico, consiste nel favorire l'approccio imprenditivo e l'integrazione nei comportamenti organizzativi e gestionali; particolare risalto viene attribuito alla comunicazione e al coinvolgimento, importante al fine della costruzione di una "squadra vertice", e nell'implementazione delle strutture organizzative e
1. Area della formazione manageriale, dei sistemi gestionali; vi sono raggruppate tutte le attività tese al miglioramento delle skills e comportamenti manageriali al fine di: analizzare scenari e contesti; elaborare strategie e piani; identificare miglioramenti di sistemi e processi gestionali; integrare sistemi e processi; individuare soluzioni innovative; stimolare processi di autosviluppo professionale delle risorse;
2. Area della formazione istituzionale, riguarda tutte quelle attività svolte in occasione di alcune fasi critiche della carriera aziendale al fine di: fornire aggregazione e senso di appartenenza all'azienda, tramite la diffusione e la socializzazione di valori e obiettivi condivisi; fornire le conoscenze necessarie a implementare le skills funzionali a ricoprire i nuovi ruoli; unifilare i sistemi gestionali e operativi;
3. Area della formazione specialistica funzionale, che comprende attività di formazione volte ad assicurare l'acquisizione, l'aggiornamento e
L'accrescimento delle conoscenze e delle metodologie necessarie per ricoprire efficacemente le posizioni e per acquisire capacità, comportamenti funzionali al ruolo organizzativo; tali interventi sono rivolti sia a manager di linea che professionale;
4. Area della formazione tecnico-professionale, i cui corsi forniscono conoscenze e capacità tecniche di base e specialistiche al personale operativo, finalizzate all'aggiornamento di competenze già acquisite o all'inserimento in nuovi ruoli operativi; nelle organizzazioni aziendali, i processi formativi devono tener conto della nascita di nuove professionalità in un contesto operativo, dove i ruoli rapidamente si modificano e le conoscenze acquisite devono essere spesso rinnovate; identica cura va posta nella formazione di base per risorse da inserire in nuovi ruoli; essi offrono un sistema di insegnamento che consente l'approccio al problema formativo tecnico con una visione metodologica globale.
La comunicazione è l'insieme dei processi attraverso i quali un sistema (fonte) influenza un altro sistema (ricevente) mediante segnali trasmessi attraverso un canale di collegamento tra i due sistemi. Una componente essenziale della comunicazione è il feedback, il rapporto reciproco, di controllo e di stimolo, che si instaura tra il mittente e il destinatario di messaggi. Le principali tipologie sono: secondo la forma verbale e non verbale, poiché la comunicazione verbale avviene attraverso l'uso del linguaggio sia scritto che orale e dipende da precise regole sintattiche e grammaticali, mentre la comunicazione non verbale avviene senza l'uso delle parole attraverso vari
La Comunicazione in Azienda ha diversi obiettivi, tra i quali, aumentare l'efficacia-efficienza, diminuire le difese favorire una regressione della conflittualità e, infine, valorizzare la partecipazione. Per fare ciò si servono di canali di comunicazione devono possedere determinate caratteristiche: devono essere conosciuti; ad ogni "autorità" deve corrispondere un "canale"; il percorso deve essere il più breve; le comunicazioni devono seguire il percorso sino in fondo senza interruzioni; ogni comunicazione deve essere autenticata dal mittente.
Nello scambio di informazioni coesistono comunicazioni laterali, comunicazioni informali e flusso di autorità. Gli effetti dei sistemi di comunicazione sono due, ovvero trasmissione efficiente del contenuto e trasformazione del contenuto; quest'ultima a sua volta si suddivide in omissione e distorsione. Per il mantenimento ed il ripristino nei contenuti del messaggio, infine, occorre ripetizione e verifica. Lezione 01904. Il candidato indichi i principali contesti in cui avviene l'apprendimento. Per individuare i contesti in cui avviene l'apprendimento, risulta utile fare una distinzione tra: - apprendimento formale, che avviene nei contesti organizzati e strutturati (istituzione scolastica/formativa); - apprendimento non formale, che è connesso ad attività pianificate, ma non esplicitamente progettate come apprendimento; si può svolgere sul luogo di lavoro o nel quadro di attività di organizzazione o gruppi della società civile.Quali: partiti politici; associazioni giovanili; sindacati; può essere anche fornito da istituzioni a completamento dei sistemi formali come i corsi di istruzione artistica, sportiva, musicale o corsi privati per la preparazione di esami;
- Apprendimento informale, che ha origine dalle esperienze o anche inconsapevolmente, come risultato delle attività della vita quotidiana; i contesti in cui si verifica sono i più disparati, quali: la famiglia; i mass-media; gli eventi musicali, teatrali e sportivi.
05. Il candidato descriva sinteticamente in che cosa consiste l'apprendimento.
L'apprendimento è un cambiamento permanente che deriva da una nuova esperienza o praticando comportamenti nuovi, ovvero una modificazione di un comportamento complesso, stabile nel tempo, derivante dalle esperienze di vita e/o dalle attività del soggetto. Viene definito processo esperienziale, proprio perché sono le nostre esperienze a influenzare le strutture cerebrali.
L'apprendimento può essere:
- Formale, cioè che avviene in un contesto organizzato e strutturato ed è esplicitamente pensato e progettato come apprendimento; è riconosciuto istituzionalmente, avviene in aula e conduce a qualche forma di certificazione;
- Informale, ossia che comprende le molteplici forme dell'apprendimento che si verificano in contesti non strutturati, esperienziali e non istituzionali; derivano dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, al tempo libero, alla famiglia e in generale attraverso le relazioni sociali; si tratta di un apprendimento non intenzionale;
- Non formale, ovvero che fa riferimento all'apprendimento che avviene in setting organizzati al di fuori del sistema educativo formale; può avvenire per addizione (cioè acquisizione di nuove informazioni), per sottrazione (ovvero perdita di una cattiva abitudine) o per modificazione (cioè adeguamento delle conoscenze a situazioni nuove).