Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il filone sistematico dell'Umanesimo Giuridico
Oltre che per l'esegesi filologica, la storicizzazione e la relativizzazione del diritto, l'Umanesimo Giuridico si caratterizza anche per un filone sistematico, il cui obiettivo era quello di fornire un quadro sintetico e organico del diritto, dei suoi istituti, delle sue norme e dei suoi concetti coordinati tra loro secondo un metodo razionale autonomo e differente rispetto all'ordine giustinianeo. Il filone sistematico dell'Umanesimo Giuridico voleva del pari fornire una panoramica del diritto che si sostituisse come modello pedagogico e metodologico ai troppi dispersivi schemi del mos italicus iuradocendi (cioè del metodo di insegnamento proprio del commento), basati su un approccio frammentario, analitico e casistico al diritto, e non su una visione d'insieme dell'ordinamento giuridico. 09. Quale processo anticipa il filone sistematico dell'Umanesimo Giuridico? In via generale si può affermare che la tendenza sistematica degli Umanistipreparerò il terreno ai processi di codificazione del diritto: l'idea di un nuovo "ordine" del diritto richiama infatti l'idea di un nuovo ordine legislativo e l'aspirazione alla sintesi sistematica si ricollega all'aspirazione alla sintesi unificante del concetto di codice. 10. Qual è la riforma proposta da Francesco Hotman? Nell'"Antitribonianus" Hotman prende una decisa posizione contro il giurista di Giustiniano, imputandogli l'alterazione e la parziale distruzione del preziosissimo patrimonio giuridico della romanità classica. Sulla scorta di tale invettiva, Hotman si spinge a sostenere l'inutilità e la pericolosità dell'attualizzazione del diritto romano, di sostanza operando una vera e propria demolizione del diritto giustinianeo. In particolare, viene evidenziata l'inattualità della normativa di Giustiniano e dei vari tentativi operati dai "giurimperiti" (praestigiatores, nonbene de mente constituti, ad aratrum nati, blaterones, etc.) dirivitalizzarlo per renderlo ancora applicabile a un'epoca storica caratterizzata da ben altri problemi giuridici e necessitante ben differente corpus normativo. La proposta scientifica di Hotman è quella di costituire una commissione di giuristi e politici con l'incarico di trarre dal diritto romano quanto ancora vi fosse di irrinunciabile e vitale, combinandolo con la filosofia, la legge mosaica e le consuetudini francesi, in modo da ottenere "unum aut duo bona volumina" (uno o due volumi) di norme chiare e semplici, redatte in lingua francese. Lezione 03106. Con quali argomenti Alberico Gentili sostiene la tesi della prevalenza del mos italicus rispetto al mos gallicus? Nel suo De iuris intepretibus dialogi sex (1582), Alberico Gentili riconosce con lucida onestà intellettuale la fondatezza di talune accuse mosse dai "colleghi" del mos gallicus, ma riafferma la superiorità del mos italicus.mositalicus: in particolare, riconosce la necessità di emendare filologicamente e storicamente la preparazione scientifica dei giuristi e i risultati della loro attività, ma ritiene sia però necessario conservare il modo tradizionale.
07. Quali sono le tesi a difesa del mos italicus sostenute da Alberico Gentili nell'opera "De iuris interpretibus dialogi sex"?
La puntuale comprensione, da parte del giurisperito, del lessico del Corpus Iuris non doveva essere lo scopo dello studio, né doveva risolversi in un'attività fine a se stessa (per quanto erudita), ma doveva servire quale strumento ausiliario della funzione tipica del giureconsulto: consentire il funzionamento della giustizia.
Ciò che occorre al giurista, secondo il Gentili, non è la mera erudizione ma il senso giuridico che gli consenta di identificare, comprendere e impiegare intelligentemente la ratio delle norme, cosi che queste possano essere adattate alle esigenze.
correnti mediante applicazione analogica, diventando cosi norme applicabili al presente. La difesa del mos italicus operata da Alberico Gentili è in sostanza una difesa del sistema giuridico complessivamente inteso.
08. Perché il mos gallicus ebbe scarso seguito? Se il riformismo insito in talune ideologie degli Umanisti poteva trovare fertile terreno in Francia (ove pure, peraltro, non mancarono giuristi orientati al mos italicus, come Dumoullin, e ove pur l'incidenza sulla prassi fa scarna), ben diversa era la situazione in Italia, da sempre divisa in un pulviscolo di piccoli Stati: alla frammentarietà politica corrispondeva quella giuridica.
L'uniformità giuridica era assicurata proprie dal diritto romano (rectius: dal pur interpolato e spurio diritto giustinianeo), che svolgeva una funzione sussidiaria agli iura propria e che come tale non poteva essere messo in discussione. Lezione 03216.
Cosa sono i Grandi Tribunali? Nel secolo XVII in Europa, anche in
Considerazione della profonda crisi del genere dei consilia e dellasostanziale inutilità di quel rimedio endogiurisprudenziale che era la communis opinio, la fonte più vitale e creativa nel sistema normativo del Diritto Comune è la giurisprudenza dei Grandi Tribunali.
Il nuovo e più importante centro di diffusione e creazione del diritto è costituito dalle grandi Corti giudiziarie, ove operano giudici - reclutati tra i migliori giuristi - rappresentanti della suprema autorità politica.
Dalle opiniones in consulendo si passa alle opiniones in iudicando: prende forma e sostanza una nuova communis opinio, fondata sulle decisioni dei Grandi Tribunali.
I Grandi Tribunali vengono istituiti per volere dei sovrani, parallelamente al sorgere delle monarchie europee. Essi sono posti al vertice della piramide giudiziaria (per tale ragione sono definiti "Grandi").
I Grandi Tribunali hanno:
- competenza esclusiva in unico grado su alcune
particolari materie (cause regie e cause fiscali);- hanno competenza in grado di appello (secondo grado) avverso le sentenze delle magistrature inferiori.
I Grandi Tribunali, specie i più autorevoli, tendevano ad attribuire forza vincolante ai propri precedenti.
Nella prassi, le decisiones (sentenze) di queste Corti non solo hanno forza di legge, ma anche una preminenza sulle fonti del diritto scritto, nel senso che i giudici e gli avvocati ricorrono per prima cosa alla soluzione contenuta nella sentenza per risolvere altri casi (simili). Con le loro sentenze, i giudici divengono, di sostanza, fonte di produzione del diritto.
In Italia, le principali Corti giudiziarie furono: la Sacra Rota romana, il Senato di Milano, il Senato di Torino, il Sacro Regio Consiglio di Napoli e la Reale Udienza di Cagliari.
La Sacra Rota romana era il Tribunale supremo per il diritto civile nello Stato della Chiesa, ma – soprattutto – il più importante Tribunale del mondo per le materie
disciplinate dal diritto canonico. Altre Rote ecclesiastiche minori avevano sede a Macerata, Bologna, Perugia, Avignone.
17. Cos'è il diritto di iterinazione? Ove si ponevano in contrasto col potere sovrano, i Grandi Tribunali adottavano una propria politica giudiziaria che diviene essa stessa potere politico: lo strumento che hanno a disposizione è il diritto di interinazione, cioè il diritto di controllare la legittimità degli atti del sovrano.
18. La nascita ed il ruolo dei Grandi Tribunali europei. In Europa si assiste alla nascita dei Grandi Tribunali europei, in particolare:
- In Francia, i Grandi Tribunali erano detti "Parlamenti": tra i dieci Parlamenti operanti, il più importante fu quello di Parigi, istituito già nell'anno 1255.
- In Germania vi era il Tribunale Camerale dell'Impero, istituito nel 1495.
- In Spagna v'erano i Regi Consigli di Castiglia, Aragona e Avignone.
19. Le competenze giurisdizionali dei
Grandi Tribunali europei. Per quanto riguarda le competenze giurisdizionali dei Grandi Tribunali europei, questi hanno:
- competenza esclusiva in unico grado su alcune particolari materie (cause regie e cause fiscali);
- competenza in grado di appello (secondo grado) avverso le sentenze delle magistrature inferiori.
20. In cosa consiste il sistema di precedenti?
I Grandi Tribunali, specie i più autorevoli, tendevano ad attribuire forza vincolante ai propri precedenti. Nella prassi, le decisiones (sentenze) di queste Corti non solo hanno forza di legge, ma anche una preminenza sulle fonti del diritto scritto, nel senso che i giudici e gli avvocati ricorrono per prima cosa alla soluzione contenuta nella sentenza per risolvere altri casi (simili). Con le loro sentenze, i giudici divengono, di sostanza, fonte di produzione del diritto.
21. Decisiones e usus fori.
I Grandi Tribunali, specie i più autorevoli, tendevano ad attribuire forza vincolante ai propri precedenti. Nella prassi, le
Le decisioni (sentenze) di queste Corti non solo hanno forza di legge, ma anche unapreminenza sulle fonti del diritto scritto, nel senso che i giudici e gli avvocati ricorrono per prima cosa allasoluzione contenuta nella sentenza per risolvere altri casi (simili). Con le loro sentenze, i giudici divengono, di sostanza, fonte di produzione del diritto.
Gli usus fori, ossia le raccolte delle sentenze di una Corte, venivano assimilati alla legge: più sentenze conformi, di uno o più Tribunali, avevano efficacia vincolante, per effetto della "forza del precedente". Nel Seicento e nel Settecento le raccolte di giurisprudenza dei Grandi Tribunali costituirono la letteratura giuridica più qualificata e autorevole, nonché la più utilizzata dalla prassi per la soluzione delle controversie giuridiche.
22. Che competenze avevano i Grandi Tribunali?
Caratteristica tipica della giurisprudenza di Grandi Tribunali è la sua attitudine a espandersi su tutto
territorio dell'Europa continentale, dando vita a un processo di reciproca integrazione e alimentazione tra le diverse Corti Supreme: tale cooperazione porta alla creazione di usi forensi europei, forieri di un'interpretazione tendenzialmente uniforme, e tesi alla salvaguardia del sistema del Diritto Comune. L'osservanza dei precedenti e la tendenziale interpretazione comune a quella di altri corti non pregiudicavano il fatto che i Grandi Tribunali si muovessero liberamente nell'analisi e nell'interpretazione delle norme e nella recezione delle diverse opinioni dottrinali, con conseguente originalità delle decisioni. 23. Cosa sono gli usus fori? Gli usus fori, ossia le raccolte delle sentenze di una Corte, venivano assimilati alla legge: più sentenze conformi, di uno o più Tribunali, avevano efficacia vincolante, per effetto della "forza del precedente". Nel Seicento e nel Settecento le raccolte di giurisprudenza dei GrandiTribunali costituirono la letteratura giuridica più qualificata e autorevole, nonché la più utilizzata dalla prassi per la soluzione delle controversie.