Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
paniere Analisi di Bilancio aperte Pag. 1 paniere Analisi di Bilancio aperte Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
paniere Analisi di Bilancio aperte Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
paniere Analisi di Bilancio aperte Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
paniere Analisi di Bilancio aperte Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
paniere Analisi di Bilancio aperte Pag. 21
1 su 21
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Impieghi Fonti

Attivo fisso 5.000€ Mezzi propri 8.000€

Attivo circolante 5.000€ Passività consolidate 1.500€

Passività correnti 500€ Ci 10.000€ Cf 10.000€

LEZ. 32 DOMANDA 11. Si spieghi cosa si intende per "valore aggiunto", per azienda ad alto valore aggiunto e per azienda a basso valore aggiunto. Si presentino successivamente due conti economici con dati a scelta, che mostrino rispettivamente una situazione di alto valore aggiunto e una di basso valore aggiunto.

Gli indici di composizione possono essere calcolati anche in relazione al Conto Economico. Gli indici che riguardano la percentualizzazione hanno lo scopo di condurre un'analisi volta ad evidenziare la variabilità dei componenti di costo con l'andamento della produzione. L'analisi della rigidità deve evidenziare il livello del valore aggiunto. Un valore aggiunto alto esprime un peso rilevante dei fattori produttivi interni che sono quelli che

Concorrono maggiormente alla rigidità della gestione. Nel caso opposto si parla di valore aggiunto basso.

LEZ. 33 DOMANDA 31. Illustrare le condizioni affinché un'azienda possa considerarsi solida e possa fronteggiare i disequilibri economici e finanziari.

Un'azienda potrà essere definita solida se ha buone possibilità di superare disequilibri economici e finanziari di breve periodo, in quanto il suo assetto patrimoniale le consente di assorbire gli effetti negativi di questi disequilibri senza compromettere la continuità della gestione nel medio-lungo periodo. Le condizioni affinché l'azienda sia in grado di fronteggiare i disequilibri economici e sociali sono:

  1. la correlazione tra impieghi di medio-lungo termine e le fonti di medio-lungo termine (si riferisce alle modalità con cui vengono finanziate le immobilizzazioni);
  2. la struttura dei finanziamenti (si riferisce alla tipologia delle fonti di finanziamento).

LEZ.

  1. DOMANDA 32

    Presentare con dati a scelta la situazione patrimoniale di un'azienda che ha i requisiti di solidità patrimoniale.

    IMPIEGHI FONTI
    Attivo fisso 60.000€
    Attivo circolante 40.000€
    Totale impieghi (Ci) 100.000€
    Mezzi propri 65.000€
    Passività consolidate 15.000€
    Passività correnti 20.000€
    Totale fonti (Cf) 100.000€

    Solidità Patrimoniale: i mezzi propri riescono a "coprire" l'Attivo fisso.

  2. DOMANDA 33

    Presentare con dati a scelta la situazione patrimoniale di un'azienda che, non avendo i requisiti di solidità patrimoniale, è a rischio di deficit di liquidità.

    IMPIEGHI FONTI
    Attivo fisso 6.000€
    Attivo circolante 4.000€
    Totale impieghi (Ci) 10.000€
    Mezzi propri 1.500€
    Passività consolidate 1.000€
    Passività correnti 7.500€
    Totale fonti (Cf) 10.000€
  3. DOMANDA 34

    Dopo aver spiegato cosa esprime e come si calcola il quoziente primario di struttura, si illustri con dati a scelta la...

propri e l'attivo fisso (Mp/Af) ed esprime quanto parte di immobilizzazioni è finanziata con i mezzi propri. Il quoziente secondario di struttura è il rapporto tra i mezzi propri e il capitale investito (Mp/Ci) ed esprime quanto parte del capitale investito è finanziata con i mezzi propri. Nel caso dell'azienda in questione, la situazione patrimoniale è la seguente: - Attivo fisso: 6.000€ - Mezzi propri: 3.000€ - Attivo circolante: 4.000€ - Passività consolidate: 1.500€ - Passività correnti: 5.500€ Il capitale investito (Ci) è dato dalla somma dell'attivo fisso e dell'attivo circolante, quindi Ci = 6.000€ + 4.000€ = 10.000€. Il quoziente primario di struttura è Mp/Af = 3.000€ / 6.000€ = 0,5. Questo significa che il 50% dell'attivo fisso è finanziato con mezzi propri. Il quoziente secondario di struttura è Mp/Ci = 3.000€ / 10.000€ = 0,3. Questo significa che il 30% del capitale investito è finanziato con mezzi propri. Questa situazione patrimoniale indica che l'azienda ha un quoziente primario di struttura accettabile, ma un quoziente secondario di struttura insoddisfacente. Ciò significa che la maggior parte del capitale investito è finanziata con mezzi esterni, il che può rappresentare un rischio per la solidità dell'azienda.

Il quoziente primario di struttura (Mp/Af) indica la percentuale di immobilizzazioni finanziata con mezzi propri. Il quoziente secondario di struttura (Mp+Pml/Af) considera anche le modalità di finanziamento delle immobilizzazioni non coperte dai mezzi propri.

IMPIEGHI FONTI

  • Attivo fisso: 6.000€
  • Mezzi propri: 4.500€
  • Attivo circolante: 4.000€
  • Passività consolidate: 500€
  • Passività correnti: 5.000€
  • Ci: 10.000€
  • Cf: 10.000€

LEZ. 33 DOMANDA 36. Illustrare le diverse cause che possono spiegare dei quozienti di struttura insoddisfacenti.

Le cause che possono spiegare dei quozienti di struttura insoddisfacenti possono essere:

  1. Finanziamento tramite scoperto di c/c: quozienti di struttura insoddisfacenti sono spesso riferibili all'utilizzo del finanziamento bancario in c/c per la copertura dei fabbisogni generati dalle immobilizzazioni.
  2. Cause di uno scorretto finanziamento delle immobilizzazioni: possono dipendere da...

insufficienza dimezzi propri, insufficienza di passività consolidate o eccesso di immobilizzazioni;

anzianità delle immobilizzazioni;

interpretazione di valori molto elevati dei quozienti di struttura.

LEZ. 33 DOMANDA 37. presentare con dati a scelta una situazione patrimoniale in cui risulti quantoa) un grado di anzianità delle immobilizzazioni elevato; b) un quoziente primario di strutturasegue:soddisfacente ma non ideale; c) un quoziente secondario di struttura appena soddisfacente.Successivamente, spiegare quali potrebbero essere gli effetti dell'anzianità delle immobilizzazioni sullasolidità aziendale.

RISPOSTA AL QUESITO a)IMPIEGHI FONTI

Attivo fisso 6.000€ Mezzi propri 5.000€

Attivo circolante 4.000€ Passività consolidate 1.500€

Passività correnti 3.500€

Ci 10.000€ Cf 10.000€

LEZ. 34 DOMANDA 21. L'azienda Alfa nell'anno N presenta la seguente situazione: Ricavi di vendita100.000

euro; Debiti finanziari a m/l termine 30.000 euro; Debiti commerciali 30.000 euro. Nell'anno N+1 presenta la seguente situazione: Ricavi di vendita 150.000 euro; Debiti finanziari a m/l termine 30.000 euro; Debiti commerciali 45.000 euro. Ipotizzando che le altre voci di bilancio siano rimaste invariate, è possibile affermare che nel corso dei due anni l'azienda abbia perso autonomia finanziaria? Motivare la risposta.

Nell'anno N+1 l'azienda ha subito un aumento dei debiti commerciali in relazione all'aumento del fatturato e non per effetto dei debiti scaduti. Questo non comporta uno stato d'insolvenza. L'indebitamento commerciale non riduce l'autonomia finanziaria perché è costituito da piccole porzioni debitorie, verso i fornitori, che non hanno molta rilevanza in termini contrattuali.

LEZ. 34 DOMANDA 22. Nell'ambito dell'analisi di solidità, dopo aver illustrato le differenze tra il quoziente di indebitamento

complessivo ed il quoziente di indebitamento finanziario, si indichi quale dei due indici è più espressivo del rischio di insolvenza aziendale e si motivi la risposta. Il rischio di insolvenza e la dipendenza finanziaria da terzi, dipendono in primo luogo dalla natura delle fonti. Il quoziente "mezzi di terzi/mezzi propri" può essere calcolato considerando sia i debiti finanziari e commerciali, si ha il quoziente di indebitamento complessivo (Pml+Pb)/Mp oppure considerando solo i debiti finanziari, si ha il quoziente di indebitamento finanziario Df/Mp. Quello più espressivo del rischio di insolvenza e dell'autonomia finanziaria è il quoziente di indebitamento finanziario. Infatti, elevati debiti finanziari comportano un aumento del rischio di insolvenza. LEZ. 34 DOMANDA 23. Illustrare il concetto di livello di indebitamento "fisiologico", descrivendo i rischi che corre un'azienda che supera tale livello e la condizione chedell'azienda XYZ al 31 dicembre 2020:
Voce Importo
Attività correnti 100.000 €
Passività correnti 50.000 €
Attività non correnti 200.000 €
Passività non correnti 150.000 €
Patrimonio netto 200.000 €
In base ai dati forniti, l'azienda XYZ presenta un'elevata liquidità, con un rapporto tra attività correnti e passività correnti pari a 2. Ciò indica che l'azienda ha abbastanza risorse per far fronte ai suoi impegni a breve termine. Tuttavia, l'azienda presenta anche un alto livello di indebitamento, con un rapporto tra passività totali e patrimonio netto pari a 1,5. Questo indica che l'azienda ha un'elevata dipendenza finanziaria e potrebbe essere a rischio di insolvenza. È importante che l'azienda mantenga un equilibrio tra liquidità e indebitamento, al fine di garantire la sua solidità finanziaria e la sua redditività. Un'eccessiva dipendenza finanziaria può compromettere la capacità dell'azienda di far fronte alle spese e influenzare le decisioni aziendali prese dai finanziatori esterni. In conclusione, l'azienda XYZ presenta una buona liquidità ma un alto livello di indebitamento, il che richiede un'attenta gestione finanziaria per garantire la sua stabilità e sostenibilità nel lungo termine.un'azienda che gode di un equilibrio finanziario di breve periodo. L'analisi di liquidità ha lo scopo di verificare se un'azienda è in grado di far fronte ai propri impegni finanziari di breve periodo in modo rapido ed economico. IMPIEGHI FONTI Attivo fisso: 100.000€ Mezzi propri: 80.000€ Attivo circolante: 40.000€ Passività consolidate: 16.000€ Passività correnti: 44.000€ Capitale Investito: 140.000€ Cf: 140.000€ LEZ. 34 DOMANDA 25. Dopo aver illustrato le finalità dell'analisi di solidità e di liquidità, si presenti la situazione patrimoniale di un'azienda in condizioni di disequilibrio finanziario di breve periodo e con un grado di solidità patrimoniale insoddisfacente. L'analisi della solidità ha come finalità quella di comprendere se l'azienda è in grado di mantenere un equilibrio finanziario nel medio-lungo termine, mentre l'analisi della liquidità si concentra sul breve periodo.liquidità indaga sulla capacità dell'azienda di mantenere un equilibrio finanziario nel breve periodo. LEZ. 34 DOMANDA 26. Dopo aver illustrato le finalità dell'analisi di solidità e di liquidità, si presenti con dati a scelta la situazione patrimoniale di un'azienda che gode sia di un equilibrio finanziario di breve periodo, sia di un grado di solidità patrimoniale soddisfacente. L'analisi della solidità mira a comprendere se l'azienda è in grado di mantenere un equilibrio finanziario nel medio-lungo termine, mentre l'analisi della liquidità indaga sulla capacità dell'azienda di mantenere un equilibrio finanziario nel breve periodo, cioè mira a verificare se l'azienda sia in grado, attraverso la liquidità esistente e le entrate attese per il breve periodo, di fronteggiare le uscite attese per il breve periodo. Gli strumenti a disposizione dell'analista, per

Condurre tale analisi, sono:

  1. I margini ed i quozienti che analizzano la correlazione tra "impieg"
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
21 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Flower25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Caserio Carlo.