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SPOSTAMENTI E PASSI NELLA PALLAVOLO

- RAPIDI

- QUANDO MI SPOSTO: difesa prima del colpo attaccante, ricezione dopo colpo, sulla palla facile (free ball), prima che colpisco

- SPINTE DI PARTENZA: ricevimento centrale = piedi pari, ricevimento laterale = un piede avanti l'altro

- PASSI SPECIALI: accostato ricezione, incrociato, di un attacco piazzato

Non importa da quale aspetto dobbiamo partire, ma dipende dal gruppo che sia ha di fronte ed è necessario quindi capire il livello del gruppo con prerequisiti e le loro competenze.

4 punti di intervento bagher:

- Appoggio: angoli aperti

- Difesa: angoli chiusi

- Ricezione: angoli chiusi

- Alzata: angoli aperti

Esercizi per bagher:

1. Spostamenti ricerca posizione corretta sulla traiettoria della palla

Lavoro su: spazio - tempo

Obiettivo: spostamento corretto che permetterà di posizionare il corpo in posizione corretta rispetto alla traiettoria della palla

Utilizzo: arti inferiori

2. Contatto palla/ piano di rimbalzo arti superiori

Lavoro:

biomeccanica

utilizzo: arti superiori

3. distanza corpo palla ruolo tronco ( aperto/ chiudo)

Lavoro: biomeccanica

Utilizzo: tronco 

4. lavoro delle traiettorie di uscita arti inferiori ma coordinato a lavoro precedente arti superiori

Quanto spingo la palla per farla arrivare all'avversario

Lavoro: biomeccanica

utilizzo: arti inferiori e arti superiori

IMPORTANTE: durante gli esercizi devo utilizzare una tassonomia ovvero una suddivisione dell'allenamento per gradi ad esempio nel bagher posso partire dalla posizione dei polsi e delle braccia facendo comprendere al meglio il gesto. Successivamente devo dividere l'allenamento in una progressione didattica in base al livello del mio gruppo. E definire le percentuali di allenamentoad esempio: da U14 in giù allenamento analitico 50% allenamento sintetico30% allenamento globale 20%30% U16 in giù allenamento analitico allenamento sintetico 50% allenamento globale 20% U18 in su allenamento analitico

20%Allenamento sintetico30%Allenamento globale50%Esercizi:
  1. Tre file per ogni campo, una da una parte ed una dall’altra. Una persona va oltre la rete edopo il lancio del compagno ferma la palla in mezzo alle gambe il più possibile vicino alterreno. La palla deve essere all’interno della base d’appoggio.
    Varianti:
    • Far passare la palla in mezzo alle gambe
    • Cambiare direzione dei lanci dei compagni
  2. Sensibilizzare il tocco della palla sugli arti superiori tenendo in equilibrio la palla sugliavambracci
    Varianti:
    • Far rimbalzare la palla sugli avambracci
    • Variare l’altezza di rimbalzo
    • Lanciarla in alto e fermarla con gli avambracci “pinzando” la palla tra le braccia
    • 5 palleggi dx – 5 sx – fermo con entrambi gli avambracci
    • Unire le eminenze tenari, spezzare il polso e far rimbalzare la palla così
    • Unire le mani
  3. Coppie uno lancia e l’altro la prende simulando al meglio

L'accosciata profonda e l'affondo adattati alla posizione corretta del bagher.

Varianti:

  • Da vicino
  • Da lontano
  • Inizio a respingere la palla
  • Il ricevitore sta contro il muro con talloni sollevati appoggiati al muro e sedere appoggiato
  • Da una parte della rete all'altra "scambio" in bagher con un palleggio nel mezzo (tipo tennis)

Un lato del campo - tre stanno sotto rete in posizione 2, 3, 4 e palleggiano sul posto con bagher di controllo, quando arriva il compagno di fronte gli do la palla in bagher e il compagno risponde altrettanto in bagher e fa il giro andando da ogni compagno.

Varianti:

  • Sei persone in campo, una di fronte all'altra, quelli sotto rete palleggiano il bagher e poi passano la palla a quello di fronte; quelli di fronte giocano un bagher e cambiano posizione (gli altri continuano a palleggiare finché non arriva un altro davanti a loro)
  • Quattro persone agli angoli del campo - quelli

PALLEGGIO

Pallavolo= sport di squadra con la palla in parte simmetrico e in parte asimmetricoaciclico, di situazione, anaerobico, alattacidomovimenti simmetria = equal misura entrambi i lati (palleggio)asimmetrico = schiacciata una parte del corpo utilizzata in modo diversogesto ciclico= si ripete in egual misura sempre allo stesso modogesto aciclico= in base a situazione in cu si trova va adattato (pallavolo)Nella pallavolo per fare azioni non utilizzo ossigeno = anaerobicoalattacido = produzione di acido lattico piccola ma non eccessiva non inibisco contrazione.

Palla accorgimenti sviluppano capacità relazionarsi con l’oggetto (oculo motoria)FONDAMENTALI =servizio , ricezione ,

Alzata (tecnica alla base del palleggio)

Palleggio:

  • Tecnica più importante dal punto di vista didattico perché è la tecnica più utilizzata nel gioco
  • È il più preciso perché viene effettuato con le mani polpastrelli con capacità di coordinazione fine
  • Gli spostamenti del palleggio sviluppano la motricità specifica della pallavolo e quindi viene utilizzato per insegnare la motricità della disciplina a livello didattico
  • È un movimento complesso costituito da due movimenti semplici: entrata della palla (presa) e uscita della palla
  • Movimento simmetrico con mani aperte (cuore rovesciato = pollice e indice)
  • Pollici orientati verso gli occhi. Si ha una flessione (entrata) e flessione-estensione (uscita) dei polsi
  • Polsi flessione-estensione
  • Arti inferiori sono leggermente divaricati con uno dei due arti avanti l'altro ed è un'azione coordinata tra arti inferiori e arti superiori

Allenatore oltre grande capacità

Gestione gruppo deve saper organizzare risorse a prpradisposizione coordinarle tenerle allenate e raggiungere l'obbiettivo. Essere insegnanti esperti di tecnica, 3 grandi gruppi arti inferiori, busto e arti superiori per la tecnica ciascun fondamentale ha proprie caratteristiche per quanto riguarda gli arti e il busto. Es: palleggio - arti inferiori si devono muovere in una maniera specifica (corsa in avanti) arrivare sotto il pallone con il piede destro avanti - mani devono effettuare flesso estensione dei polsi. Partenza svolgimento e chiusura 4 fasi per insegnare:

  1. Immagine ideomotoria
  2. Tecnica a secco
  3. Tecnica con palla
  4. Gioco

Teoria del talento: il talento si costruisce e ci vogliono 10000 ore. Con bambini molto piccoli bisogna sviluppare la bilateralità (sia destro che sinistro) lateralità = capacità motoria che si sviluppa a età precoce, questa capacità si sviluppa per vari fattori ma esiste una dominanza che si crea per gli schemi.

motori maturati dall'infanzia. Si può sviluppare lateralità con tempo. È bene che poi insegnante si stacchi da bilateralità e va a lavorare sulla predominanza -> INDIVIDUAZIONE DEL TALENTO scegliere i due tre soggetti più portati per l'alzata e chi potrebbe fare il palleggiatore. palleggiatore = regista della squadra, ruolo fondamentale, da lui passano tutte le azioni. - deve essere anche il leader perché deve essere rappresentativo, con carattere senza subire oppressioni altri giocatori. (non giocatore egoista) - evitare giocatori problematici - emotivamente stabile - altruista QUALITÀ PRIMARIE -> Punto di vista tecnico talento attività principali primarie sono: - capacità di anticipazione sa leggere traiettorie e portarsi sempre nella posizione standard base - velocità - precisione delle mani che viene dettata da capacità di fare movimento alzata = flessione estensione dei polsi - stabilità delle traiettorie =

riuscire ad alzare sempre stessa palla. Traiettorie: bassa= alzate primo tempo media=secondo tempo alta= terzo tempo ma più difficile da attaccare. Stabilità traiettoria riesce a darle "sempre li" i giocatori sanno che la palla è li e fanno adattamenti per attaccare al meglio Anche mani non buone ma altre caratteristiche diverse ci si può lavorare per migliorare QUALITÀ SECONDARIE: imprevedibilità capacità di fare finte velocità di uscita della palla dalle mani= più palla è veloce e meglio è salto= abilità palleggiare in salto Qualità fisiche e capacità prestazionali di gioco capacità = se posso scegliere scelgo quello più alto PROGRAMMAZIONE Allenatore deve avere bene in testa cosa fare in ogni situazione. Il suo programma nel: Allenamento - Lungo termine dipende dallo sport ma soprattutto dalla situazione. Solitamente annuale tranne per eventi importanti - Medio periodo Formattazione del testo

mesociclo (sport di squadra). Sport individuali 3 programmazioni in base a gare

Breve unità didattica più piccola = singolo allenamento o singola lezione

Ogni singola parte deve essere programmata

PREPARAZIONE

  • Preparazione atletica
  • Pre-agonistica
  • Agonistica
  • Periodo di scarico

Programmazione a breve = più importante perché singolo allenamento e lezione. Se io non programmo singola unità didattica attingo alle mie conoscenze senza aver fatto i dovuti studi.

Obbiettivo principale ci si basa su verifica appena fatta (partita) ciò che è andato male lo devo rinforzare, posso programmare singola lezione mettendo focus sui punti deboli o su punti di forza per migliorarli.

Devo avere bene in mente l’organizzazione dell’allenamento.

allenamento

  • Parte iniziale generale e specifico riscaldamento
  • Parte centrale = più importante con serie di elementi per arrivare a obbiettivo principale
  • Parte finale

Defaticamento e RISCALDAMENTO

Generale per iniziare un buon allenamento. Obbiettivo: preparare l'organismo a fare l'attività principale, fare attività per riscaldare il mio corpo facendo sì che ci siano reazioni con cambiamenti. Alzo la temperatura, il corpo si riscalda e evita gli infortuni. Segue il riscaldamento specifico.

Specifico

Entrambi servono per evitare infortuni, per preparare l'organismo ad affrontare l'attività principale con carichi sovraccarichi e tensioni. Svolto con esercizi specifici per l'allenamento usando la tecnica a secco = usare la tecnica con la palla.

PARTE CENT

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
37 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marti20 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sport di squadra: calcio, pallacanestro e pallavolo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Bonfanti Luca.