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Lamina di CaCO3 che varia nello spessore. Detta ‘perforata’ se la superficie della lamina
è più estesa di quella dei pori (vuoti), altrimenti ‘retiforme’. Se lo spessore della parete
supera il diametro dei pori (rotondi, ovali, in file longitudinali alternate), questi sono
‘pori-canali’. Se lo spessore della parete tra i pori è ridotto, si hanno i pori-tubuli,
perpendicolari od obliqui alla parete esterna. Esternamente può esserci una guaina
porosa.
• Intervallium: separa uniformemente le pareti; contiene parieti o septa, tabulae,
dissepimenta e synapticula porose.
• Septa o parieti: piastre porose verticali, radiali, nell’intervallium. Pori in file longitudinali ad
andamento curvo, possono essere uniti da synapticule. Se i pori sono larghi i septa
diventano retiformi e possono essere composti da taenie (bastoncini ricurvi).
• Tabulae: lamine orizzontali arcuato, si saldano alle pareti e ai septa. Porose, possono
diventare retiformi.
• Dissepimenti: lamine calcaree, imperforate,convesse, si ricoprono tra loro staccandosi dalle
pareti. Nell’intervallum dopo i septa, tipici degli Irregulares.
• Cavità centrale: limitata dalla parete interna. Priva di elementi scheletrici, presenti nella
parte inferiore del calice. Nelle forme coloniali può sparire.
• Superficie superiore del calice: nelle forme individuali, formazione di una tabula convessa,
porosa, disse pimentata (pelta). Spine possono chiudere la cavità sommitale.
Caratteristiche anatomiche
• Processi vitali nell’intervallium.
• Acqua e nutrimento entrano dai pori nell’intervallium e nella cavità centrale, dalla cui
sommità viene esplusa.
• La massa protoplasmatica occupava la cavità vuota dello scheletro.
• Indipendenza dell’attività vitale tra i vari loculi.
• Digestione e secrezione per via intracellulare.
• Grado di differenziazione più alto dei Protozoi e più basso dei Porifera.
Sistematica
• Prima tra i protozoi, poi celenterati e Poriferi. Ora, gruppo indipendente.
• Suddivisi in base ai cambiamenti ontogenetici, disposizione dei pori, elementi
nell’intervallum.
Classe Regulares
• Solitarie, raramente coloniali.
• Calice: cilindro o coppa svasata.
• Una o 2 pareti con intervallum.
• Tabulae semplici,piatte o convesse, septa perforati con pori a ventaglio.
• Dissepimenti.
Classe Irregulares
• Solitarie, raramente coloniali.
• Calice: cilindrico o discoidale.
• 2 pareti porose: esterna con pori circolari, interna a contorno irregolare.
• Intervallum: con septa (con pori arcuati), taenie, tabulae e dissepimenti.
Ecologia
• Coloniali sessili, alcuni discoidali sono pelagici negli strati d’acqua inferiori. Profondità
20-50 metri.
• Fissi al substrato tramite processi tubulari ed espansioni calcaree dalla base del calice.
• Nelle facies carbonatiche.
• Costruttori di scogliere nel Cambriano inferiore in acque calde.
• Si estinguono con la comparsa dei Poriferi.
Distribuzione
• Cosmopoliti (eccezione Sudamerica).
• Nel Cambriano superiore resta un’unica specie nell’Antartide.
Phylum Porifera
• Acquatici.
• Privi di simmetria, forma e dimensioni varie.
• Coanociti per la circolazione dell’acqua.
Caratteristiche morfologiche
• Aspetto condizionato dall’ambiente.
• Osculo: apertura principale, bocca e ano.
• Interno: una cavità pseudo gastrica tappezzata di coanociti.
• Struttura:
- Ascon: una grande cavità con coanociti, cellule ameboidi, sostanze minerali; apopile:
singola apertura esalante; prosopili: piccole aperture inalanti.
- Sycon: più camere ascon attorno ad un canale assiale esalante (apochete), comunicante
con l’esterno con l’apoporo, che può coincidere con l’osculo.
- Rhagon (o leucon): insieme di sycon. Gli apocheti sboccano nella cloaca con gli apopori.
L’osculo collega la cloaca all’esterno. Maggior parte delle spugne.
• Alcune spugne hanno un derma (cortex, se spesso più di 1 mm) che costituisce l’ectosoma.
• All’interno: endosoma: reticolato, radiato, vacuolare, di consistenza varia.
• Scheletro: interno, formato dall’endosoma; di 3 tipi:
- Molle: di sostanza colloidale amorfa;
- Con spicole: unità minerali;
- Con spongina: di sostanza organica flessibile (es. Spongia officinalis).
• Spicole: unità minerali separate di calcite, aragonite, silice, secrete da cellule scleratogene
o scleroblasti, nel mesenchima. Libere, riunite o saldate. Le silicee hanno un canale assiale
(poco visibile nelle calcaree). La loro forma scoraggia i predatori (es. gasteropodi) (se prive
di spicole, le spugne secernono composti chimici.) A seconda delle dimensioni, 2 categorie:
- Megasclere: formano lo scheletro; da 30 micron a 1 mm. Valore sistematico.
- Microsclere: disperse nel tessuto, non formano lo scheletro. Non fossilizzano.
Definite con ‘actina’ (punta) e ‘axon’ (asse):
- Monoassone: 1 asse; monoactina (1 punta) o diactina (2 punte);
- Triassone: triactina (3 raggi in un piano) o esactina (6 raggi tra loro perpendicolari);
- Tetrassone: 4 assi;
- Poliactina: più di 4 assi.
• Nei desmi: spicole rivestite di silice secondaria, distinte in tetracloni, rizocloni, megacloni…
• Moto: si muovono solo coanociti, cellule ameboidi e contrazioni muscolari, senza stimoli
nervosi.
• Alimentazione: legata alla circolazione dell’acqua, che entra dai pori ed esce dall’osculo.
Alcune spugne vivono in simbiosi con alghe e risentono della fotosintesi. Spugne in
ambiente senza luce si nutrono di particelle e batteri.
• Riproduzione:
- Agamica: per divisione o gemmazione; i nuovi individui rimangono sulla spugna madre a
formare una colonia.
- Sessuata: esterna; sessi separati; la larva si chiama blastula.
Sistematica
• 3 classi, alcuni generi senza rappresentanti fossili.
• Si possono confondere con rudiste e coralli (celenterati).
• Si studiano tagliandole.
• Oggi, l’ascon si trova spesso nelle forme giovanili.
• Le spugne perforanti possono bucare altri fossili.
Classe Demospongea (Camb. – rec.)
• Rhagon, con spicole silicee o spongina.
• 8 ordini, 2 importanti per la paleontologia: Hadromerida e Lithistida.
• Hadromerida:
- Cortex con microsclere irregolari.
- Megascelere monoassone monoactina.
- Prive di spongina
• Lithistida:
- Gruppo polifiletico.
- Desmi saldati tra loro.
- Spicole monoassone e tetrassone.
- Forma dei desmi: valore sistematico (5 sottordini).
Ordine Stromatoporoidea (Camb. – rec.)
• Prima classificato celenterato (corallo), ora sclerospongea (spugne coralline).
• Rhagon, con spicole silicee e spongina.