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Riassunto esame Paleontologia, prof. Esu, libro consigliato Paleontologia generale e sistematica degli invertebrati, Allasinaz Pag. 1
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Lamina di CaCO3 che varia nello spessore. Detta ‘perforata’ se la superficie della lamina

è più estesa di quella dei pori (vuoti), altrimenti ‘retiforme’. Se lo spessore della parete

supera il diametro dei pori (rotondi, ovali, in file longitudinali alternate), questi sono

‘pori-canali’. Se lo spessore della parete tra i pori è ridotto, si hanno i pori-tubuli,

perpendicolari od obliqui alla parete esterna. Esternamente può esserci una guaina

porosa.

• Intervallium: separa uniformemente le pareti; contiene parieti o septa, tabulae,

dissepimenta e synapticula porose.

• Septa o parieti: piastre porose verticali, radiali, nell’intervallium. Pori in file longitudinali ad

andamento curvo, possono essere uniti da synapticule. Se i pori sono larghi i septa

diventano retiformi e possono essere composti da taenie (bastoncini ricurvi).

• Tabulae: lamine orizzontali arcuato, si saldano alle pareti e ai septa. Porose, possono

diventare retiformi.

• Dissepimenti: lamine calcaree, imperforate,convesse, si ricoprono tra loro staccandosi dalle

pareti. Nell’intervallum dopo i septa, tipici degli Irregulares.

• Cavità centrale: limitata dalla parete interna. Priva di elementi scheletrici, presenti nella

parte inferiore del calice. Nelle forme coloniali può sparire.

• Superficie superiore del calice: nelle forme individuali, formazione di una tabula convessa,

porosa, disse pimentata (pelta). Spine possono chiudere la cavità sommitale.

Caratteristiche anatomiche

• Processi vitali nell’intervallium.

• Acqua e nutrimento entrano dai pori nell’intervallium e nella cavità centrale, dalla cui

sommità viene esplusa.

• La massa protoplasmatica occupava la cavità vuota dello scheletro.

• Indipendenza dell’attività vitale tra i vari loculi.

• Digestione e secrezione per via intracellulare.

• Grado di differenziazione più alto dei Protozoi e più basso dei Porifera.

Sistematica

• Prima tra i protozoi, poi celenterati e Poriferi. Ora, gruppo indipendente.

• Suddivisi in base ai cambiamenti ontogenetici, disposizione dei pori, elementi

nell’intervallum.

Classe Regulares

• Solitarie, raramente coloniali.

• Calice: cilindro o coppa svasata.

• Una o 2 pareti con intervallum.

• Tabulae semplici,piatte o convesse, septa perforati con pori a ventaglio.

• Dissepimenti.

Classe Irregulares

• Solitarie, raramente coloniali.

• Calice: cilindrico o discoidale.

• 2 pareti porose: esterna con pori circolari, interna a contorno irregolare.

• Intervallum: con septa (con pori arcuati), taenie, tabulae e dissepimenti.

Ecologia

• Coloniali sessili, alcuni discoidali sono pelagici negli strati d’acqua inferiori. Profondità

20-50 metri.

• Fissi al substrato tramite processi tubulari ed espansioni calcaree dalla base del calice.

• Nelle facies carbonatiche.

• Costruttori di scogliere nel Cambriano inferiore in acque calde.

• Si estinguono con la comparsa dei Poriferi.

Distribuzione

• Cosmopoliti (eccezione Sudamerica).

• Nel Cambriano superiore resta un’unica specie nell’Antartide.

Phylum Porifera

• Acquatici.

• Privi di simmetria, forma e dimensioni varie.

• Coanociti per la circolazione dell’acqua.

Caratteristiche morfologiche

• Aspetto condizionato dall’ambiente.

• Osculo: apertura principale, bocca e ano.

• Interno: una cavità pseudo gastrica tappezzata di coanociti.

• Struttura:

- Ascon: una grande cavità con coanociti, cellule ameboidi, sostanze minerali; apopile:

singola apertura esalante; prosopili: piccole aperture inalanti.

- Sycon: più camere ascon attorno ad un canale assiale esalante (apochete), comunicante

con l’esterno con l’apoporo, che può coincidere con l’osculo.

- Rhagon (o leucon): insieme di sycon. Gli apocheti sboccano nella cloaca con gli apopori.

L’osculo collega la cloaca all’esterno. Maggior parte delle spugne.

• Alcune spugne hanno un derma (cortex, se spesso più di 1 mm) che costituisce l’ectosoma.

• All’interno: endosoma: reticolato, radiato, vacuolare, di consistenza varia.

• Scheletro: interno, formato dall’endosoma; di 3 tipi:

- Molle: di sostanza colloidale amorfa;

- Con spicole: unità minerali;

- Con spongina: di sostanza organica flessibile (es. Spongia officinalis).

• Spicole: unità minerali separate di calcite, aragonite, silice, secrete da cellule scleratogene

o scleroblasti, nel mesenchima. Libere, riunite o saldate. Le silicee hanno un canale assiale

(poco visibile nelle calcaree). La loro forma scoraggia i predatori (es. gasteropodi) (se prive

di spicole, le spugne secernono composti chimici.) A seconda delle dimensioni, 2 categorie:

- Megasclere: formano lo scheletro; da 30 micron a 1 mm. Valore sistematico.

- Microsclere: disperse nel tessuto, non formano lo scheletro. Non fossilizzano.

Definite con ‘actina’ (punta) e ‘axon’ (asse):

- Monoassone: 1 asse; monoactina (1 punta) o diactina (2 punte);

- Triassone: triactina (3 raggi in un piano) o esactina (6 raggi tra loro perpendicolari);

- Tetrassone: 4 assi;

- Poliactina: più di 4 assi.

• Nei desmi: spicole rivestite di silice secondaria, distinte in tetracloni, rizocloni, megacloni…

• Moto: si muovono solo coanociti, cellule ameboidi e contrazioni muscolari, senza stimoli

nervosi.

• Alimentazione: legata alla circolazione dell’acqua, che entra dai pori ed esce dall’osculo.

Alcune spugne vivono in simbiosi con alghe e risentono della fotosintesi. Spugne in

ambiente senza luce si nutrono di particelle e batteri.

• Riproduzione:

- Agamica: per divisione o gemmazione; i nuovi individui rimangono sulla spugna madre a

formare una colonia.

- Sessuata: esterna; sessi separati; la larva si chiama blastula.

Sistematica

• 3 classi, alcuni generi senza rappresentanti fossili.

• Si possono confondere con rudiste e coralli (celenterati).

• Si studiano tagliandole.

• Oggi, l’ascon si trova spesso nelle forme giovanili.

• Le spugne perforanti possono bucare altri fossili.

Classe Demospongea (Camb. – rec.)

• Rhagon, con spicole silicee o spongina.

• 8 ordini, 2 importanti per la paleontologia: Hadromerida e Lithistida.

• Hadromerida:

- Cortex con microsclere irregolari.

- Megascelere monoassone monoactina.

- Prive di spongina

• Lithistida:

- Gruppo polifiletico.

- Desmi saldati tra loro.

- Spicole monoassone e tetrassone.

- Forma dei desmi: valore sistematico (5 sottordini).

Ordine Stromatoporoidea (Camb. – rec.)

• Prima classificato celenterato (corallo), ora sclerospongea (spugne coralline).

• Rhagon, con spicole silicee e spongina.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze della terra GEO/01 Paleontologia e paleoecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Puppeteer di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Paleontologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Esu Daniela.