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Notosauri

Per il resto erano molto simili ai Pachipleurosauri negli adattamenti scheletrici. Gli arti anteriori erano molto robusti ma la loro coda aveva un limitato ruolo nel nuoto. I loro denti erano lunghi e sottili ed erano utili per intrappolare i pesci e rettili di medie dimensioni. Il loro trend evolutivo andava verso un irrigidimento del tronco e un graduale prevalere del nuoto parassiale simmetrico sul nuoto assiale ondulatorio. Triassico Superiore - Cretacico.

Plesiosauri

Erano in genere più grandi dei Notosauri e più adatti a muoversi sott'acqua, nonostante la coda corta e non modificata al nuoto. Quest'ultimo era reso possibile grazie agli arti a forma di pagaia e ai cinti molto rafforzati. Arti anteriori e posteriori erano molto simili tra loro. Alcuni avevano il collo corto (detti PLIOSAURI) altri un collo lungo (Plesiosauri veri e propri). In generale il cranio era allungato con una sola finestra temporale e narici arretrate. L'articolazione della

mascella era sotto la linea dei denti, i quali erano appuntiti e si incastravano quando le fauci venivano chiuse, riuscendo a trattenere pesci e molluschi scivolosi.

Il tronco era completamente rigido e irrobustito dai gastralia.

Il cinto pettorale era robusto ed espanso ventralmente.

I Plesiosauroidi avevano un lungo collo ma una testa piccola.

Gli Elasmosauroidi avevano colli molto lunghi (+70 vertebre cervicali).

I Pliosauroidi avevano un cranio molto grande, fauci allungate e armate di denti robusti e conici alle estremità anteriori delle mascelle.

I Pliosauri potevano arrivare anche a 20m di lunghezza e probabilmente erano velocipredatori del mare aperto, anche grazie all'assenza del lungo collo.

Alcuni ritrovamenti fanno pensare che i Plesiosauri fossero vivipari.

Furono gli ultimi Sauropterigi ad evolversi.

Dal Triassico Medio

PISTOSAURIA:

  • Erano molto rari.
  • Il loro scheletro post-craniale era intermedio tra quello dei Notosauri e quello dei Plesiosauri.
  • Il cranio era
simile a quella dei Plesiosauri. Il loro scheletro rivela un adattamento al nuoto parassiale con entrambi gli arti anteriori e posteriori. SYNAPSIDA e MAMMIFERI SYNAPSIDA = amnioti che presentano 1 finestra temporale inferiore, posta tra il post-orbitale e lo squamoso, sono considerati gli antenati dei mammiferi. Oramai è molto facile distinguere mammiferi dai rettili, grazie alle loro caratteristiche basi (ghiandole mammarie, peli, grandicervelli, cure parietali lunghe...): i MAMMIFERI ebbero origine nel TRIASSICO SUPERIORE e a quel tempo essi non erano così facili da distinguere. I rettili-mammiferi Triassici (Cinodonti) acquisirono progressivamente i caratteri tipici dei mammiferi e tali cambiamenti seguono diverse fasi che vanno dal Permiano all'attuale. I RETTILI SINAPSIDI comprendono PELICOSAURI e TERAPSIDI (PERMIANO) FASE 1 PELICOSAURII Pelicosauri erano rettili che dominavano nel Carbonifero Superiore. - Erano di dimensioni medio-grandi (20-100kg). - La loro postura era la

Sprawling (primitiva) ed erano animali ectotermici. Assumevano una postura laterale, con il ventre vicino al terreno e gli arti direzionati lateralmente. Si differenziano dagli amnioti basali per via della forma del cranio: esso presenta la porzione posteriore alta, per poter favorire l'inserzione dell'adduttore dell'amandibola e consentire all'animale di predare anche vittime più grandi. Furono i primi a presentare una singola apertura temporale (Sinapsidi). Si evolveranno poi in forme carnivore ed erbivore. La loro caratteristica distintiva è la grande vela dorsale. (TRIASSICOFASE 2 - TERAPSIDI NON CINODONTI INFERIORE-MEDIO) Erano animali con un tasso metabolico più elevato dei Pelycosauria. Assunsero una postura più efficiente, quasi parasagiattale (a cariola). La muscolatura delle mascelle era aumentata. Vivevano sia in zone tropicali che in zone temperate. Le loro dimensioni variavano dal medio al molto grande (10-500Kg). Si dividevano

inseriscono i denti e si contraggono per masticare il cibo.

Caratteristiche degli animali con eterodonzia e sviluppo del massetere

Gli animali con eterodonzia e sviluppo del massetere presentano le seguenti caratteristiche:

  • Dimensioni piccole-medie, variando da 0,5 a 30 kg
  • Presenza del doppio condilo occipitale, che permette una migliore mobilità della testa
  • Postura prettamente parasagittale nei Terapsidi Cinodonti
  • Arti posteriori che compiono la falcata con postura eretta
  • Arti anteriori costretti a muoversi velocemente per tenere il corpo sollevato

Fasi dello sviluppo dei Terapsidi Cinodonti

Lo sviluppo dei Terapsidi Cinodonti avviene in 7 stadi:

  1. Stadio 1 - Cinodonti
  2. Alcuni esempi di animali appartenenti a questo stadio sono il Thrinaxodon (triassico inferiore) e il Procynosuchus (Permiano). Questi animali presentano caratteristiche dei mammiferi come la regione laterale del cranio, il palato e la mandibola. Inoltre, mostrano anche caratteristiche tipiche dei Cinodonti del Triassico, come una cresta sagittale netta e arcate zigomatiche inclinate verso l'alto. Il numero degli incisivi si riduce a 4 sopra e 3 sotto. Il palato secondario è quasi completo e sono aumentati i muscoli delle mascelle che consentono una maggiore

evoluto e una divisione tra vertebre toraciche e lombari.-Il condilo occipitale era singolo, limitando la mobilità della testa.

secondario e il diaframma.

STADIO 3DIADEMODONTIDI:

  • Erano erbivori.
  • Avevano un occlusione perfetta con un inferiore piccolo che occlude in una fossa del superiore.

STADIO 4CHINIQUODONTIDI:

  • Il forame parietale (=foro tra i parietali, caratteristico di molti vertebrati fino ai rettili) era assente.
  • Mostravano un palato secondario più lungo.
  • I parietali erano fusi.
  • La postura era completamente eretta con gli arti posteriori parasagitali.
  • Un esempio è il Probelesodon.

STADIO 5TRAVERSODONTIDI:

  • Erano erbivori.
  • I denti laterali erano caratterizzati da cuspidi aggiuntive.
  • Si ha la modificazione di alcuni elementi della mandibola per affinare la percezione acustica.
  • Le coste lombari erano molto ridotte.
  • Un esempio è il (triassico medio) che presentava gli arti anteriori Massetognathus laterali e quelli posteriori parasagitali.

STADIO 6TRITELODONTI:

  • Triassico Superiore-Giurassico Inferiore.
  • Non presentavano i dentali fusi alla sinfisi.
  • Si ha la perdita della barra.
post-orbitale. L'arcata zigomatica è sottile. Tra i bulbi oculari vi era una parete ossea. Il processo retroartcolare della mandibola è associato all'orecchio interno. Avevano una locomozione sagitale. STADIO 7MAMMALIAMORPHA: -Giurassico Inferiore-Giurassico Medio. Presentavano denti con radici multiple e cuspidi complesse. La cresta sagitale era sviluppata. Un esempio è il (Giurassico inferiore)Kayentatherium Tra i cambiamenti più importanti per l'evoluzione dei mammiferi ci sono: 1) ORECCHIO MEDIO: -I RETTILI avevano un'articolazione mandibola-neurocranio tramite il quadrato e l'articolare. -I MAMMIFERI presentano invece una nuova articolazione posta tra lo squamoso (fossa mandibolare) e il dentale (condilo); l'articolare e il quadrato vanno a costituire le ossa dell'orecchio medio, quindi incudine e martello. -Nel l'articolazione mandibolare è primitiva e il Thrinaxdon quadrato è molto ridotto. -Nel sivedono piccoli cambiamenti che indicano le fasi iniziali verso l'evoluzione dell'orecchio medio: mostra la presenza di entrambe le articolazioni mandibolari, sia quella rettiliana del quadrato sia quella di tipo nuovo dentale. Nel Morganucodon è visibile lo stadio successivo: il dentale entra in contatto con lo squamoso. Nell'ultimo stadio vi è l'articolazione dentale-squamosa: nei rettili e negli uccelli il suono viene trasmesso all'orecchio interno sotto forma di vibrazioni dalla staffa. Nei mammiferi, invece, il suono è trasmesso attraverso una serie di 3 ossicini dentro l'orecchio medio che poi trasmettono le vibrazioni all'orecchio interno (incudine, martello, staffa). 2) MECCANISMO MANDIBOLARE: -Un sinapside primitivo chiudeva le fauci grazie a 3 muscoli: adduttore esterno, adduttore posteriore e adduttore interno. -Nei cinodonti e nei mammiferi, l'adduttore interno e quello posteriore sono ridotti edall'adduttore esterno hanno origine 2 muscoli nuovi: MUSCOLO TEMPORALE e MUSCOLO MASSETTERE. Negli esemplari più evoluti il volume degli adduttori è maggiore e lo testimonia la curvatura verso l'esterno dell'arcata zigomatica. Si ha poi lo spostamento della mandibola che porta alla masticazione e all'occlusione perfetta con conseguenza la riduzione dei cicli di sostituzione dei denti: nei rettili i denti vanno continuamente sostituiti nei mammiferi placentati invece si ha una sola sostituzione (denti da latte). 3) OCCLUSIONE DENTALE: -Si presenta ben sviluppata nello Scalenodon, il cui ciclo masticatorio termina con una pronunciata trazione della mandibola all'indietro che prov...
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Publisher
A.A. 2021-2022
40 pagine
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SSD Scienze della terra GEO/01 Paleontologia e paleoecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher b.t di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Paleontologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Angiolini Lucia.