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Regno Monera e Batteri

Sono organismi unicellulari procarioti, completamente fatti da sostanze organiche. Foto-sintetizzanti. Gli unici organismi in grado di proliferare e ad aver vissuto per un enorme intervallo di tempo (± 3,9 Ga), hanno rivoluzionato la composizione dell’atmosfera e dell’acqua marina sulla Terra, producendo un quantitativo enorme di ossigeno, portando alla formazione della vita che si basa, appunto, sull’ossigeno. Difficile trovarli sia per le dimensioni sia per il fatto che non hanno uno scheletro. Questi organismi formano dei gruppi, che vivono l’uno accanto all’altro, e rivestono le rocce attraverso l’alta e la bassa marea, fino a formare strutture laminari sottilissime, che nel tempo producono degli spessori rilevanti. Morfologie colonnari e fungiformi. Si conservano livelli di sedimento distribuiti in una certa maniera, distribuzione che deriva dalla originaria disposizione del feltro di questi.

organismi. CNIDARIA Organismi accomunati dall'avere cellule orticanti, che si chiamano . Hanno un corpo a forma di sacco con una sola apertura, quest'ultima funge sia da bocca che da orificio, cioè da ano. È circondata da tutta una serie di tentacoli, per la cattura del cibo, a formare una sorta di globo. I tentacoli presentano delle ripiegature (si immagini un doppio strato: uno interno ed uno esterno, ed in mezzo uno spessore importante di sostanza gelatinosa), lo strato esterno prende il nome di ectoderma, lo strato interno endoderma, mentre, lo strato gelatinoso che li separa si definisce mesoglea. Lo scheletro delle meduse è formato dal turbore dell'acqua, mentre solo le forme polipo possono secernere uno scheletro mineralizzato. Queste forme polipo e medusa possono essere presenti in varie forme, in quanto presentano una riproduzione alternata. Le meduse possono riprodursi formando delle strozzature successive, più sottili, ele troviamo essenzialmente nelle due classi anthozoae e hydrozoa. Il polipo tendenzialmente si riproduce per gemmazione. Possono essere solitari o formare delle colonie. Una caratteristica del corallo è quella di avere una sorta di polimorfismo, in funzione del lavoro che devono compiere. Scleractinia o Esacoralli Singoli o coloniali, i septi che si formano tra un tentacolo e l'altro hanno lo stesso numero, possono essere 6 o multipli di 6. Esoscheletro aragonitico con 6 setti radiali (o multipli di 6). Simmetria tendenzialmente radiale, o bilaterale con un piano di simmetria in alcuni casi. I singoli individui sono detti coralliti. I coralliti hanno un rivestimento esterno che è lateca, i setti sono distribuiti longitudinalmente a quest'ultima, le tabule trasversalmente ed una depressione sommitale detta calice. Se prendiamo un corallite, facciamo delle sezioni, vedremo dei setti più lunghi, che sarebbero quelli del primo ciclo, si riconoscono in quanti si

presentano come i più spor-genti e i più grossi. Nella seconda fase si inseriscono altri setti nello spazio tra un setto e l’altro, equidistanti. Questi sono i setti del secondo ciclo. Dopodiché ci saranno 12 spazi e le fasi si susseguono in modo analogo, costituendo altri setti di altri cicli; tuttavia, si può arrivare ad un massimo di 96 setti. La forma del corallite è un aspetto fondamentale.

Nelle colonie possiamo vedere una differente organizzazione, si possono avere ad esempio delle colonie formate da coralliti tutti subparalleli, o individuali; possono essere più o meno separati, contigui o addossati. Si possono utilizzare anche caratteri della micro-morfologia, cioè i caratteri nei dettagli dei setti o nella teca.

Esistono all’interno di questo gruppo tutte una serie di altre strutture come le tabule o i dissepimenti, questi hanno uno scheletro però calcitico.

Ordine Rugosa Tetracoralli I tabulati

mancano di setti, hanno teche tendenzialmente prismatiche molto allungate, icoralliti risultano attaccati tra loro. Morfologie massive ma di piccola taglia, cenosteo incomune.Molto spesso vivono tutti quanti in complessi di colonie che si accrescono le une sullealtre, ed in definitiva sono biocostruttori, quindi sono in grado di formare delle roccerilevate, ovvero le scogliere.Nelle scogliere in base alla posizione, se si trovano nella parte direttamente a contattocon l'acqua, ad esempio, avremo delle morfologie diverse delle colonie nei coralli (inbasso in alto etc) troviamo delle importanti informazioni paleoambientali. Hanno unpotere litogenetico rilevante, oltre a formare le scogliere, ci sono alcuni coralli che pos-sono formare dei corpi rocciosi di una certa entità, tipo calcari a coralli batiati.I polipi sono immersi in questa sorta di tappeto scheletrico e possono avere conforma-zioni diverse, non solo tra una specie e l'altra, ma da ogni foro escono dei

polipi che hanno delle specializzazioni diverse.

Ortocoralli

Gli ortocoralli sono una sottoclasse. Hanno 8 tentacoli i polipi, ma non 8 setti perché non è uno scheletro coloniale, ma qui abbiamo uno scheletro interno, ed i polipi sono inseriti nella sostanza organica dall'esterno, non c'è quindi un contatto diretto tra il polipo e lo scheletro.

Lo scheletro assiale può essere interamente mineralizzato, asse scheletrico tipo un alberello, calcitico fatto da quest'asse centrale tutto ricoperto da cenenchima.

Le gorgonie sono simili, ma qui l'asse è organico.

Isididae scheletro interno assiale organizzato con l'alternanza di segmenti calcitici ed organici, un po' come la nostra colonna vertebrale.

DANIEL CUCUGLIATO 16

PHYLUM PORIFERA

Sono organismi eucarioti multicellulari, con cellule non organizzate a formare tessuti. Presentano una struttura a sacchetto, all'interno hanno una cavità con un'apertura

Che prende il nome di osculum. L'ossigeno viene assorbito dalle cellule dello strato interno. Hanno dimensioni variabili, da millimetriche a metriche. Possono essere individuali e coloniali. Vi sono delle forme, pur sempre a sacchetto, ma incrostanti, dunque con la presenza di spugne. Lo scheletro viene secreto nello strato intermedio, fatto da parti singole separate tra loro, si chiamano scleriti; in alcuni casi sono molto ravvicinati, abbastanza legati durante la vita, in altri casi più rari possono essere saldati da mineralizzazioni, in quel caso prendono il nome di spicole, si avrà un'impalcatura stabile. Le spicole si distinguono in magasclere (> 3µ), microsclere (≤ 3µ) e desmi. Possono essere costituite da sostanza organica (ex. Spongina), da carbonato di calcio (calcite) o da silice. Demospongia: spugne perforanti. Presentano delle camere all'interno collegate da canali. Rilevanti in alcuni intervalli stratigrafici e bio-costruttori di

Scogliere nel paleozoico e nel mesozoico. Le spugne hanno importanza essenzialmente in ambito litogenetico e paleoecologico.

PHYLUM BRACHIOPODA

Vengono spesso indicati come lump shells (assomigliano alle vecchie lampade romane) per la loro forma. Sono caratterizzati dall'avere un lofoforo, organo ciliato che svolge funzioni respiratorie e nutritive, è sorretto da una struttura scheletrica interna: il brachi-dio. Costituito da tentacoli.

Sono organismi marini, si trovano in ambienti marini a salinità normale. Hanno uno scheletro esterno costituito da due valve, tenute assieme dai tessuti. Oppure possono essere leggermente aperte per poter far entrare il nutrimento. Dimensioni centimetriche, tuttavia vi sono delle specie, le Acrotretidi, che si presentano molto piccole, dell'ordine del millimetro.

Simmetria bilaterale con piano perpendicolare alla commessura delle valve. Conchiglia equilaterale inequivalve. Cerniera, quando presente, con 2 denti e 2 fossette subito sotto gli

valvole.• Presenza di un peduncolo per l'ancoraggio al substrato in alcune specie.• La crescita avviene in modi diversi durante l'ontogenesi.• Attualmente sono presenti poche specie nel Mediterraneo, mentre in passato ne esistevano circa 30.000.• Un carattere diagnostico è la connessione da un lato tramite una cerniera delle due valvole. Tuttavia, le due valvole sono diverse sia per morfologia che per dimensione e vengono chiamate enepivalvi. La valva più grande, rivolta verso il basso, è chiamata valva centrale, mentre la valva più piccola prende il nome di valva dorsale.• Nei Brahiopodi sono presenti due diverse classi: Linguliformea e Craniiformea.• Entrambe le classi hanno valvole non articolate e senza cerniera.• Presentano muscoli adduttori ed obliqui che consentono l'apertura (slittamento e rotazione) delle valvole.valve.• Peduncolo che passa tra le valve Genere che si mantiene pressocché invariato dalla sua comparsa. La specie di Lingula colonizza in ambienti sabbiosi superficiali, preferiscono tendenzialmente acque dissalate; hanno un guscio fatto da apatite e molta sostanza organica, inoltre si infossano parzialmente in verticale ancorati dal peduncolo che fuoriesce dalla conchiglia. È un fossile di facies perché nel tempo persiste sempre nello stesso ambiente. Sono sempre poco numerosi, sono attualmente rappresentati da tre generi. Uno è il genere, il più comune, ha una valva cementata al substrato e hanno scheletro calcitico. Nel Mediterraneo è presente la . Morfologia molto generica del guscio, il contorno varia da circolare, a subovale, subtriangolare, subrettangolare e talora lobata. La sezione può essere da biconvessa (più o meno bombata) a

concava-convessa. La linea di cerniera è dritta (conchiglie strofiche) o arcuata (conchiglia astrofiche). Ci sono forme con superfici lisce, ci saranno solo delle scie di crescita concentriche; altre forme hanno ornamentazioni radiali, quindi con la presenza di costolature. L'andamento della linea di commessura talvolta non è corrispondente a dei piani, ma può essere lievemente incurvata; ciò avviene perché sono presenti altre ornamentazioni che hanno un'entità maggiore, che coprono gran parte della conchiglia. Si forma una parte di scheletro tra l'umbone che distanzia ancora di più le due valve. I brachiopodi sono tutti individuali, ma vivono a stretto contatto, in popolazioni molto dense, si dicono gregati. I brachipodi con una valva molto allungata hanno formato scogliere.

Specie Strophomenida Ordine molto numeroso e con forme molto differenziate. Spesso una valva diviene conica. Peduncolo

Dettagli
A.A. 2020-2021
44 pagine
SSD Scienze della terra GEO/01 Paleontologia e paleoecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daniel.cucugliato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Paleontologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Rosso Maria Antonietta.