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Distribuzione stratigrafica degli Cnidarii Tabulata e Rugosa
I Cnidarii Tabulata sono organismi coloniali con scheletro calcitico e non presentano setti. Sono ordini paleozoici molto importanti e non esistono esemplari attuali. La loro presenza va dall'Ordoviciano al Permeano.
I Rugosa sono organismi solitari e coloniali con scheletro calcitico e presentano setti. Anche loro sono ordini paleozoici molto importanti e non esistono esemplari attuali. La loro presenza va dall'Ordoviciano al Permeano.
Ecologia degli Cnidari
Gli Cnidari come simbionti hanno le Zooxanthellae. Gli Scleractinia Zooxantellati preferiscono acque calde (17°C-40°C) e acque con una salinità di 34-36‰. La loro profondità ottimale è tra 0 e 20 metri (massimo 90 metri) poiché hanno bisogno di luce per mantenere la simbiosi con le alghe.
Gli Scleractinia A-Zooxantellati non hanno simbiosi con le alghe e si trovano in acque con temperature da -1°C a 28°C. La loro profondità ottimale è tra 200 e 500 metri.
Entrambi i gruppi si trovano ad una latitudine compresa tra 35°N e 32°S.
70°N-75°S si presentano un cambiamento della forma della colonia con il variare della luce, dell'energia della corrente idrica e con l'aumento dell'esposizione subaerea. Indicatori paleoecologici e paleoambientali.
APPLICAZIONE IN PALEONTOLOGIA DEGLI CNIDARI sono strumenti per l'analisi paleogeografica.
PHYLIUM BRACHIOPODA (CAMBRIANO-ATTUALE) I brachiopoda possono essere considerati il phylium di invertebrati di maggior successo in termini di abbondanza e diversità: si contano infatti circa 30.000 specie di cui 400 attuali. Sono comparsi all'inizio del cambriano e si sono diversificati nel corso del Paleozoico, assumendo molteplici morfologie e stili di vita; alla fine del Paleozoico vanno in contro ad una crisi di massa che porta all'estinzione del 90% delle specie di brachiopodi. Sono organismi molto importanti per la paleoecologia, grazie alla loro abbondanza e alle strette relazioni con i parametri chimico-fisici dell'ambiente.
Sono stati usati molto negli studi di paleobiogeografia e in biostratigrafia. Caratterizzati da un elevato potenziale di conservazione, sono considerati eccellenti indicatori geochimici, dunque molto utili per le ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche. I brachiopodi sono organismi celomati marini, una vita solitaria, conducono una vita bentonica, sessile e sospensivori. Possono essere gonocoristici o ermafroditi. La conchiglia è costituita da 2 valve. La valva ventrale (un tempo detta valva peduncolare) possiede un'apertura per la fuoriuscita del peduncolo, che è l'organo di fissazione al substrato. La valva dorsale (un tempo nota come valva brachiale) contiene il lofòforo ed il suo supporto scheletrico, che è un organo tentacolare con ciglia, simile a 2 braccia avvolte spiralmente. Ha funzione di nutrizione, respiratoria (aiuta la disposizione dei gameti) e riproduttiva. Queste due valve hanno simmetria bilaterale (il piano di simmetria è il piano di unione di esse), sonosolitamente di calcite e vengono secrete dal MANTELLO. È composta da più strati: 1) PERIOSTRACO, esterno (materiale proteico) 2) STRATO PRIMARIO (cristalli di calcite) 3) STRATO SECONDARIO (fibre oblique di calcite o lamine) 4) STRATO TERZIARIO (colonne di calcite) 5) EPITELIO Può essere attraversata da canali che in vita sono occupati da estensioni. Può essere PUNCTATA (del mantello) oppure può presentare strutture CONCHIGLIA cilindriche che emergono formando delle endospine (PSEUDOPUNCTATA). Ha simmetria BILATERALE: il piano di simmetria è verticale. Ha POSTERIORE = zona dell'apice delle valve. ZONA CARDINALE = linea dove le valve si uniscono posteriormente. MARGINE = apici delle valve (dove inizia il processo di secrezione delle valve). UMBONI = Misure: - LUNGHEZZA = distanza degli umboni dalla regione anteriore - LARGHEZZA = massima dimensione perpendicolare alla lunghezza. - SPESSORE = larghezza perpendicolare alla lunghezza PARETE La delcorpo divide in 2 zone:
-
ZONA POSTERIORE
- molli parti organi del sistema respiratore muscolare circolatorio riproduttore nervoso
-
ZONA ANTERIORE
- mantello del mantello (mette in comunicazione con l'esterno e cavità ospita il lofoforo).
SISTEMA MUSCOLARE
Il complesso è l'apertura e la chiusura delle valve, grazie a due muscoli antagonisti (ADDUTTORI e DITTUTTORI), guidati da una cerniera formata da due denti e fossette lungo il margine posteriore
MUSCOLI ADDUTTORI
occupano della chiusura delle valve si- verticalmente decorrono nella valva dorsale biforcano
MUSCOLI DIDUTTORI
obliquamente corrono- trovano della valva ventrale si l'apice nella valva dorsale hanno
MUSCOLI PEDUCOLARI
regolano il peduncolo-valve si chiudono quando l'adduttore è in contrazione mentre il Lediduttore è rilassato. Le valve si aprono quando l'adduttore si rilassa e il diduttore entra in contrazione
zona di inserizione
dei muscoli produce modificazioni nel regime secretorio.Ladelle valve: nei fossili possiamo appunto notare le impronte muscolari.
TIPOLOGIE DI ACCRESSCIMENTO: Può avvenire dagli umboni.
CRESCITA EMPERIFERICA, quando la crescita avvieneDELLA CONCHIGLIA anteriormente e in minor misura lateralmente.
CRESCITA OLOPERIFERICA, quando la crescita avviene lungo il perimetro dando luogo ad un cono.
CRESCITA MIXOPERIFERICA, quando la crescita è anteriore ed in minor misura lateralmente ma avviene anche posteriormente secondo un piano più inclinato.
Ciò porta alla formazione di una zona tra l'umbone ed il margine cardinale che viene detta AREA CARDINALE o INTERAREA.
MORFOLOGIE DELLA CONCHIGLIA:
a. BICONVESSA - entrambe le valve sono convesse.
b. CONCAVO CONVESSA - la valva ventrale è convessa mentre la dorsale è concava.
c. BICONVESSA GENICOLATA e CONCAVOCONVESSA GENICOLATA - quando si ha un brusco cambio di crescita.
d. VENTRALE CONICA - si tratta di un
Adattamento morfologico ad uno stile di vita (es. coralli), la valva dorsale è ridotta all'opercolo.
Commensura anteriore:
- a. RECTIMARGINATA - è rettilinea e non vi è modificazione di direzione di crescita.
- b. UNIPLACATA - quando si ha una piega sul ventre e un solco sul dorso.
- c. ZIG-ZAG - presenza di micropieghi.
- d. SULCIPLICATA - la piega principale ha al centro un solco.
Area cardinale/interarea:
- a. INTERAREA VENTRALE presenta un'apertura centrale (triangolino) detta DELTHYRIUM, dalla quale esce il peduncolo.
- Negli organismi il delthyrium rimane aperto.
- Alcuni presentano il delthyrium parzialmente chiuso, aperto tramite la produzione di piastre deltidiali.
- Alcuni presentano il delthyrium parzialmente chiuso da deltium con formazione di foramen in posizione apicale.
- Alcuni presentano il delthyrium totalmente chiuso da una piastra triangolare parzialmente aperto.
di calcite.
CHIUSO b. INTERAREA DORSALE presenta un solco centrale detto NOTOTHYRIUM, il quale facilita l'uscita del peduncolo.
NOTOTHYRIUM INTERAREA DORSALEINETRAREA VENTRALEDELTHYRIUM
Alcuni modificano la zona del delthyrium o il peduncolo si atrofizza, questo è il prodotto di modificazionischeltriche per la chiusura del delthyrium e del nothyrium. a. b.
Alcuni modificano la zona del delthyrium o il peduncolo si atrofizza, questo è il prodotto di modificazionischeltriche per la chiusura del delthyrium e del nothyrium. a. b.
ORNAMENTAZIONI:
a. COSTE andamento radiale
b. RUGHE andamento concentrico rispetto all'umbone (in rilievo)
c. d.
c. LINEE tracciate concetricamente rispetto all'umbone
LAMELLE piatte e concentriche rispetto all'umbone.
d. SPINE
STRUTTURE INTERNE:
1. STRUTTURE DI ARTICOLAZIONE
2 DENTI (in valvola ventrale), possono essere sostenuti da piastre dentali.
2 FOSSETTE (in valvola dorsale), possono essere sostenute da creste
1. Le fossette sono delle depressioni.
2. Il processo cardinale si trova solo nella valva dorsale e è dove si inseriscono i muscoli adduttori.
3. Le basi crurali si trovano nella valva dorsale e hanno la funzione di sostegno del lofoforo.
4. Il setto mediano si trova nella valva ventrale.
5. I brachiopodi sono suddivisi in tre sottophyla:
- a. Linguiforme (conchiglia fosfatica)
- b. Caniformea (conchiglia calcitica, senza peduncolo)
- c. Rincunelliformea (conchiglia calcitica, forma variabile)
I brachiopodi si trovano in tutti gli ambienti marini e sono stenoanalini, il che significa che non tollerano cambiamenti di salinità.
Si dividono in:
- EPIFAUNALI: si trovano al di sopra dell'interfaccia acqua-sedimento, sono peduncolati e alcuni perdono il peduncolo diventando cementati o sedentari.
- INFAUNALI: vivono infossati nel sedimento (sotto la sabbia) e sono fossatori, infatti hanno un peduncolo molto sviluppato per scavare.
- SEMI-INFAUNALI: sono tipici del Paleozoico, hanno una morfologia concavo-convessa e usavano la strategia ICEBEARG, sprofondando nel sedimento per ricevere una.