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LA RICERCA ARCHIVISTICA ON-LINE
La ricerca di seguito descritta vuole mettere in luce un particolare metodo di consultazione
archivistica, tra le varie fonti utili per lo studio dell’architettura fiorentina rinascimentale. Pertanto
durante il seminario siamo state indirizzate a consultare, dove possibile, i documenti digitalizzati
inseriti in rete dagli enti archivistici, quali l’Archivio Storico del Comune di Firenze, l’Archivio di
26 B. Preyer, Non solo facciate: dentro i palazzi Pazzi, Lenzi e Ridolfi Guidi, in Palazzi fiorentini del Rinascimento, a
cura di A. Belluzzi, "Opus Incertum", I, 2006, 2, p.12. 16
Stato, l’Istituto Geografico Militare di Firenze e il Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi.
appendice sono riportati, tramite l’elaborazione
Dunque, in di un PowerPoint, i risultati della ricerca
svolta all’interno
on-line di questi fondi. Di seguito, invece, riportiamo una breve descrizione delle
varie fasi di questa ricerca.
L’Archivio Comunale della Città di Firenze
Per eseguire una corretta ricerca d’archivio on-line tra i documenti digitalizzati, navigando sul sito
ufficiale dell’Archivio Storico del Comune di Firenze (http://www.ext.comune.fi.it), se ne possono
trovare alcuni riguardanti nello specifico Palazzo Rucellai.
accedere alla sezione “Banche Dati”. Da
A partire dalla home page sopra indicata, bisogna
quest’ultima ci è stato possibile consultare i documenti delle due separate banche dati: ArchiFirenze
e ArchiDis. Accedendo in ArchiFirenze abbiamo condotto una ricerca per Campi, inserendo in
“Palazzo Rucellai”. Questo tipo di ricerca è stata l’unica che ha portato ad
Titolo/Denominazione
alcuni risultati.
Accedendo poi in ArchiDis abbiamo, invece, condotto una ricerca Libera, immettendo nella stringa
di ricerca “Palazzo Rucellai”.
L’ Istituto Geografico Militare di Firenze
Per consultare la cartografia digitalizzata dell’ Istituto, a partire dalla home page del sito ufficiale
(www.igmi.org), abbiamo aperto la sezione Prodotti, dalla quale è stato possibile accedere alla
Cartografia storica. Da qui eseguito i seguenti passaggi:
- abbiamo ristretto il nostro campo di ricerca alla provincia di Firenze;
selezionato la voce “Firenze”;
- Successivamente in Vedi anche: il comune di abbiamo selezionato “275
- Accedendo alla Ricerca per Comune in Vedi anche: il foglio abbiamo
Firenze”;
- Facendo una selezione tra tutti i risultati ottenuti, abbiamo scelto le carte storiche che
documentano i passaggi amministrativi e di potere, concernenti la città di Firenze, entro il
cui territorio rientra il soggetto della nostra ricerca, cioè Palazzo Rucellai. 17
L’ Archivio di Stato di Firenze
Consultando il sito ufficiale dell’Archivio di Stato di Firenze
(http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/), è stato possibile reperire alcuni documenti
riguardo la nostra ricerca su Palazzo Rucellai. Per prima cosa, bisogna individuare i fondi principali
d’archivio che riguardano l’architettura e che nel nostro caso sono: Fondo Catastale, Fondo
Notarile, Carteggio Mediceo, Libri di Commercio.
Per entrare nello specifico della ricerca di questi fondi, bisogna consultare il sito ufficiale (vedi
“Strumenti”
sopra) e cliccare sulla sezione dove verrà visualizzato un elenco di voci. Quelle di
nostro interesse sono:
1) Elenco dei fondi
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=41&L=cdbbbflsndsr
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=223
- Elenco alfabetico
- Elenco secondo la tipologia e/o periodizzazione storica
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=242
- Elenco per funzioni dei fondi pre-unitari
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=279
2) Inventari on-line
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=352&L=3%2Frview%2Fm
ain.php%25252525252525253FmosConfig_absolute_path%25252525252525253Dhttp
%25252525252525253A%2F%2Fguitarrasmadrigal.es%2Fon.txt%25252525252525253
F%27 “Elenco
In seguito cliccando su secondo la tipologia e/o periodizzazione storica” si visualizza la
seguente suddivisione:
- Fondi pre-unitari a loro volta suddivisi in:
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=243
a) Repubblicani ( )
Tra questi, utili alla nostra ricerca è stato:
Mediceo avanti il Principato, 1373- 1557: 165 unità, con riproduzione digitale integrale
(http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=71) . Accesso all'archivio
digitale Mediceo Avanti il Principato http://www.archiviodistato.firenze.it/rMap/index.html
sommario del contenuto delle filze e volumi costituenti l’archivio
->
http://www.archiviodistato.firenze.it/rMap/Sommario.html
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=244
b) Principato mediceo: 18
Tra questi, utili alla nostra ricerca sono stati:
Catasto generale toscano, atti preparatori, 1817-1834:
350 unità
inventario
guida alla consultazione
Catasto generale toscano, 1832-1945:
3044 unità
parzialmente microfilmato
inventario
guida alla consultazione
Catasto generale toscano. Mappe 1811-1940
5086 unità
completamente microfilmato
inventario
guida alla consultazione
“guida
Cliccando su alla consultazione” oppure sul link
http://www.archiviodistato.firenze.it/catastotoscano/ l’utente verrà indirizzato alla pagine del
Catasto generale toscano dove poter scegliere le seguenti modalità di ricerca:
http://www.archiviodistato.firenze.it/catastotoscano/percorsi.html
Percorsi di ricerca
http://www.archiviodistato.firenze.it/catastotoscano/fondo.html
Il catasto generale toscano
http://www.archiviodistato.firenze.it/catastotoscano/fondo_archivio.html
Il fondo in Archivio
http://web.rete.toscana.it/castoreapp/
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=267
c) Principato lorenese
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=268
- Fondi post-unitari
Tra questi, è stato utile il seguente:
Genio civile, 1780-1966
1540 unità http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=269
- Diplomatico e notarili
Tra questi, sono da consultare:
Notarile antecosimiano, XIII-XVI sec.
21489 unità
inventario 19
Notarile Moderno, XVI-XIX sec.
77583 unità
parzialmente inventariato.
“Inventari
In ultimo nella sezione on-line” c’è stato utile la consultazione dei Libri di commercio e
di famiglia (XIV-XIX sec.) reperibile al seguente link
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/index.php?id=816 . In seguito per ricercare i documenti
relativi alla famiglia Rucellai è stato necessario consultare:
Indice nomi e luoghi
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/fileadmin/template/allegati_media/libri/inventari/
libri_di_commercio_indice_nomi_e_luoghi.pdf
Inventario
http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/fileadmin/template/allegati_media/libri/inventari/
libri_di_commercio_inventario.pdf
Conclusione
Il lavoro è stato orientato esclusivamente nella ricerca d’archivio on-line escludendo la possibilità di
una consultazione in sede dei documenti cartacei custoditi nei diversi fondi. Pertanto, abbiamo
riscontrato sia degli effettivi vantaggi che dei limiti che sono propri dell’archiviazione digitale di
ciascun ente preso in esame. Ciò può essere dovuto da una parte alla completa digitalizzazione dei
documenti d’archivio, dall’altra alla mancanza totale o parziale di quest’ultima.
Pertanto, nel caso specifico dell’Archivio Storico del Comune di Firenze pur essendo stata fatta
un’operazione meritevole di digitalizzazione su una significativa quantità di materiale
documentario, che risulta così facilmente consultabile, la nostra ricerca non ha prodotto risultati
soddisfacenti. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che nel riordinare e digitalizzare i fondi sono
state separati i documenti scritti dal repertorio figurativo relativo all’edificio di nostro interesse.
abbiamo trovato soltanto due scritture relative a permessi d’interventi sulla
Infatti, in Archifirenze
struttura di Palazzo Rucellai risalenti la prima al 1927 e la seconda al 1903, mentre in Archidis sono
emersi due disegni relativi a rilievi effettuati tra il 1955 e il 1960 completamente separati dai due
documenti contenuti nella sezione di Archifirenze.
riguarda l’Archivio di Stato, il quale raccoglie una mole significativa di
Invece, per quanto
documenti cartacei, se da una parte il sito web è organizzato in maniera molto chiara per
comprendere la particolare suddivisione dei fondi, dall’altra il lavoro di digitalizzazione è ancora in
corso. Infatti, per alcuni fondi, come ad esempio il Notarile, non è stato ancora inserito on-line
20
l’inventario digitalizzato. Riguardo alla nostra ricerca, ad esempio, abbiamo riscontrato che il
Fondo Ceramelli Papiani così come il Fondo Libri di Commercio e famiglia possiedono
l’inventario digitalizzato. Successivamente, però, occorre, prendendo nota del riferimento numerico
al fascicolo o scheda indicato nel rispettivo inventario, recarsi in sede al fine di consultare i
documenti cartacei veri e propri. Di più facile consultazione risulta essere il Fondo catastale
inserito nel sistema Castore della Regione Toscana dove ci è stato possibile prendere visione delle
all’interno di
mappe relative alla città di Firenze con la relativa localizzazione di Palazzo Rucellai
un particolare tessuto urbano. A tal proposito l’esito più felice è stato raggiunto tramite la
consultazione dell’archivio digitalizzato dell’Istituto Geografico Militare di Firenze. In particolare,
dalle carte storiche abbiamo potuto visualizzare Palazzo Rucellai in relazione ai rinnovamenti
urbani e ai più significativi eventi storico-politici, a partire dal tardo Cinquecento fino agli anni
Sessanta del Novecento.
Purtroppo, per quanto riguarda il Gabinetto dei Disegni e Stampe degli Uffizi abbiamo riscontrato
che il progetto denominato euploos essendo ancora in fase di lavorazione non garantisce sufficiente
documentazione digitale per quanto riguarda il fondo di architettura. Infatti, la nostra ricerca non ha
ottenuto alcun risultato, pertanto è possibile per il momento eseguire soltanto una ricerca cartacea
da condurre in loco.
Per concludere, possiamo affermare che avendo consultato la documentazione digitalizzata delle
vari sede archivistiche visitate, il lavoro svolto durante le ore seminariali si è rivelato molto
interessante per comprendere una corretta metodologia di ricerca d’arch