Otorinolaringoiatria - epistassi e roncopatia
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BULBO OLFATTIVO MUCOSA
OLFATTIVA
Sulla parete laterale delle fosse nasali propriamente
dette troviamo i turbinati che sono delle sporgenze
ossee ricoperte di mucosa riccamente vascolarizzata
che sono in numero di 3 (inferiore, medio, e
superiore) che delimitano a loro volta tre spazi detti
meati (inferiore, medio e superiore).
I turbinati hanno lo scopo di umidificare e riscaldare
l’aria e possono andare incontro a notevoli modifiche
delle loro dimensioni a seguito di stimoli fisiologici o
patologici.
All’interno dei meati vi è lo sbocco di importanti
cavità del massiccio facciale: i seni paranasali.
Questi sono: i seni mascellari , i seni frontali, le celle
etmoidali anteriori e posteriori, il seno sfenoidale.
Nel meato superiore troviamo lo sbocco del seno
sfenoidale, e delle celle etmoidali posteriori, nel
meato medio dei seni mascellari, dei seni frontali e
delle celle etmoidali anteriori; a livello del meato
inferiore troviamo lo sbocco di un collegamento tra
occhio e naso che serve a drenare le lacrime in
eccesso detto dotto lacrimale.
SENI
FRONTALI
CELLE DOTTO
ETMOIDALI LACRIMALE
SENI
MASCELLARI Vascolarizzazione arteriosa del naso
Si definisce epistassi o rinorragia una
emorragia di tipo arterioso o venoso
proveniente dalle fosse nasali
Nel 10% dei casi l’epistassi è idiopatica, nella restante parte
dei casi spesso l’eziologia è multipla.
Le cause vengono divise in: locali e sistemiche.
CAUSE LOCALI
Sono quelle che alterano la fisiologia nasale riducendo le difese
della mucosa agli insulti vascolari
CAUSE SISTEMICHE
L’epistassi in questo caso è la manifestazione di alterazioni
sistemiche che agiscono direttamente o indirettamente sulla
funzionalità vasale
CAUSE LOCALI
Il trauma è la causa locale più comune di epistassi.
Può essere
diretto senza frattura delle ossa nasali
• e in tal caso il sanguinamento è dovuto
solamente alla lacerazione della mucosa
con frattura delle ossa nasali
• in tal caso vi è una lacerazione anche delle
arterie dovuto all’effetto tagliente dei
frammenti ossei.
Altre cause possono essere rappresentate da
interventi chirurgici a carico del naso, e da
barotraumi, specialmente in chi pratica immersioni
subacquee
Le deviazioni settali e le deformità nasali, per
l’alterazione dei flussi aerei nasali e per la
conseguente ridotta umidificazione della mucosa,
determinano la formazione di croste che sono
friabili e causa di epistassi.
Tutte le patologie nasali che determinano
infiammazione e, quindi, congestione vasale,
sono causa di epistassi per l’aumentata
fragilità vasale;
Nelle infezioni l’eventuale presenza di batteri
con attività fibrinolitica (streptokinasi,
stafilokinasi) può essere responsabile di
sanguinamenti frequenti.
Un’epistassi monolaterale può essere causata
dalla presenza di un corpo estraneo: la
reazione infiammatoria intorno ad esso crea
granulomi friabili e sanguinanti.
neoplasie benigne o maligne delle cavità nasali o
dei seni possono dare epistassi mono o
bilaterali.
CAUSE SISTEMICHE
Le trombocitopenie, l’emofilia A e B, la malattia di Von
Willebrand, l’uso di antiaggreganti e di anticoagulanti
per fini terapeutici (pazienti cardiopatici e
vasculopatici) possono causare emorragie nasali
Le malattie Neoplastiche del sangue quali le Leucemie
che causano un notevole abbassamento del numero
delle piastrine circolanti
L’ipertensione arteriosa e l’arteriosclerosi dove il
regime pressorio aumentato congiunto con la perdita
dell’elasticità vasale causata dall’aterosclerosi
facilitano l’insorgere di emorragie nasali.
Possibile anche una eziopatogenesi cardiovascolare:
cardiopatia congestizia, stenosi mitralica o
coartazione aortica, aumentando le resistenze
vascolari sistemiche con regime ipertensivo a livello
nasale e possibile comparsa di epistassi.
È inoltre da citare il tifo come possibile causa di
epistassi
APPROCCIO AL PAZIENTE CON
EPISTASSI
Esame rinoscopico
Individuare la sede dell’epistassi, il tipo di vaso
sanguinante (venoso o arterioso), la presenza di
coaguli che vanno prontamente rimossi invitando il
paziente a soffiare il naso o servendosi di una pinza
a baionetta.
Ricercare anche alterazioni anatomostrutturali quali
deviazioni del setto nasale o ulcerazioni e
perforazioni della mucosa stessa.
Orofaringoscopia
Ricercare un eventuale sanguinamento posteriore.
Se disponibile è indicata un’indagine endoscopica
con endoscopio rigido o meglio flessibile nella
ricerca della fonte emorragica.
Indagini clinico-strumentali da praticare in caso di
epistassi
Emocromo con formula /ematocrito
• PT, PTT
• Conta delle piastrine
• QPE
• Tests di funzionalità epatica e renale
• Visita cardiologica
• ECG
•
In caso di eventi traumatici a carico della regione
cranio-facciale:
TAC cranio e massiccio facciale
• Valutazione neurologica
•
TERAPIA DELL’EPISTASSI
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Otorinolaringoiatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Seconda Università di Napoli SUN - Unina2 o del prof Mazzone Adriano.
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