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Il massaggio e le sue tecniche

Il massaggio si basa su una serie di manovre manuali come lo sfioramento, la frizione, l'impastamento, la percussione e la vibrazione. Può essere eseguito in modo strumentale utilizzando tecniche come la vacuumterapia, l'idromassaggio e l'ultrasuonoterapia. Queste tecniche agiscono direttamente o indirettamente sui tessuti molli, ottenendo effetti benefici come il miglioramento della circolazione emo-linfatica a livello muscolare, l'azione antiedema, il nutrimento delle fibre muscolari e lo smaltimento delle scorie e dei cataboliti acidi. Tra gli effetti diretti del massaggio abbiamo il potenziamento della capacità di lavoro muscolare, l'aumento del tono muscolare e della capacità contrattile delle fibre, e il miglioramento dell'elasticità di fasce, tendini e legamenti. Inoltre, la cute diventa più morbida ed elastica, vengono eliminati scorie e detriti cellulari a livello dell'apparato pilo-sebaceo, si ottiene un effetto analgesico e sedativo a livello delle terminazioni sensitive dei nervi cutanei, e si favorisce il riassorbimento di ematomi ed essudati a livello di tendini e legamenti con lisi.dei fenomeni aderenziali. stimolazione della diuresi azione sedativa e rilassante Tra gli effetti indiretti abbiamo la stimolazione della diuresi, azione sedativa e rilassante. Il massaggio è indicato in caso di cervico-brachialgia, lombo-sciatalgia, lesioni traumatiche, e deve essere eseguito rispettando alcune regole: - l'ambiente deve essere pulito, caldo e confortevole. - il paziente deve essere comodamente sdraiato e rilassato. - il terapista deve avere le mani pulite, calde, prive di callosità, unghie tagliate e prive di anelli, bracciali ed orologio. - la parte da massaggiare deve essere accuratamente pulita e preriscaldata. - alcune volte si usano pomate, unguenti, polvere di talco o oli. La mobilizzazione passiva si basa su una serie di movimenti guidati dal fisioterapista rispettando i movimenti fisiologici dell'apparato locomotore. È indicata in caso di riabilitazione di un paziente dopo frattura o trattamento chirurgico con osteosintesi, artroprotesi o paralisi.centrali o periferiche stati comatosi situazioni in cui..., oppure nei pz affetti da , ,deve essere evitato il movimento attivo giorni successivi ad un IMA, come nei ...pz è completamente rilassato terapista effettua il movimento dell'articolazioneIl mentre il ,tenendo con una mano l'arto effettuando i movimenti con l'altra manoed con lo scopo di:
  • favorire la mobilità articolare fino a ripristinare la massima escursione possibile.
  • stimolare la sinoviale lubrificazione e trofismo della cartilagine articolarefavorendo la .
  • ripristinare l'elasticità muscolo-tendinea scorrimento di legamenti e aponeurosi mantenendoe lo ,lubrificate le varie borse sinoviali limitando la rigidità aderenze retrazioni fibrose deformità, , , e .
  • stimolare la circolazione locale, trofismo tessutale e recettori periferici cutanei, muscolari,cioè tendinei e articolari .
Tra le tecniche di mobilizzazione articolare passiva abbiamo

Anche: riabilitazione del ginocchio

  • Tecnica meccanica continua M.P.C., specie in caso di dopointerventi di ricostruzione dei legamenti, osteotomie di angolazione, sinoviectomia, artroprotesi
  • Fase di stiramento lento
  • Mobilizzazione passiva con manovra di pompage: consiste in un allungamento lento con successivo ritorno, utile per tendini e legamenti retratti, elementi fascio-muscolari accorciati, rachide cervicale, spalla, anca, ginocchio, specie a livello del limitazione motoria, aderenze capsulari, retrazioni
  • Mobilizzazione forzata: indicata in caso di fibrosi intra od extra articolari, muscolo-tendinee, facendo attenzione ad evitare la comparsa di dolore, contratture da sforzo, fratture, distacchi tendinee, interrompendo la terapia in caso di comparsa di complicanze, versamenti articolari, ematomi

2. Chinesiterapia Attiva

La chinesiterapia attiva si basa su movimenti attivi e volontari dei muscoli, con lo scopo di potenziare il tono e trofismo muscolare.

resistenza muscolare alla fatica migliorare la, la coordinazione dei movimenti > dellacome l', determinando anche risposte generali nell'organismo, frequenza cardiaca e respiratoria > gittata sistolica e P arteriosa > della sudorazione, , ,stimolazione del metabolismo ...Si fa una distinzione tra - esercizi attivi segmentari eserciziutili per la riabilitazione di un solo segmento articolare, tra cui liberi o assistiti contro gravità contro resistenza ..., - esercizi attivi generali ginnasticautili per la riabilitazione di più segmenti articolari, tra cui la medica sport-terapia, .esercizi attivi sviluppare la forza resistenza ai carichi di lavoroGli che consentono di e la sono distinti in , e : esercizio isometrico isotonico isocineticolunghezza del muscolo resta invariata non si ha nel caso dell'esercizio isometrico o staticoalcun movimento equilibrio tra la forza esterna e interna, per , come ad es. quando un soggetto spinge laLa contrazione muscolare avviene a velocità costante ma si variano i livelli di resistenza. In questo tipo di esercizio, la lunghezza del muscolo rimane costante mentre la forza generata dalle fibre muscolari può essere uguale, maggiore o minore della resistenza incontrata. Questo avviene grazie all'utilizzo di macchine isocinetiche che permettono di mantenere una velocità costante durante l'esercizio.

fase di preparazione sportiva potenziare alcarichi di lavoro , indicato nella e quando bisognamassimo la forza muscolare macchina tecnologicamente sofisticata, usando una .movimento in catena cinetica aperta mobilizzazione viene effettuataInfine, si parla di se lamantenendo libera la parte distale (salutare, calciare un pallone..), mentre si parla dimovimento in catena cinetica chiusa parte distale resta fissase la (alzarsi o sedersi su unacatena cinetica chiusasedia). Nella deambulazione la fase di appoggio e di spinta si svolgono in ,catena cinetica apertamentre la fase di oscillazione si svolge in .

Terapia Fisica o Fisioterapia StrumentaleTerapia Fisica o Fisioterapia Strumentale serie di strumentiLa si avvale di una cheidroterapia termoterapiasfruttano varie forme di energia terapia di varie malattieper la , cioè , ,elettroterapia fototerapia ultrasuonoterapia, , .

IDROTERAPIA disturbi circolatori periferici stasi emo-L’ è indicata per il trattamento dei

conlinfatica agli arti inferiori proprietà fisiche dell'acqua variazioni della T°C e, sfruttando le , cioè ledi P, ricordando che: azione sedativa e rilassante muscolare vasodilatazione < della P l'acqua calda ha una , provoca ,arteriosa > della frequenza cardiaca, .azione eccitante e tonificante vasocostrizione brivido > della P l'acqua fredda ha , provoca , ,arteriosa < della frequenza cardiaca e respiratoria, . stimolo meccanico simile a quello di un le variazioni di P (bagni dinamici) determinano unomassaggio manuale (idromassaggio).Si fa una distinzione tra: idroterapia locale: , , , , ...maniluvi pediluvi fasce addominali borse e vesciche whirpool bath idroterapia generale: ...bagni o docce scozzesi ed alternatiTERMOTERAPIA energia termica sfruttando gli effetti del caloresi basa sull'uso dell'La , cioè: vasocostrizione iniziale vasodilatazione costante sudorazioneseguita da con (effetto

Il calore ha diversi effetti sul corpo umano, tra cui:

  • aumento della temperatura corporea
  • vasodilatazione dei vasi sanguigni
  • aumento della velocità circolatoria
  • accelerazione del ritmo cardiaco e respiratorio
  • aumento del consumo di ossigeno
  • eliminazione di anidride carbonica
  • rilassamento neuro-muscolare
  • azione algo-sedativa
  • stimolazione del metabolismo tissutale

Si fa una distinzione tra termoterapia esogena ed endogena.

La termoterapia esogena consiste nel fornire calore direttamente al corpo dall'esterno, utilizzando mezzi solidi, liquidi o gassosi, o che agiscono per conduzione:

  • mezzi solidi: ad esempio mattone caldo, sabbia calda, fangoterapia o lutoterapia
  • mezzi liquidi: ad esempio acqua calda secca o acqua calda umida, bagni o spruzzature di paraffina
  • mezzi gassosi: ad esempio bagno russo, indicato per la terapia dei disturbi della circolazione emo-linfatica superficiale

La termoterapia endogena, invece, si basa sulla produzione di calore all'interno del corpo attraverso processi metabolici.

malattie reumatiche croniche, (fibrositi, tendiniti).

Termoterapia Endogena apparecchiature in grado di > la T°C a livello deiNella si usanoeffetto Jouletessuti in profondità energia elettromagnetica attraversandosfruttando l’ in cui l’, , marconiterapia radarterapiaun corpo genera energia termica , tra cui abbiamo la e .

Marconiterapia pz deve togliere vestiti e oggetti metallici nella parte da trattare siNella il ,mette in posizione seduta o sdraiato si applicano 2 elettrodi a placca interponendo cotonee , ogomma piuma tra gli elettrodi e la cute . patologie reumatiche degenerative doloroseLa marconiterapia è indicata in caso di , specie apz portatori di protesi o mezzi dianca, ginocchio e rachidecarico dell’ , mentre è controindicata neisintesi metallici TBC arteriopatie periferiche cardiopatie e vasculopatie ipertensive gravi, , , .

Radarterapia applicazione di radiazioni prodotte da un diodo specialesi basa sull’La dettomagnetron

Il paziente deve togliere vestiti e oggetti metallici nella parte da trattare. Si mette in posizione seduta o sdraiata mentre l'elettrodo viene mantenuto ad una certa distanza. La radioterapia ha le stesse indicazioni e controindicazioni della marconiterapia, anche se ha una minore penetrazione e capacità di trattare superfici estese. È più semplice da eseguire, ma è importante seguire le istruzioni del medico.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
7 pagine
SSD Scienze mediche MED/34 Medicina fisica e riabilitativa

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Malattie dell'Apparato Locomotore e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Specchiulli Vincenzo.