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Ortopedia – Lesioni legamentose ginocchio Pag. 1
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LCA- iperflessione: anche questo meccanismo porta alla rottura del LCA- brusca contrazione del quadricipite : può portare alla rottura del LCA

Nella diagnosi delle lesioni legamentose notevole importanza rivestono l'anamnesi e un esame clinico ben condotto. L'anamnesi fornisce indicazioni circa l'evento traumatico e ci permette di riconoscere una lesione acuta da una cronica. E' inoltre di grande aiuto ciò che il paziente ci riferisce circa le sensazioni di instabilità o cedimento e localizzazione del dolore, che può essere evocato mediante la digito-pressione su precise aree quali l'inserzione femorale e tibiale del legamento collaterale mediale e le inserzioni e il decorso del legamento collaterale esterno. Molto più subdola è la sintomatologia soggettiva di una lesione dei legamenti crociati, poichè in genere il paziente non riesce ad indicare esattamente la sede del dolore. L'ispezione si basa esclusivamente

sulla valutazione della presenza di un versamento endoarticolare che non sempre corrisponde alla sensazione di "gonfiore" denunciata dal paziente; è quindi importante la ricerca del ballottamento rotuleo che dovrebbe essere quasi sempre presente in caso di lesione acuta dei legamenti crociati. L'esame obiettivo di una lesione legamentosa è affidata a specifici test. I test per la valutazione dei legamenti crociati sono: - test di Lachman: viene eseguito con il ginocchio a 20°-30° di flessione con paziente in posizione supina. È un test specifico per il LCA, con il quale viene valutato il movimento di dislocazione anteriore della tibia e il "punto d'arresto" confrontandolo con il ginocchio controlaterale. - test del cassetto: il ginocchio è posizionato in flessione a 90° a paziente supino; viene sollecitata la traslazione della tibia in avanti rispetto al femore per valutare l'integrità del LCA (cassetto anteriore) e

indietro per verificare l'esistenza di una lesione del LCP(cassetto posteriore). Il test viene eseguito col piede in posizione neutra, ed inextrarotazione ed in intrarotazione per valutare rispettivamente lassità antero-mediali eantero-laterali.

- tests del pivot shift: sono un gruppo di manovre cliniche che vengono utilizzate per ladiagnosi di lesione dei legamenti crociati. Questi tests provocano una sublussazioneanteriore e una rotazione interna della tibia in lieve flessione in presenza di rottura dellegamento crociato anteriore. Diversi Autori li hanno descritti. Il test di MacIntosh vieneeseguito, a paziente supino, applicando una pressione posterolateralmente e unasollecitazione in valgo a ginocchio flesso; il piede viene lievemente intraruotato. Se il test èpositivo, intorno ai 30° di flessione si apprezza uno scatto ("shift") della tibia sul femore,che indica l'avvenuta riduzione della tibia. Questo test è di difficile esecuzione

nei pazienti acuti per la presenza di contrattura antalgica del paziente. - test in abduzione e adduzione: sono manovre eseguite, sia a ginocchio esteso che flesso a 30°, per valutare la presenza di lesione del legamento collaterale mediale (abduzione) e del legamento collaterale laterale (adduzione). Anche l'artrocentesi, che va generalmente effettuata in caso di versamento articolare cospicuo, può aiutare nella diagnosi, in quanto ci permette di differenziare un versamento ematico (emartro), che è presente nei traumatismi acuti del ginocchio, da versamenti di altra natura. In caso di lesioni legamentose l'esame radiografico, pur essendo generalmente negativo, è indicato in quanto vi può essere avulsione ossea parcellare in corrispondenza dell'inserzione ossea del legamento (esempio il distacco della spina tibiale in caso di disinserzione del crociato anteriore). Vi può essere indicazione alle radiografie sotto stress in varo e in valgo che ci

Permettono di quantizzare la lassità dei legamenti collaterali. Validissimo strumento per la diagnosi delle lesioni legamentose del ginocchio è oggi rappresentato dalla risonanza magnetica nucleare data la sua non invasività, la sua accuratezza, la mancanza di radiazioni ionizzanti e la possibilità di avere immagini in più piani.

La terapia delle lesioni legamentose acute consiste in un trattamento conservativo immobilizzando il ginocchio in lieve flessione (20-30°) per 10-15 giorni.

Il trattamento di scelta nelle rotture isolate dei legamenti collaterali è quello conservativo con rapida mobilizzazione. La chirurgia del legamento collaterale mediale può essere intrapresa durante la ricostruzione combinata di una lesione del crociato anteriore e di una grave lesione del LCM. Le lesioni gravi del collaterale laterale si associano alla rottura di uno o di entrambi i legamenti crociati per cui generalmente è richiesto un

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Il trattamento delle lesioni dei crociati è ancora controverso. Un trattamento di tipo conservativo, seguito da un intenso programma di potenziamento muscolare, è indicato nei casi di lesioni isolate e non complete dei legamenti crociati in pazienti con un livello di attività normale e di età media e avanzata.

Nei pazienti giovani con un elevato livello di attività che non è in grado o non vuole modificare il suo stile di vita e in presenza di lesioni capsulo-legamentose combinate è indicato il trattamento chirurgico. Il trattamento chirurgico della lesione del LCA offre diverse possibilità di scelta tra le numerose tecniche di ricostruzione con l'utilizzo di legamenti biologici e artificiali. Allo stato attuale il trapianto biologico autologo è quello preferito; in particolare si utilizza il 3 centrale del tendine rotuleo prelevato con le proprie inserzioni ossee cortico-spongiose posizionato con la

Tecnica a cielo aperto o con tempoarticolare artroscopico. Il trattamento postoperatorio è volto al recupero di un buon trofismo articolare mediante un programma di potenziamento sia del quadricipite femorale che degli ischio-crurali.

BIBLIOGRAFIA

Beck CL, Paulos LE, Rosenberg TD. Anterior cruciate ligament reconstruction with the endoscopic technique. Operative Tech in Orthop 2: 86-98, 1992.

Chick R, Jackson D. Tears of the anterior cruciate ligament in young athletes. J Bone Joint Surg 60A: 970, 1978.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/33 Malattie apparato locomotore

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ortopedia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Benvenuti Mario.