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TIROSIN-BUNDIN-PROTEIN

Circa il 70% degli ormoni tiroidei è legato a questa proteina. Circa il 15% rimanente è legato a transtiretina o prealbumina che lega la tirosina (TTR o TBPA). La restante parte si lega alle albumine. La forma complessata corrisponde al 99.9%! Solo una quantità minima di ormone (0.03% T4 e 0.3% T3) è libera. fT4 e fT3. Questi due sono fondamentali perché hanno una azione biologica! fT4, fT3, TSH e TRH sono i valori che dobbiamo andare a dosare! T4 biologicamente leggermente meno potente del T3, ma è in genere il più rappresentato. Per quanto riguarda il TRASPORTO DI MEMBRANA, ci sono tantissimi trasportatori che gestiscono la traslocazione dell'ormone dall'interstizio al citosol. Quando arrivano nel citosol possono legare delle altre proteine, proteine leganti citoplasmatiche (CPB) che definiscono poi un equilibrio tra forma libera e legata. La libera interagisce con i recettori nel nucleo e nei mitocondri. Nello schema vediamo

sul metabolismo energetico e sulla crescita. Inoltre, gli ormoni tiroidei possono influenzare anche la sintesi e il rilascio di altri ormoni, come l'insulina e il glucagone, che sono coinvolti nella regolazione del metabolismo dei carboidrati. È importante sottolineare che l'azione degli ormoni tiroidei non si limita solo ai distretti cellulari sopra elencati, ma coinvolge praticamente tutti i tessuti dell'organismo. Infatti, gli ormoni tiroidei sono fondamentali per il corretto funzionamento di molti sistemi, tra cui il sistema nervoso, il sistema cardiovascolare, il sistema muscolare e il sistema riproduttivo. In conclusione, gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo e nella funzione di numerosi tessuti e sistemi dell'organismo. La loro azione avviene a livello cellulare, influenzando la trascrizione genica, la sintesi proteica e il metabolismo energetico.

complementare con gli ormoni tiroidei. Il GH è l'ormone della crescita, si è visto che i tiroidei influenzano l'organismo durante il suo accrescimento. Principalmente per quanto riguarda 3 apparati: scheletrico, riproduttore ed SNC.

Effetti metabolici degli ormoni tiroidei:

  • Effetto membrana: aumento del trasporto di Na e aminoacidi soprattutto; all'aumento della disponibilità degli aminoacidi può far riscontro l'aumento della sintesi proteica, soprattutto di alcuni recettori per alcuni ormoni.
  • Metabolismo basale: in un animale sano gli OT definiscono il bilancio tra anabolismo e catabolismo. Gli OT li aumentano entrambi; in prima istanza intervengono aumentando il numero di reazioni chimiche senza influenzare troppo il rapporto tra i due processi. Se il loro messaggio perdura o va oltre la soglia fisiologica, prevale una spinta verso il catabolismo. Uno degli effetti di questo è l'aumento dell'intensità dell'organismo.
Il metabolismo basale è l'Effetto calorigeno che combatte l'esposizione alle basse temperature attraverso vari sistemi come l'aumento di concentrazione di α-OT nel sangue. Questo corrisponde a un aumento del numero delle reazioni chimiche e ci sono degli effetti che avvengono a livello mitocondriale, correlati alla produzione di calore. - Metabolismo glicidico: sono iperglicemizzanti. Ricavano il glucosio in più attraverso la glicogenolisi o anche tramite la gluconeogenesi a carico degli amminoacidi che sono stati liberati. - Metabolismo lipidico: con l'aumento della concentrazione degli OT c'è un aumento della β-ossidazione, quindi c'è la riduzione della concentrazione ematica dei trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. Quest'ultimo può essere usato come marker della funzione tiroidea. Un animale ipertiroideo ha una bassa percentuale di grasso e ipocolesterolemici. - Metabolismo proteico: di fatto abbiamo un aumento di...

anabolismo e catabolismo. Se si supera una certa soglia, prevale il catabolismo. Modulano il turnover proteico, l'espressione di altri ormoni; in particolare l'asse endocrino con il quale c'è un rapporto molto intimo è quello del GH e IGF. (ipertiroidismo)- Accrescimento: effetto sinergico con GH e IGF.- Metabolismo idrico: aumentano la diuresi inibendo l'effetto dell'ADH.- Sistema circolatorio: aumentano la sintesi e l'espressione dei recettori β-adrenergici. Nel momento in cui il soggetto è sano, la corretta funzione cardiaca e la corretta risposta del cuore alle catecolamine sono resi possibili anche da questi ormoni. Nel paziente iper/ipotiroideo ci sono delle alterazioni cardiache caratteristiche.- Sistema nervoso: mielinizzazione, differenziazione e capacità cognitive nell'uomo.- Apparato riproduttore: sintesi ed espressione dei recettori per le gonadotropine. Riassumendo: l'ipotalamo libera TRH che agisce

Sull'ipofisi, questa libera il TSH che stimola la tiroide che produce T3 e T4 e R-T3 e inoltre attiva/inattiva del T4 a livello tissutale e si compone la concentrazione plasmatica degli ormoni tiroidei che hanno feedback negativo su ipotalamo e ipofisi. In risposta ho un sistema di modulazione che prevede effetti su vari parametri fisiologici che sono correlati a ciò che succede a livello ematico dove abbiamo l'intersecazione della via ipotalamo-ipofisi-tiroide con quelle di controllo di altri ormoni come estrogeni, GH, serotonina, dopamina che concorrono a modulare questi feedback. Proprio per la connessione con tanti meccanismi di controllo, ci sono delle variazioni della concentrazione di OT sulla base di diversi eventi come:

  • Ritmi circadiani
  • Lattazione
  • Temperatura e stagione
  • Età
  • Gravidanza e parto (TRH placentare, ↑TBG)
  • Sesso
Dettagli
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/02 Fisiologia veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescarabottini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia ed endocrinologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Bernabò Nicola.