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LE ORIGINI DI ROMA

FONDAZIONE PER LA TRADIZIONE

Per la tradizione storiografica e antiquaria 2 leggende:

Troiano/latino essendo Troia l’elemento cardine della storia antica i romani

• volevano legarsi a quest’evento e fanno in modo che Romolo sia figlio o

nipote di Enea, ma cronologicamente non funziona;

Ciclo romuleo che presenta il mito di fondazione secondo cui fondò la città

• Romolo, antenato di Enea che ha sposato Lavinia e fondato Lavinium e

Ascanio figlio di Enea regnò su Albalonga, intrecciato con la leggenda sabina

(il ratto delle Sabine, la guerra e la fusione di due popoli con la condivisione

del potere tra Romolo e Tito Tazio).

La leggenda ci offre 4 punti di riferimento precisi:

Il nome del fondatore: Romolo;

• Il luogo di fondazione: il colle Palatino;

• La data: 21/04/753 a.C. per la data Varroniana, erudito del I secolo a.C.;

• Il rituale: presa degli auspici e solco del pomerio.

Per la tradizione dunque Roma fu fondata a seguito di un istantaneo atto di

fondazione con unione delle popolazioni dei colli che circondano il Foro.

La fondazione è legata all’auspicio, ossia il volo degli uccelli perciò sono gli dei che

permettono di fondare la città e designano il Palatino; Romolo con un aratro scava

un solco quadrato che delimita la futura città, “la città quadrata”.

Il solco quadrato ha funzione sacrale, per questo quando Remo lo salta non

rispettando la decisione degli dei il fratello lo uccide.

Il solco indica il POMOERIUM —> linea sacrale che divide lo spazio della città

(patria) protetto dagli dei dal mondo esterno (militiate), per questo motivo quando un

romano rientra nel pomerio non deve portare le armi. La linea pomerale non si

identifica con le mura e verrà portata avanti per circa un millennio fino a quando i

cristiani smonteranno quest’idea che probabilmente fu di origine etrusca perché essi

ritenevano che ad ogni spazio del cielo ne corrispondesse uno della terra.

L’atto di fondazione è determinato da un’azione umana sotto la volontà degli dei.

Roma sarebbe quindi nata in un preciso momento.

Per gli storici moderni la storia della fondazione di Roma è molto simile a quella delle

poleis greche, fondate dallo ctistes e normothetes, fondatore e primo legislatore —>

Romolo fondatore e primo legislatore a cui viene attribuita la prima costituzione

romana che non può però risalire ad un’epoca così antica.

Per la tradizione Romolo stabilì un assetto costituzionale fondato sul re, il senato e

sull’assemblea popolare (i comizi curiati) e introducendo la netta distinzione tra

patrizi e plebei.

I romani del III e II secolo a.C. sapevano che Roma era stata fondata 1/2 secolo

dopo Cartagine e successiva di poco ai giochi Olimpici; 766 a.C. prima Olimpiade.

La fondazione della città è circa coeva con l’insediamento dei Greci nel Mar Tirreno

con le colonie (ad es. Cuma). Si sapeva inoltre che gli antichi romani erano

imparentati con Albalonga e Lavinium ed ebbe rapporti con le civiltà del Lago

Albano (dove c’erano centri di culto tra cui il tempio dedicato a Giove) e il Lago di

Nemi (dove la divinità più venerata era Diana).

Le leghe religiose si riunivano in una città dove c’era un centro di culto importante,

come le anfizionie in Grecia —> primo passo formazione leghe politiche.

Dettagli
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/03 Storia romana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beatricebianca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Michelotto Giuseppe.