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ART.437 CODICE PENALE – RIMOZIONE OD OMISSIONE DOLOSA DI CAUTELE CONTRO INFORTUNI SUL LAVORO:

Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro,ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se dal fatto deriva un disastroo un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni.

ART.451 CODICE PENALE – OMISSIONE COLPOSA DI CAUTELE O DIFESE CONTRO DISASTRI O INFORTUNI SUL LAVORO:

Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati alla estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione fino a un anno con la multa da lire 200.000 a 1 milione.

ART.87 DELLA COSTITUZIONE:

Stabilisce che il Presidente della Repubblica “Promulga la leggi ed emana i decreti avente valore di legge e i regolamenti”.

Le leggi

fondamentali sono:
  • D.P.R. 27 aprile 1955 N. 547 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro";
  • D.P.R. 7 gennaio 1956 N. 164 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni";
  • D.P.R. 19 marzo 1956 N. 302 "Norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro integrative di quelle generali emanate con Decreto del Presidente della Repubblica 27 Aprile 1955 n. 547".
Esempio di prescrizione: protezione delle impalcature, delle passerelle e dei ripiani. Le impalcature, le passerelle, i ripiani, le rampe di accesso, i balconi e i posti di lavoro o di passaggio sopraelevati devono essere provvisti, su tutti i lati aperti, di parapetti normali con arresto al piede o di difesa equivalenti. Tale protezione non è richiesta per i piani di caricamenti di altezza inferiore a m 1,50. Le nuove normative: le normative di tipo europeo e i criteri generali di sicurezza. Le normative europee sono introdotte nel nostro.

Ordinamento in base all'ART.76 DELLA COSTITUZIONE secondo il quale l'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.

L'ART.87 DELLA COSTITUZIONE autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo, promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.

D.L. 277/1991 (La prima legge "europea") Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro.

  • I nuovi principi impongono un modo diverso di operare:
  • Massima sicurezza tecnologicamente possibile;
  • Misure adeguate al progredire delle conoscenze scientifiche;
  • Superamento della logica risarcitoria dell'art.2087 del Codice civile;
Salute del singolo come interesse collettivo. Dalla 626/94 discendo le varie:
  • 494/96 – Cantieri temporanei e mobili;
  • Direttiva 98/37/CE – “Direttiva macchine”;
  • Decreto del Ministero dell’Interno del 10 marzo 1998;
  • Leggi regionali;
  • Decreto del Ministero dell’Interno del 18 settembre 2002 – Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private.

64 Scavi tipologia e classificazione?

Le grandi opere di scavo e movimento terra sono tipiche dei cantieri per la realizzazione di grandi infrastrutture. Nei cantieri edili costituiscono spesso lavorazioni estremamente importanti. Possono verificarsi situazioni nelle quali è richiesta una particolare attenzione come negli scavi in prossimità di manufatti esistenti e negli scavi per

Opere di sottorfondazione. Esistono diverse tipologie di scavi in funzione:

  • dei mezzi utilizzati;
  • delle finalità;
  • del contesto operativo;
  • del tipo di sezione;
  • del materiale scavato.

Gli scavi possono essere classificati in funzione dei mezzi utilizzati per la loro realizzazione:

  • Scavo manuale: utilizzazione di attrezzi di tipo manuale, pale, picconi, carriole ecc. Lo scavo manuale è oggi raramente utilizzato in considerazione del costo estremamente elevato e della bassissima produttività, circa settanta volte inferiore allo scavo a macchina. È utilizzato solo per piccoli scavi a sezione obbligata, scavi di sottorfondazione e realizzazione di pozzi di ispezione. La disponibilità di macchine operatrici molto piccole consente oggi la quasi totale sostituzione dello scavo manuale.
  • Scavo con utilizzazione di macchinari: ruspe, dozer, escavatori, terne, pale, caricatrici ecc. Nella realizzazione degli scavi si è

Sempre cercato di utilizzare le macchine per aumentare la produttività e abbattere i costi complessivi. L'efficienza delle attrezzature di scavo dipende molto dalle caratteristiche del terreno.

  • Scavo con ausilio di esplosivi: realizzato mediante la frantumazione di rocce e/o terreni particolarmente resistenti attraverso l'utilizzazione di cariche esplosive.

Gli scavi possono essere anche classificati in funzione dello scopo con il quale sono realizzati:

  • Scavo di pulizia: rimozione del terreno vegetale che può talvolta essere preservato per futuri impieghi.
  • Scavo di sbancamento/splateamento: modellazione del terreno e realizzazione di strutture fondali di grandi dimensioni (platee, muri ecc.); gli scavi di sbancamento o sterri andanti comprendono tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie ed in particolare lo spianamento o sistemazione del terreno su cui dovranno sorgere le costruzioni e i tagli di terrapieni (per la formazione di cortili,

giardini, scantinati, piani di appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate o trincee stradali).

  • Scavo di fondazione: scavo con sezione definita per la realizzazione di fondazioni di dimensioni ridotte, cioè fondazioni di muri o pilastri, trincee per travi di fondazione e cordoli, fogne, condutture, fossi e cunette.
  • Scavo di sottofondazione: per la realizzazione di sottofondazioni di strutture esistenti. Scavi subacquei e prosciugamento: il livello costante dell'acqua è il livello a cui si stabiliscono le acque sorgive nei cavità naturalmente e dopo un parziale prosciugamento ottenuto con macchine o con l'apertura di canali di drenaggio. Si definiscono scavi subacquei quelli eseguiti in acqua a profondità maggiore di 20 cm sotto il livello dell'acqua costante. Scavo in presenza d'acqua il volume di scavo eseguito in acqua, sino ad una profondità inferiore ai 20 cm. In caso di acque sorgive o filtrazioni che non possono

essere eliminate la DL potrà ordinare l'esecuzione di scavi subacquei o richiedere il prosciugamento.

Il contesto nell'ambito del quale si svolgono gli scavi influenza enormemente le possibilità operative. In tal senso si distingue tra:

  • in zona ampia;
  • in zona ristretta;
  • in zona molto ristretta;
  • in scantinati con ausilio di illuminazione artificiale;
  • scavo in presenza d'acqua: il volume di scavo eseguito in acqua, sino ad una profondità inferiore ai 20cm;
  • scavo subacqueo: eseguito in acqua a profondità maggiore di 20 cm sotto il livello dell'acqua costante. (Il livello costante dell'acqua è il livello a cui si stabiliscono le acque sorgive nei cavi naturalmente o dopo un parziale prosciugamento ottenuto con macchine o con l'apertura di canali di drenaggio). In caso di acque sorgive o filtrazioni che non possono essere eliminate la Direzione dei Lavori potrà ordinare

L'esecuzione di scavi subacquei può richiedere il prosciugamento. Il tipo di sezione che lo scavo deve possedere comporta l'utilizzazione di appositi macchinari. In funzione del tipo di sezione si distinguono:

  • Scavo a sezione aperta: lo scavo avviene su un'area ampia e non sono richieste particolari profilature;
  • Scavo a sezione obbligata: realizzato normalmente per alloggiare una struttura come plinti di fondazione, ecc.

In funzione del materiale scavato, poiché costi e difficoltà esecutive variano al variare della compattezza del terreno, si distingue spesso tra:

  • rocce con resistenza inferiore a 8 N/mmq: argille sciolte e compatte, sabbie, ghiaie, pozzolane, lapilli, tufi;
  • rocce compatte con resistenza superiore a 8N/mmq;
  • rocce da mina.

Possiamo ora fare una rapida classificazione delle rocce: rocce ignee formate dal raffreddamento di masse magmatiche.

Caratteristiche delle rocce

Le rocce hanno come caratteristica la durezza e la compattezza; rocce sedimentarie formate dall'addensamento delle frazioni granulometriche delle rocce ignee (argille, arenarie, calcari) e le rocce metamorfiche costituite dalla trasformazione delle rocce esistenti.

Pulizia

In zona ampia/in zona ristretta, manuale/con macchinari, resistenza terreno < 8N/mmq.

Sbancamento/Splateamento

In zona ampia/in zona ristretta, sezione aperta, con macchinari, in presenza di acqua/subacqueo, resistenza terreno < 8N/mmq/resistenza terreno > 8N/mmq/da mina.

Fondazione

In zona ristretta/in zona molto ristretta, sezione obbligata, manuale/con macchinari, in presenza di acqua, resistenza terreno < 8N/mmq/resistenza terreno > 8N/mmq/da mina.

Sottofondazione

In zona ristretta/in zona molto ristretta/in scantinato, sezione obbligata, manuale/con macchinari, in presenza di acqua, resistenza terreno < 8N/mmq/resistenza terreno > 8N/mmq.

65 Stabilità dei pendii, arretramento del fronte dello scavo?

il pericolo principale e più evidente è quello derivante dai movimenti accidentali del terreno che provocano: scoscendimenti; frane del terreno; crolli delle opere di difesa e seppellimento totale o parziale delle persone.

STABILITÀ DEI PENDII:

Affinché il fronte di uno scavo sia stabile occorre conformarlo secondo una pendenza in accordo con il cosiddetto angolo di "natural declivio", i cui valori dipendono dalla natura del terreno e dal suo contenuto in acqua:

  • Sabbia fine non argillosa: Asciutto: 25° Umido: 30° Bagnato: 20°/10°
  • Sabbia grossa non argillosa: Asciutto: 25°/35° Umido: 30° Bagnato: 10°/25°
  • Terra vegetale: Asciutto: 35°/40° Umido: 30° Bagnato: 25°/10°
  • Pietrame: Asciutto: 40°/50° Umido: 30°/45° Bagnato: 10°/40°
  • Rocce dure: Asciutto: 50°/80° Umido: 45°/80° Bagnato: 40°/80°

Come vediamo, oltre che dal tipo di terreno,

buon drenaggio per evitare ristagni d'acqua. Inoltre, la pendenza influisce anche sulla velocità di scorrimento dell'acqua, quindi è importante garantire una pendenza adeguata per evitare problemi di ristagno o erosione del terreno.
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A.A. 2020-2021
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/11 Produzione edilizia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Hanami_93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione del cantiere con laboratorio progettuale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Novembri Gabriele.