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Il cantiere strutturale - Carpenterie per CA

Chiariamo la parola carpenteria: è molto diversa dalla pianta. La carpenteria si chiama così perché è dedicata ai carpentieri (coloro che realizzano il solaio). (nb non cemento armato, ma conglomerato cementizio armato).

CA è un materiale molto pesante, 24kN al mc, che spinge molto sulle pareti delle casseforme, il carpentiere il solaio e la cassaforma la vede da sotto, quindi i disegni delle carpenterie sono fatti da sotto guardandosi sopra.

Per l'acciaio è differente, non disegno le carpenterie ma gli impalcati, che si disegnano guardando dall'alto verso il basso.

Carpenteria oggi si intende tutto ciò che serve per realizzare la struttura in CA.

Tracciamento

Per la realizzazione delle carpenterie sono fondamentali le operazioni di tracciamento:

Metodo dei raggi;

Metodo dei cateti;

Metodologie di tracciamento

Le metodologie ancora oggi utilizzate hanno radici antichissime, e risalgono

Alle tecniche utilizzate nell'antico Egitto per ridefinire i confini dei terreni a seguito delle esondazioni benefiche del Nilo. (Triangolo aureo egizio)

La definizione di questi assi di riferimento viene confermata dall'installazione di punti fissi di riferimento, come paline, picchetti e cavalletti in legno con tavole di riferimento, comunemente dette "modine".

La prima cosa che va fatta quando si costruisce un edificio è il tracciamento, capire dove è. Prima c'era tutto il discorso del tracciamento topografico. Oggi ci sono GPS e tecnologie che hanno semplificato molto questo passaggio.

Si usava il cosiddetto metodo dei cateti secondo triangoli retti, il metodo si basa sui rapporti dei cateti individuati in modo da mantenere il rapporto di 90 gradi.

FILI FISSI: sono linee sulle quali i pilastri/setti dovevano appoggiarsi. Prima il materiale aveva dei costi diversi da quelli attuali, in rapporto costavano molto più della mano d'opera.

Oggi la mano d'opera costa molto più del materiale. Prima si rastremavano i pilastri salendo con i piani, i fili fissi servivano quindi oltre a individuare il punto in cui fare il pilastro, individuavano anche la parte di pilastro che rimaneva fissa per tutta l'altezza dell'edificio. L'unica cosa che i programmi oggi implementano è la griglia, ovvero dove sta l'asse del pilastro. La griglia deriva dal fatto che per posizionare i pilastri una volta si utilizzavano le cosiddette cavalle di legno. Sulla cavalla venivano messe dei chiosi ai quali venivano messi dei fili che si tiravano, l'incrocio dei fili è dove si trovavano i pilastri.

Definizione tracciato

Il cantiere viene determinato da tracciamenti fisici, che vanno ricontrollati e verificati all'inizio di ogni attività, fino al getto almeno delle fondazioni e del primo impalcato.

Per il tracciamento delle carpenterie occorre:

Realizzare la "cavalla"

perimetrale;

  • Materializzare i fili fissi;
  • Spiccare con il filo a piombo i plinti.
  • Realizzazione della cavalla e posizionamento di un plinto

Il sistema di riferimento spaziale è determinato secondo:

  • La lenza tra le modine (asse x e y);
  • Il filo a piombo (asse z).

[Questa qui è una carpenteria, perché le linee che individuano la trave sono continue.]

Tracciamento plinto parzialmente interrato

Il plinto poteva essere semi incassato, incassato o esterno. Nb. Il cordolo segue la quota, se il plinto è incassato il cordolo è alto, se è semi incassato è a metà, se è esterno il cordolo parte alla quota della base dei plinti.

Costruzione del plinto

Il buco serviva per mettere le cassaforme del pilastro. Questo si può fare a sezione libera o incastrata: ovvero posso fare il buco esatto (meglio) o lasciare una tolleranza. Metodo degli sportelli messi sulle false (buco).

Non è un caso che manca uno sportello.

Perché l'ultimo è uno sportello speciale, doveva avere un tubo che andasse a controllare che alla base non ci fossero oggetti esterni che impedissero la continuità del getto.

Realizzazione pilastri Il calcestruzzo è liquido e pesa molto. La spinta sulle pareti delle casseforme è molto alta. La spinta ha un andamento triangolare, quindi la spinta maggiore è in basso. Di conseguenza le mascelle dovrebbero essere maggiori in basso. Qui sono messe in gran numero e non è corretto, ma funzionano perché sono sovrastimate di numero. Le casseforme vanno controventate per evitare che caschino. Il controvento qui è un po' discutibile. Ovviamente tutto ciò si è industrializzato.

Il getto dei pilastri è una delle cose più pericolose che si fanno in cantiere. Come ci arriva l'omino in cima al pilastro? La scala con il guardacorpo e i parapetti. Ha un costo molto elevato. Per i setti vale la stessa cosa dei

pilastri.Realizzazione vano ascensore

Lavorazione abbastanza complessa in quanto consiste nel gettare dei setti in CA, riquadrare le aperture e proseguire su più piani senza un solaio di appoggio.

Realizzazione travi

Le travi e i solai sono opere in elevazione orizzontale che necessitano di accorgimenti temporanei come puntellamenti, distanziali e opere per il contenimento del getto (sportelli etc).

Due modi di realizzazione

  • realizzare il banchinaggio delle travi e gettare insieme travi e pilastri
  • prima i pilastri, aspettare e poi utilizzare i pilastri come banchinaggio per fare le travi

Per prendere le misure si utilizzavano lascarsetta e il fondo.

Cosa facevano alcuni con grande esperienza: mettevano delle casseforme arcuate così con il peso del calcestruzzo veniva tutto perfettamente livellato. PREMONTA. Si faceva mettendo degli spessori.

Realizzazione travi - CA

Posizionamento di:

  • Dritti;
  • Registro;
  • Fascione.

Realizzazione solai - CA e compositi

I solai latero

Le cementizi necessitano della realizzazione di una carpenteria temporanea in legno, plastica o metallo, per il posizionamento degli elementi che, successivamente, verranno solidarizzati al momento del getto di CLS.

Il solaio ha una base continua: per questo si preferiscono le travi a spessori (che non possono essere più larghe di due volte il pilastro) rispetto a quelle intradossate.

Il solaio può essere latero cementizio, oppure realizzato con oggetti più leggeri solai plastico-cementizi «u-boot» e solai plastico-cementizi «bubble».

23_PONTEGGI- Introduzione e tipologie-Ponteggi di servizio:

  • ponteggi di servizio destinati a rendere sicuro il transito ed il sostegno durante il lavoro a:
    • Persone;
    • Attrezzi;
    • Materiali;
    • Apparecchi di sollevamento.
  • Ponteggi di sicurezza:
    • la trattenuta di persone e materiali che possono cadere da costruzioni o da ponti di servizio;
    • Sono ponteggi di sicurezza;
dovranno essere utilizzati dispositivi di sicurezza specifici come: - d'arresto appoggiati; - piani di arresto sbalzo; - mantovane; - impalcati sopra posti di lavoro; - stuoie; - graticci. I ponteggi di sicurezza vengono discussi assieme alle opere edili alle quali sono strettamente legati. In realtà, questa divisione tra ponteggi di servizio e di sicurezza non esiste più. I ponteggi sono una vera e propria costruzione che poi va smontata. Chi li costruisce cammina su una struttura che sarà effimera e la usa mentre la sta costruendo. Non tutti possono montarli, bisogna essere specificamente abilitati. In Italia utilizziamo principalmente quelli metallici, ma dipende dal luogo dove ci troviamo. Sono però rimaste storicamente nomi derivanti da quelli lignei. I ponteggi li devo usare se faccio un lavoro dove c'è un rischio di caduta di 2m. Infatti, se prendiamo il preziario, vediamo anche che ci sono dei prezzi diversi per la manodopera a seconda dell'altezza, perché.c’è un uso del ponteggio. I ponteggi sono finalizzati a lavorare in altezza e devono avere una serie di accorgimenti per la sicurezza. Vedremo che i ponteggi sono classificati come rischio rilevante (molto alto). Il pericolo è anche che possa cadere qualcosa che può nuocere a qualcuno in strada. Le misure di sicurezza sono quindi fondamentali.

Generalità

  • I ponteggi di servizio sono una vera e propria costruzione di breve durata che ha lo scopo di consentire lo svolgimento dei lavori in piena sicurezza
  • Possono essere costruiti in legno o metallo
  • Devono essere adottati nei lavori che sono eseguiti ad altezza superiore ai 2 m
  • Devono seguire lo sviluppo dei lavori stessi (possono essere adottate in alternativa precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone o di cose)
  • Essendo finalizzati a consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza devono essere dotati di misure di sicurezza contro le
cadute di persone e di cose: - parapetti, - fermapiedi, ecc. non devono costituire causa di sinistri perciò devono: - avere punti di appoggio solidi; - essere isolati dalle parti della costruzione di recente esecuzione - devono essere allestite con buoni materiali Ponteggi in legname - deve essere sempre presente una provvista sufficiente - un ultimo esame va fatto immediatamente prima dell'impiego - gli elementi con nodi possono servire solo per: - Montanti - Ritti - non possono essere utilizzati per elementi soggetti a flessione quali: - correnti - Traversi - Saette - sono tollerati nelle tavole d'impalcato e di parapetto, per non più del 10% della sezione resistente. Ponteggi in legno resistenze - per materiale di prima scelta in buone condizioni (abete): - 260 kg/cm per tavole da ponte; - 275 kg/cm per montanti e saette - 290 kg/cm per traversi e correnti; - I

valori suddetti variano notevolmente in funzione della essenza e della provenienza delle varie partite di legname

Il legno è rimasto per i tavolati del ponteggio, non è un legno qualsiasi, deve avere uno spessore di 4 cm e una larghezza di 20/25 cm. Si utilizzano 4/5 tavole.

anche la resistenza è classificata.

-Montaggio ed uso

  • Il montaggio e lo smontaggio delle opere provvisionali devono essere eseguiti sotto la direttasorveglianza di un preposto
  • Nella presa in consegna di ponteggi già installati è necessario eseguire un accurato controllo ed eliminare le deficienze riscontrate
  • gli addetti alla costruzione e demolizione delle opere provvisionali si trovano a lavorare:
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
247 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/10 Architettura tecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FrMa98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione del cantiere e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Novembri Gabriele.