Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 31
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 1 Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima Pag. 31
1 su 31
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ASCH-GROUPTHINK

Tipologie di gruppi

Esistono 4 tipologie di gruppi usate dall’azienda in base alle diverse utilità. Esse sono:

fanno riferimento a gruppi di persone che si creano in modo

Meccanismi informali o volontari,

 spontaneo all’interno dell’azienda con relazioni sociali

che sono momenti di incontro con lo scopo di coordinare le persone che svolgono attività

Riunioni,

 interdipendenti. Possono essere

- programmate

- formali

Si dividono in:

- riunioni gerarchiche, quando sono organizzate dal responsabile per gestire sottoposti

- riunioni di coordinamento, quando vengono programmate da un gruppo precostruito

che sono veri e propri organi permanenti, detti anche comitati

Team,

 che sono gruppi temporali formati da individui specializzati per il raggiungimento di

Task-force,

 obiettivi. Quando l’obiettivo è raggiunto ess viene sciolta.

Conflitto di ruolo in un gruppo

Esistono due tipi di conflitto di ruolo:

che si ha quando il ruolo che si va ad assumere nel gruppo con corrisponde,

Incongruenza di ruolo,

 nel senso che il gruppo non mette a disposizione mezzi adatti per svolgere bene quel ruolo, oppure

c’è un’incongruenza di aspettative comportamentali.

che si ha un individuo che compie l’azione copre più ruoli differenti in

Conflitto di ruolo e tra ruoli,

 gruppi differenti. Tali gruppi possono appartenere sia alla stessa azienda che aziende diverse.

1. I CONFLITTI

Il conflitto viene definito come una percezione, nel senso che i propri interessi sono influenzati

negativamente o ostacolati da un’altra parte.

Si parla di percezione nel conflitto perché esso è una situazione individuale e soggettiva, infatti può capitare

che un individuo si trovi in conflitto con un'altra persona senza che l’altra lo sappia.

Il conflitto viene visto come: nella prospettiva storica.

Accezione negativa,

 nella prospettiva moderna.

Accezione positiva,

Questo perché, precedentemente, il conflitto veniva visto come una cosa negativa, ma con il passare del

tempo e lo studio psicologico e manageriale, esso viene visto come una cosa positiva in quanto confronto

accesso tra opinioni differenti, elemento fondamentale per il raggiungimento in modo migliore ad una

decisione.

Tale conflitto però deve essere manifestato e percepito da entrambe le parti, se no non può essere gestito

e risolto.

Dunque il conflitto viene distinto in due tipologie:

1. stimola le persone a parlare di più, lavorare meglio ed essere più costruttivi

Conflitto funzionale,

(visione positiva)

2. minaccia gli interessi dell’organizzazione e può essere generalmente innescata

Conflitto patologico,

da rancori, mancanza di empatia. (visione negativa)

Le origini del conflitto possono essere di due tipi:

reali

 immaginarie

e le fonti possono essere: confronto acceso

divergenti di opinioni,

 inerente al conflitto relazionale

rancore,

 inerenti ad un’azienda, in quanto più uffici vanno in conflitto per accaparrarsi le

risorse scarse,

 risorse da parte del vertice.

Esistono vari livelli nel conflitto: fra persone

conflitto INTERPERSONALE,

 all’interno di un gruppo

conflitto INTRAGRUPPO,

 fra gruppi

conflitto INTERGRUPPO,

 insoddisfazione o disaccordo nei confronti di un

CONFLITTO ORGANIZZATIVO E SISTEMATICO,

 processo in modo permanente.

modi differenti di essere

Personalità,

 gruppi diversi ma con a capo la stessa organizzazione

Conflitto tra gruppi,

Gestione del conflitto

Solitamente, per gestire il conflitto, esistono varie figure nell’aziende, che si dividono quindi in due modi:

Avvocato del diavolo, si assegna a qualcuno il ruolo critico

 Metodo dialettico, sviluppare un dibattito tra i punti di vista opposti per prendere la decisione

 migliore

Altri strumenti per la gestione del conflitto, quando non si riesce a trovare un accordo con i metodi

precedenti, si ricorre all’arbitro. Esso si divide in:

ascolta le parti e poi decide in sostituzione delle parti

Arbitrato,

 colui che media le parti ma la decisione spetta comunque alle parti

Mediazione,

 simile al mediatore, ma intraprende strategie per influenzare le parti

Negoziatore,

 decisione di una sola delle parti cioè chi ha più potere gerarchico.

Decisione unilaterale,

Teoria dei giochi

La teoria dei giochi, sviluppata da un economista, è la scienza matematica che studia situazioni di conflitto e

ne ricerca soluzioni, tramite l’applicazione di modelli.

La teoria dei giochi si applica in ogni caso di conflitto, sia tra persone che tra gruppi e, nell’ambito del TG

consente di analizzare le situazioni conflittuali e di distinguerle in 4 tipologie, chiamate strutture di gioco,

ed è importante analizzarle una per una, visto che la risoluzione del conflitto varia a seconda della struttura

del gioco, così da vedere cosa le caratterizza e quindi valutare quale scegliere.

Esse si dividono in:

Giochi a somma zero

 - La comunicazione non è necessaria ed è anche inutile perché non c’è nessun esito dove

e parti possono accordarsi per migliorare il risultato buono per entrambi, infatti se da

una parte si vince dall’altra si perde o al massimo pareggia, ma l’esito finale per ciascun

giocatore è il minore dei mali chiamato SOLUZIONE DI EQUILIBRIO

Giochi puramente integrativi/ cooperativi

 - La comunicazione non è necessaria per raggiungere un buon risultato da entrambe le

parti. Infatti il migliore risultato individuale ha come conseguenza la massimizzazione

del risultato anche per l’altro

Giochi con potenziale di comunicazione:

 - la comunicazione è necessaria infatti consente ai giocatori di ottenere risultati migliori.

Giochi con potenziale di opportunismo

 - Struttura mista

- Potenziale di comunicazione: qualora si comunicasse e si giungesse ad un accordo vi

sarebbero degli incentivi ad eluderlo.

- Potenziale di opportunismo: qualora non si comunicasse (decisione unilaterale) i

benefici ottenibili sarebbero maggiori del cooperare.

* ,fd

,f CE*@

W*t(:1 $rf,

c{rr.rLú.i,b i,tyr-!ft,

&u,ù?ú;

i@#r

'].^P'*"i TT

.l {*Wru Yu'P'tu' i'Y":f,:,:,

;'dfoj**itt'ÍF,,

;tl+hoa11a3.D.

id$4

i

rtw|c [)

Wrffii u1

jt"*r

, 4il /eÌYV,"Y'uwFl

a'.

Mi,e111l

ap

r

uY"'iP r stÌ',

,t)?LLl\'ry

d*,4,1Í,' i*iY,fi::

iiy,a,,Jn,

*t

i i4'Y/utp

('t*

giJ+ ik

tg ttlai"\tlit

l/ra*ru i

CL

i

I L.Bogu*r*l

i r.r,Lhr{,'tl4-Lac

'Òec,<,greÎ2

r FP3o**r iÉ,.4*!'pct2,r.ac1,4't I

ote

I \W,'rt.dar#:*l"s e(di

lW+ F.;urs;,pf&

i,i

i ied

i i ir*."*'ir,*i,:rtùbù,*''i

i i i *

/), i i

,rl -,

l/*"i,a drLre| i

ir!"j" q4k4dù

'Wi)# íà

W y[zeu

gUuhwt..

i i

i i i l i

i r

]q1qób,,qr.

, . ,

\'

\ n i

:

,w^*i**ie*A

,L i

i;***l i

t

,,t;

c$-twa

tn,tlrt ;N4u+?to

cigfwf.rr'df4 ,rnwi6wtÀ"V+e

cgdc$;, fil4.r+?uo

Qrrul,'t

úttr#'r- l++-4 $01 r,,Q,rr^otitra,f;^g,zvi

,rltL./,1?Lo

id- i

",ir\aii i

ide ie,flwcilarnZa

u

.,'l: t't""P'

qa,puln{i, quld+i ]

ri*#uici^$Affi (n,

o'i

,yruk" !r"

I I ; i

ol-l.n; *,-..

, rfid2o.

o' ,.n i f1 .'\

ll i

-

td

ql,f (avv\t i '

,tle. Lc^rF; iii

I il]i;i

po-,*Étti, i.?*/\')ó/p. j i

, I

,o r '

, i-, I I r

i.l

\ * i i i i

^ fu?*

,i&t i

l4ivztq

,:f,phci., ,'

I

| I inh

: :fl :

_ ,.\

dla ,qXwuul r;t 6adw'

ql;ii,.A}> g!,;gfrq,R.

(.r, ,CÈ

i

&z^ù&ùur, ù *

[4, t' \

i lfi

!

'J

t*_tfi ti

€irb,à$ a+'i*'fy,'ugtà

i

n r^i;,

,1,!:pW,

&bbtru:.fÈr, (Cs,

puí

p1', {4Ù,Ar4tù Ek-fa,

ÌCTIrt^ fúu*r&

lrn

aroi !)etÌfi|

,ril gwrfu,út.wt'W

nù,x?x {*,g.,

;?óvno dlon*

tez', ,

'PdFS-lnl' od,íl

ii

dl,s ffii

wi iì

ìll

lili

iiii

ilil

lii

iiil

lir

(,-hNI \

ill

riLi

&'+iie

il',

-i :nl

tJ{', i

lt:

,.jzl i l

iJil

ffi\'t

i

oei,(

ll,ii ì

.|4r|uW

"'' '*ui';,,*i{:V*f"i**'i i

',,it i

,

i i i i i i i i

li't{l I ,

I :

iet^uq,t,';' .. ùÀ ,

'

,

-"&, .|qrwo

ilt\*,ta'ytiiatt:ttt

4dl,t

É/t ryLlgrru;..l^* otLud;bt

*ponffi*'(Jin,cfu"

où*T^ r*u,.r*J.

.1,{ tlztu"ir"rrl

,r,9ti ,\*j

Pn" tiW,:Ur'U

Nrt't* tplazrai,rt

: ?t"J.co,{x,.L

i

J vaQt*.t,rneb,, i

: ,a,Àtrút?.

, .

' i, .l

^*1;44^

r

.ll , ,\n

- tlo

^ I I

uo4,tf,XctLrÉ :O:,r" ,-&"

*L'tt+"1rlc2 f,eiJo. r.

(

i i ri rlìir '

i I

h i i i I

\o i r

I I I

r r

]

y ,,,, , h:

,,1 [f:cfl6..kotùL,,lur,;rùtr;,uu: itur,9

tuz,Cvrcr. qlcrlg:^LoglD.

dùùùu u,tU;.r- .,

lib^ I

,*q4'

îoor*t.

,tr ;roJ"?

-libNho,eri {*y+*+,,,

tKpe i/îri t"

V;g"yelL

's*f,,i

i ffic,tdtnteùa,

if<,o.l."q.i i

l*,

ieto,flr,rJ. - ,

I I

1*nLtrl.:td

,lJXo

,

'iil' rlii 'e;C;'

, e+ú

i,r,'

- /+*rt|

Iwua ,.x't.*At+crì;

Jub4ser-' e

u,n",

'Lirr :

il

ili- i li\ii-i-li,.rii

iii

ii i

rri ìi ii,

I i i

i

f itcmliri;nt'{rffiwLn il,l;liri

;î;tlilìl.l.-iiil i

** il

ctr élcere.&ru+

" ei*i

h,h úu-nur i i i i

i

.

i

-[lu.ipf'dry,,i f

*

&uacut

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
31 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roberto.fusco di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione dei servizi per la navigazione marittima e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Napoli - Parthenope o del prof Metallo Concetta.