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BO LH $DL#$L& LF&$L& = F#(LH"# $DL#$L& LF&$L&

Assunzione di base è che i costi variabili siano in realtà anche evitabili, dipende:

Tipologia di costo Caratteristiche

Lavoro diretto Evitabile in assenza di rigidità salariale o in

presenza di impieghi alternativi; non evitabile

altrimenti

Materiali diretti Normalmente evitabili

Costi indiretti variabili Energia, materiali di consumo,.. sono

normalmente evitabili; altre (lavoro indiretto)

hanno un comportamento analogo al lavoro

diretto

Costi indiretti fissi Normalmente non evitabili

L’evitabilità di un costo va valutata con riferimento ad una specifica decisione (es: aumento del

livello produttivo, ridefinizione del mix, scelta di make or buy) e dipende dalle caratteristiche

dell’impresa ( struttura produttiva, rigidità del personale)

Per semplicità si assume che:

COSTI VARIABILI = COSTI COSTI VARIABILI DI PRODOTTO = COSTI EVITABILI

Il calcolo del Break Even – Punto di pareggio

Il margine di contribuzione è utilizzato anche in fase previsionale dall’impresa per calcolare il

punto di break even cioè il minimo volume produttivo che l’impresa deve realizzare per far sì che i

ricavi eguaglino i costi di produzione.

P5Q6R5 = 8 ×U

S O#L%D ZDLLD

+,-.5 = +V + + ×U W =

S XY B&$CD(' ED O#(%$DGHID#('

P5Q6R5 = +,-.5 Q,[0 \73]5,30 /5 U

Nel caso che l’impresa abbia un portafoglio multiprodotto è possibile calcolare il break even:

+,-.5 V5--5

U =

^_ :+ × a

` ` `

dove MC è il margine di contribuzione dell’i-esimo prodotto, è la percentuale della produzione

α

totale dell’i-esimo prodotto

IV. La valutazione dei progetti di investimento

Un progetto di investimento è caratterizzato da:

Impatto temporale di lungo periodo

Ø Effetto economico significativo

Ø Difficile reversibilità

Ø bOZ % = cNHLL# ED F&LL& ('%%# = \17--5 /5 Q6--6 9d − \17--5 /5 Q6--6 >ef

Ricevere un pagamento oggi o tra 10 anni è diverso per l’impresa perché il tempo ha un valore

finanziario intrinseco, il denaro ha un potere d’acquisto che varia nel tempo a causa

dell’inflazione. I flussi di cassa futuri sono intrinsecamente rischiosi.

Il valore di un bene è funzione del tempo, è necessario quindi introdurre una funzione di

equivalenza che renda indifferenti per l’impresa i flussi di cassa che si manifestano in istanti

temporali differenti

Ipotesi iniziali: non esiste inflazione e non esiste rischio D = %&LL# ED D(%'$'LL' $DLg c$''

à

Sotto queste ipotesi il valore di un un ammontare di denaro h

i

tra 1 anno sarà pari a h = h + h × 5 = h × 1 + 5

j i i i l

tra 2 anni sarà pari a h = h × 1 + 5 = h × 1 + 5 × 1 + 5 = h × 1 + 5

l j j i

m

tra t anni sarà pari a h = h × 1 + 5

m n

Analogamente è possibile calcolare il valore attuale di un ammontare di denaro o di un flusso di

cassa futuro Attualizzazione o sconto di flussi di cassa futuri:

à o

p

h =

i p

jq`

l’operazione inversa che permette di calcolare il valore che ha fra t anni un flusso di cassa che si

manifesta all’istante t=0 Operazione di capitalizzazione

à m

h = h × 1 + 5

m n

Rilascio delle ipotesi:

bisogna modificare il coefficiente di attualizzazione i introducendo il tasso di inflazione annuo

Ø e indicare con g = D + r

µ

bisogna indicare anche che i flussi di casa futuri non sono noti deterministicamente, è

Ø necessario considerare la rischiosità dei flussi di cassa e quindi con g = D + r + s

α

Per calcolare il valore del progetto di investimento si utilizza il Net Present Value

w d+V(.)

d84 = m

(1 + v)

mxi

con k pari al rendimento minimo richiesto dall’impresa sul capitale che viene utilizzato per

finanziare il progetto di investimento.

Per stimare i NCF nella pratica si divide l’orizzonte temporale in due sotto-intervalli:

da 0 a T = Orizzonte di pianificazione, all’interno del quale le previsioni sono ragionevoli e

Ø puntuali sui NCF(t) generati dal progetto di investimento

da T+1 a ∞ = Orizzonte per il quale non è possibile effettuare tali previsioni. La somma dei

Ø flussi di cassa generati negli anni da T+1 a ∞ è approssimata con V(t) e si chiama Valore

Terminale del progetto di investimento

y d+V(.) 4(f)

d84 = +

m y

(1 + v) (1 + v)

mxi

Se NPV è positivo conviene intraprendere il progetto di investimento

Se NPV è nullo è indifferente ma, nella realtà, si intraprende

Se NPV è negativo non conviene intraprendere il progetto

Nel calcolo dell’NPV si utilizza una logica differenziale e finanziaria perché:

Si considerano solamente i ricavi ed i costi differenziali generati dal progetto di

• investimento.

Si definisce un caso base ( caso di non investimento )

• Non considero i costi affondati in quanto non differenziali

• Nei Ricavi(t) solo i ricavi cui è associata un’entrata di cassa NO CREDITI COMMERCIALI

§ à

Nei Costi(t) solo i costi cui è associata un’uscita di cassa NO AMMORTAMENTI

§ à

Componenti del calcolo:

CF(t) = Ricavi(t) – Costi(t)

• I(t) = esborso di cassa associato all’investimento

• T = vita utile dell’impianto

• V(T) = valore terminate dell’investimento

Un progetto di investimento viene finanziato in parte con capitale proprio dell’impresa e in parte

con capitale preso a prestito da banche o istituti di credito.

Coloro che vantano i diritti di proprietà sul capitale dell’impresa (soci o azionisti)

Ø z

richiedono una remunerazione annua sul capitale proprio pari a Y z

Le banche o istituti di credito chiedono anch’essi una remunerazione annua pari a

Ø {

_

Quindi rappresenta la percentuale dell’esborso finanziato con capitale proprio,

_q|

|

mentre rappresenta la percentuale dell’esborso finanziato con capitale preso a prestito.

_q|

L’impresa richiederà un rendimento minimo sul capitale complessivamente investito nel progetto

che verrà utilizzato come tasso di attualizzazione dei NCF(t)

WACC Weighted Average Cost of Capital ( Costo medio Ponderato del Capitale)

à } ;

v= ×~ + ×~

_ |

}+; }+;

Profitability Index – Indice di Profittabilità

+V(.)

w 84

mxi m

1 + v

89 = =

9(.) 9

w

mxi m

1 + v

è un indicatore di tipo relativo che misura il rendimento assicurato dal progetto per ogni euro di

capitale investito.

Se PI > 1 conviene intraprendere il progetto di investimento

Se PI = 1 è indifferente ma, nella realtà, si intraprende

Se PI < 1 non conviene intraprendere il progetto

NPV= PV – I PI = NPV/I + 1

à

Pay Back Time – Funzione di ripagamento

m d+V(Ä)

8f(.) = Å

(1 + v)

Åxi

Il PBT è il tempo affinché i flussi di cassa

generati dall’investimento compensino il

capitale versato

Ipotesi semplificative:

I(0) è non nullo e I(t)=0 per t≠0

Ø NCF(0)=CF(0) - I(0)

Ø NCF(t)= CF(t) per t compreso tra 0 e T

Ø NCF(T)= CF(T) + V(T) per t=T

Ø

Definisco il tempo di CUT OFF: limite temporale di riferimento scelto a priori entro il quale voglio

fare in modo che il progetto venga ripagato.

Se PBT < t CUT OFF conviene intraprendere il progetto di investimento

Se PBT = t CUT OFF è indifferente ma, nella realtà, si intraprende

Se PBT > t CUT OFF non conviene intraprendere il progetto

Internal Rate of Return – Tasso interno di rendimento

È il tasso di attualizzazione che annulla il valore dell’NPV, è un indicatore relativo che esprime il

rendimento annuo intrinseco di un progetto di investimento

Ipotesi semplificative:

I(0) è non nullo e I(t)=0 per t≠0

Ø NCF(0)=CF(0) - I(0)

Ø NCF(t)= CF(t) per t compreso tra 0 e T

Ø NCF(T)= CF(T) + V(T) per t=T

Ø y +V(.) 4(f)

d84(Ç) = − 9(0) +

m y

(1 + Ç) (1 + Ç)

mxi

Se IRR > k conviene intraprendere il progetto di investimento

Se IRR = k è indifferente ma, nella realtà, si intraprende

Se IRR < k non conviene intraprendere il progetto

Investimenti obbligati vs Investimenti NON obbligati

Investimenti obbligati in caso di decisioni mutuamente esclusive

• Investimenti NON obbligati in caso di decisione singola

• NPV e PI forniscono indicazioni concordi nella valutazione di un singolo investimento

ü NPV e IRR forniscono indicazioni concordi nella valutazione di un singolo investimento

ü NPV e PBT forniscono indicazioni discordi perché guardano due aspetti non correlati

Ö

Inoltre tra NPV e PI vi è il problema della diversa scale dimensionale:

1. Se esistono vincoli di budget:

a. Ho informazioni sui progetti di investimento futuri costruisco pacchetti che

à

esauriscono il vincolo di budget e scelgo utilizzando NPV o PI

b. Non ho informazioni ogni volta che si presenta la necessità di scegliere tra due o

à

pià progetti uso il PI

2. Se non esistono vincoli di budget ogni volta che si presenta la necessità di scegliere

à

utilizzo l’NPV

Anche tra NPV e IRR vi è il problema della diversa scale dimensionale, quindi analogamente:

1. Se esistono vincoli di budget:

a. Ho informazioni sui progetti di investimento futuri costruisco pacchetti che

à

esauriscono il vincolo di budget e scelgo utilizzando NPV o IRR

b. Non ho informazioni ogni volta che si presenta la necessità di scegliere tra due o

à

pià progetti uso il IRR

2. Se non esistono vincoli di budget ogni volta che si presenta la necessità di scegliere

à

utilizzo l’NPV

Sia NPV che IRR ipotizzano implicitamente che i NCF generati dal progetto di investimento siano

reinvestiti ad un tasso di interesse µ:

Per NPV, = k (costo del capitale dell’impresa)

• µ

Per IRR, = IRR ( rendimento intrinseco del progetto )

• µ

Quindi IRR privilegerà in misura superiore all’NPV quei progetti che generano NCF negli anni

prossimi all’istante di valutazione.

Inoltre tra NPV e IRR vi è anche il problema della diversa distribuzione temporale dei CF

è possibile modificare il NPV in modo da considerare esplicitamente il tasso di reinvestim

Dettagli
A.A. 2015-2016
27 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher guido.perucchini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impianti e organizzazione d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Bengo Irene.