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I SISTEMI ELETTORALI
Non basta la possibilità di votare per avere democrazia, macertamente se non c'è la possibilità di libere elezioni non c'è democrazia. È un elemento necessario ma non sufficiente.
Il sistema elettorale è quel meccanismo che traduce i voti espressi dai cittadini in seggi parlamentari: la legge elettorale è uno strumento fondamentale.
Esistono due grandi famiglie di sistemi elettorali: maggioritario e proporzionale.
IL SISTEMA MAGGIORITARIO
Il maggioritario è il sistema elettorale tipico del periodo liberale. Di conseguenza esiste nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Si basa su un semplice meccanismo: si divide il territorio in tanti collegi e i collegi sono uninominali, esprimono un seggio. "The winner takes all", chi ha un solo voto in più prende tutto il seggio. È una regola che serve per garantire la governabilità, a discapito della rappresentatività, perché
Il sistema maggioritario tende a garantire delle maggioranze, escludendo le minoranze; questo sistema non ha quasi nulla di democratico. È possibile che ottenga più seggi chi ha ottenuto meno voti. Ad esempio, negli Stati Uniti se un candidato ottiene la maggioranza schiacciante in pochi stati perde con chi vince la maggioranza degli altri stati anche solo con un margine del 51% al 49%.
Inoltre, il sistema maggioritario favorisce il rapporto immediato tra elettori ed eletti.
IL SISTEMA PROPORZIONALE
Lo si adotta quando si esce dal periodo liberale oppure quando si esce da una dittatura, perché il sistema proporzionale punta tutto sulla democraticità.
Serve a garantire la rappresentatività: si hanno tanti seggi quanti voti si prendono; se hai il 5% di voti, avrai il 5% di seggi. Il collegio è plurinominale.
A discapito della governabilità; tutti ottengono seggi in proporzione ai voti ottenuti, fino a che i seggi non finiscono (quindi anche chi ha ottenuto solo il 10%, 8% ecc..), diventa difficile creare un governo.
Sicreano coalizioni e quindi compromessi. La nascita delle dittature è dipesa dalle debolezze delle democrazie. Ricordiamo il discorso di Mussolini in Parlamento. La durata media dei governi prima del fascismo era solo di dieci mesi, perché c'erano i governi di coalizione, non si riusciva a mantenere stabile il governo. Quindi il vantaggio del sistema proporzionale è la sua democraticità, ma il suo grande difetto è che quando non si decide, quando i governi durano meno di un anno, arriva l'uomo forte, che prende in mano la situazione.
Onde evitare che le democrazie crollino per colpa loro, da sempre si è cercato di mantenere i sistemi elettorali proporzionali ma tendendo ad avere effetti simili al maggioritario. Cioè formalmente rimane proporzionale, ma cerchi di garantire la governabilità attraverso alcuni strumenti:
- La clausola di sbarramento: esclude dalla ripartizione dei seggi chi ottiene meno di un certo numero di voti. Gli
Gli effetti sono simili al sistema maggioritario. Una soglia di sbarramento ragionevole va dal 2 al 5%.
Una cosa molto italiana: il premio di maggioranza: si danno in premio un tot di seggi a chi raggiunge un certo numero di voti. Es. Chi ha ottenuto il 30% può ricevere invece il 40% come premio; ovviamente dandoli a lui, vengono tolti a qualcun'altro. Viene costruita artificialmente la maggioranza.
La dimensione della circoscrizione: tanto è più grande la circoscrizione, tanto più sono i seggi che elegge, tanto più è proporzionale il sistema. L'effetto sarà simile al maggioritario. Se una circoscrizione ha pochi seggi è meno proporzionale; es. Se ha 5 seggi, chi ha ottenuto il 10% dei voti non prende niente, perché sono già stati distribuiti tra chi ha ottenuto più voti. L'Olanda ha una sola grande circoscrizione, l'Italia ne ha 26 (l'esito di ogni piccola circoscrizione sarà maggioritario).
IL
SISTEMA ELETTORALE ITALIANO:
Nel periodo liberale avevamo un sistema maggioritario, uninominale, a turno unico.
Ad un certo punto ci avviciniamo alla democrazia e iniziano le battaglie per il proporzionale, che verrà introdotto nel 1919. Una grande conquista dei popolari, favorevoli alla rappresentatività, al pensiero cattolico inclusivo.
Arriva il fascismo, 1922-23. La prima battaglia di Mussolini è cambiare il sistema, quando ancora non era sfociata la dittatura (quindi prima del 1925). La sua proposta è mantenere il proporzionale, ma attribuendo un premio di maggioranza dei 2/3 dei seggi al partito che ha ottenuto più del 25% dei voti (Legge Acerbo, dal nome del deputato che l'ha proposta).
Il deputato che più si schierò contro fu Giacomo Matteotti, che per questo fu ammazzato.
La legge Acerbo viene approvata, ma comunque nelle elezioni del 1924 le due liste fasciste da sole ottengono il 68%.
Cade il fascismo, 1946, viene tolta la legge Acerbo.
comunista.-Questa legge elettorale ha favorito la DC, che ha ottenuto lamaggioranza assoluta alle elezioni del 1953, 1958 e 1963.-Tuttavia, la legge elettorale Truffa ha suscitato molte critiche eproteste, soprattutto da parte dei partiti di sinistra.-Nel 1967 viene approvata una nuova legge elettorale, chiamata leggeMancino, che introduce il sistema proporzionale con premio di maggioranza.-Questa legge prevede che il 60% dei seggi venga assegnato con ilsistema proporzionale e il restante 40% con il sistema maggioritario.-Il premio di maggioranza viene assegnato al partito o alla coalizioneche ottiene almeno il 50% dei voti.-La legge Mancino ha favorito la formazione di coalizioni tra i partitidi sinistra, che hanno ottenuto la maggioranza assoluta alle elezionidel 1968 e del 1972.-Tuttavia, anche la legge Mancino ha suscitato molte critiche eproteste, soprattutto da parte dei partiti di destra.-Nel 1993 viene approvata una nuova legge elettorale, chiamata leggeMattarella, che introduce il sistema proporzionale con soglia di sbarramento.-Questa legge prevede che il 75% dei seggi venga assegnato con ilsistema proporzionale e il restante 25% con il sistema maggioritario.-La soglia di sbarramento è fissata al 4% per i partiti e al 8% per lecoalizioni.-La legge Mattarella ha favorito la formazione di coalizioni tra ipartiti di centro, che hanno ottenuto la maggioranza assoluta alleelezioni del 1994 e del 2001.-Tuttavia, anche la legge Mattarella ha suscitato molte critiche eproteste, soprattutto da parte dei partiti minori.-Attualmente, in Italia è in vigore una legge elettorale chiamata leggeRosato, che prevede un sistema proporzionale con premio dimaggioranza.-Questa legge prevede che il 60% dei seggi venga assegnato con ilsistema proporzionale e il restante 40% con il sistema maggioritario.-Il premio di maggioranza viene assegnato al partito o alla coalizioneche ottiene almeno il 40% dei voti.-La legge Rosato è stata approvata nel 2017 e sarà utilizzata per leelezioni politiche del 2018.comunista. Per di più al Senato mancarono 100 senatori nel verbale; pur presenti, non comparvero.