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STRUTTURA IBRIDA
Numerosissime grandi organizzazioni adottano una struttura ibrida, che combina caratteristiche di
vari approcci adatti alle specifiche necessità strategiche. La maggior parte delle aziende abbina
caratteristiche delle strutture funzionale, divisionale, per area geografica, orizzontale o a rete per
trarre vantaggio dai punti di forza delle varie strutture ed evitare alcuni dei relativi punti di
debolezza. Le strutture ibride tendono a essere utilizzate in ambienti in rapido cambiamento poiché
garantiscono all'organizzazione una maggiore flessibilità.
Quando un'azienda assume grandi dimensioni e ha diversi prodotti o mercati, è tipicamente
organizzata in divisioni autonome di qualche tipo. Le funzioni importanti per ogni prodotto o
mercato vengono decentralizzate in unità indipendenti ma, allo stesso tempo, alcune funzioni
relativamente stabili vengono accentrate nella sede centrale.
APPLICAZIONI DELLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Ogni tipo di struttura viene applicata in situazioni diverse e soddisfa bisogni diversi. Ogni forma di
struttura costituisce uno strumento che può aiutare i manager a rendere più efficace
l'organizzazione, in base alle esigenze che caratterizzano la sua situazione.
Allineamento strutturale
La decisione più rilevante che i manager devono prendere sulla progettazione strutturale riguarda il
giusto bilanciamento tra controllo verticale e coordinamento orizzontale. Il controllo verticale è
associato a obiettivi di efficienza e stabilità, mentre il coordinamento orizzontale è associato
all'apprendimento, all'innovazione e alla flessibilità.
La struttura funzionale è adatta quando l'organizzazione deve essere coordinata mediante la
gerarchia verticale e quando l'efficienza è importante al fine di conseguire gli obiettivi
organizzativi.
All'estremo opposto, la struttura orizzontale è adatta quando l'organizzazione ha grande bisogno di
coordinamento tra le funzioni per creare innovazione e promuovere l'apprendimento. La struttura a
rete offre una flessibilità ancora maggiore e un maggior potenziale di risposta rapida consentendo
all'organizzazione di aggiungere o togliere dei pezzi quando necessario per adattarsi e soddisfare le
esigenze mutevoli dell'ambiente e del mercato.
Sintomi di inadeguatezza strutturale
Come regola generale, quando la struttura organizzativa non è allineata con i bisogni organizzativi
compaiono uno o più dei seguenti sintomi di inadeguatezza strutturale.
Le decisioni vengono ritardate o non sono accurate. I decisori possono essere sovraccaricati
• perché la gerarchia incanala verso di loro troppi problemi e decisioni. La delega ai livelli
inferiori può essere insufficiente. Le informazioni possono non raggiungere le persone
giuste.
L'organizzazione non reagisce in maniera innovativa all'ambiente che cambia. Le unità
• organizzative non sono coordinate orizzontalmente.
Le performance dei dipendenti peggiorano e gli obiettivi non vengono raggiunti. La struttura
• non offre chiarezza negli obiettivi, nelle responsabilità e nei meccanismi di coordinamento.
Si riscontra un tasso troppo alto di conflittualità. La struttura organizzativa dovrebbe far sì
• che obiettivi conflittuali di diverse unità possano combinarsi in un unico insieme di obiettivi
per l'intera organizzazione.
L'AMBIENTE ESTERNO
L'AMBIENTE DELL'ORGANIZZAZIONE
In senso lato, l'ambiente è infinito e comprende tutto ciò che sta all'esterno dell'organizzazione;
l'analisi qui svolta, tuttavia considera soltanto quegli aspetti dell'ambiente nei confronti dei quali
l'organizzazione è sensibile. Viene definito ambiente organizzativo tutto ciò che esiste al di fuori dei
confini dell'organizzazione ed è in grado di influenzare l'organizzazione stessa o una sua parte.
Per un'organizzazione, l'area di influenza è costituita dal campo d'azione scelto nell'ambiente: è il
territorio che essa si ritaglia in termini di prodotti, servizi e mercati serviti, e definisce la nicchia in
cui va a operare e i settori esterni con i quali interagirà per raggiungere i propri obiettivi.
L'ambiente è suddivisibile in settori, contenenti ciascuno elementi simili. Per ogni organizzazione si
possono prendere in considerazione dieci settori: materie prime, risorse umane, risorse finanziarie,
mercato, tecnologia, condizioni economiche, settore di appartenenza, governo, fattori socio-culturali
e fattori internazionali.
L'ambiente di riferimento
L'ambiente di riferimento (task environment) copre i settori con i quali l'organizzazione interagisce
in modo diretto e che hanno un impatto immediato sulla capacità dell'organizzazione di raggiungere
i suoi obiettivi.
L'ambiente generale
L'ambiente generale comprende quei settori che non hanno un impatto diretto sulle attività
quotidiane di un'azienda, ma che possono influenzarle indirettamente; spesso comprende i settori
relativi al governo, ai fattori socio-culturali, alle condizioni economiche, alla tecnologia e alle
risorse finanziarie. Tali settori influenzano in ultima analisi ogni organizzazione.
L'ambiente internazionale
Il settore internazionale può riguardare in modo diretto molte organizzazioni ed è diventato di
estrema importanza negli ultimi anni.
Inoltre, occorre considerare che eventi internazionali possono influenzare tutti i settori nazionali: ad
esempio, condizioni meteorologiche avverse e scioperi dei lavoratori nell'Africa occidentale, che
produce circa i due terzi dei semi di cacao del mondo, hanno determinato un marcato incremento
dei costi delle materie prime per Choco-Logo, un piccolo produttore di cioccolato di prima qualità
di Buffalo.
Ogni organizzazione è soggetta a incertezza nell'ambiente sia nazionale sia internazionale.
L'AMBIENTE CHE CAMBIA
Le linee evolutive e gli eventi che si sviluppano nei settori ambientali possono essere descritti in
base a diverse dimensioni. Queste dimensioni possono essere ricondotte a due modalità principali
secondo le quali l'ambiente influenza le organizzazioni: il bisogno di ottenere informazioni
sull'ambiente e il bisogno di ottenere risorse dall'ambiente.
L'incertezza ambientale riguarda in primo luogo i settori con cui l'organizzazione interagisce
regolarmente, su base giornaliera. Sebbene alcuni settori dell'ambiente generale possano creare
incertezza per le organizzazioni, determinare l'incertezza ambientale di un'organizzazione significa
in genere concentrarsi sulle caratteristiche dell'ambiente di riferimento, come il numero di elementi
con cui l'organizzazione interagisce regolarmente, la rapidità con cui questi svariati elementi
cambiano e così via. Per valutare l'incertezza si può analizzare ogni settore dell'ambiente di
riferimento dell'organizzazione in base a dimensioni come la stabilità o instabilità e il grado di
complessità. Le organizzazioni devono affrontare e gestire l'incertezza per essere efficaci.
Incertezza significa che i decision maker non hanno sufficienti informazioni riguardo ai fattori
ambientali e risulta loro difficile prevedere i cambiamenti esterni.
Dimensione semplicità – complessità
La dimensione semplicità – complessità riguarda la complessità ambientale, che riflette
l'eterogeneità, ovvero il numero e la diversità degli elementi esterni (competitors, fornitori, leggi,
ecc.) che incidono sulle attività di un'organizzazione.
La complessità aumenta all'aumentare del numero degli elementi esterni che influenzano
regolarmente l'organizzazione e del numero delle altre aziende nell'ambito organizzativo. In un
ambiente complesso, molti elementi esterni differenti interagiscono con l'organizzazione e la
influenzano. In un ambiente semplice, solo pochi elementi esterni, simili tra loro, interagiscono con
l'organizzazione e la influenzano.
Dimensione stabilità – instabilità
La dimensione stabilità – instabilità si riferisce al grado di dinamicità dell'ambiente in cui
l'organizzazione opera. Una sfera ambientale è stabile se rimane immutata per un periodo di mesi o
anni, mentre in condizioni di instabilità gli elementi ambientali subiscono mutamenti improvvisi.
Spesso l'instabilità è dettata dal mutare delle preferenze dei consumatori, dall'introduzione di nuove
tecnologie oppure dalle mosse e contromosse aggressive della concorrenza alle politiche
pubblicitarie di introduzione di nuovi prodotti o servizi.
N.B. Oggi blogger e utenti di Twitter e YouTube senza particolari scrupoli possono distruggere la
reputazione di un'impresa praticamente in ogni momento.
Un modello di valutazione COMPLESSITÀ AMBIENTALE
Semplice Complesso
Semplice + Stabile = Complesso + Stabile =
Bassa incertezza Bassa/media incertezza
- Basso numero di - Alto numero di
elementi esterni; gli elementi simili. Gli
elementi sono simili. elementi sono diversi.
- Gli elementi - Gli elementi
Stabile rimangono immutati o rimangono immutati o
cambiano lentamente. cambiano lentamente.
Esempio. Esempio. Università,
Imbottigliatori di aziende chimiche,
bevande, distributori di compagnie
birra, ecc. assicurative, ecc.
CAMBIAMENTO Semplice + Instabile = Complesso + Instabile=
AMBIENTALE Alta/media incertezza Alta incertezza
- Basso numero di - Alto numero di
elementi esterni; gli elementi esterni. Gli
elementi sono simili. elementi sono diversi.
- Gli elementi - Gli elementi
Instabile cambiano di frequente cambiano
e in modo frequentemente e in
imprevedibile maniera imprevedibile.
Esempio. E-Commerce, Esempio. Produttori di
abbigliamento alla computer, aziende
moda, industria aerospaziali, aziende di
discografica. telecomunicazioni, ecc.
ADATTARSI A UN AMBIENTE CHE CAMBIA
Aggiungere posizioni e unità organizzative
Con l'aumentare della complessità e dell'incertezza dell'ambiente esterno, aumenta anche il numero
di posizioni e unità organizzative nell'ambito dell'organizzazione, che a sua volta determina un
aumento della complessità interna. Ogni settore dell'ambiente esterno richiede un dipendente o
un'unità che si occupi di esso.
Costruire relazioni
L'approccio tradizionale nell'affrontare l'incertezza ambientale è stato quello di istituire unità
organizzative che facessero da cuscinetto. Il ruolo delle unità cuscinetto consiste appunto
nell'assorbire l'incertezza proveniente dall'ambiente. Il nuc