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CAPITOLO IV

In senso lato, l’ambiente è infinito e comprende tutto ciò che sta all’esterno dell’organizzazione.

tutto ciò che esiste al di fuori dei confini dell’organizzazione

Viene definito ambiente organizzativo

ed è in grado di influenzare l’organizzazione stessa.

L’ambiente dell’organizzazione può essere compreso analizzando la sua area di influenza

nell’ambito dei settori esterni. L’area di influenza è costituita dal campo di azione scelto

nell’ambiente. L’ambiente è suddivisibile in settori, contenti ciascuno elementi simili. Per ogni

organizzazione si possono prendere in considerazione dieci settori: materie prime, risorse umane,

finanziarie, mercato, tecnologia, condizioni economiche, settore di appartenenza, governo, fattori

socio-culturali e fattori internazionali.

L’ambiente (task environment) copre i settori con i quali l’organizzazione interagisce

di riferimento

in modo diretto e che hanno un impatto immediato sulla capacità dell’organizzazione di raggiungere

i suoi obiettivi. Esso comprende tipicamente settore di appartenenza, le materie prime e il mercato,

ed eventualmente le risorse umane e i fattori internazionali.

L’ambiente generale comprende quei settori che non hanno un impatto diretto sulle attività

quotidiane di un’azienda, ma che possono influenzarle indirettamente; spesso comprende settori

relativi al governo, ai fattori socio-culturali, alle condizioni economiche, alla tecnologia e alle

risorse finanziarie.

Il settore internazionale può riguardare in modo diretto molte organizzazioni ed è diventato di

estrema importanza negli ultimi anni. Inoltre, occorre considerare che eventi internazionali possono

influenzare tutti i settori nazionali. Paesi e organizzazioni in tutto il mondo sono legati come mai

prima d’ora e i cambiamenti economici, politici e socio-culturali in una zona del mondo finiscono

per ripercuotersi su altre aree.

Le linee evolutive e gli eventi che si sviluppano nei settori ambientali possono essere descritti in

base a diverse dimensioni, come ad esempio la stabilità o instabilità dell’ambiente, la sua

o eterogeneità, la semplicità o complessità, ovvero l’ammontare di risorse disponibili a

omogeneità

supporto della crescita dell’organizzazione o anche la concentrazione o dispersione di tali risorse.

secondo le quali l’ambiente

Queste dimensioni possono essere ricondotte a due modalità principali

influenza le organizzazioni: il bisogno di ottenere informazioni dall’ambiente e il bisogno di

ottenere risorse dall’ambiente.

L’incertezza ambientale riguarda in primo luogo i settori con cui l’organizzazione interagisce

regolarmente. Sebbene alcuni settori dell’ambiente generale possono creare incertezza per le

organizzazioni, determinare l’incertezza ambientale di un’organizzazione significa in genere

concentrarsi sulle caratteristiche dell’ambiente di riferimento.

organizzazioni devono affrontare e gestire l’incertezza per essere efficacia.

Le Incertezza significa

che i decision maker non hanno sufficienti informazioni riguardo ai fattori ambientali e risulta loro

difficile prevedere i cambiamenti esterni. L’incertezza aumenta il rischio che le risposte

dell’organizzazione falliscano e rende problematico calcolare costi e probabilità associati alle

diverse alternative decisionali.

La dimensione semplicità-complessità riguarda la complessità ambientale, che riflette

l’eterogeneità, ovvero il numero e la diversità degli elementi esterni che incidono sulle attività di

un’organizzazione. La complessità aumenta all’aumentare del numero degli elementi esterni che

influenzano regolarmente l’organizzazione e del numero delle altre aziende nell’ambito

organizzativo. In un ambiente complesso, molti elementi esterni differenti interagiscono con

23

l’organizzazione e la influenzano. In un ambiente semplice, solo pochi elementi esterni, simili tra

loro, interagiscono con l’organizzazione e la influenzano.

si riferisce al grado di dinamicità dell’ambiente in cui

La dimensione stabilità-instabilità

l’organizzazione opera. Una sfera ambientale è stabile se rimane immutata per un periodo di mesi o

anni, mentre in condizioni di instabilità gli elementi ambientali subiscono mutamenti improvvisi.

Spesso l’instabilità è dettata dal mutare delle preferenza dei consumatori, dall’introduzione di nuove

tecnologie oppure dalle mosse e contromosse della concorrenza alle politiche pubblicitarie e di

introduzione di nuovi prodotti o servizi. Talvolta sono eventi specifici e imprevedibili a creare

condizioni instabili per le organizzazioni.

Le sfere ambientali sembrano essere sempre più instabili per la maggior parte delle organizzazioni.

Nonostante ciò un esempio di ambiente tradizionalmente stabile è fornito dai servizi pubblici. Le

aziende produttrici di giocattoli sono caratterizzate, invece, da un ambiente instabile.

In un ambiente semplice e stabile il livello di incertezza è basso; ci sono soltanto pochi elementi

esterni appartenenti a un numero limitato di settori ambientali da gestire. Un ambiente complesso e

stabile rappresenta un livello di incertezza in qualche misura maggiore. Deve essere rilevato,

numero di elementi affinché l’organizzazione possa

analizzato e tenuto in considerazione un alto

ottenere buoni risultati; in questo ambiente gli elementi non cambiano però in modo rapido o

inatteso. Un livello di incertezza ancora maggiore è quello che caratterizza un ambiente semplice e

rapido cambiamento crea incertezza per i manager e, nonostante l’organizzazione della

instabile. Il

gestire pochi elementi esterni, tali elementi sono difficili da prevedere e reagiscono in maniera

inaspettata alle iniziative dell’organizzazione. Il livello più alto di incertezza per un’organizzazione

si riscontra infine in presenza di un ambiente complesso e instabile. Molti elementi appartenenti a

numerosi settori ambientali interferiscono con l’organizzazione, per di più cambiando

marcata alle iniziative dell’organizzazione stessa.

frequentemente e reagendo in maniera

L’incertezza ambientale rappresenta un importante fattore di contesto per la struttura organizzativa

e i comportamenti interi. Le organizzazione che operano in condizioni di incertezza generalmente

ricorrono a meccanismi strutturali che incoraggiano la comunicazione e la collaborazione

orizzontali allo scopo di aiutare l’azienda ad adattarsi ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente.

Con l’aumentare della complessità e dell’incertezza dell’ambiente esterno, aumenta anche il numero

delle posizioni e unità organizzative nell’ambito dell’organizzazione, che a sua volta determina un

aumento della complessità interna. Questa relazione è una parte di ciò che implica l’essere un

esterno richiede un dipendente o un’unità organizzativa

sistema aperto. Ogni settore dell’ambiente

che si occupi di esso.

L’approccio tradizionale nell’affrontare l’incertezza ambientale è stato quello di istituire unità

organizzative che facessero da cuscinetto. Il ruolo delle unità cuscinetto consiste appunto

nell’assorbire l’incertezza proveniente dall’ambiente. Il nucleo operativo in un’organizzazione

svolge dunque l’attività produttiva principale, mentre le unità cuscinetto lo circondano e scambiano

l’ambiente e l’organizzazione. Queste unità aiutano il nucleo

materiali, risorse e denaro tra

operativo a funzionare in maniera efficiente.

Un più recente approccio che molte organizzazioni stanno sperimentando consiste nell’eliminare le

all’incertezza dell’ambiente. In questo

unità cuscinetto ed esporre il nucleo operativo direttamente

caso si sceglie di non creare unità cuscinetto perché si ritiene che essere ben connessi a clienti e

fornitori sia più importante dell’efficienza interna.

collegano e coordinano un’organizzazione con gli elementi chiave dell’ambiente

I ruoli di confine

esterno. Le attività di confine riguardano principalmente lo scambio di informazioni per rintracciare

e acquisire dati sui cambiamenti che avvengono nell’ambiente e mandare informazioni all’ambiente

di presentare l’organizzazione in una luce positiva.

allo scopo 24

Le organizzazione devono restare in contatto con tutto ciò che accade nell’ambiente, in modo tale

che i manager possano reagire ai cambiamenti del mercato e ad altri sviluppi. che si basa sull’analisi

Un approccio alle attività di confine è costituito dalla business intelligence,

di grandi quantità di dati interni ed esterni per evidenziare modelli e relazioni che potrebbero essere

significativi. È correlata a un’altra importante area delle attività di confine, la competitive

intelligence. Le attività di competitive intelligence consento al vertice di raccogliere e analizzare in

modo sistematico informazioni pubbliche sui concorrenti e utilizzarle per prendere decisioni

migliori. Un team intelligence è un gruppo inter-funzionale composto da dirigenti e dipendenti e di

norma guidato da un professionista di competitive intelligence, con il compito di comprendere più

approfonditamente specifiche questioni riguardanti l’azienda, allo scopo di presentare nuove

intuizioni, possibilità e raccomandazioni agli alti dirigenti.

Un’altra risposta all’incertezza ambientale è il grado di differenziazione o integrazione tra le unità

organizzative, derivate da uno studio di Lawrence e Lorsch. La differenziazione organizzativa fa

riferimento alla diversità degli orientamenti cognitivi ed emotivi tra i manager di differenti unità

funzionali e nella diversità della struttura formale tra tali unità. Quando l’ambiente esterno è

complesso e in rapido cambiamento, le unità organizzative diventano altamente specializzate per

gestire l’incertezza nell’ambiente esterno di competenza. L’integrazione consiste nella qualità del

coordinamento tra unità. I ruoli formali di integrazione sono spesso necessari per tale

l’ambiente ha un alto livello di incertezza, i frequenti cambiamenti

coordinamento. Quando

richiedono una maggiore elaborazione delle informazioni per ottenere il coordinamento orizzontale,

così i ruoli di integrazione diventano un necessario completamento della struttura organizzativa.

Talvolta i ruoli di integrazione sono ricoperti dal personale di collegamento, projec

Dettagli
A.A. 2016-2017
66 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesco.galafassi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Imperatori Barbara.