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- L'EVOLUZIONE DELLA TEORIA E DELLE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Rivoluzione industriale problemi inediti raggiunta della massima efficienza modelli diversi di
→ → →
concepire e considerare l'organizzazione (diversi modelli di riferimento per il management)
- Scientific Management (si concentra prevalentemente sul nucleo operativo) miglioramento
→
dell'efficienza e della produttivitù del lavoro, mediante metodi e tempi di lavoro determinati tramite
metodologie scientifiche.
Secondo Taylor, i lavoratori “i lavoratori possono essere riattrezzati come le macchine,
ricalibrandone gli ingranaggi fisici e mentali per migliorare la produttività”.
Studio situazioni (da parte dei manager) sviluppo precise procedure standard per lo svolgimento
→
di ogni attività.
Direzione amministrativa
- (si rivolge al funzionamento dell'organizzazione nel suo complesso) →
contibuì in particolare allo sviluppo delle organizzazioni burocratiche (con accezzione non negativa
nella fase di sviluppo industriale).
All'inizio dell' “era industriale” le relazioni umane all'interno di un'azienda (fabbrica) ricevettero
esperimento di
scarsa attenzione, fino a quando non venne realizzata un sarie di esperimenti →
Hawthrone: afferma che un miglior rapporto psicologico con i lavoratori aveva causato un aumento
della motivazione e della produttività.
Anni '80: nuove culture aziendali flessibilità + rapidità di risposta nei confronti dei clienti +
→
qualità del servizio e dei prodotti.
Due logiche organizzative: Sistema meccanico
(funziona come degli
ingranaggi di un orologio)
Sistema organico (logica
dell'organismo, le persone
sono dinamiche e si
adattano. Organizzazione
in divenire)
Resilienza: capacità di cambiare forma assorbendo un urto, per poi tornare alla sua
identità d'origine
Sistemi meccanici
•
- Specializzazione e elevato grado di divisione orizzontale del lavoro;
- Standardizzazione e codificazione delle procedure;
- Ampio ricorso alla gerarchia come meccanismo di coordinamento tra le unità organizzative;
- Sistemi di comunicazione a una via e accentrati (rete di comunicazione a stella, catena o Y);
- Scarso impiego dei team e del lavoro di gruppo.
- Elevato numero di livelli gerarchici, alti livelli di interazione verticale tra capi e subordinati;
of control”;
- Bassi livelli di “span
- Il contenuto della comunicazione pone l’accento sulla direzione e sugli ordini;
- La lealtà all’organizzazione e l’obbedienza ai superiori sono premiate;
- Il prestigio è collegato al raggiungimento di posizioni di responsabilità e status.
Sistemi organici
- Ridotto grado di divisione del lavoro
- Scarso ricorso alla standardizzazione e alla formalizzazione;
- Ridotto utilizzo della gerarchia;
- Sistemi di comunicazione a due vie e decentrati (rete totale);
- Ampio utilizzo dei team e del lavoro di gruppo;
- Alti livelli di interazioni laterali
- Competenze distribuite lungo la scala gerarchica. La collocazione e risoluzione dei problemi
dipendono dalla loro natura;
- Strutture sono piatte;
- Alto livello di span of control (span of responsability);
- Il contenuto della comunicazione pone l’accento sull’informazione e sui consigli.
- IMPORTANZA DELL'AMBIENTE
Non è possibile trattare tutte le organizzazioni come se fossero simili. Se così viene fatto, insorgono
diversi problemi.
Contingenza: “una cosa dipende da altre cose”, una cosa valida per tutti i contesti non esiste. (it all
dipends) la soluzione organizzativa e le variabili strutturali che la
Teoria della contingenza strutturale:
compongono devono essere strutturate in modo contingente alle variabili ambientali (il grado di
incertezza dell'ambiente). Configurazione organizzativa
= stabilire di quali parti si compone un'organizzazione.
Henry Mintzberg
Modello di in ogni organizzazione ci sono 5 parti:
→
Nucleo operativo : comprende le persone che effettuano in lavoro basilare dell'organizzazione.
1. Questo è il luogo avviene la principale trasformazione degli input in output.
Tecno-struttura : aiuta l'organizzazione ad adattarsi all'ambiente. I sui addetti (ingegneri,
2. informatici ecc.) osservano l'ambiente per individuare possibilità di sviluppi tecnologici.
Staff di supporto : svolge la attività di supporto all'organizzazione.
3. Management : vertice strategico. Fornisce la linea, la strategia, gli obiettivi all'intera
4. organizzazione
C'è poi una linea intermedia che coordina le varie unità organizzative.
5.
Le cinque parti possono a loro volta interagire in cinque tipologie fondamentali di organizzazione.
Struttura semplice (o imprenditoriale): di norma è una Start-up-company, giovane e di piccole
1. dimensioni. Il vertice strategico è la componente fondamentale della struttura, lo staff di
supporto necessario è poco numeroso.
Burocrazia meccanica : di grandi dimensioni, di norma matura e dotata di un nucleo operativo
2. spesso orientato alla produzione di massa. Linea intermedia ristretta. Estesa formalizzazione e
specializzazione --> si punta sull'efficienza.
Burocrazia professionale : nucleo operativo composto da professionisti altamente qualificato.
3. Tecno-struttura ridotta o addirittura inesistente. Numeroso staff di supporto che affianchi i
professionisti occupando si delle attività amministrative e di routine.
Soluzione divisionale (o forma diversificata): aziende mature, estremamente grandi e suddivise
4. in gruppi di prodotto o di mercato. Vertice strategico relativamente piccolo, tecnostruttura
relativamente ridotta, staff di supporto amministrativo più numeroso. Questo sistema è utile a
risolvere la rigidità conseguente ad una burocrazia meccanica troppo grande mediante la
scomposizione dell'organizzazione in parti più piccole.
Adhocrazia : si sviluppa in un ambiente complesso e mutevole. Il suo obiettivo è favorire una
5. costante innovazione ed il soddisfacimento di bisogni in continuo cambiamento. Di solito sono
giovani o di mezza età, possono raggiungere anche notevoli dimensioni.
- EFFICIENZA E LEARNING ORGANIZATION
Molti manager stanno ridisegnando le loro aziende verso un modello di learning organization:
organizzazione in continua evoluzione "che apprende". Queste sono in grado di rispondere
prontamente ai cambiamenti ambientali e a rispondere in modo efficace a problemi ed opportunità
che volta in volta si presentano.
Compito: attività lavorativa definita con precisione ed assegnata ad una persona.
Ruolo: costituisce parte di un sistema sociale, caratterizzato da discrezionalità e responsabilità,
permette che le persone facciano uso del proprio giudizio e della propria abilità per ottenere un
risultato o raggiungere un obiettivo. Le altre persone si attendono determinati comportamenti dalla
persona che riveste quel ruolo.
- Controllo delle informazioni: nelle organizzazioni giovani e di piccole dimensioni la
comunicazione è generalmente informale e diretta. Quando le organizzazioni diventano grandi e
complesse la distanza tra gli alti dirigenti ed il nucleo operativo aumenta --> le informazioni a cui si
ha accesso aumentano con l'aumentare del livello gerarchico.
- Adattamento della cultura: è bene che la cultura si adatti ai cambiamenti ambientali perché,
altrimenti, si rischia di diventare sempre meno competitivi poiché, mentre il mondo cambia, si
rimane rigidi sulla propria cultura che era vincente ieri, oggi non più.
LIVELLI DI ANALISI ORGANIZZATIVA
- Il comportamento organizzativo: è l'approccio "micro"alle organizzazioni. Esamina concetti quali la
motivazione, gli stili di leadership, la personalità.
- La teoria organizzativa: esame a livello "macro". L'intera organizzazione viene analizzata come
singola entità.
- Teoria meso: integrazione di livelli di analisi "micro" e "macro". Gli individui e i gruppo
influenzano l'organizzazione, l'organizzazione a sua volta influenza gli individui e i gruppi.
Cap 4
• envirtoment):
L'ambiente di riferimento (task copre i settori con i quali l'organizzazione interagisce
in modo diretto che hanno un impatto immediato sulla capacità dell'organizzazione di raggiungere i
suoi obiettivi. Esso comprende tipicamente il settore di appartenenza, le materie prime di mercato,
e quasi sempre (ormai) le risorse umane e i fattori internazionali.
L'ambiente generale: comprende quei settori che non hanno un impatto diretto sulle attività
quotidiane du un'azienda, ma che le possono influenzare indirettamente; spesso comprende i settori
relativi al governo, ai fattori socio-culturali, le condizioni economiche, la tecnologia e le risorse
finanziarie.
L'ambiente internazionale: è un settore che è diventato sempre più rilevante negli ultimi anni.
Ormai eventi internazionali possono influenzare tutti i settori nazionali, in una economia di
mercato.
L'ambiente determina le scelte organizzative fatte da ciascuna organizzazione.
Le organizzazioni hanno bisogno di: 1) ottenere informazioni sull'ambiente 2) ottenere risorse
dall'ambiente.
Una volta focalizzatosi sull'ambiente di riferimento (proprio di quell'azienda), una fatto
fondamentale è in grado di incertezza* (o, se vogliamo, stabilità) di ciascun settore pertinente
all'azienda. La quantita di incertezza totale è la somma dell'incertezza di ciascun settore.
Le organizzazioni devo affrontare e egestire l'incertezza per essere efficaci.
*Incertezza--> i “decision makers” non hanno sufficienti informazioni riguardo i fattori ambientali
e perciò risulta loro difficile prevedere i cambiamenti esterni. L'incertezza aumenta il rischio che le
risposte dell'organizzazione falliscano e rende problematico calcolare costi e probabilità associati
alle diverse alternative decisionali.
La dimensione semplicità-complessità: riguarda la complessità ambientale, che riflette
l'eterogeneità, ovvero il numero e la diversità degli elementi esterni che sono rilevanti per le attività
di un'organizzazione. La complessità aumenta all'aumentare del numero dei fattori esterni che
influenzano l'organizzazione e del numero di di altre aziende nell'ambito organizzativo.
Numerosi elementi esterni ambiente complesso.
→
La dimensione stabilità-instabilità: si riferisce al grado di dinamicità degli elementi all'interno
dell'ambiente. Una sfera ambientale è stabile se rimane im