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ESPRIMERE GIUDIZI ESPRIMERE GIUDIZI
SUL NOSTRO SUGLI ALTRI
COMPORTAMENTO
ESPRIMERE GIUDIZI SUL NOSTRO COMPORTAMENTO
Ogni volta che dobbiamo analizzare il nostro comportamento commettiamo
l’errore chiamato di SELF SERVING cioè attribuiamo i successi a noi stessi e
gli insuccessi agli altri.
Questo errore lo commette maggiormente colui che ha una grande autostima
di se stesso.
ESPRIMERE GIUDIZI SUL COMPORTAMENTO ALTRUI
Quando facciamo ciò generalmente facciamo il cosiddetto ERRORE DI
ATTRIBUZIONE FONDAMENTALE cioè diamo la colpa del comportamento alla
persona che lo ha compiuto senza renderci conto che magari qual comportamento è
stato dettato dal contesto. Ad esempio quando vediamo per strada una mamma che
da uno schiaffo a suo figlio siamo portati a pensare che quella è una madre violenta
quando invece lo schiaffo il bambino «lo meritava» perché magari aveva attraversato
la strada senza di lei e quindi per fargli capire di non farlo in quanto pericoloso.
Pensiamo ciò quando:
-sappiamo che il soggetto aveva libertà di scelta quindi ha agito in quel modo perché
effettivamente è così
- pesiamo che sia colpa personale del soggetto quando ci tocca personalmente
- quando il soggetto si comporta sempre in un modo siamo portati a dire che è
proprio così e non dipende dal contesto
- distintività cioè se una persona arriva sempre in orario per una volta che arriva in
ritardo siamo portati a dire che ha avuto un contra tempo
- consenso cioè quando non si comporta come il gruppo allora è perché è così
- status in quanto le persone di un certo livello hanno più responsabilità
- privacy dell’atto
Teorie del processo Teorie del contenuto
• goal setting • ERC
• Teoria dei rinforzi • gerarchia dei bisogni
• aspettativa – valenza • achievement – potere – affiliazione
• giustizia organizzativa • fattori duali
MOTIVAZIONE
Il motivo dell’azione
Prestazione è funzione della
motivazione * capacità DIFFERENZA TRA TEORIE DEL
CONTENUTO E DEL PROCESSO
A parità di motivazione avrà una
prestazione migliore chi ha più capacità Le teorie del contenuto cercano di
e, a parità di capacità, avrà una dare una regola universale, valida
prestazione migliore chi ha una cioè per tutti gli individui, si basano
motivazione in più. Inoltre, se una sulle teorie dei bisogni e ci dicono
persona ha le capacità ma non ha la cosa influenza la motivazione.
motivazione, la sua prestazione sarà Le teorie del processo di basano sulle
deludente e, se ha una motivazione teorie di decisione; sono più
forte ma non ha le capacità, la sua soggettive e ci dicono cosa c’è sotto
prestazione sarà non buona. la motivazione.
La premessa è che sono gli
obiettivi a spingere l’individuo a
comportarsi in un determinato
modo.
IMPLICAZIONI CRITICHE
• obiettivi generici portano ad una • non tiene conto delle
prestazione peggiore rispetto ad differenze individuali
obiettivi specifici • è stato provato sempre con
• obiettivi più difficili portano ad una obiettivi semplici e applicare
prestazione migliore rispetto ad obiettivi semplici ad un lavoro
obiettivi semplici complesso può portare a
• partecipare alla definizione degli risultati negativi
obiettivi alcuni studiosi hanno visto
che porta ad avere una prestazione
migliore
• il feedback, cioè il sapere
costantemente dove si è arrivati,
permette di migliorare la prestazione Fa riferimento a come gli individui
percepiscono l’equità nel mondo del lavoro.
A differenza delle altre teorie questa si
basa sulla relazione che l’individuo effettua
con gli altri.
Consideriamo:
- Giustizia procedurale fa riferimento alle decisioni che
vengono prese in riferimento al proprio lavoro. Alcuni
manager sono convinti che solo perché prendono le
decisioni rispettando un iter queste siano eque, ma non
sempre è così.
- Giustizia distributiva questa fa riferimento all’equità
percepita nei risultati del proprio lavoro, la relazione
viene fatta non solo tenendo conto dei risultati ma anche
vedendo la relazione tra input – risultati. Tre le
dimensioni chiave: input, riferimento e risultati. Quando
le persone percepiscono l’iniquità possono: modificare
input, modificare output, razionaliazare input e output
(distorsioni cognitive), cambiare il punto di riferimento,
lasciare l’organizzazione o cercanre una situazione più
equa, intervenire sul punto di riferimento.
Sono:
• fattori igienici se non ci
sono creano
insoddisfazione, se ci sono
riducono l’insoddisfazione
CRITICHE • fattori motivanti solo
questi agiscono sia sulla
• è stata utilizzata una tecnica chiamata motivazione che sulla
incident recall in base alla quale Henzberger prestazione
ha chiesto al suo campione un’esperienza
negativa ed una positiva. Le prime sono
rientrate tra i fattori igienici e le seconde
tra i fattori motivanti tuttavia non tiene
conto dell’errore di attribuzione
• cambiando tecnica, ad esempio utilizzando
il questionario, si arriva a risultati diversi
• non tiene conto delle differenza individuali
Questa teoria ha sottolineato il fatto che il
contenuto lavorativo incide sulla
motivazione.
Maslow. Essi sono: CRITICHE
• fisiologici • non è detto che una persona si
ferma perché non riesce a
• sicurezza soddisfare un bisogno
• appartenenza • lo stesso bisogno può essere
• stima: autostima, soddisfatto in maniera diversa
eterostima • non è detto che le persone
• autorealizzazione rispettano questa gerarchia ma
possono saltare qualche gradino
Si basa sul meccanismo • lo stesso bisogno può
soddisfazione – appartenere a due gradini come
progressione e afferma la famiglia (sicurezza e
che un bisogno smette di appartenenza)
essere motivante quando
viene soddisfatto. Crescita racchiude il
bisogno di stima e
autorealizzazione
Esistenziali, Relazionali
considerando la racchiude il
gerarchia dei bisogno di
bisogni appartenenza
racchiude i
bisogni
fisiologici e di Si basa sul meccanismo frustrazione
sicurezza. – regressione cioè se un bisongo non
viene soddisfatto allora si torna
indietro per soddisfarlo, ad esempio
un manager che è riuscito a
soddisfare il bisogno
dell’autorizzazione potrebbe tornare
indietro qualora non abbia formato
una famiglia.
PRESTAZIONE La prestazione è il
risultato di uno
sforzo fisico o
mentale. La
Ethical riguarda il valutazione può
fare le cose
Task sono Contextual è essere fatta sia a
eticamente corrette.
tutte le l’ambiente nel livello quantitativo
Esempio: non
attività che quale si lavoro. che a livello
aumentare l’attivo,
riguardano il qualitativo tuttavia
Esempio: il non inserire fatture
lavoro da dipende dal
rapporto con i false …
svolgere. valutatore quindi è
colleghi, un soggettiva.
Esempio: se ambiente pulito
lavoro …
nell’unità di La tecnologia interagisce con le capacità avendo un impatto
contabilità ciò sulla prestazione.
fa riferimento
all’uso del PC, Il task può essere:
del software -Skill dominated cioè sono importanti le capacità dell’individuo
applicativo … - techonoly dominated cioè le capacità individuali sono
irrilevanti, in questo caso qualora le capacità aumentano la
prestazione non modifica il suo livello di qualità.
GRUPPI • definizione
• condizioni di efficacia
• decidere
• Conflitti
• influenza
• leadership
DEFINIZIONE
Un gruppo è un insieme di persone che hanno un obiettivo in
comune, sono interdipendenti cioè ognuno ha il proprio compito e
senza quella persona non si può andare avanti, vi è cooperazione e,
dall’esterno, si intuisce che quello è un gruppo quindi, una squadra
che gioca a staffetta è un gruppo un’aula universitaria no.
PERCHE’ SI FORMANO I Oggi le imprese utilizzano tanto i gruppi per
GRUPPI? creare un ambiente collaborativo, per
scambiarsi le informazioni …
Per volontà dell’individuo
- Dal punto di vista macrosociale i gruppi sono
- Per la sua posizione, questo importanti perché alle volte ottengono risposte
è quello che avviene che un singolo non riuscirebbe mai ad ottenere
all’interno di una come l’associazione dei consumatori.
organizzazione
Dobbiamo considerare: Tipi di gruppo:
- caratteristiche personali - Primario
- obiettivi e interessi - sociale
- potenziale di influenza - formale \
- opportunità di interazione informale
CONDIZIONI DI EFFICACIA • Norme
Fattori di Dinamiche e • Leadership
contesto processi • ciclo di vita: orientamento,
conflittualità, coesione e
strutturazione
• influenza
• settore
• organizzazione
• specificità di gruppo: status,
composizione, struttura e
sponsarship Definizione:
• rischio: probabilità necessaria, soggettiva e frequentistica
• consapevolezza del decisore: scelte automatiche o ponderate
• numero opzioni: dipende dalla conoscenza e dall’esperienza
Modelli per
Regole decisionali: decidere:
• massimizzante • razionale –
DECIDERE normativo
•Soddisfacente:
regola congiuntiva, • cibernetico
eliminazione per • intuitivo
aspetti, procedere per Non decidere
esclusione e • euristico
focalizzazione • garbage can
Decisioni di
gruppo • decisioni nelle decisioni
• piccole decisioni che si
accumulano
Sunk cost,
escalation e • le decisioni sono temporanee
razionalizzazione e parziali
Gestione del conflitto:
Se lo vediamo come un
processo: • stili
• condizioni ante conflitto • tecniche del confronto
• conflitto percepito • migliorare le risposte organizzative
• conflitto manifesto
• risoluzione Conflitto tra gruppi
• dopo conflitto Cosa genera un
CONFLITTI conflitto:
Stili di reazione ai • fattori individuali
conflitti: • fattori situazionali
• competere • fattori
Tre punti di vista:
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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