Estratto del documento
Teorie classiche della Motivazione
Anni ‘50
Cosa ci spinge ad agire in un modo anziché in un altro? Abbiamo a che fare sia con
gli aspetti psicologici delle persone ma anche ciò che influenza l’ individuo
dall’esterno.
Vediamo alcune delle più classiche teorie della motivazione.
Maslow
Fu il primo fra gli studiosi che si occupò di motivazione.
La teoria è incentrata sul concetto di BISOGNO. Il fatto che le persone siano
motivate è data dai bisogni che le persone stesse hanno. Quindi quello che
dobbiamo fare per comprendere il comportamento umano è capire i bisogni delle
persone. Secondo lui c'è una specie di gerarchia, una specie di piramide che
classifica i bisogni.
Alla base della piramide abbiamo i bisogni fisiologici (acqua, cibo ecc..), infatti una
gran parte dello stipendio è finalizzato al loro soddisfacimento. Finché io non
soddisfo i miei bisogni fisiologici gli altri non hanno importanza. Dopo aver
soddisfatto questi, al secondo livello troviamo i bisogni di sicurezza, che attengono
alla necessità di raggiungere una stabilità in termini di lavoro, ordine, regole, leggi.
Al terzo livello abbiamo i bisogni di appartenenza, che attengono alla necessità di
essere accolti e accettati dalla famiglia, dalla società, dagli amici;
Al quarto livello abbiamo i bisogni di autostima, ma anche di stima da parte degli
altri.
1
Infine abbiamo il bisogno di auto realizzazione: io faccio ciò che voglio fare e sono
chi voglio essere.
I bisogni determinano il comportamento e organizzano il comportamento stesso in
modo ordinato. Una volta che ho soddisfatto un bisogno, la mia motivazione mi
porterà a soddisfarne un altro. Ricordiamo però che non posso colmare un
determinato bisogno che sta al vertice della piramide se prima non ho colmato i
bisogni alla base.
Quali sono le implicazioni di questo modo di pensare per il management? Bisogna
sicuramente fare in modo che i bisogni più bassi possano essere realizzati, sennò le
persone non saranno sufficientemente motivate a cercare di raggiungere gli alti
livelli. Poi bisogna stare attenti ai bisogni di stima: bisogna favorire i bisogni
interpersonali, i bisogni sociali, bisogna cercare di avere un occhio di riguardo per
valorizzare i risultati che le persone raggiungono. Se il manager non riesce a stare
attento a ciò, non stimolerà motivazione e quindi la produzione non sarà delle
migliori.
È un approccio semplice e schematico, porta innovazione rispetto all’ idea
semplicistica che aveva Taylor.
Critiche:
1- Piramide: troppa semplificazione->livelli “meccanici”, vi è comunque una idea
di uomo standardizzata;
2- Se ho in mente una idea di motivazione meccanicistica / standard vuol dire
che non sto considerando i singoli individui. Gli uomini sono tutti spiegabili in
2
modo generalista secondo Maslow, ma non è cosi; il singolo soggetto nel
modello non c'è;
3- In realtà Maslow ci parla di soddisfacimento dei bisogni, ma non tiene conto
che il modo in cui una persona sodd
Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 56
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anteprima di 10 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dettagli
SSD
Scienze economiche e statistiche
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del
Publisher Andreapaso13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni
di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione
dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale
dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Masino Giovanni.