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MECCANICO ORGANICO
+ formalizzazione - formalizzazione
+ specializzazione - specializzazione
+ gerarchia - gerarchia
+ centralizzazione - centralizzazione
-+ - indicatori del personale + - + indicatori del personale
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Esercizio di verifica: Più giovani, rotazione dei dirigenti così cambia la macchina
comunale
Giovani, competenze informatiche, inglese fluente
Via figure intermedie tra direzione generale e direttori di settori
Rotazione incarichi: ci si dovrà abituare a svolgere attività sempre diverse
Vogliono assumere giovani
Gerarchia: sta diminuendo
Specializzazione: bassa, rotazione degli incarichi
Indicatori del personale: livello alto di scolarizzazione
Dimensioni contestuali dell’organizzazione
-Cultura organizzativa: meccanico-> distanza di potere, organico-> imprenditoriale
-Obiettivi e strategia: meccanico-> regole, leadership di costo, fedeltà, efficienza,
organico-> problem solving, collettiva innovazione
-Dimensione: meccanico-> medio/grande, organico-> medio/piccolo
-Tecnologia: meccanico-> standardizzata, organico-> ad hoc
-Ambiente: meccanico-> semplice e poco dinamico, organico-> complesso e dinamico
Queste sono dimensioni contestuali, ovvero dimensioni variabili che definiscono un
contesto e che possono orientare verso la scelta di una della due logiche organizzative.
Sono dette contestuali non perché stanno fuori l’organizzazione, ma sono altri aspetti che
riguardano l’azienda, ma che non definiscono in sé le sue caratteristiche organizzative, ma
definiscono altri aspetti.
✓ La cultura organizzativa è ciò che rende unica ciascuna organizzazione rispetto a
tutte le altre. È un concetto composito perché formato da elementi tangibili ed
elementi intangibili. Es cultura organizzativa Unicatt-> è fondata su elementi
religiosi, è un elemento intangibile, è un valore, ha una sede storica ecc. In base
alla propria cultura si sceglie quindi una logica meccanicistica o organicistica. Se ho
un cultura che premia l’imprenditorialità allora mi oriento verso una logica
organizzativa di tipo organicistica.
✓ Obiettivi e strategia rappresentano il secondo elemento della definizione di
organizzazione. Abbiamo un’organizzazione nel momento in cui l’entità ha obiettivi
propri da realizzare. Vengono articolati dei programmi d’azione per realizzare gli
obiettivi. Come l’organizzazione raggiunge i suoi obiettivi può essere di tipo diverso.
Abbiamo organizzazioni che si prefiggono di realizzare i propri obiettivi con
programmi legati all’efficienza (livello qualità accettabile e minimizzazione dei costi),
dall’altra parte ci possono essere aziende che si prefiggono di realizzare il proprio
risultato economico realizzando prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico.
Questi sono modi di raggiungere i propri obiettivi molto diversi tra loro. Con la logica
organizzativa meccanicistica riusciamo a riusciamo a minimizzare gli errori, con
bassa specializzazione i lavoratori imparano a svolgere la propria attività molto
bene e saranno al massimo produttivi-> quindi lo stesso lavoratore è in grado di
produrre più unità con meno errori e ciò permette di contenere i costi. Le singole
unità organizzative non hanno bisogno di confrontarsi continuamente e quindi è
sufficiente che seguano i programmi-> la formalizzazione aiuta l’efficienza. Bassa
specializzazione e alta formalizzazione aiutano a raggiungere l’obiettivo
dell’efficienza. Invece se l’obiettivo è quello di essere innovativi allora si necessita di
lavoratori con alta specializzazione, varietà di lavoratori provenienti da settori
diversi, mansioni poco specializzate, bassa formalizzazione per permettere alle
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persone che siano libere di innovare, non posso dar loro regole e paletti, ma devo
lasciarli liberi->logica organicistica.
✓ Dimensione dell’organizzazione: le dimensioni sono definite sulla base del numero
dei lavoratori che compongono l’organizzazione. In organizzazioni con un alto
numero di lavoratori servono regole specializzate ben definite da documenti in cui
abbiamo un regolamento, quindi c’è formalizzazione. Invece in un’organizzazione
piccola questo avviene in modo informale. Con pochi lavoratori la gerarchia è
bassa, più l’organizzazione diventa grande allora dobbiamo inserire livelli di potere,
livelli intermedi di gerarchia. Nelle organizzazioni piccole i lavoratori sanno fare
tutto, invece nelle grandi organizzazioni ognuno conosce solo il suo compito. Con
dimensioni medio-piccole l’orientamento è per una logica organicistica, invece con
organizzazioni medio-grandi abbiamo la necessità di una logica meccanicistica.
✓ Tecnologia: per l’organizzazione la tecnologia non è l’informatica, ma ha a che fare
con la tecnica ovvero ha a che fare con le conoscenze, le procedure, le attrezzature
e gli strumenti, quindi tutto l’insieme di elementi che servono per realizzare il
processo tecnico che avviene all’interno dell’organizzazione. Il processo tecnico è il
processo di trasformazioni di input in output. È l’insieme di conoscenze,
competenze, attrezzature, procedure che servono per realizzare le attività della
gestione caratteristica dell’impresa. Questo insieme che l’azienda possiede e
utilizza per realizzare il processo che caratterizza la sua attività fondamentale è la
tecnologia dell’organizzazione. Es per una banca la tecnologia è rappresentata dal
sistema informatico, dalle procedure che caratterizzano il lavoro bancario (passaggi
per ottenere un mutuo, documenti da compilare ecc), ma sopratutto dalle
conoscenze e competenze tecniche dei lavoratori. La tecnologia dipende molto
dalla tipologia di azienda. Ai due estremi opposti ci sono aziende dove la tecnologia
è maggiormente standardizzata perché è prevalentemente dominata dall’attività
degli impianti e dall’articolazione di procedure e aziende dove la tecnologia è
basata sulle competenze trasversali che caratterizzano i lavoratori rispetto alle
macchine e agli impianti, la tecnologia è caratterizzata da estrema varietà tanto che
il processo tecnico può essere unico per ciascun prodotto (es società di
consulenza, il servizio di consulenza è sempre declinato sulle specifiche esigenze
del cliente), è tecnologia ad hoc.
✓ Ambiente: è una variabile che è anche un elemento irrinunciabile per avere
un’organizzazione. Un’azienda può operare in un ambiente che cambia molto
velocemente oppure l’azienda può operare in un ambiente che cambia più
lentamente nel tempo (non esiste un ambiente che non cambia!). Non è vero che
oggi tutte le aziende operano in un ambiente di riferimento dinamico. Un’altra
caratteristica dell’ambiente è quella della complessità: numerosità dei soggetti che
compongono l’ambiente e il tipo di relazione tra loro. Possiamo avere soggetti molto
legati tra loro oppure soggetti non legati tra loro. L’azienda deve stare alle regole
dell’ambiente, deve relazionarsi non solo con i propri clienti ma anche con
l’ambiente. Due estremi opposti di ambiente possono essere ambiente semplice e
poco dinamico e ambiente complesso e dinamico.
8 17/03/2017
CASO N° 2 La lettera di Brunello Cuccinelli “Cerco giovani con mani sapienti”
L’azienda ha una logica organizzativa prevalentemente organicistica. Dimensioni
strutturali: si chiede ai lavoratori creatività, capacità di inventare. Sono mansioni poco
specializzate, quindi c’è idea di bassa specializzazione. È un lavoro artigiano, di sarti, di
modellisti, è un lavoro prevalentemente manuale nel quale oggi si chiede bassa
specializzazione. Non serve una persona che sappia fare solo una cosa in modo
eccellente, ma si cerca un artigiano despecializzato che sappia fare a tutto tondo. È un
lavoro manuale connotato da bassa specializzazione, si chiede creatività e capacità di
visione. È un lavoro operativo dove le mansioni sono a basso livello di specializzazione,
questo consente all’azienda di avere una strategia propria, capi di abbigliamento che sono
prodotti quasi unici, artigianali, frutto del lavoro di questi artigiani che sono quasi artisti.
L’azienda svolge l’attività in un settore molto maturo, in Italia (invece tante aziende
producono all’estero). È organicistica, ma la figura dell’imprenditore è molto presente,
quindi la centralizzazione rimane comunque ad un livello elevato.
CASO N° 3 Dentro un sistema meccanico. Gli operatori della logistica di Amazon
Amazon ha una logica organizzativa meccanicistica. C’è alta formalizzazione e alta
organizzazione. Nella logistica ci sono due reparti, ciascuno ha due mansioni che vengono
svolte in un determinato modo. Sono attività molto specializzate e molto formalizzate.
Amazon è un’azienda in un settore nuovo, fortemente in crescita, è web based, nasce in
internet e opera in internet. Il suo business model è basato sulla distribuzione online, è di
grande successo, molto conosciuta, molto innovativa. Invece dietro a questa etichetta di
azienda di grande successo ecc ci sono all’interno organizzazione delle attività molto
meccanicistica, con mansioni altamente specializzate e formalizzate. Quindi non è vero
che le aziende tecnologiche poi sono aziende caratterizzate da bassa formalizzazione
dove il lavoratore può contribuire in maniera attiva e creativa. Sono due esempi che
dimostrano che la realtà dei fatti è diversa. In Amazon ci sono tante mansioni, tanti
lavoratori con le loro mansioni, quindi si pensa a un sistema meccanicistico. Marketing e
comunicazione in Amazon sono unità organizzative all’interno di un’azienda
meccanicistica che però sono caratterizzate da meno formalizzazione, specializzazione,
ma seguono una logica di tipo organicistica.
Questi due esempi dimostrano che nel concreto quel continuum che è definito dai due
estremi organicistico e meccanicistico nella realtà concreta delle aziende esce in tutta la
sua ampiezza.
Conclusione-> il configurarsi a variabili contestuali dell’azienda ci può servire per operare
scelte organizzative dell’azienda e per capire l’intensità delle variabili strutturali che
potrebbero essere più opportune per l’azienda. Date le dimensioni contestuali ho dei
riferimenti per adottare la dimensione strutturale più efficace.
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Relazione tra organizzazione e ambiente di riferimento
Ambiente dell&r