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Estratto del documento

Quando si ha un ambiente instabile e complesso si ha una alta incertezza

( Vodafone: i clienti sono tanti e l’ambiente è instabile perché le esigenze dei clienti

cambiano in continuazione, il paradigma è organico, si enfatizza il lavoro di gruppo

e c’è tanto decentramento, molte unità organizzative, si hanno ruoli di integrazione

e attività di confine e si differenzia molto, moltissime attività di pianificazione e

previsione)

Ci sono dei modi con cui l’organizzazione può adattarsi all’ambiente che si modifica

e quindi crea dei veri e propri cambiamenti strutturali, quindi può aggiungere delle

posizioni o unità organizzative anche se questo fa aumentare la complessità

interna, però è importante perché riduce l’incertezza, costruire relazioni come nel

modello di Thompson per cui doveva essere protetto il nucleo tecnico ovvero il

nucleo di produzione che trasforma gli input in output e questo lo si fa inserendo

delle attività a cuscinetto ( sono tutte quelle attività che assorbono l’incertezza

dell’ambiente esterno, ad esempio il magazzino che viene utilizzato per le scorte e

lo si ha quando l’ambiente è instabile in quanto in tal caso ci possono essere dei

picchi di lavoro da gestire) e attività di confine ( sono quei ruoli che si occupano di

coordinare e collegare l’organizzazione con gli elementi dell’ambiente esterno, per

esempio lo studio legale che si occupa di interagire con avvocati e giudici e quindi

si occupa dell’immagine che si trasferisce al mondo esterno dell’azienda).

Si ha la differenziazione, differenziare vuol dire creare diversi orientamenti cognitivi

ed emotivi fra i manager tra unità diverse e questo porta ad avere diverse attitudini,

valori e obiettivi anche se in realtà le varie unità devono essere coordinate fra loro e

quindi maggiore è la differenziazione maggiore deve essere l’integrazione. Si

possono stabilire dei processi di management organici ( quando c’è un ambiente

che muta velocemente) o meccanici ( quando si ha una determinata stabilità) quindi

in base a ciò si struttura l’organizzazione in un determinato modo, quindi per

esempio quando si ha un paradigma meccanico si ha un alta formalizzazione o

elevato accentramento, mentre nel caso del paradigma organico i valori sono

diversi. Un altro metodo è quello di pianificare e prevedere e quindi pianificare una

risposta rapida e questo lo si fa creando un piano strategico o un budget che sono

degli strumenti che servono per far avere ai dipendenti una visione comune degli

obiettivi.

Si ha anche una teoria per cui le organizzazioni dipendono dalle risorse esterne,

però ognuna deve cercare di dipendere da esse il meno possibile e quindi deve

cercare di fare un trade-off ovvero un compromesso fra autonomia e risorse e

questo è possibile stabilendo dei collegamenti o controllare l’ambiente.

Stabilire dei collegamenti prevede:

- l’acquisizione di una quota di proprietà e quindi entrare a far parte del Cda di un

altra impresa, per esempio fiat e unicredit, la fiat è cliente della banca, e la banca

ha acquisito delle azioni sedendo cosi nel Cda della fiat perché ha interesse a

vedere le sue scelte strategiche, infatti se fiat decide di spostare gli investimenti in

america e unicredit non è presente in quel paese perderà il cliente ed è per questo

importante entrare a far parte del cda della fiat in modo da influenzare le sue scelte.

- Joint ventures e contratti, infatti quando esiste un elevata complessità tra i livelli di

business è importante creare dei contratti che possono essere di licenza se

prevedono l’acquisto del diritto di utilizzare un altra attività per il periodo di tempo

determinato oppure degli accordi di fornitura che servono per la vendita di prodotti

e servizi che deve essere fatta tra due aziende sempre per un determinato arco di

tempo mentre le joint ventures consistono nella creazione di una nuova

organizzazione per condividere delle infrastrutture e quindi degli investimenti e

spesso sono fatte da imprese concorrenti.

- coptazione, creare dei cda concatenati cioè A è in B e B è in A se la

concatenazione è diretta, invece se è indiretta allora A e B sono in C e quindi si

influenzano indirettamente

- recruitment dei dirigenti ovvero il trasferimento e lo scambio dei dirigenti fra due

organizzazioni

- pubblicità attraverso cui si può influenzare la visione che i soggetti esterni hanno

dell’organizzazione

Si possono anche influenzare dei settori chiave, come?

- cambiando l’influenza esterna, ad esempio cambiando fornitori, banche,

dipendenti

- utilizzando la politica e attraverso l’attività di lobbyng

- evitando attività illecite perché spesso lo stesso consigliere è presente in cda di

più concorrenti

- unione fa la forza e quindi alleandosi con altre organizzazioni che hanno interessi

comuni alla propria

Capitolo 5: Relazioni interorganizzative

Una delle tendenze al giorno d’oggi di fare business è quella di ridurre le barriere e

incrementare la collaborazione tra le aziende infatti ormai è scomparsa la modalità di

competizione tra le aziende in quanto c’è un clima sempre più collaborativo tanto che le

varie aziende vengono considerate come dei team che creano valore.

Si è modificato anche il ruolo dei manager i quali ormai non hanno più il compito classico,

di gestione finanziaria dell’azienda, ma hanno il compito di gestire e creare le varie

relazioni tra le organizzazioni.

Le relazioni interorganizzative come possono nascere?

- secondo il TIPO di organizzazione

- secondo la FUNZIONE

Secondo la tipologia vuol dire che due organizzazioni possono o somigliarsi o essere

differenti, mentre in base alla funzione vuol dire in base al clima che si crea fra le due

aziende di competitività o di cooperatività.

In base alla combinazione di questi due parametri si hanno 4 casi:

tipo di organizzazione

differente simile

dipendenza dalle risorse ecologia delle

popolazioni

relazione competitiva

tra organizzazioni network collaborativi istituzionalismo

cooperativa

1- caso in cui le aziende sono competitive e agiscono secondo parametri differenti,

si ha la dipendenza tra le risorse.

La dipendenza tra le risorse è quella teoria che afferma che le varie organizzazioni mirano

a dipendere il meno possibile dalle organizzazioni appartenenti all’ambiente esterno.

Quando una risorsa è fondamentale per un organizzazione?

- quando l’organizzazione non può fare a meno di quella risorsa per il processo produttivo

- dipende dal livello di discrezionalità che l’organizzazione fornitrice può esercitare

nell’erogazione

e allocazione di quella risorsa

Ci sono 3 tipi di strategie che le organizzazioni mettono in pratica per poter limitare questa

dipendenza dalle risorse:

Primeggiare nella catena di fornitura : si cerca di sviluppare relazioni a l/t con i fornitori

gestendo la catena di fornitura. La catena di fornitura è una rete di imprese che sono

legate da un flusso di prodotto o servizi, quindi le organizzazioni cercano di gestire tale

catena, gestendo la sequenza di fornitori e acquirenti in tutte le fasi della lavorazione (dalla

mp al pf), in tal modo le organizzazioni riescono a ottenere le risorse e usarle in modo

efficiente e di conseguenza migliorano la performance.

Strategie di potere: quando le aziende di grandi dimensioni e indipendenti, possono

esercitare un potere nei confronti dei piccoli fornitori. Io azienda posso esercitare un

potere nei confronti dell’altra azienda quando posso chiedere ai fornitori ad esempio di

assorbire una quota maggiore di costi, gestire le spedizioni in modo più efficiente e fornire

più servizi, senza aumentare il prezzo. Le case automobilistiche hanno un grande potere

nei confronti di molti fornitori in quanto assicurano ai fornitori la maggior parte del fatturato,

o possono prestare loro macchinari e stabilimenti per produrre le varie componenti che

necessitano.

Strategie per le risorse: implica 3 punti fondamentali, per esempio riuscire a modificare o

accettare il tipo di relazioni che si instaurano, oppure entrare a far parte in associazioni di

settore oppure impiegare dei CdA concatenati ( che comprendono membri del CdA di

fornitori).

2- caso in cui le aziende cooperano e agiscono secondo parametri differenti, si

hanno i network collaborativi

Le organizzazioni sono disposte a rendersi dipendenti dalle altre organizzazioni. I network

collaborativi si hanno quando ci sono più imprese che hanno lo scopo di collaborare fra di

loro questo perché vogliono cercare di acquisire una quota di mercato maggiore, di ridurre

i rischi, per avere accesso ai mercati globali e una maggiore capacità di risoluzione dei

poteri. Ad esempio le aziende farmaceutiche più grandi si uniscono con le piccole aziende

biotecnologiche per condividere le risorse, la conoscenza e per stimolare l’innovazione. Da

una mentalità competitiva si passa a una collaborativa al fine appunto aumentare la

performance e raggiungere un elevato livello di innovazione.

3- caso in cui le aziende sono competitive e agiscono secondo parametri simili, si

hanno le ecologie delle popolazioni

Secondo le ecologie delle popolazioni, si segue un principio biologico quindi le specie che

normalmente sopravvivono in natura sono quelle più forti. Questo vale anche per le

organizzazioni, infatti quelle che saranno più in grado di accaparrarsi delle risorse

maggiori saranno in grado di sopravvivere. L’obiettivo dunque di ogni organizzazione è

quello di accaparrarsi una nicchia nel mercato ovvero un campo di azione su cui poter

agire. Ci sono diversi processi di cambiamento che avvengono all’interno dell’ambito

organizzato e questi coincidono con 3 stadi:

Mutazione: è quel principio per cui le varie organizzazioni decidono di fondare un nuovo

modello organizzato e questo modello organizzativo però non deriva da altri cioè non è

una modifica di un modello preesistente, ma in realtà è proprio la nascita di un nuovo

modello.

Selezione: si ha quando le organizzazioni riescono a trovare delle risorse compatibili con

il loro tipo di attività nell’ambiente esterno, allora continuano a sopravvivere e questa è una

selezione esterna.

Consolidamento: consiste nella preservazione e nell’istituzionalizzazione dei modelli quindi

quel modello organizzativo che si è creato deve essere istituzionalizzato e quindi deve

essere fissato nella mente dei cittadini anche dal punto di vista della cultura. Per esempio

Mc D

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A.A. 2016-2017
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giusy Slm 28 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Frigerio Chiara.