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SOMIGLIANZA ISTITUZIONALE
La somiglianza istituzionale (o isomorfismo istituzionale) consiste nell'emergere di una struttura e
di un approccio comuni tra le organizzazioni di uno stesso campo. I tre meccanismi fondamentali
che descrivono il processo di adattamento istituzionale sono: le forze mimetiche, che costituiscono
una risposta all'incertezza (bisogna imparare dalla concorrenza); le forze coercitive, che derivano
dall'influenza politica (sia per leggi
dello stato che per pressioni da
organizzazioni avente più potere); e
le forze normative, che derivano da
formazione e professionalità
condivise.
CAPITOLO 6
INGRESSO NELL'AREA GLOBALE
Tre fattori principali spingono le aziende verso l'espansione internazionale: le economie di scala, le
economie di gamma e i minor costi dei fattori di produzione.
Economie di gamma: un secondo fattore è costituito dalla maggiore possibilità di sfruttare le
economie di gamma. La gamma si riferisce al numero e alla varietà dei prodotti e servizi offerti da
un'azienda, e al numero e alla varietà delle regioni, dei paesi e dei mercati da essa serviti. Le
aziende che godono di una presenza in molti mercati acquistano una sinergia e una forza di
marketing maggiore di una azienda che non è presente in molti paesi.
Fattori di produzione a basso costo: una delle prime motivazioni a spingere le azienda a investire
all'estero è costituita dall'opportunità di ottenere materie prime, lavoro e altre risorse al più basso
costo possibile.
STADI DI SVILUPPO INTERNAZIONALI
Nessuna azienda può trasformarsi da un giorno all'altro in un'azienda globale: il passaggio da
domestico a globale avviene tipicamente attraverso stadi di sviluppo; domestico, internazionale,
multinazionale, globale.
1. Stadio domestico: l'azienda è orientata al mercato nazionale ma i manager possono
considerare l'eventualità di un primo coinvolgimento in mercati esteri per espandere il
volume di produzione e realizzare le economie di scala. Ci sarà dunque un'unità di export.
2. Stadio internazionale: l'azienda considera le esportazioni più seriamente ed inizia a pensare
in ottica multidomestica. Il termine multidomestico indica che gli aspetti competitivi di ogni
paese sono indipendenti da quelli di altri paesi; l'azienda gestisce quindi paese
singolarmente. L'unità di export sarà sostituita da una divisione internazionale e saranno
state assunte persone specializzate per gestire attività rivolte all'estero.
3. Stadio multinazionale: l'azienda ha una vasta esperienza in vari mercati internazionali e ha
realizzato strutture di marketing, produzione o ricerca e sviluppo in diversi paesi stranieri.
L'organizzazione realizza un'alta percentuale dei propri redditi dalle vendite effettuate al di
fuori dal paese di origine.
4. Stadio globale: l'azienda
trascende ormai qualsiasi
singolo paese. Le aziende
globali vere e proprie non
considerano più una
singola nazione come il
proprio paese di origine
(stateless corporations).
PROGETTARE LA STRUTTURA PER ADATTARSI ALLA STRATEGIA GLOBALE
STRATEGIE PER SVILUPPARE LE OPPORTUNITÁ GLOBALI O LOCALI
Un dilemma da affrontare è la scelta tra porre l'enfasi sulla standardizzazione globale oppure sulla
reattività locale: i manager devono decidere se vogliono che ogni azienda affiliata agisca
autonomamente o se occorre standardizzare le attività in tutti i paesi. Tali decisioni si riflettono
nella scelta tra una strategia di globalizzazione e una strategia globale multidomestica.
La strategia di globalizzazione si concretizza nel fatto che la progettazione del prodotto, la
produzione e la strategia di marketing sono standardizzate in tutto il mondo (coca-cola). Questa può
aiutare un'organizzazione a ottenere i vantaggi di costo derivanti dalle economie di scala perché
consente di standardizzare la progettazione del prodotto e la produzione, utilizzare fornitori comuni,
coordinare i prezzi e le strategie di marketing...
la strategia multidomestica si realizza quando la competizione all'interno di ogni paese è gestita
indipendentemente dalla competizione all'interno di altri paesi. Una strategia multidomestica
incoraggia quindi attività di progettazione del prodotto, di assemblaggio e di marketing adatte alle
necessità specifiche di ogni paese (McDonald).
Le aziende che scelgono la strategia multidomestica sono in grado di ottenere vantaggi a livello
locale-nazionale attraverso la differenziazione e l'adattamento alle esigenze locali.
DIVISIONE INTENAZIONALE
→ strategia di esportazione
Nel momento in cui le aziende iniziano a esplorare
opportunità internazionali, esse cominciano con
l'avvalersi di un'unità di export, che si sviluppa poi in
una divisione internazionale. La divisione internazionale
ha all'interno dell'azienda lo stesso status delle altre unità
o divisioni principali. La divisione internazionale è
organizzata secondo gli interessi geografici.
STRUTTURA GLOBALE DIVISIONALE PER PRODOTTO
→ strategia di globalizzazione
In una struttura globale per prodotto, le divisioni per prodotto hanno una responsabilità per le
attività globali relative alla loro area di prodotto
specifica. Fornisce un metodo diretto per gestire
efficacemente una varietà di business e prodotti
in tutto il mondo. I manager di ogni divisione di
prodotto possono organizzarsi per gestire le
attività internazionali come ritengono più
opportuno e dirigere le energie dei dipendenti
verso i problemi o le opportunità specifici della
loro divisione. Consente all'azienda di rispondere
in maniera rapida e veloce al mutevole ambiente
globale.
Con una struttura globale per prodotto, ogni
manager di divisione è responsabile per la
pianificazione, l'organizzazione e il controllo di
tutte le funzioni attinenti alla produzione e alla
distribuzione dei suoi prodotti o servizi per
qualsiasi mercato nel mondo.
STRUTTURA GLOBALE DIVISIONALE GEOGRAFICA
→ strategia multidomestica
La struttura globale geografica divide il mondo in regioni geografiche e ogni divisione geografica
riporta all'amministratore delegato. Ogni
divisione ha pieno controllo sulle attività
funzionali all'interno della propria area
geografica.
Le aziende che utilizzano questo tipo di
struttura sono generalmente
caratterizzate da linee di prodotto
mature e tecnologie stabili. I problemi
incontrati dal management nell'utilizzare
una struttura globale geografica
derivano dall'autonomia di cui gode
ogni divisione regionale (perché ogni
divisione agisce soltanto per soddisfare
le necessità della sua regione).
STRUTTURA GLOBALE A MATRICE
→ strategia di globalizzazione e multidomestica Nel capitolo 3 avevamo visto che una
struttura a matrice offre un modo per
ottenere un coordinamento verticale e
orizzontale contemporaneamente lungo
due dimensioni. Una struttura globale a
matrice è simile alla matrice descritta nel
capitolo 3, salvo per il fatto che per le
multinazionali le distanze geografiche ai fini della comunicazione sono più grandi e perciò il
coordinamento risulta più complesso.
La struttura a matrice risponde sia ad esigenze locali che globali. Funziona quando la pressione sui
processi decisionali bilancia gli interessi relativi alla standardizzazione ed alla localizzazione e
quando il coordinamento per la condivisione di risorse ha un ruolo importante.
LO SVILUPPO DI CAPACITÁ GLOBALI
Le tre componenti principali della sfida organizzativa globale sono: maggiori complessità e
differenziazione, la necessità di standardizzazione e il problema del trasferimento della conoscenza
e dell'innovazione in un'azienda globale.
1. Aumento della complessità e della differenziazione: quando un'organizzazione entra
nell'ambiente internazionale, incontra un maggior grado di complessità interna ed esterna
rispetto a prima. Deve infatti creare una struttura adatta a operare in una serie di paesi che
differiscono in termini di sviluppo economico, lingua, sistemi politici, cultura... e tutta
questa complessità si riflette in una maggiore complessità all'interno dell'organizzazione.
Oltre a divisioni incaricate di gestire normative e regolamenti diversi, le aziende che
operano su scala internazionale necessitali un numero maggiore di unità di confine
(cuscinetto).
2. Esigenza di coordinamento: il coordinamento si riferisce alla qualità della collaborazione tra
le unità dell'organizzazione. Il problema è come raggiungere l'integrazione e la
collaborazione necessari affinchè un'organizzazione globale colga i benefici delle economie
di scala, delle economie di gamma e dei minori costi di produzione offerti dall'espansione
internazionale. Coordinazione difficile differenza di lingua, cultura, fuso orario, distanza
geografica...
3. Trasferimento della conoscenza e dell'innovazione: consiste nell'imparare dalle esperienze
internazionali e sfruttare quanto appreso per sviluppare e sfruttare una conoscenza
organizzativa globale. Far si che i dipendenti condividano idee e conoscenze superando i
confini nazionali può rilevarsi problematico a causa di barriere linguistiche, differenze
culturali, distanze geografiche, ma anche perché talvolta i manager non colgono il valore
dell'integrazione organizzativa e piuttosto che instaurare rapporti con altri, desiderano
tutelare gli interessi della propria visione. Le divisioni inoltre a volte considerano le
conoscenze e le innovazioni un potere e vogliono mantenerle per ottenere una posizione più
importante all'interno della azienda globale
MECCANISMI DI COORDINAMENTO
I team di lavoro globali: gruppi di lavoro composti da membri provenienti da nazioni diverse e con
molteplici competenze, il cui operato è al servizio di molteplici paesi. Ci sono due tipi di team: i
team interculturali, i cui membri provengono da paesi diversi e si incontrano faccia a faccia, e i
team globali virtuali, che utilizzano la tecnologia per comunicare.
Pianificazione centrale: prevede che la sede centrale svolga un ruolo attivo nella pianificazione,
programmazione e controllo per far si che le parti geograficamente disperse dell'organizzazione
globali lavorino insieme e procedano nella stessa direzione. Senza una forte leadership è possibile
che divisioni con un'alta autonomia inizino ad agire come aziende indipendenti.
Espansione dei ruoli di coordinamento: la creazione di specifici ruoli organizzativi per il
coordinamento costituisce un modo per integrare tutte le