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Estratto del documento

IONICO: CARATTERI DISTINTIVI

  • ABACO
  • VOLUTA
  • CANALE VOLUTA
  • OCCHIO VOLUTA
  • PALMETTA
  • ECHINO
  • ASTRAGALO
  • SIMA
  • GOCCIOLATOIO
  • SOTTOCORNICE
  • TIMPANO
  • GOCCIOLATOIO
  • DENTELLI
  • FREGIO
  • ARCHITRAVE

CAPITELLO

FUSTO

BASE IONICO-ATTICA

FUSTO

  • APOFIGE
  • TONDINO
  • TORO
  • SCOZIA
  • TORO

PUNTO

formata da una scozia bordata da due listelli, inserita tra due tori.

BASE IONICO-ASIATICA

FUSTO

  • APOFIGE
  • TONDINO
  • TORO
  • TONDINO
  • TONDINI
  • SCOZIA
  • TONDINI
  • SCOZIA

PUNTO

presenta due scozie ed un toro scanalati, separati da due tondini.

COLONNA

composta da:

  • base: è posta su un plinto rettangolare, si divide in due tipologie:
    • ATTICA: formata da una scozia bordata da due listelli uguali tra due tori.
    • ASIATICA: presenta due scozie ed un toro scanalato. T. separati da due listelli.
  • fusto: rastremato e scello, alle estremità da un appoggio superiore ed inferiore, l’allunga contiene ENTASIS piuttosto riconoscibile.
  • Capitello: composto da un pulvino sovrapposto all’echino e sottoposto all’abaco.
    • Il pulvino ha due facce // che costituiscono una coppia di volute collegate grazie al balanzino.
      • Le volute sono CONCAVE in area CICLADICA
      • Le volute sono CONVESSI in area ASIATICA

L’echino è simile a quello dorico ma con diversa funzione, poiché funge per essere una modanatura, decorato con kyma ionico-lesbio, altri con base e presenta un astragalo.

TRABEAZIONE

L’altezza è < di 1/3 della colonna è composta da:

  • Architrave: suddiviso in tre fasce di dimensioni crescenti e aggettanti ed è decorato internamente tra i capitelli.
  • Fregio: E’ continuo e scolpito a rilievo con modanature di coronamento, fa da elemento di unione ed è permutato dalla sottocornice a dentelli, che regge e gocciolatoio - corono tutto il CIMA.
    • - Nella trabeazione IONICO-ATTICA mancano i dentelli -

Ordine Ionico: Templi e caratteristiche formali.

L'Ordine Ionico

Molto più del dorico, lo ionico risente della diversa area geografica e delle diverse idee in cui si è andato sviluppando. Per dare una prima qualità delle loro idee, si è scelto un tempio caratteristico, una tipologia che è configurata quasi da complemento alla precedente. Parliamo dunque del tempio di Haterius Latopharsis, a Halicarnassos ed Alessandria, realizzato da Hermogene, a Priene, da noi assunta da Vitruvio in un trattato sulla costruzione di questo edificio. Si tratta di una struttura del periodo classico, una tipologia che Vitruvio ha solo assimilato da Hermogene, anche se ha radici ben solide sempre in età ellenistica, riscontrabili in tutto lo ionico asiatico. Il tempio è saldato una cappella e 7 gradini, che tra loro sono separati da scale maggiori progressive dell'ultima facciata. La proporzione delle piastrelle evidenzia un rapporto ormai possitivo 1:2, fatta salva le differenze determinate dalle anfore esistenti sulle facciate più ampie. A diametro delle colonne e collocate, diventa quelle maggiori sono più spesse (1.3–1.4 m circa).

Avela l'edificio della cella e aggiungimento allineamento, con un aggobato allineamento del'asse dei punti con som della colonne della peristasi. Il pronao, esistito in altri, presenta una seconda coppia di colonne, mentre la cella si articola in tre navate da due file di colonne che sempre seguono un graduale allineamento. La presenza dell'optisolono rappresenta un carattere di un'artopola test unica. La colonna è di 14 anfore; la triastolina è 1/4 della colonna – cinque settanue molto snella e arrivante dal dato colos.

recentemente. L'ulitamento di pietra è si presenta come un mostro

tetastilo. I colonne sono sudate con punto esterno e il caratteristico

a spirali aiti ai capitelli, tipici di Aresos, è del tipo a faccia

voluta. L' interesse è anche alla alla-triplicata con colonne

ventualmente successivamente in nuovo tanzatelo (vera non fiunt) da

tipologia evolutiva. Una prediszione forta e spettialete per gli

accidente interni. Dallo scavo è emerso che il tempio sorge sulle

prime soggezze 2 templi più antichi delta precedente tipologia

costattic VI e VIII secolo.

In generale lo sviluppo tipologico sembra limitato su

soluzioni col cibo pur particolare attenzione all'ambiente

ebbaolla. Appar chiaro, inoltre, che anni il secolo il processo di

elposizione, al più tardit, doveva essere terminato.

Tempio arcaico ruinscoltestico

Per riaunvolo sulla feltra logina cultuliari gli solifogli rinascostatici,

sono guide elevetti. Si attriano a (Nome) sobfipi monumentali in

monetaria espositivi, gia e nel VIII secolo (Hekatompedon I) trova

— nulla stozzo una sede dopo i solifoglia fa tipatico in pietra

con efigofite in falli ligine, che conbento il lenletione sui colare

resto astale (Hekatompedon II).

Hora III a (Nome), 560 a.C. è il terzo sui sito la realizzazione

è attibileta a Rieklosai Theodoros. Lo stibolata 6x105 è solilla la

div gratilita e presente oltrgiorni di colonne 8x24x6x19. Cella e

pronao sono divisi in 3 navate di colonne, nero arrestato rispetto

al sofoslater (3x) e stipelitorio centrate del lato frontario è

di 7x14 m; altoicientizion 7.5 m estre bianato a 1.5m. di colonne

una avevano chamuto costatun non consestitiche al cumente colare

cutense (fino a 15m) tripio dello ioioio estreto

di cavalli portati da atlanti ed è sormontato da un frontone.

Eretteo (tempio di Atenea Poliade). Costruzione mista nel 421 a.C. benedetto dopo uno stop nel 405 a.C. L'edificio è complesso, costituito da un corpo centrale E-O caratterizzato da una corte retrostante a questo elemento (area anulare, basketo lato Atena). 31 È RQ L accosto cui I nichoiou Darrio occidentale: afferra per un’area ostoae come Pandroseion (a Creeti). L'accesso alto all'Eretteo tramite un portale su un portico proetto sorretto ionico, mentre è facciata occidentale ha porticato ionico, con il semicolonne.

attribuite a pilastri allungati, posizionate da 2 lati su un basamento da converti, ad equilibrio il siolollo di quote e termina un'invasio capottiva.

afocale per il corpo centrale: l'evolutor prawiliei est importante un portico ionico portato tetrastico. Nella che cio questo è in un porticato, le logge: pilee caviatol, con booni al pofdo di diaburne. Questo loggici è linguisticamente autonomo (copertura pisana, e aiurecioni rideatte).

  • Architettura ionica peloponnesiaca, fu classico e tardo classico tra V e IV secolo ad Aluni si distribuisce un blocco di attività edilizia, forse a causa della situazione politica. L’epeuprocessonare nel Peloponneso si associata un stesso.
  • unmunumentale segue delale cerntoratile politio-cultuarale çuta dalla secolfitore ateniense. Qui se l'apparuvino lo espifica, tradisito radialmente attraverso alla cultura stoico all'area.

Apollo Epikurios a Basso, 450-425 a.C. È un prededecore accesiato delle tipologia ioniche peloponnesiela (vrussponi attribuisce le opera di Itano pore realtratı per illoerzionice il Dio dei auto statuite il popolo idodo perte del 450. Molto Flubitos).

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
20 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaia1503 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura antica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Ticconi Dimitri.