Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Ordine ionico Pag. 1 Ordine ionico Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ordine ionico Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il capitello d’anta, così come il capitello della colonna a volute, presenta:

 un prospetto frontale che si

compone di tre modanature sovrapposte

e progressivamente aggettanti, separate

l’una dall’altra da un astragalo. Le

modanature sono costituite, a partire dal

baso, da un khyma lesbio, da un cavetto

decorato con un motivo ad anthemion e

da un khyma ionico;

 due prospetti laterali che si

presentano profilati in un unico ampio

cavetto, decorati con girali di acanto a

doppia voluta.

L’anta ionica, in età arcaica e classica, non

presenta una base, mentre in età

ellenistica si. Il fusto dell’anta, a

differenza del fusto della colona, è privo

di scanalature e di entasis. Dal punto di

vista planimetrico, le ante, dovendo fare

da riscontro sia alle colonne del pronao

che a quelle del peristilio, presentano un

uguale risvolto tanto verso l’interno che

verso l’esterno, mentre nel tempio

dorico, le ante si presentano con risvolti

asimmetrici, perché le fronti del pronao e

dell’opistodomo sono svincolate da qualsiasi corrispondenza con il colonnato della perstasi.

La trabeazione La trabeazione ionica asiatica è

caratterizzata da

un architrave inferiore suddivso in tre

fasce di dimensioni crescenti dal basso

verso l’alto e progressivamente

aggettati, caratteristica dell’area

microasiatica. Il tutto è coronato da una

combinazione di tre modature: un

khyma ionico con alla base un astragalo,

sormontato da un cavetto decorato da

un motivo ad anthemion. E’ una

sequenza riproposta da Hermogene in

molte delle sue architetture e destinata

ad affermarsi come modello canonico

nei secoli successivi;

un fregio continuo scolpito a rilievo con

un’amazzonomachia. Al di sopra vi è una

modanatura di coronamento con

funzione di raccordo costitituita da un

khyma ionico con un astragalo alla base;

la cornice è costituita da:

 una sottocornice costituita da elementi parallelepipedi, i dentelli, finalizzati a fare aggettare e a

sostenere il gocciolatoio;

 un gocciolatoio, raccordato alla sottocornice da un khyma ionico, è caratterizzato da una fascia

verticale piana coronata da un ovolo pergameno, mentre la superficie inferiore è profilata a cavetto

in modo da presentare all’estremità una sorta di becco al fine di impedire all’acqua piovana di

scorrere lungo la superficie decorata del fregio e dell’architrave;

la cornice obliqua che corona il fronte si compone di un gocciolatoio e di una sottocornice che non presenta

dentelli ma un unico elemento continuo aggettante.

Questo tipo di trabeazione tripartita costituita da un architrave, un fregio e una cornice che presenta una

sottocornice a dentelli, si sviluppa a partire dell’età ellenistica e si affermerà nei secoli successivi come

modello canonico dell’ordine.

Le correzioni ottiche

Il tempio di Artemisia fa ricorso alle alterazioni della geometria che vanno sotto il nome di correzioi ottiche.

E’ possibile che l’origine delle correzioni ottiche abbiano nel mondo ionico la loro prima apparizione, come

dimostra il tesauros dei Sifni a Delfi in cui è evidente la curvatura della trabeazione. L’idea che le correzioni

ottiche fossero un tratto distintivo dell’ordine dorico, come suggerisce la curvatura dello stilobate del tempio

di Apollo a Corinto, quindi non è confermata, perché potrebbe essere che queste siano state introdotte ad

Atene da maestranze cicladiche.

Tesi dell’origine lignea dell’ordine ionico

Anche nelle forme dell’ordine ionico è possibile riconoscere i tratti propri delle strutture lignee che avrebbero

preceduto l’affermazione delle prime architetture litiche. La forma del capitello a volute è un’elaborazione

formale del “capitello a stampella”, ovvero di un elemento disposto orizzontalmente al di sopra di sostegni

verticali, successivamente decorato.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vc4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Rocco Giorgio.