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FRATTURE DELLA SINFISI
Linea mediana e zona paramediana
Bordo alveolo lato tubercolo
FRATTURE DELLA SINFISI
Meccanismo Patogenetico
Diretto Indiretto
Trauma per lo più diretto, spesso associato a fratture del condilo
FRATTURE DELLA SINFISI
Postamento dei frammenti
Nelle mediane può essere assente o minimo; di solito i monconi si divaricano alla base. Nelle paramediane di solito spostamento in basso del frammento maggiore.
FRATTURE DELLA SINFISI
Clinica
Sintomatologia: dolore spontaneo localizzato, no masticazione, trisma
Obiettività: incongruenza arcate dentarie, mobilità e dolore nelle escursioni
Complicanze: di solito fratture esposte
FRATTURE DELLABRANCA ORIZZONTALE
Compresa tra la regione del canino e lo spazio retrodentale preangolare.
- Canino: frequente (radice sviluppata)
- Premolari: decorre verso il forame mentoniero
- Molari: infrequente (compattezza ossea notevole)
- III Molare: frequente
FRATTURE DELLA BRANCA ORIZZONTALE
Meccanismo Patogenetico
Diretto
- FRATTURE DELLA BRANCA ORIZZONTALE
- Spostamento dei frammenti
- Spostamento in alto e medialmente
- Regione canina del frammento di frattura minore
- FRATTURE DELLA BRANCA ORIZZONTALE
- Spostamento dei frammenti
- Frattura a becco di flauto e sovrapposizione dei frammenti
- FRATTURE DELLA BRANCA ORIZZONTALE
- Spostamento dei frammenti
- Possibilità di frattura caduta
- Doppia all'indietro della lingua
- Spostamento del conframmento ostruzione mediano in basso delle vie ed indietro con inclinazione in avanti degli elementi dentari
- FRATTURE DELLA BRANCA ORIZZONTALE
- Spostamento dei frammenti
- Possibilità di frattura caduta
- Doppia all'indietro della lingua
- Spostamento del conframmento ostruzione mediano in basso delle vie ed indietro con inclinazione in avanti degli elementi dentari
- FRATTURE DELLA BRANCA ORIZZONTALE
- Clinica
- Sintomatologia
- Dolore spontaneo localizzato
- No masticazione
- Trisma
- Obiettività
- Incongruenza arcate dentarie
- Mobilità e dolore nelle escursioni
- Complicanze
- Di solito
- Fratture angolomandibolari
- Individualità clinica per la presenza del dente del giudizio.
- Cause predisponenti:
- Presenza III molare incluso
- Avulsione III molare con abbondante perdita ossea
- Processi flogistici
- Meccanismo Patogenetico:
- Indiretto
- Diretto
- Spostamento dei frammenti:
- Regione angolare: spesso assente o limitato
- Regione pre-angolare: di solito notevoli spostamenti se la rima è posizionata anteriormente all'inserzione del massetere.
- Fratture del condilo
- Le fratture del condilo mandibolare costituiscono circa il 25-36% delle fratture mandibolari.
- Meccanismo patogenetico indiretto (quasi sempre).
del capitello: trauma sottosinfisario mediano o para-mediano
Fratture verticali: si verificano per distacco a seguito di unaazione sull'angolo dal basso verso l'alto
Fratture trasverse: sono dovute a flessione del collo
FRATTURE DEL CONDILO
-
lato:
- monocondilare
- bicondilare
-
sede:
- testa
- collo (alte, basse)
- subcondilari (quando la linea di frattura coinvolge l'incisura sigmoide)
-
caratteristiche:
- monoframmentata
- pluriframmentata
- composta
- scomposta senza dislocazione
- scomposta con dislocazione del condilo fuori dall'alloggiamento glenoideo
FRATTURE DEL CONDILO
Le fratture del condilo della mandibola sono in realtà fratture articolari.
Intracapsulare
Fratture del capitello e fratture alte del collo vienecoinvolta più direttamente la regione articolare, è maggiore il rischio di un'anchilosi articolare.
Extracapsulare
Fratture della parte media del collo o regione sottocondiloidea (basse) dislocamento del frammento
FRATTURE DEL CONDILO
La presenza degli elementi dentari in entrambe le arcate costituisce un elemento di difesa dagli insulti traumatici della mandibola, specialmente se i denti, al momento del trauma, si trovano in posizione di massima intercuspidazione. Viceversa, se al momento del trauma la bocca è dischiusa oppure in assenza di alcuni elementi dentari (specialmente nei settori posteriori), la forza d'impatto viene trasmessa direttamente ai condili, con maggiore possibilità di frattura e vario grado di spiazzamento condilare.
FRATTURE DEL CONDILO
Flessione del collo verso l'esterno, la forza agisce sul mento dal davanti e dal basso (frequente frattura bicondilare).
FRATTURE DEL CONDILO
Flessione del collo verso l'interno, la forza agisce in senso laterale sullo stesso lato e direzione laterale sul basso.
lato l'emiarcata controlaterale opposto. risulti bloccata.
FRATTURE DEL CONDILO
Postamento dei frammenti
Il muscolo pterigoideo esterno ad esempio produce una trazione in avanti, medialmente ed in basso. Si determina uno spostamento o dislocazione del piccolo frammento in avanti, con sovrapposizione dei segmenti per la trazione verso l'alto esercitata dal massetere, dal temporale e dallo pterigoideo interno sul frammento maggiore della mandibola.
FRATTURE DEL CONDILO
Semeiologia
Monolaterale
Deviazione del mento omolaterale alla frattura
Precontatto posteriore monolaterale
FRATTURE DEL CONDILO
Semeiologia
Bilaterale
Precontatto posteriore bilaterale
Open-bite anteriore
FRATTURE DEL CONDILO
Monolaterali
Il condilo viene spostato medialmente per azione dello pterigoideo esterno. Il frammento mandibolare maggiore tende ad essere depiazzato verso e posteriormente dal massetere, dallo pterigoideo interno e dal temporale. Deviazione omolaterale della mandibola per contrazione dello pterigoideo esterno.
lato della lesione. Inoltre, si potrannoosservare limitazioni nell'apertura e chiusuradella bocca, difficoltà nella masticazione edolore durante i movimenti mandibolari.FRATTURE DEL CONDILOEsami strumentaliRadiografia panoramica della mandibola pervalutare la presenza di fratture del condilo.Tomografia computerizzata per una migliorevalutazione tridimensionale della lesione.FRATTURE DEL CONDILOTrattamentoIl trattamento delle fratture del condilo dipenderàdalla gravità della lesione e dalla presenza o meno dispostamenti ossei. In generale, si possono distinguere dueapprocci: conservativo e chirurgico.FRATTURE DEL CONDILOTrattamento conservativoIl trattamento conservativo viene utilizzato quandola frattura del condilo non presenta spostamentiossei significativi. In questo caso, si utilizzanoapparecchi ortodontici o protesi per mantenere lamandibola in posizione corretta e favorire la guarigione.FRATTURE DEL CONDILOTrattamento chirurgicoIl trattamento chirurgico viene utilizzato quandola frattura del condilo presenta spostamentiossei significativi. In questo caso, si procede conl'osteosintesi, ovvero la riduzione e fissazione dellefratture mediante l'utilizzo di placche e viti.FRATTURE DEL CONDILOPrognosiLa prognosi delle fratture del condilo dipenderàdalla gravità della lesione, dalla tempestività deltrattamento e dalla compliance del paziente. Ingenerale, con un trattamento adeguato, la maggiorparte delle fratture del condilo guarisce senzaconseguenze a lungo termine. Tuttavia, in alcunicasi, possono verificarsi complicanze come ladisfunzione dell'articolazione temporomandibolaree la malocclusione.latoleso; il movimento di lateralità controlaterale alla frattura sarà assente o limitato mentre sarà conservato quello omolaterale.
FRATTURE DEL CONDILO
Rima di frattura con decorso
Frattura bilaterale dei sagittale del condilo Sx
condili lussati anteriormente
FRATTURE DEL CONDILO
Complicanze
Deformazione dei capi articolari ed un'oscompaginamento della struttura articolare, con alterazioni funzionali che possono giungere fino all'anchilosi dell'ATM. Tale evento è reso più probabile da un eventuale prolungato blocco intermascellare dell'che non consentendo la mobilità ATM favorisce la formazione di fatti cicatriziali.
FRATTURE DEL CONDILO
Complicanze
Nell'adultosità possono avere deficit funzionali di varia gravità, che si manifestano con una limitazione più o meno grave dei fisiologici movimenti della mandibola.
FRATTURE DEL CONDILO
Complicanze
In età di crescita ci può essere un alterato sviluppo strutturale, con
ipo-sviluppo spesso sagittale e verticale, ed unalatero-deviazione della mandibola omolaterale allalesione, accompagnata da un basculamento in bassocontrolaterale del mascellare superiore ed in alto delmascellare omolaterale ed una malocclusione dentalepiù o meno grave.
FRATTURE DEL MASCELLARE SUPERIORE
Fracture Type Prevalence
- Zygomaticomaxillary complex (tripod fracture) - 40%
- I - 15%
- LeFort II - 10%
- LeFort III - 10%
- Zygomatic arch - 10%
- Alveolar process of maxilla - 5%
- Smash fractures - 5%
- Other - 5%
FRATTURE MASCELLARE SUPERIORE
Parziali
- Del margine alveolare
- Della tuberosità
- Dell’osso incisivo
- Della volta palatina
- Dell’apofisi montante
- Del processo zigomatico
- Della parete ant.-laterale del senomascellare
Totali
- Verticali
- Disgiunzione intermascellare
- Orizzontali
- Le Fort 1
- Le Fort 2
- Le Fort 3
- Miste Frattura di Walter
DISGIUNZIONE INTERMASCELLARE
Si osserva raramente
La rima di frattura segue una linea mediana che
Parte dalla spina nasale anteriore lungo la linea intermascellare per giungere alla spina nasale posteriore. Si associa spesso ad una frattura tipo Le Fort III o ad un quadro più complesso.
FRATTURE FACCIALI III MEDIO
- Le Fort I
- Le Fort III
- Le Fort II
LE FORT 1 ( O DI GUERIN )
Caratteristiche:
- Dell'apertura
- Base piriforme
- Ossa fossa canina, sotto zigomatico
- Fossa pterigo-palatina
- Apofisi pterigoidee
LE FORT 1 ( O DI GUERIN )
Manifestazioni cliniche:
- Distacco del palato duro e dei processi alveolari superiori dal resto dello scheletro maxillo-facciale.
- Mobilità del blocco alveolare superiore
- Spostamento indietro del palato duro