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Odontogenesi e periodonzio (Istologia) Pag. 1
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ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA DEI TESSUTI DENTARI

A livello della corona abbiamo lo smalto; tutto il dente è costituito da

dentina; poi c’è un connettivo lasso che è la polpa; nella parte esterna

c’è il cemento dentario. Lo smalto ha origine epiteliale, tutto il resto ha

origine connettivale.

COME SI FORMA IL DENTE: ODONTOGENESI

Il cavo orale primitivo prende il nome di STOMODEO. Si devono formare

un totale di 10 abbozzi dentari nell’arcata mascellare e 10 abbozzi nella

mandibola per la dentizione da latte, mentre per la permanente 16 e 16.

L’imput per la formazione degli elementi dentari nasce da una

invaginazione dell’ectoderma nel mesoderma (o mesenchima). All’interno

dello stomodeo si ha un inspessimento dell’ectoderma (tenderella

epiteliale primitiva o cresta dentaria) e poi piano piano si invagina nel

mesoderma. Questo ectoderma si chiama LAMINA DENTARIA ( in realtà

ce ne sono due, di cui una dà origine ai denti primitivi e un’altra a quelli

permanenti), chiamata così perché non è un punto ma tutta una zona.

Dopo essersi inspessita, la lamina si approfonda nel mesoderma

sottostante, attuando una gemmazione, ovvero portando alla formazione

di una GEMMA fatta di tessuto epiteliale. La gemma dentaria è costituita

da una parte epiteliale, chiamata organo dello SMALTO, ma anche da

una parte formata da cellule mesodermiche o mesenchimali, dette

CELLULE DELLA PAPILLA DENTARIA. È dalla gemma che originerà il

dente. Successivamente l’ectoderma, cioè la lamina, abbraccia a

cappuccio le cellule mesenchimali (STADIO DI CAPPUCCIO) e poi diventa

ancora più sviluppato attorno al mesenchima formando lo STADIO DI

CAMPANA.

L’ORGANO DELLO SMALTO.

All’inizio è soltanto una emisfera, poi si estende e circonda le cellule

mesenchimali, assumendo la forma a cappuccio. È fatto di epitelio, ma al

suo interno si riconosce un epitelio adamantino interno vicino la papilla

dentaria e un epitelio adamantino esterno. Tra un epitelio adamantino

interno e uno esterno ci sono cellule disperse in una matrice

extracellulare. Questa porzione si chiama RETICOLO STELLATO.

- L’epitelio adamantino interno è fatto da cellule particolarmente

alte perché hanno un ruolo secretivo, ovvero deporranno lo smalto,

infatti differenziano in ameloblasti che hanno una forma conica o

processo di Tomes.

- L’epitelio adamantino esterno invece è fatto da cellule più basse

perché ha funzione di guidare la formazione del dente.

- Il reticolo stellato ha funzione trofica, di sostegno e di nutrimento.

È un caso in cui un tessuto epiteliale è fatto da cellule disperse in

matrice (che di solito è una caratteristica del connettivo).

LE CELLULE DELLA PAPILLA DENTALE.

Sono quelle mesenchimali. Le cellule della papilla dentale che si trovano

a ridosso dell’epitelio e hanno il compito di produrre la dentina, infatti

differenziano in odontoblasti. Esse sono grandi ed hanno dei

prolungamenti detti processi odontoblastici.

La differenza tra ameloblasti e odontoblasti è che gli ameloblasti hanno

un processo di Tomes molto più corto. Si dice che lo smalto ha una

DEPOSIZIONE CENTRIFUGA, perché gli ameloblasti si spostano sempre

più lontano dal centro del dente, mentre la dentina ha una DEPOSIZIONE

CENTRIPETA, perché gli odontoblasti si avvicinano sempre più al centro

del dente.

Nel dente maturo gli ameloblasti NON CI SONO perché una volta

completata la deposizione si fondono con le cellule dell’epitelio

gengivale, per questo lo smalto è privo di cellule ed è costituito dal 98%

di componente inorganica mineralizzata fatta di cristalli di

idrossiapatite, di conseguenza non può rigenerarsi.

Gli odontoblasti invece nel dente maturo si troveranno nella parte

periferica della camera bulbare.

Il PARODONTO (O PERIODONZIO)

Il periodonzio è costituito dalla gengiva, ligamento periodontale, osso

alveolare e cemento. È il punto di inserzione tra denti e ossa della

mascella. La gengiva e il legamento periodontale sono tessuti molli,

mentre l’osso alveolare e il cemento sono tessuti mineralizzati.

GENGIVA

Le gengive sono quelle porzioni della mucosa orale che circondano i

denti e sono inserite sia nel dente che nell’osso alveolare, mentre sul

palato si fondono con la mucosa palatina.

Il margine coronale della gengiva si chiama gengiva libera e si continua

con la gengiva fissa appena finisce la corona.

Nella maggior parte delle cellule dell’epitelio gengivale è presente il

nucleo (paracheratosi). La parte dell’epitelio gengivale che va verso

l’apice della corona si chiama “epitelio del solco”, che si continua con un

epitelio giunzionale intorno al dente.

Nel tessuto connettivo gengivale invece ci sono cellule che sono

prevalentemente i fibroblasti, che si trovano in gran numero tra i fasci di

fibre collagene. Si possono trovare anche granulociti neutrofili, in caso

di infiammazioni, e cellule linfoidi che riconoscono gli antigeni quindi

con funzione di difesa.

Le fibre sono addensate e di solito si inseriscono nell’osso alveolare. Si

dividono in 1)fibre dento-gengivali che collegano gengive e cemento;

2) fibre dento-periostee; 3) fibre transettali che connettono denti

adiacenti; 4) fibre alveolo-gengivali, che collegano gengiva e cresta

alveolare; 5)fibre circolari che circondano il dente.

La matrice amorfa o sostanza fondamentale è ricca di acqua, GAG e

proteine.

LEGAMENTO PERIODONTALE

È il tessuto connettivo che unisce i denti all’osso alveolare. Contiene

anch’esso cellule, fibre e matrice amorfa. I fasci di fibre collagene sono

inclusi nel cemento e nell’osso alveolare e sono dette fibre di Sharpey. Il

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paoloduff di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Mori Giorgio.