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DINAMICHE DEI CARBOIDRATI NELL'ATTIVITA' FISICA
Attività fisica di elevata intensità
Durante un'attività fisica intensa si ha rilascio di ormoni che aumentano la liberazione di adrenalina,
noradrenalina, glucagone e inibiscono il rilascio di insulina (l'attività fisica di per se favorisce
l'assorbimento di glucosio). Questa risposta ormonale stimola l'enzima glicogenofosforilasi che
promuove il rilascio di glucosio nel sangue regolando la concentrazione di questo.
L'utilizzo di carboidrati come fonte energetica ha il vantaggio di avere a disposizione energia in
breve tempo.
Attività fisica moderata e protratta nel tempo
Con attività fisica moderata per i primi 20' l'energia viene fornita dal glicogeno muscolare.
Dopodiché subentra il glicogeno epatico che, insieme al muscolare, forniscono il 50% di ATP
mentre il resto è basato sul catabolismo di grassi.
L'utilizzo di grassi abbassa l'intensità di esercizio perché l'ossidazione di questi necessità più tempo.
La fatica compare quando l'esercizio continua fino al punto in cui si finiscono le riserve di
glicogeno anche con O2 e grassi a disposizione (i grassi bruciano con il fuoco del glucosio) →
“battere contro il muro” per i maratoneti.
Questa sensazione di fatica sembra essere causata da:
– glucosio è legato alle funzioni del sistema nervoso centrale;
– il glicogeno muscolare funge da innesco per la degradazione dei grassi
– la velocità di liberazione di ATP dai grassi rispetto ai carboidrati è molto più lenta.
Quantità:
300g per soggetti normali (4,2 g*kg)
400-600 per atleti (8,5 g*kg)
–
PARTE 2 LIPIDI
TIPI E FONTI DI LIPIDI
Lipidi semplici (grassi neutri)
Costituiti da triacilgliceroli o trigliceridi, non presentano affinità con H2O e sono la principale
forma di deposito di grasso nelle cellule adipose (adipociti). I triacilgliceroli sono composti da
glicerolo e 3 acidi grassi.
Gli acidi grassi possono essere:
– saturi: contiene solo legami covalenti tra atomi di carbonio. Si trovano nei grassi animali,
formaggi e prodotti commerciali.
– Insaturi: presentano doppi legami e in base alla loro quantità possono essere monoinsaturi
(olio d'oliva) o poliinsaturi. Molti di quest'ultimi sono acidi grassi essenziali e quindi non possono
essere prodotti dal nostro organismo come l'acido linoleico (presente nell'olio d'oliva) che è
fondamentale per l'integrità della membrana plasmatica, crescita, riproduzione.
Esterificazione = processo di formazione dei triacilgliceroli; livelli alti di insulina facilitano la
sintesi di triacilgliceroli. L'acido grasso viene trasferito dall'acil-CoA al glicerolo;
Degradazione dei triacilgliceroli: La lipolisi porta al catabolismo dei tracilgliceroli che rilasciano
glicerolo e acidi grassi. Gli acidi grassi liberati possono essere riesterificati per formare nuovi
oppure entrare nel sangue e legarsi all'albumina che li porta in giro in tutti i tessuti →
triacilgliceroli
FFA (free fatty acid).
Il glicerolo rilasciato entra nel circolo sanguigno per entrare nel ciclo TCA per fornire energia.
La lipolisi avviene nell'intestino tenue e predomina nelle condizioni di esercizio fisico a basse o
moderate intensità. Le cellule muscolari possono prelevare gli FFA per mezzo della lipoproteina
lipasi e utilizzarli oppure ritrasformarli in triacilgliceroli a riformare depositi di energia.
Burro contro margarina: La differenza è che la margarina è composta da oli di granturco, soia
parzialmente idrogenati portando al prodotto finale contenente acidi grassi in forma trans. Il burro
è composto da acidi grassi saturi e colesterolo. Gli acidi grassi trans sono contenuti nei prodotti
commerciali e aumentano nell'organismo la produzione di lipoproteine a bassa intensità e
diminuiscono quelle ad alta intensità (HDL).
Lipidi composti
Sono tracilgliceroli legati ad altri composti.
Fosfolipidi: testa idrofilica e coda idrofobica; ottimi isolanti e infatti vengono utilizzati per isolare il
sistema nervoso dal resto. Compongono la struttura delle cellule, giocano un ruolo importante nei
processi di coagulazione.
Lipoproteine: sono la principale forma di trasporto dei lipidi nel sangue; se i lipidi non fossero
legati alle lipoproteine galleggerebbero nel sangue.
Lipoproteine ad alta e bassa densità
Trasportano tracilgliceroli e colesterolo. 4 tipi:
– chilomicroni: sintetizzati nell'intestino; entrano nel sangue con trigliceride e colesterolo. Le
cellule prendono il trigliceride e il chilomicrone rimane con il colesterolo; dopodiché entra nel
fegato il quale si prende il colesterolo ed elimina il chilomicrone.
– HDL (alta densità): prodotte dal fegato e intestino tenue. Agiscono rimuovendo il colesterolo
presente sulle pareti delle arterie portandolo al fegato dove viene incorporato nella bile ed eliminato
nel tratto intestinale. L'esercizio aerobico aumenta la produzione di HDL e diminuisce quella delle
LDL.
– VLDL: si formano nel fegato a partire da grassi, carboidrati, alcol e colesterolo e
contengono la massima quantità di lipidi. Attraverso l'enzima lipoproteinlipasi il colesterolo viene
distaccato e la VLDL diventa LDL.
– LDL: trasporta il colesterolo dal fegato ai tessuti con rischio di distacco e formazione di
placche nelle arterie (placca aterosclerotica). Vita sedentaria, fumo, dieta ricca di grassi e
colesterolo aumentano la quantità di LDL.
Riassumendo:
– Il colesterolo, assorbito nell'intestino tenue, entra nel fegato veicolato dal sangue.
(chilomicroni)
– nel fegato, il colesterolo si combina con il tracilglicerolo per formare VLDL;
– il tracilglicerolo (sotto forma di VLDL) e il colesterolo (sotto forma di LDL) escono dal
fegato per essere indirizzati ai tessuti periferici;
– LDL trasporta il colesterolo fino alle cellule della parete arteriosa formando la placca
– HDL rimuove l'eccesso di colesterolo dalle arterie;
– HDL porta il colesterolo nel fegato che verrà utilizzato per la sintesi di bile (secreta nel
duodeno). Il colesterolo può essere eliminato con le feci o essere riassorbito a livello del tratto
gastrointestinale.
Lipidi derivati
Lipidi semplici e composti formano i derivati → colesterolo. Non contiene acidi grassi anche se
possiede caratteristiche simili. Può essere endogeno o esogeno. La sintesi di colesterolo endogeno
aumenta con diete ricche di trans e acidi grassi saturi che facilitano la produzione di LDL. Il
colesterolo può essere sintetizzato da molti tessuti ma è soprattutto il fegato che ha la priorità (70%).
Funzioni del colesterolo:
– formazione delle membrane cellulari
– sintesi vitamina D
– ormoni steroidei
– ghiandole surrenali
– ormoni sessuali (androgeni, estrogeni, progesterone)
– fornisce il substrato per la sintesi di bile
In individui predisposti, una dieta ricca di colesterolo può portare alla aterosclerosi; processo
degenerativo che porta alla formazione di placche occludendo il vaso.
Dose raccomandata di assunzione dei lipidi
Non devono superare il 20% delle calorie totali al fine di ridurre cancro al colon, retto, prostata.
Limitare il consumo di colesterolo a non più di 300 mg al giorno. Limitando gli acidi grassi saturi si
riduce il livello di colesterolo esogeno e diminuisce il consumo di acidi grassi che stimolano la
sintesi endogena di colesterolo.
FUNZIONI DEI LIPIDI NEL CORPO
– Sorgente e riserva energetica: coprono 80-90% del fabbisogno energetico a riposo. Rispetto
al glicogeno che lega con 2,7 g di acqua, i lipidi vengono immagazzinati senza acqua.
– Protezione organi vitalie e isolamento termico: circa il 4% di grasso protegge gli organi
vitali da traumi (protezione meccanica). Questi depositi svolgono anche la funzione di isolante
termico quando il soggetto è esposto a temperature molto basse. Un eccesso di grasso però può
portare ad uno stress termico rallentando la perdita di calore dal corpo quando la temperatura
corporea aumenta durante un lavoro all'aperto.
– Trasporto di vitamine e inibitori dell'appetito: veicolano le vitamine liposolubili A, D, E e K.
Dato che i lipidi rimangono nello stomaco fino a 3,5 ore dalla loro assunzione, la loro presenza
contribuisce a smorzare la fame.
METABOLISMO LIPIDICO NELL'ATTIVITA FISICA
I lipidi intracellulari ed extracellulari forniscono tra il 30% e 80% di energia in base all'intensità e la
durata dell'esercizio. Con intensità alte la quantità di FFA rilasciata dal tessuto adiposo non aumenta
rispetto alle condizioni di riposo perciò si ha una diminuzione della quantità di acidi grassi liberi nel
plasma. Di conseguenza il muscolo è stimolato ad usare glicogeno e parallelamente trigliceridi
muscolari.
Acidi grassi rilasciati dai depositi di triacilglicerolo e traportati al muscolo come FFA e i
triacilgliceroli sono la principale fonte di energia per un'attività fisica moderata. L'incremento nel
catabolismo dei grassi durante un esercizio prolungato è dovuto all'abbassamento della glicemia e
alla diminuzione dell'insulina (potente inibitore della lipolisi), con un corrispondente aumento della
produzione di glucagone dal pancreas.
Allenamento e utilizzazione dei lipidi
In muscoli allenati si risparmia glicogeno e si metabolizzano acidi grassi. Adattamenti funzionali
indotti dall'allenamento:
– mobilizzazione facilitata dei grassi dal tessuto adiposo
– aumento capillarizzazione nei muscoli
– aumento trasporto acidi grassi attraverso le membrane della cellula muscolare (sarcolemma)
– aumento trasporto acidi grassi tramite carnitina e carnitina acetiltransferasi
– aumento dimensioni e numero mitocondri
– aumento quantità enzimi coinvolti nei processi aerobici
L'allenamento consente agli atleti di resistenza di sviluppare lavoro a livello submassimale
attraverso la lipolisi prima di incorrere nella sensazione di fatica dovuta alla diminuzione delle
scorte di glicogeno.
–
PARTE 3 PROTEINE
LA NATURA DELLE PROTEINE
Le proteine sono combinazioni di aminoacidi. Durante la digestione vengono idrolizzate in
aminoacidi per poi essere assorbite dall'intestino tenue. Non esistono riserve di aminoacidi nel
corpo dato che quelli non utilizzati per sintesi proteica, forniscono il substrato per la gluconeogenesi
o sono convertiti in triacilgliceroli per essere immagazzinati come adipociti.
TIPI DI PROTEINE
Aminoacidi essenziali → non possono essere sintetizzati dall'organismo.
Le proteine complete (nobili) sono quelle assunte dalla dieta che contengono tutti gli aminoac