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Riassunto esame Fisiologia Generale, prof. Veicsteinas, libro consigliato Fisiologia Applicata allo Sport, McArdle - cap. 16 Pag. 1
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REGOLAZIONE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE

REGOLAZIONE INTRINSECA

Il muscolo cardiaco a differenza degli altri tessuti, dispone di un proprio sistema di eccitazione.

Nodo senoatriale (nodo SA): parete posteriore dell'atrio destro; si depolarizza e ripolarizza

spontaneamente. Viene chiamato pace-maker. Da qui nasce lo stimolo elettrico che si propaga

attraverso gli altri fino alla valvola tricuspide.

Nodo atrioventricolare (nodo AV): situato vicino alla valvola tricuspide; dal nodo SA al nodo AV

c'è un ritardo di 0,10 s in cui gli atri hanno il tempo per contrarsi ed espellere il sangue verso i

ventricoli.

Fascio di His (fascio atrioventricolare): trasmettono rapidamente l'impulso ai ventricoli tramite le

fibre del Purkinje.

Nodo SA → atri → Nodo AV → fascio di His → ventricoli

Elettrocardiogramma

L'attività del miocardio crea un campo elettrico che si diffonde in tutto il corpo attraverso i fluidi

corporei (buoni conduttori). Si possono registrare queste variazioni elettriche attraverso l'ECG con

elettrodi posizionati sul corpo.

Onda P: rappresenta la depolarizzazione degli atri (0,15 s) e precede la contrazione atriale. La

contrazione atriale non compare perché è coperta dal complesso QRS.

Complesso QRS: depolarizzazione ventricolare; a questo punto i ventricoli si contraggono.

Onda T: ripolarizzazione ventricolare che avviene durante la fase diastolica. Il tempo relativamente

lungo impiegato dal cuore per depolarizzarsi (0,2-0,3 s) detto periodo refrattario, permette un tempo

sufficiente per il riempimento ventricolare tra un battito e l'altro.

REGOLAZIONE ESTRINSECA

La frequenza cardiaca può variare rapidamente grazie all'azione dei nervi e di messaggeri chimici.

Questi meccanismi estrinseci permettono di accelerare la FC prima che inizi l'attività e di adeguarla

alle esigenze metaboliche.

Sistema simpatico o ortosimpatico

Gli assoni di queste fibre emergono solo a livello toracico e lombare. Queste fibre che giungono al

cuore accelerano la FC (tachicardia) attraverso il rilascio di catecolamine. Questi due ormoni

consentono di velocizzare la depolarizzazione del nodo SA → effetto cronotropo. Un altro effetto

delle catecolamine è quello di aumentare la fora di contrazione del miocardio consentendo di

incrementare il volume di sangue espulso → effetto inotropo.

La noradrenalina, rilasciata dalle fibre adrenergiche, agisce come vasocostrittore.

Sistema parasimpatico

Gli assoni emergono solo dalla porzione craniale e sacrale perciò possiamo dire che dal punto di

vista anatomico i due sistemi si completano. Quando stimolati i neuroni parasimpatici rilasciano

acetilcolina, che agisce per rallentare la frequenza cardiaca (bradicardia). Questa funzione è svolta

dai nervi vaghi, gli unici nervi cranici che escono dalla scatola cranica per discendere nella regione

toracica e addominale.

All'inizio di una attività medio-bassa, l'aumento della FC è dovuto ad un'inibizione del sistema

parasimpatico (il quale provoca bradicardia). Durante un esercizio strenuo l'aumento della FC è

dovuto ancora all'inibizione parasimpatica ma anche dall'attivazione dei neuroni ortosimpatici.

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Publisher
A.A. 2013-2014
2 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Loredor di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Veicsteinas Arsenio.