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REGOLAZIONE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
REGOLAZIONE INTRINSECA
Il muscolo cardiaco a differenza degli altri tessuti, dispone di un proprio sistema di eccitazione.
Nodo senoatriale (nodo SA): parete posteriore dell'atrio destro; si depolarizza e ripolarizza
spontaneamente. Viene chiamato pace-maker. Da qui nasce lo stimolo elettrico che si propaga
attraverso gli altri fino alla valvola tricuspide.
Nodo atrioventricolare (nodo AV): situato vicino alla valvola tricuspide; dal nodo SA al nodo AV
c'è un ritardo di 0,10 s in cui gli atri hanno il tempo per contrarsi ed espellere il sangue verso i
ventricoli.
Fascio di His (fascio atrioventricolare): trasmettono rapidamente l'impulso ai ventricoli tramite le
fibre del Purkinje.
Nodo SA → atri → Nodo AV → fascio di His → ventricoli
Elettrocardiogramma
L'attività del miocardio crea un campo elettrico che si diffonde in tutto il corpo attraverso i fluidi
corporei (buoni conduttori). Si possono registrare queste variazioni elettriche attraverso l'ECG con
elettrodi posizionati sul corpo.
Onda P: rappresenta la depolarizzazione degli atri (0,15 s) e precede la contrazione atriale. La
contrazione atriale non compare perché è coperta dal complesso QRS.
Complesso QRS: depolarizzazione ventricolare; a questo punto i ventricoli si contraggono.
Onda T: ripolarizzazione ventricolare che avviene durante la fase diastolica. Il tempo relativamente
lungo impiegato dal cuore per depolarizzarsi (0,2-0,3 s) detto periodo refrattario, permette un tempo
sufficiente per il riempimento ventricolare tra un battito e l'altro.
REGOLAZIONE ESTRINSECA
La frequenza cardiaca può variare rapidamente grazie all'azione dei nervi e di messaggeri chimici.
Questi meccanismi estrinseci permettono di accelerare la FC prima che inizi l'attività e di adeguarla
alle esigenze metaboliche.
Sistema simpatico o ortosimpatico
Gli assoni di queste fibre emergono solo a livello toracico e lombare. Queste fibre che giungono al
cuore accelerano la FC (tachicardia) attraverso il rilascio di catecolamine. Questi due ormoni
consentono di velocizzare la depolarizzazione del nodo SA → effetto cronotropo. Un altro effetto
delle catecolamine è quello di aumentare la fora di contrazione del miocardio consentendo di
incrementare il volume di sangue espulso → effetto inotropo.
La noradrenalina, rilasciata dalle fibre adrenergiche, agisce come vasocostrittore.
Sistema parasimpatico
Gli assoni emergono solo dalla porzione craniale e sacrale perciò possiamo dire che dal punto di
vista anatomico i due sistemi si completano. Quando stimolati i neuroni parasimpatici rilasciano
acetilcolina, che agisce per rallentare la frequenza cardiaca (bradicardia). Questa funzione è svolta
dai nervi vaghi, gli unici nervi cranici che escono dalla scatola cranica per discendere nella regione
toracica e addominale.
All'inizio di una attività medio-bassa, l'aumento della FC è dovuto ad un'inibizione del sistema
parasimpatico (il quale provoca bradicardia). Durante un esercizio strenuo l'aumento della FC è
dovuto ancora all'inibizione parasimpatica ma anche dall'attivazione dei neuroni ortosimpatici.