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Il soggetto allenato rispetto a quello non allenato raggiunge più velocemente lo stato stazionario con
un minor debito di ossigeno. Di conseguenza egli consuma una maggiore quantità di ossigeno
durante l'esercizio a velocità costante in modo che l'ATP fornito anaerobicamente sia minore. I
fattori che influenzano questo sono:
– gittata cardiaca
– flusso sanguigno (locale)
– adattamenti dell'allenamento
Massimo consumo di ossigeno (capacità massima di un individuo di risintitizzare aerobicamente
ATP)
In un test ad intensità progressiva che simula la salita di 6 colline si può notare che l'atleta durante
le prime salite ha un consumo di O2 che aumenta velocemente. Il corridore accelera anche sulle
ultime due colline, ma il consumo di ossigeno non riesce ad aumentare così rapidamente o nella
stessa misura delle precedenti salite e non si verifica alcun aumento nel consumo di O2. La regione
→
in cui il consumo di O2 raggiunge il plateau o aumenta leggermente massimo consumo di O2
(VO2max).
L'esecuzione di un esercizio più intenso deriva soltanto dal trasferimento di energia nella glicolisi
con conseguente accumulo di acido lattico.
CONSUMO DI OSSIGENO DURANTE IL RECUPERO
Il consumo di ossigeno durante il recupero è sempre superiore ai livelli di quello a riposo
dall'intensità di esercizio →
indipendentemente debito di ossigeno
– con esercizio aerobico di breve durata, circa la metà del VO2 totale nel recupero avviene in
30'' con recupero completo in alcuni minuti. Solo componente veloce del recupero.
– Il recupero da esercizio strenuo presenta un quadro diverso, perchè il lattato ematico, la
temperature corporea, e i livelli di ormone aumentano notevolmente. Oltre alla componente veloce
troviamo anche la componente lenta e questa, in questo caso con intensità elevata, può richiedere
anche 24h per tornare ad un consumo di O2 pre-esercizio.
Debito di ossigeno alattacido: parte alattacida del debito di ossigeno che deriva dal ripristina dei
fosfati intramuscolari, ATP, PCr (ricostituzione derivata dalla degradazione aerobica dei
macronutrienti).
Debito di ossigeno lattacido: riconversione del lattato a glicogeno nel fegato.
EPOC (eccedenza di consumo di O2 post-esercizio): è il consumo di O2 nel recupero.
– In esercizi di breve durata, da leggero a moderato, il VO2 nel recupero ricostituisce i fosfati
intramuscolari.
– In un esercizio aerobico ad alta intensità di lunga durata (>60') il VO2 nel recupero resta
elevato per molto più tempo.
– In esercizi esaustivi con componente anaerobica e accumulo di lattato, una piccola parte
dell'EPOC trasforma lattato in glicogeno. Questo processo nei soggetti allenati procede anche
durante l'esercizio.
Processi stimolati dall'EPOC:
– ricaricare il sangue che torna ai polmoni dai muscoli
– ripristina l'O2 disciolto e quello legato alla mioglobina
– ripristino ventilazione (questa rimane 8-10 volte superiore al riposo)
– riparazione tessuti e ridistribuzione ioni calcio, potassio e sodio
– il cuore funziona più intensamente e quindi necessita di maggiore O2