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Riassunto esame Fisiologia Generale, prof. Veicsteinas, libro consigliato Fisiologia Applicata allo sport, McArdle - cap. 7 Pag. 1
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Estratto del documento

Il soggetto allenato rispetto a quello non allenato raggiunge più velocemente lo stato stazionario con

un minor debito di ossigeno. Di conseguenza egli consuma una maggiore quantità di ossigeno

durante l'esercizio a velocità costante in modo che l'ATP fornito anaerobicamente sia minore. I

fattori che influenzano questo sono:

– gittata cardiaca

– flusso sanguigno (locale)

– adattamenti dell'allenamento

Massimo consumo di ossigeno (capacità massima di un individuo di risintitizzare aerobicamente

ATP)

In un test ad intensità progressiva che simula la salita di 6 colline si può notare che l'atleta durante

le prime salite ha un consumo di O2 che aumenta velocemente. Il corridore accelera anche sulle

ultime due colline, ma il consumo di ossigeno non riesce ad aumentare così rapidamente o nella

stessa misura delle precedenti salite e non si verifica alcun aumento nel consumo di O2. La regione

in cui il consumo di O2 raggiunge il plateau o aumenta leggermente massimo consumo di O2

(VO2max).

L'esecuzione di un esercizio più intenso deriva soltanto dal trasferimento di energia nella glicolisi

con conseguente accumulo di acido lattico.

CONSUMO DI OSSIGENO DURANTE IL RECUPERO

Il consumo di ossigeno durante il recupero è sempre superiore ai livelli di quello a riposo

dall'intensità di esercizio →

indipendentemente debito di ossigeno

– con esercizio aerobico di breve durata, circa la metà del VO2 totale nel recupero avviene in

30'' con recupero completo in alcuni minuti. Solo componente veloce del recupero.

– Il recupero da esercizio strenuo presenta un quadro diverso, perchè il lattato ematico, la

temperature corporea, e i livelli di ormone aumentano notevolmente. Oltre alla componente veloce

troviamo anche la componente lenta e questa, in questo caso con intensità elevata, può richiedere

anche 24h per tornare ad un consumo di O2 pre-esercizio.

Debito di ossigeno alattacido: parte alattacida del debito di ossigeno che deriva dal ripristina dei

fosfati intramuscolari, ATP, PCr (ricostituzione derivata dalla degradazione aerobica dei

macronutrienti).

Debito di ossigeno lattacido: riconversione del lattato a glicogeno nel fegato.

EPOC (eccedenza di consumo di O2 post-esercizio): è il consumo di O2 nel recupero.

– In esercizi di breve durata, da leggero a moderato, il VO2 nel recupero ricostituisce i fosfati

intramuscolari.

– In un esercizio aerobico ad alta intensità di lunga durata (>60') il VO2 nel recupero resta

elevato per molto più tempo.

– In esercizi esaustivi con componente anaerobica e accumulo di lattato, una piccola parte

dell'EPOC trasforma lattato in glicogeno. Questo processo nei soggetti allenati procede anche

durante l'esercizio.

Processi stimolati dall'EPOC:

– ricaricare il sangue che torna ai polmoni dai muscoli

– ripristina l'O2 disciolto e quello legato alla mioglobina

– ripristino ventilazione (questa rimane 8-10 volte superiore al riposo)

– riparazione tessuti e ridistribuzione ioni calcio, potassio e sodio

– il cuore funziona più intensamente e quindi necessita di maggiore O2

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Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
6 download
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Loredor di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Veicsteinas Arsenio.