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NEISSERIA

Sono diplococchi , gram neg a chicco di caffè, aerobi, ossidasi e catalisi positivi, immobili,

asporigeni ed capsulati/acapsulati. Sono batteri fragili nell’ambiente , infatti temono essicamento,

luce, cambiamenti di pH e temperatura.

L’unico serbatoio dell’infezione è l’uomo e le specie patogene per l’uomo sono la N.Mengitidis

(detto anche meingococco) che colonizza la faringe e la N.Gonorrhae (detto anche gonococco)

che colonizza le vie genitourinarie : esiste un vaccino per il meningococco ma non per il

gonococco.

Fattori di patogenicità:

1) Fimbrie per il gonococco e servono per l’adesività alle pareti delle vie urinarie

2) Capsula per il meningococco ed ha attività antifagocitaria ( i sierotipi più comuni sono A, B, C, X,

Y e W135)

3) LPS (sia per il meningococco che per il gonococco) che contiene il LIPIDE A, il quale produce

l’endotossina che provoca danni vascolari e inibizione dell’epitelio ciliato delle tube di Falloppio

4) Capacità di sopravvivere e replicarsi all’interno dei fagociti (sia per il meningococco che per il

gonococco)

Patogenesi meningococco

Il meningococco si localizza nella faringe del portatore sano o dell’ammalato e viene trasmesso per

via aerea mediante goccioline all’uomo: dopo una settimana di incubazione, il batterio va nel

sangue e mediante esso raggiunge la cute dove provoca rash cutaneo, le articolazioni dove causa

artriti, occhi, polmoni, ma soprattutto meningi dove causa una meningite cerebrospinale epidemica

caratterizzata da rigidità nucale, febbre, nausea, vomito ecc..

Patogenesi gonococco

Il gonococco si localizza nelle vie genitali e quindi si trasmette per via sessuale : nella donna

infetta la cervice uterina e la vagina, mentre nell’uomo infetta l’uretra anteriore.

La donna è sintomatica per il 50% dei casi, mentre l’uomo è sintomatico per il 95% dei casi:

nell’uomo il batterio infatti penetra attraverso l’epitelio colonnare dell’uretra anteriore, infiltra nel

connettivo subepiteliale dove si scatena la risposta immunitaria con richiamo di neutrofili e

successivamente si ha secrezione purulenta nel lume uretrale.

Dato che si localizza nella vagina, l’infezione può essere trasmessa al neonato durante il parto: nel

bambino provoca l’oftalmo blenorraggia neonatale, che è una grave forma di cecità: dal focolaio

iniziale dell’infezione il batterio può disseminare nell’organismo e localizzarsi nelle articolazioni di

polso ginocchia e caviglie (artriti gonococciche), nell’apparato riproduttore maschile e femminile,

nell’endocardio (endocarditi), nelle meningi (meningiti).

Diagnosi:

I campioni richiesti per la diagnosi si dividono in due gruppi: quelli sterili ( ossia sangue, liquor e

liquido sinoviale) e quelli non sterili ( ossia pus uretrale, secrezioni endocervicali, tampone naso-

faringeo per la ricerca dei portatori).

Quelli sterili sono seminati su terreno Agar cioccolato, mentre quelli non sterili su terreno Thayer

Martin (che è un terreno agar cioccolato a cui sono aggiunti dei dischetti di antibiotici per facilitare

solo la crescita delle neisserie).

Successivamente si fa l’esame batterioscopico, ossia colorazione di Gram e si vede che sono dei

diplococchi gram – e vengono poi eseguiti test biochimici di conferma come il test dell’ossidasi

( ossidasi + ) e della catalasi (catalasi +): una volta che ci si è accertati della presenza di Neisseria,

per distinguere la Meningitis dalla Gonorrhae si fa il test della fermentazione degli zuccheri, infatti il

meningocco fermenta sia il glucosio che il maltosio, mentre il gonococco solo il glucosio.

Per quanto riguarda il liquor, oltre l’esame colturale, si possono fare anche altri esami, come

l’esame batterioscopico del sedimento del liquor , oppure la ricerca del materiale capsulare nel

liquor, poiché il batterio rilascia la capsula polissacaridica nel liquor.

BACILLUS

Sono bastoncelli gram positivi, sporigeni (producono spore), aerobi stretti e generalmente saprofiti.

Esistono due specie patogene per l’uomo, ossia l’antracis e cereus: l’antracis è capsulato, non

emolitico e immobile ; mentre il cereus è acapsulato, beta emolitico e mobile.

Bacillus Anthracis

il batterio colpisce prevalentemente l’animale nel quale provoca il Carbonchio: l’animale muore e

rilascia nel terreno le spore che infetteranno altri animali durante il foraggio per anni.

L’infezione è trasmessa all’uomo per contatto cutaneo, polmonare o gastrico e causa in esso

l’Antrace.

Nel 95% dei casi l’infezione viene contratta per contatto con pelli, ossa e avorio dell’animale e

causa nell’uomo l’antrace cutanea, caratterizzata da pustola carbonchiosa a livello cutaneo.

Raramente può essere trasmessa per ingestioni di carne dell’animale infetto e causa nell’uomo

l’antra gatro-intestinale.

Raramente può essere anche trasmessa per inalazione di polveri, lana e pelli dell’animale infetto e

causa nell’uomo l’antrace polmonare che non è una polmonite, infatti l’espettorato non è

contagioso, ma è una linfoadenite-mediastinite emorragica, ossia lo spazio mediastinico risulta

dilatato, catatterizzata da tosse non produttiva, febbre, dispnea, shock settico (mortale in 3 giorni

anche con terapia antibiotica), batteriemia e sepsi (meningiti).

Fattori di patogenicità

1) Capsula costituita da acido-D-Glutammico con funzione antifagocitaria

2) complesso proteico tossico, costituito da Protective antigen (PA), letal factor ed edema factor:

senza il PA , gli altri due componenti della tossina non possono penetrare nella cellula e non si ha

l’infezione

Diagnosi

I campioni biologici richiesti sono tamponi da pustola, sangue, liquor ma NON ESPETTORATO: si

fa l’esame batterioscopico, o la fluorescenza o l’esame colturale con semina su agar sangue .

Se si hanno colonie “caput medusae”, in cui il batterio non è emolitico ed è immobile allora si tratta

di Bacillus Antracis.

Si possono fare anche esami di biologia molecolare, come la ricerca dei marcatori genetici della

tossina o della capsula.

Bacillus Cereus

Sono batteri bastoncellari, gram +, sporigeni, acapsulati, mobili e beta emolitici.

Il batterio produce due tossine, ossia un’enterotossina termostabile che provoca la forma emetica

ossia il vomito e un’enterotossina termolabile che provoca la forma diarroica.

Il batterio contamina alimenti come riso, carne ecc nei quali si replica e produce la tossina che si

accumula nell’alimento, così l’uomo si infetta per consumo di alimenti contaminati e dopo 1-6 ore

dall’ingestione provoca nell’uomo vomito, dolori addominali, diarrea : si tratta quindi di

un’intossicazione alimentare come quelle causate da staphilocco aureus.

BRUCELLA

Sono coccobacilli, immobili, aerobi obbligati, acapsulati, catalasi ed ossidasi positivi, ureasi positivi,

H2S positivi, non fermentanti i carboidrati.

Causa tipicamente infezioni nell’animale , chiamata Brucellosi o febbre maltese, che viene

trasmessa per via sessuale fra gli animali. All’uomo può essere trasmessa per via alimentare,

inalatoria, transcutanea o congiuntivale .

Patogenesi

Nell’uomo la brucella viene fagocitata da macrofagi o monociti, ma sopravvive alla fagocitosi

impedendo la degranulazione dei polimorfonucleati.

Il batterio diventa parassita del sistema reticolo-endoteliale causando la febbre ondulante e la

formazione di granulomi nel fegato, milza, midollo osseo e reni.

Nell’uomo si possono avere due manifestazioni cliniche: o la malattia acuta caratterizzata da

febbre, debolezza, sudorazione e rigonfiamento di fegato e milza; o la malattia cronica

caratterizzata da febbricole.

Diagnosi

I campioni richiesti per la diagnosi si dividono in due gruppi: quelli sterili ( ossia sangue, midollo

osseo, e liquor) e quelli non sterili ( come biopsie, urine, pus). I campioni sterili vengono seminati

su un terreno liquido ossia il Tryptic soy broth per 21 giorni a 37°C e poi seminati su terreno solido

agar; mentre i campioni non sterili sono seminati su un terreno selettivo per la crescita delle

brucelle, costituito da cristalvioletto e antibiotici. In entrambi i casi si effettua l’esame

batterioscopico dove si osserva la presenza di coccobacilli gram negativi, catalasi ed ossidasi

positivi, ureasi positivi e non fermentanti.

Può essere anche effettuato l’esame sul siero, ossia la Sierodiagnosi di Wright, in cui si fa reagire

il siero del paziente con le brucelle e si osserva se avviene il fenomeno dell’agglutinazione: se

esso avviene vuol dire che nel siero del paziente sono presenti gli anticorpi contro la brucella , per

cui il soggetto è infetto. COCCHI PIOGENI

Sono dei batteri a forma di cocco, che formano PUS e causano prevalentemente infezioni di tipo

acuto

Al gruppo dei cocchi piogeni appartengono: lo staphylococcus aureus, lo streptococcus pyogenes

pneumoniae e agalactiae, la Neisseria gonorrhae e meningitidis.

Staphylococcus

Sono cocchi, Gram +, catalasi + ( la catalasi è un enzima che scinde il perossido di idrogeno in

acqua ed ossigeno) , aerobi /anaerobi facoltativi, asporigeni, immobili, acapsulati, disposti a

grappolo, fermentanti il glucosio in anaerobiosi.

Sono batteri poco esigenti colturalmente e molto resistenti, infatti sono gli unici a crescere in un

terreno contenente NaCl al 7,5%, crescono a temperatura compresa fra 10 e 45°C ma anche a

60°C per qualche minuto, vivono a un pH compreso fra 4 e 9.

L’unica specie patogena per l’uomo è lo Staphylococcus Aureus mentre gli altri sono tutti patogeni

opportunisti che causano infezioni quando il soggetto è immunodepresso o debole: l’Aureus si

distingue dagli opportunisti, perché è coagulasi positivo (la coagulasi è un enzima che trasforma il

fibrinogeno in fibrina), fermenta il mannitolo e produce al proteina A che viene esposta sulla

superficie : la proteina A lega il frammento cristallizzabile dell’anticorpo e forma un mantello di

anticorpi che impediscono al batterio di essere riconosciuto dal sistema immunitario.

L’aureus è un ospite normale sulla cute, nasofaringe e nella bocca dell’ammalato o del portatore .

Viene trasmesso per via aerea (mediante goccioline), per contatto diretto cutaneo o per contatto

con oggetti.

Dato che l’aureus ha una forte capacità di sopravvivenza nell’ambiente, è facilmente trasmissibile

ed è resistente a numerosi farmaci, è considerato un temuto contaminante ospedaliero.

Esso causa infezioni acute, croniche o intossicazioni acute (sapere la differenza fra intossicazione

e infezione).

Infezioni acute: si suddividono in infezioni della cute e dei tess

Dettagli
A.A. 2014-2015
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SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher superciccillo90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina di laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Raimondi Alessandro.