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Estratto del documento

Infatti, tutti questi numeri posso essere trascritti anche sotto forma

di frazioni.

[2/3; 0.15; 4…]

Esempi:

4 = 16/4

0.20 = 1/5

-3 = -9/3 I numeri irrazionali (I)

I numeri irrazionali (I) sono tutti quei numeri che non posso essere

trascritti sotto forma di frazione. Comprende tutti i numeri decimali

non finiti e non periodici.

Alcuni esempi di numeri irrazionali sono sia il valore del π, sia il

valore del numero di Nepero (e), poiché sono entrambi numeri

decimali non finiti e non periodici.

Esempi:

3.141592653589793…

2.718281828459045…

I numeri reali (R)

I numeri reali (R) comprendono tutti i numeri degli insiemi

sopraelencati. Si tratta dell’insieme più vasto, che comprende tutti i

numeri utilizzati comunemente.

Contiene, quindi, sia gli insiemi dei numeri razionali e dei numeri

irrazionali.

Notazione scientifica e arrotondamento

Nella notazione scientifica, la parte intera (definita “mantissa”) deve essere compresa

tra 1 e 9.

X∙10ⁿ con 1≤ X >10

Esempio:

347899 = 3.47899 ∙ 10⁵

0.0009855 = 9.855 ∙ 10⁻⁴

L’ordine di grandezza si riferisce alla potenza alla quale è stato elevato il numero

nella notazione scientifica.

Esempio:

10 ordine di grandezza = 6

10⁻⁴ ordine di grandezza = -4

Nel riportare l’ordine di grandezza si devono riportare anche le eventuali unità di

misura.

L’arrotondamento si opera quando si hanno troppe cifre dopo la virgola da

riportare e serve per semplificare i calcoli.

Esistono due tipi di arrotondamento: per eccesso e per difetto.

L’arrotondamento per eccesso si usa quando la prima cifra da eliminare è ≥5

Esempio:

3.14159… 3.1416

0.15558… 0.156

L’arrotondamento per difetto si usa quando la prima cifra da eliminare è <5

Esempio:

3.141592… 3.14159

234.50081… 234.5

Si deve sempre considerare la cifra che segue quella a cui si arrotonda. Per fare

un esempio; se si richiede l’arrotondamento alla terza cifra decimale dei

seguenti numeri, l’approssimazione sarà così (la terza cifra è segnata in blu, la

cifra che determina il tipo di arrotondamento è in rosso):

75.88499… 75.885

0.00238… 0.002

Errori di misura

Operando delle misure, può capitare che si abbiano degli errori (dovuti, ad

esempio, agli strumenti utilizzati per la misurazione). Attraverso alcune

operazioni è possibile ridurre al minimo questi errori.

In un range di valori, si deve innanzitutto isolare il valore più grande e il

valore più piccolo.

Si dice VALORE STIMATO (Vs), la somma del valore più piccolo e del

valore più grande, diviso due. In poche parole, la media tra i due valori.

Si dice ERRORE ASSOLUTO (Ea), la differenza tra il valore più

grande e il valore più piccolo, diviso due.

Si dice ERRORE RELATIVO (Er), il rapporto tra l’errore assoluto

(Ea) e il valore stimato (Vs).

Operazioni con gli errori di misura

Somma

Se (V′-E′) ≤ x ≤ (V′+E′) e (V″-E″) ≤ y ≤ (V″+E″), allora:

con

V=valore assoluto

E=errore assoluto

Er=errore relativo

Sottrazione

Se (V′-E′) ≤ x ≤ (V′+E′) e (V″-E″) ≤ y ≤ (V″+E″), allora:

con

V=valore assoluto

E=errore assoluto

Er=errore relativo

Prodotto

Se (V′-E′) ≤ x ≤ (V′+E′) e (V″-E″) ≤ y ≤ (V″+E″), allora:

con

V=valore assoluto

E=errore assoluto

Er=errore relativo

Reciproco

Se (V′-E′) ≤ x ≤ (V′+E′), allora: con

V=valore assoluto

E=errore assoluto

Er=errore relativo

Gli insiemi

Un insieme è una collezione (o un raggruppamento) di oggetti, detti

ELEMENTI dell’insieme.

Un insieme è ben definito quando è chiaro se un oggetto appartiene o no

ad un determinato insieme.

Può essere:

FINITO (se è composto da un numero finito di elementi)

INFINITO (se è composto da un numero infinito di elementi)

un SINGOLETTO (se è costituito da un solo elemento)

VUOTO (se non possiede elementi)

Simbologia insiemistica

Operazioni con gli insiemi

Intersezione

Con l’intersezione si ottiene un insieme che contiene solo gli elementi

comuni sia ad A che a B.

Se l’insieme intersezione è vuoto, si dice che i due insiemi sono

DISGIUNTI.

Unione

Con l’operazione di unione, si ottiene un insieme che contiene tutti gli

elementi di A e tutti gli elementi di B.

Differenza

Con questa operazione si ottiene un insieme che contiene gli elementi di

A che non sono contenuti in B.

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Publisher
A.A. 2013-2014
25 pagine
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SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nazuhi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di matematica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Cerrai Paola.