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ENALE
Principio di Legalità
Il trova la sua matrice nella dottrina del "contratto sociale" e si giustifica con la
conseguente esigenza divincolare l'esercizio di ogni potere dello Stato alla legge, eliminando gli arbitri e i
Funzione Garantistica
soprusi dello stato assoluto, fungendo così da .
Art. 25 c.2 Cost
.: "Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima
del fatto commesso."
Art. 1 c.p .: "Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato
dalla legge, né con pene che non siano da essa stabilite."
nulla poena sine lege
Anselm Feuerbach, criminalista tedesco, disse:" ".
Il Principio di legalità ha come destinatari sia il legislatore, sia il giudice e si articola in quattro sotto-
principi.
PRINCIPIO DI RISERVA DI LEGGE
Principio di Riserva di Legge
Il esprime il diritto di punire un determinato fatto in assenza di una
legge preesistente che lo configuri come reato. La riserva di legge deve essere intesa come riserva
Riserva Tendenzialmente Assoluta
Assoluta, o meglio, si usa dire : il carattere assoluto della
riserva di legge non implica necessariamente l'esclusione dal concorso del potere normativo secondario
la riserva assoluta esclude solamente che il legislatore
nella configurazione del modello di reato;
possa attribuire il potere normativo penale ad una fonte di grado inferiore consentendo così a
,
norme secondarie come il decreto-legge o il decreto legislativo (o legge delegata) di intervenire
tecnicamente o specificatamente . Tuttavia sono escluse ad esempio le Leggi Regionali poi che "la
criminalizzazione comporta una scelta tra tutti i valori emergenti nell'intera società, e tale scelta non può
essere realizzata da consigli regionali per la mancanza di una visione generale dei bisogni e delle esigenze
dell'intera società".
L'intervento Tecnico deve avvenire alla stregua di parametri legislativamente predeterminati : si
pensi al decreto del Ministro della Sanità con cui spetta di aggiornare le tabelle delle sostanze rientranti nel
concetto di "stupefacente" ai fini dell'applicazione della normativa in materia.
Modelli di Integrazione
In astratto, i tra legge e fonte normativa subordinata (regolamento,
ordinanza, eccetera) possono essere così schematizzati:
Norme Penali in Bianco : la legge affida alla fonte secondaria la determinazione delle condotte
concretamente punibili. 10
disciplina uno o più elementi Descrizione dell'Illecito
La fonte secondaria che concorrono alla
Penale . funzione di Specificare, in via Tecnica
L'atto normativo assolve alla , elementi di fattispecie
legislativamente predeterminati nel nucleo significativo essenziale.
La legge consente alla fonte secondaria di scegliere i comportamenti punibili tra quelli da
ILLEGITTIMO
quest'ultima disciplinati: questo è sicuramente . Quindi poi, nella pratica, sono
considerati legittimi solo i primi tre modelli.
rapporto Legge-Consuetudine
Per quanto riguarda il , bisogna innanzitutto ricordare che la
consuetudine viene generalmente definita come la ripetizione generale, uniforme e costante nel tempo di
disciplina esplicita soltanto nel codice civile
un comportamento; una è contenuta dove si afferma che
"nelle materie regolate dalle leggi e dai regolamenti gli usi hanno efficacia solo in quanto sono da essi
In diritto penale
richiamati". è assolutamente pacifico, proprio in forza del principio di riserva di legge,
l'inattitudine della consuetudine a svolgere funzione incriminatrice o aggravatrice del
trattamento punitivo funzione integratrice
. Tuttavia, parte della dottrina ammette una della
consuetudine Scriminante
consuetudine e risulta ammissibile il ricorso alla , ovvero le consuetudini
strumentali a documentare quanto sostenuto.
Riserva di Legge-Normativa Comunitaria
Il rapporto è invece fondato sulla predominanza del
diritto comunitario: tuttavia, gli organi istituzionali dell'UE e della Comunità sono a tutt'oggi carenti di
legittimazione a creare norme incriminatrici poiché manca in tutti i Trattati emanati, la previsione espressa
di una potestà penale comunitaria. La situazione potrebbe ovviamente cambiare se venisse riconosciuto
un Parlamento Europeo destinato a crescere sotto il profilo dell'assunzione di poteri di tipo legislativo.
Pur non potendo creare direttamente fattispecie incriminatrici, l’UE è comunque interessata a una tutela
penale Immediata degli interessi comunitari. Allo scopo di promuovere l'armonizzazione penale e la
Terzo Pilastro comunitario
cooperazione giudiziaria è stato introdotto un , in aggiunta al Primo Pilastro
Azione Comune
rappresentato dalla , finalizzata a fissare nuovi standard normativi comuni in materia di
criminalità organizzata; questo terzo pilastro può avvalersi sia dello strumento tradizionale delle
Convenzioni, sia di atti normativi di più recente conio come le Azioni Comuni, successivamente qualificate
Decisioni Quadro (ad esempio la decisione-quadro relativa alla disciplina del mandato d'arresto europeo).
La Corte di Giustizia della CEE ha sancito l'obbligo del giudice nazionale di applicare le
disposizioni di diritto comunitario e di garantirne la piena efficacia, disapplicando all'occorrenza,
di propria iniziativa, qualsiasi disposizione contrastante della legislazione nazionale, anche
posteriore, senza doverne chiedere o attendere la rimozione in via legislativa o mediante
procedimento costituzionale . La Corte di giustizia delle Comunità Europee ha più volte affermato che, in
Principio di
assenza di una potestà punitiva autonoma in capo all'unione, gli Stati membri, in forza del
Leale Collaborazione , sono comunque tenuti ad adottare tutte le misure atte ad assicurare l'osservanza
conservando la competenza scegliere il tipo di sanzioni
delle norme comunitarie. Pur (penali e
extrapenali) da adottare, gli Stati devono in ogni caso vigilare a che le violazioni del diritto europeo siano
colpite con sanzioni interne aventi carattere di effettività, proporzionalità e capacità dissuasiva.
11
PRINCIPIO DI TASSATIVITÀ O SUFFICIENTE
DETERMINATEZZA DELLA FATTISPECIE PENALE
Il principio di legalità sarebbe rispettato nella forma, ma eluso nella sostanza, se la legge che eleva a
reato un dato fatto lo configurasse in termini così generici da non lasciar individuare con sufficiente
tassatività della
precisione il comportamento penalmente sanzionato, da qui l'esigenza della
fattispecie penale . Questo principio tende a salvaguardare i cittadini contro eventuali abusi del
potere giudiziario. vincola il legislatore ad una prescrizione il più possibile precisa
Il principio di tassatività , da un lato
del fatto di reato il giudice ad un'interpretazione che riflette il tipo descrittivo così
e, dall'altro,
come legalmente configurato Tecniche
. È opportuno dunque, soffermare l'attenzione sulle principali di
cui dispone il legislatore in sede di redazione della fattispecie penale:
Normazione Descrittiva : descrive il fatto criminoso mediante l'impiego di termini che alludono
a dati della realtà empirica.
Normazione Sintetica : e lo fa esprimendo una sintesi mediante l'impiego di elementi normativi,
rinviando ad una fonte esterna rispetto alla fattispecie incriminatrice. Elementi
Gli strumenti di tecnica legislativa atti a garantire la tassatività della fattispecie sono gli
Descrittivi
, elementi cioè che traggono il loro significato direttamente dalla realtà dell'esperienza
Elementi
sensibile (delitti di omicidio, delitti di lesione personale, di danneggiamento). Quanto agli
Normativi occorre operare una precisazione:
Elementi Normativi Giuridici l'esigenza di tassatività è perlopiù rispettata perché la
:
norma giuridica richiamata è solitamente individuabile senza incertezze .
Elementi Normativi Extragiuridici cioè rinvianti a norme sociali o di costume
: , il parametro
di riferimento diventa incerto e sorgono dubbi circa il limite disgregativo tra rispetto di un
sufficiente livello di determinatezza e carattere indefinito dell'elemento del fatto di reato.
PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITÀ
Principio di Irretroattività divieto di applicare la legge penale a fatti commessi prima
Il fa
della sua entrata in vigore . Esaminiamo comma per comma l'Art. 2 c.p.
Comma 1
"Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non
costituiva reato". Ci si riferisce qui alla c.d. Nuova Incriminazione, che ricorre quando una legge introduce
una figura di reato prima inesistente.
Comma 2 – Abolitio Criminis
"Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi
è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali". Occorre a questo punto introdurre il
Successione di Leggi Penali nel Tempo
concetto di , secondo due orientamenti:
12
Continuità del Tipo di Illecito : orientamento largamente sostenuto dalla dottrina tedesca;
si deve ritirare verificherebbe la successione quando, nonostante la novazione legislativa,
permangono identici sia l'interesse protetto che le modalità di aggressione al bene.
Rapporto di Continenza : occorre cioè un rapporto strutturale tra le fattispecie
astrattamente considerate, tale per cui possa tra le stesse instaurarsi una relazione di genere a
specie; in pratica, la nuova fattispecie potrebbe tranquillamente rientrare nella vecchia, poiché
costituirebbe semplicemente una specificazione della precedente. Il criterio della continenza è
quello che meglio si presta a identificare il fenomeno della successione modificativa.
Comma 3
"Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena
pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria,
ai sensi dell'articolo 135".
L'art. 14 della legge N. 85/2006 ha aggiunto all'art. 2 c.p. un nuovo terzo comma, con il quale ha
disciplinato l'ipotesi della modifica nel tempo del trattamento sanzionatorio intervenuta dopo il passaggio
in giudicato della sentenza di condanna.
Comma 4
"Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui
disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile". Il c. 4
presuppone che ci si trovi di fronte ad un'autentica ipotesi di successione tra fattispecie incriminatrici
l'applicabilità della
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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