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AM X2 3Dimostriamo che non siano multipli di questi trovati e iniziamo conl'analisi del multipletto più semplice -> X è un DOPPIETTO DI(qui c)TRIPLETTISappiamo che accoppia con A e M quindi ci aspettiamo con A un2doppietto di cui ogni ramo si apre in un triplettoLa distanza tra i rami del tripletto ci darà J =4XMPoi, i due picchi centrali dei due tripletti corrispondono alla distanzadei due rami del doppietto iniziale nel diagramma ad albero, quindimisurando quello otteniamo anche J =9XA-Guardiamo l'altro (b) si vede che è undoppietto di quartetti (2 quartetti)Noi stiamo guardando M che accoppia con A e X quindi avremo2 3doppietto di cui ogni ramo dà un quartetto, J lo avevamo già,MXcalcoliamo la distanza tra il punto centrale dei due quartetti eotteniamo J =6HzAM-Ultimo multipletto – AAccoppia con M con una J=6Hz e con X con una J=9, quindi neldiagramma ad albero mettiamo prima X quindi avremo un3quartetto e poi A quindi
Ogni picco del quartetto si aprirà in un terzetto per un tot di 12 picchi che ci sono infatti nello spettro, quindi per quanto sia complesso non osserviamo sovrapposizioni.
Gli integrali sono qui tutti uguali quindi il nostro sistema è AnMnXnma non sappiamo quanto vale n-partiamo da quello più semplice c o X -> TRIPLETTO DI TRIPLETTI. Ci fa capire che abbiamo A M X2 2 2. Misuriamo le J, una è tra i picchi di uno dei tripletti, l'altra tra i picchi più alti dei tripletti: non sappiamo però ora quale è J che accoppia con A e quale con M-guardiamo il secondo grafico M (ovviamente sono tutti tripletti di tripletti), misuriamo i J e anche qui troviamo J=4. Visto che prima avevamo XA e XM e ora MA e MX possiamo dire che i 4Hz sarà per XMJ XA=9 e J MA=6.
ESERCIZIO
Insaturazione: 4-8/2+1=13 segnali e sono riportati gli integrali 3-2-3, la somma fa 8 quindi sono gli integrali precisi.
Abbiamo un singoletto che vale 3H, un quartetto che ne vale 2H.
e untripletto che ne vale 3 meno schermato di tutti
Possiamo dire che il singoletto che vale 3 non accoppia con nessuno quindi possiamo ipotizzare un CH3 vicino ad O che lo scherma dall'accoppiamento
Quartetto che vale due sarà un CH che vede un CH confermato dal tripletto che ne vale 3 e ne vede quindi 2 -> -CH -CH2 3
Manca un atomo di C non legato ad H e due O, dato che c'è anche un'insaturazione immaginiamo C=O-guardiamo i chemical shift: il segnale più deschermato è il CH 3, cade quasi a 4 quindi è accanto ad un atomo molto elettroneg: -O-CH 3
Quindi---ESERCIZIO
Molto simile a prima, un isomero strutturale
Notiamo che qui è -CH - ad essere parecchio deschermato e sarà lui 2 quindi quello vicino ad O
Il CH è invece carbonilico e sta a 2ppm
ESERCIZIO
U= 4 – 8/2 – 2/2 + 1 = 0
Abbiamo: un doppietto che vale 3/ quartetto che vale 2/ tripletto che vale 2/ sestetto che vale 1 tot 8 quindi sono tutti
rappresentatiGuardiamo i segnali: tutti accoppiano tra loro visto che nonabbiamo singoletti quindi partiamo dal più semplice-un DOPPIETTO che vale 3H poco prima di 1 ci aspettiamo un CH3che accoppia con 1H -> questo 1H sarà il SESTETTO che accoppieràanche con qualcos altro, un CH2Fin qui quindi abbiamo ipotizzato CH3-CH-CH2Il SESTETTO è abbastanza deschermato quindi ipotizziamo che quelCH sia vicino a un Cl elettronegPoi abbiamo altri due CH2 – uno che da un TRIPLETTO quindiaccoppia con l’altro CH2 e l’altro dà un QUARTETTO quindi accoppiacol corrispettivo CH2 e con il CH(accoppia quindi con due J differenti uno di H2 e uno di H ma magarisono molto simili)Completiamo la nostra ipotesi CH3-CH-CH2-CH2Ora uno dei due CH2 è più deschermato quindi visto che di Cl ce nesono due immaginiamo sia lui ad essere vicino a questo altro Cl↓Nb il CH è più deschermato del CH2 (tra i due legati a Cl)
Perché è tipica la posizione a ppm più alti del CH, il motivo è che è legato ad un C in più che è più elettroneg del H quindi è comunque sempre un po' più deschermato
ESERCIZIO
C H O4 8U= 4 –8/2 +1=1
Dallo spettro vediamo 3 gruppi di protoni, sommando gli integrali otteniamo 8 quindi sono tutti là
Abbiamo un 1 SINGOLETTO, 1 TRIPLETTO, 1 QUARTETTO
Il singoletto che vale 3 è probabilmente un -CH 3
Gli altri due valori sono un quart che vale 2 e un tripletto che vale 3 quindi sono un -CH -CH vicini che accoppiano 2 3
Manca un'insaturazione, un C e un O, vediamo che il CH3 del singoletto è deschermato rispetto al solito e non accoppia con gli altri quindi sarà separato da qualcosa senza H -> come un carbonile C=O
E infatti anche il CH2 legato al carbonile infatti è più deschermato del solito
---
ESERCIZIO
C H O9 10U= 9 – 10/2 +1 = 5
Analisi integrali: ci dà il numero
dell'altezza degli integrali, li sommiamo tutti e fa 5 di dieci H che abbiamo nella formula quindi sappiamo che ogni H partecipa all'integrale di uno 0,5 (5/10) Moltiplico per un numero piccolo affinché diventino interi -> ·25/2/3 se li sommiamo sono 10 come quelli nella formula bruta-MULTIPLETTO non risolvibile a 7ppm fatto da 5H -> ipotizziamo un anello aromatico monosostituito Quindi abbiamo tolto 5H, 6C e 4 insaturazioni dalla formula "Ph-"-poi abbiamo un SINGOLETTO che vale 2H (CH2) e un SINGOLETTO che ne vale 3 (CH3) che non accoppiano Detto questo dalla formula ci manca 1C un insaturazione e 1O – possiamo ipotizzare un carbonile tra CH2 e CH3 fenilacetone---ESERCIZIO C H O3 6 2U=3-6/2+1 =1 (il segnale a 0 è il TMS) Segnali 1, 3, 5 li sommiamo =6 abbiamo 6H in totale nella formula quindi sono già quelli-un SINGOLETTO da 1H poco sopra 8ppm È molto spostato, data la posizione e la forma del picco molto sottile ipotizziamo in H
aldeidico -> così abbiamo risolto anche con l'insaturazione un O e un C-poi abbiamo un TRIPLETTO da 3H e un QUARTETTO da 2H quindi accoppiano tra loro, -CH2-CH3 Il CH3 è in una posizione comune mentre il CH2 è un po' più deschermato del solito quindi potrebbe essere vicino all'altro O formiato di etile NB c'è scritto al centro che un multipletto si espande e in realtà il quartetto è splittato in 4 doppietti Quindi CH2 oltre ad accoppiare con CH3 accoppierà anche con H4 con una J molto piccola----ESERCIZIO C H O 8 10 U=8-10/2+1=4 Integrali: 3/0,6/0,6/1,8 divisiamo per il più piccolo quindi 0,6 -> 5, 1,1, 3 tot 10-segnale nella zona aromatica che vale 5H -> anello aromatico monosostituito Quindi 6C, 5H e le insaturazioni stanno lì -il segnale che scambia con D2O indica la presenza di un OH (cioè di un H legato ad un eteroatomo – questo può essere un O di un alcol o fenolo o acido carbossilico,
anche H di delle ammine può scambiare per presenza di N)-abbiamo un quartetto che vale 1 e un doppietto che vale tre moltoschermato -> ipotizziamo un CH-CH3 visto che accoppiano Rimane da mettere tutto assieme: il CH è molto deschermato e OHda solo non riesce a portarlo quasi a 5ppm ma OH e l'anelloaromatico come sostituenti si quindi avremo: 1fenil-etanolo EQUIVALENZA DI SPOSTAMENTO CHIMICO(quando gli H sono equivalenti) Lo so per simmetria o attraverso un rapido scambio (come con larotazione di un legame)↓PER SIMMETRIA(quando una specie subisce un'operazione di simmetria e rimaneidentica allora è simmetrica) Le operazioni di simmetria applicabili sono: rotazione attorno ad un asse C nriflessione su un piano σinversione rispetto a un centro ies asse C (360/n dà di quanto và ruotato peravere lo stesso oggetto di partenza)qui c'è un piano di simmetria, è il piano del foglio che tagliaa metà Cl e F e che cifa vedere come i 2H sono simmetrici, quindi equivalenti all'NMResattamente al centro del piano della molecola c'è un centro di inversione i che fa sì che gli H e gli alogeni siano scambiabili per inversione e quindi equivalenti (non sono equivalenti a coppie, cioè lo sono gli H legati a C e Cl tra loro e quelli legati a C e F tra loro). I problemi di equivalenza chimica si hanno quando abbiamo i CH2 (i CH3 ruotano e quindi sono equivalenti, i CH non abbiamo problemi perché l'H è unico, mentre con i metileni CH2 è più complicato - dobbiamo capire se sono equivalenti o no). Gli H metilenici possono essere divisi in 3 gruppi, in base al risultato di una ipotetica sostituzione di uno dei due (l'H cerchiato): - OMOTOPICI: se dalla sostituzione otteniamo due molecole sovrapponibili (qui abbiamo due sostituenti uguali) - ENANTIOTOPICI: due immagini speculari non sovrapponibili (qui i sostituenti sono diversi) - DIASTEROTOPICI: due che non sono immagini speculari traloro(Uno dei sostituenti è un C* quindi non sono né sovrapponibili né immagini speculari tra loro) una molecola contenente un centro chirale. 2H metilenici ad esso legati sono per forza diasterotopici. I protoni OMOTOPICI sono equivalenti, i protoni ENANTIOTOPICI in principio non sarebbero equivalenti perché non sovrapponibili e sarebbero distinguibili in un ambiente chirale, però l'NMR non distingue gli enantiomeri (non è una tecnica chirale) per cui risultano equivalenti anche loro. Un'eccezione c'è quando il sistema viene reso chirale, come quando si usano solventi chirali enantiomericamente puri che interagiscono con l'analita. I DIASTEROTOPICI invece non sono equivalenti. Come conseguenza di questo i picchi risultano più complessi. E per quanto riguarda la cisteina, i CH2 sono legati ad un C chirale, saranno quindi diasterotopici e non equivalenti. Accoppiano quindi tra loro e con l'H a sinistra (non con SH). Se fossero equivalenti vedremmo solo.un doppietto invece il segnale è più complesso (nb ovviamente i segnali dei 2H cadono nella stessa zona perché per quanto non siano perfettamente equivalenti sono circondati e influenzati dallo stesso intorno chimico). Questo sarà un sistema ABX dove AB sono i due H ch