Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 30
Neuropsicologia - Appunti Pag. 1 Neuropsicologia - Appunti Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - Appunti Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - Appunti Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - Appunti Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - Appunti Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - Appunti Pag. 26
1 su 30
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Approccio psicolinguistico moderno

L'approccio psicolinguistico moderno aiuta a descrivere i deficit del linguaggio in maniera più specifica, a seconda della compromissione di un livello di elaborazione informazionale. L'approccio psicolinguistico permette una distinzione più accurata dei disturbi afasici, e consente uno studio delle rappresentazioni linguistiche e dei meccanismi che sottostanno all'elaborazione del linguaggio parlato e scritto. Secondo questo approccio ci sono diversi livelli di elaborazione del linguaggio: - Livello fonetico: riguarda l'articolazione dei fonemi - Livello fonemico: riguarda l'organizzazione dei fonemi in monemi (costruzione della formula sonora della parola) - Livello sintattico-morfologico: riguarda l'organizzazione del discorso secondo le regole della sintassi. Ci permette di selezionare le parole, le locuzioni, per organizzarle in modo sintatticamente corretto per formare una frase sensata.

semantico-lessicale: ciò che ci permette di definire il rapporto tra la parola prodotta e il significato che sta dietro la parola. Effettuiamo una selezione lessicale, e le organizzo nel discorso secondo la struttura semantica della lingua in questione.

ALTERAZIONI DEI LIVELLI:

Le alterazioni dei livello:

Fonetico/fonemico: provoca deficit fonologico, con manifestazioni come parafasie fonemiche (cavolo invece di tavolo), omissioni e aggiunte fonemi, sostituzioni, duplicazioni. Conduites d'approche accomodamenti graduali fatti dal soggetto per arrivare a pronunciare la parola e i neologismi fonemici quando il paziente produce una non parola.

Sintattico/morfologico: provoca deficit morfo-sintattici, con manifestazioni come agrammatismo e paragrammatismo, alterazioni a carico della struttura sintattica della frase (es linguaggio telegrafico), il paziente non è in grado di articolare correttamente le frasi in base a quelle che sono le regole della lingua.

Semantico/lessicale:

provoca deficit lessicale/semantico di ordine concettuale, il soggetto avrà difficoltà nella produzione di una parola, perché c'è un deficit nel riuscire a recuperare dal lessico la parola ricercata, o alterazione delle conoscenze semantiche. Con manifestazioni come anomie, dove non riesco a recuperare le parole giuste, latenze anomiche c'è bisogno di più tempo per recuperare le parole, circonlocuzioni, parafasie semantiche, parole passe-partout.

PRODUZIONE DEL LINGUAGGIO

La produzione del linguaggio parte da una codifica semantica, che permette di formulare un'intenzione attraverso i codici del linguaggio, che viene codificata come messaggio linguistico attraverso le aree corticali temporo-parietali. Dopo la codifica semantica che permette di legare l'intenzione comunicativa a un messaggio, si effettua una codifica di tipo sintattico morfologico, richiamo tutte le regole, le parole, che mi servono per produrre il messaggio in

Comprensione del linguaggio

Quando ascoltiamo una frase, ciò che avvia il percorso di comprensione è una corretta percezione e discriminazione alivello uditivo. Dopo aver percepito i fonemi si avvia un processo di decisione lessicale, che permette di capire che i fonemipercepiti hanno un significato, attivando le aree corticali temporo-parietali. Si attribuisce attraverso una corretta decoficasemantica il significato delle parole. Infine, si ha la comprensione della frase anche nella sua sintassi attraverso ilcoinvolgimento delle aree corticali perisilviane.

IL MODELLO PSICOLINGUISTICO

Il modello psicolinguistico ragiona sulla base di questi livelli del funzionamento del linguaggio,

fonemico-fonetico, semantico-lessicale e semantico-morfologico, per spiegare i deficit del linguaggio sia di produzione che di comprensione. È un approccio più dettagliato perché prende in considerazione anche la forma scritta, quindi deficit di lettura e discrittura.

DALLA PAROLA UDITA ALLA PAROLA RIPETUTA

Ipotizziamo di sentire dire la parola "cane": a questo punto ascoltiamo la parola ed effettuiamo un'analisi uditiva che fa sì che l'informazione vada nel lessico fonologico di input che contiene le rappresentazioni fonologiche di una parola per consentire la corretta comprensione nel sistema semantico da cui si ottiene il significato della parola.

L'informazione esce dal sistema semantico e va al lessico fonologico di output in cui ci si prepara a ripetere la parola ascoltata a cui è stato associato un significato semantico e si vanno a recuperare i fonemi per ripeterla dal buffer fonemico e arriviamo alla produzione orale.

della parola si svolge in due fasi principali: l'analisi visivo-ortografica e l'accesso al sistema semantico. Nella fase dell'analisi visivo-ortografica, si legge la parola e si attiva il lessico ortografico di input. Questo permette di ottenere le informazioni lessicali e le regole grammaticali necessarie per comprendere la parola scritta. Successivamente, si accede al sistema semantico, che consente di recuperare il significato di ciò che si sta leggendo. Se l'obiettivo è quello di scrivere la parola letta, si accede al lessico ortografico di output. Qui vengono recuperate le regole ortografiche che consentono di scrivere correttamente la parola. Durante questo processo, si utilizza un buffer ortografico, che funziona come una sorta di memoria di lavoro a breve termine. Questo buffer trattiene le informazioni fonemiche e ortografiche necessarie per scrivere la parola correttamente. In conclusione, il processo di lettura della parola avviene attraverso l'analisi visivo-ortografica e l'accesso al sistema semantico. Se si desidera scrivere la parola letta, si accede al lessico ortografico di output e si utilizza un buffer ortografico per produrre la parola scritta.

avviene grazie all'analisi visivo-ortografica, dopo di che si ha l'accesso al lessico ortografico di input e poi si attribuisce un significato con il sistema semantico a ciò che ho visto. Dal sistema semantico passo al lessicofonologico di output in cui si ha il recupero dei fonemi corrispondenti ai grafemi per poter produrre la parola. Tuttavia, è possibile leggere la parola senza accedere al suo significato semantico, attraverso la via morfologica, mettendo in atto una semplice conversione dei grafemi nei fonemi corrispondenti. Il processo di lettura secondo il modello a due vie della psicolinguistica, può avvenire attraverso la via semantico-lessicale dove mi approprio del significato della parola, oppure attraverso la via morfologica bypassando il sistema semantico-lessicale.

MODELLO A DUE VIE: SCRITTURA DETTATA

Dopo aver sentito la parola "cane" si ha l'analisi uditiva in cui si associa ai fonemi, la parola udita, si passa poi al

lessicofonologico di input corrispondente. Successivamente associo il significato al lessico fonologico, accedendo al sistema semantico arrivo al lessico ortografico di output e ottengo la produzione scritta, attraverso la via di scrittura semantico-lessicale.

Se mi avvalgo della via morfo-sintattica, ci sarà solo una conversione del fonema sentito nel grafema corrispondente e riuscirò dalla parola udita ad arrivare alla scrittura della parola, senza accedere al suo significato.

Nella pratica clinica rimane la correlazione tra tipo di afasia e area cerebrale lesa, anche se non si ritiene più che una singola area cerebrale sia l'unica responsabile e sappiamo che c'è sempre il coinvolgimento di altre aree.

gestione del paziente afasico

Ci sono diverse figure che si occupano del paziente afasico come il neurologo, l'infermiere, il neuropsicologico e i terapisti del linguaggio.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL LINGUAGGIO

L'Aachener Aphasie Test (ATT)

è uno dei test più appropriati per diagnosticare deficit di linguaggio conseguenti a problematiche di tipo vascolare. Se il paziente ha un disturbo del linguaggio che può essere ricollegato a un'afasia progressiva primaria, meglio somministrare un altro test, come il Sand.L'AAT Indaga: - Linguaggio spontaneo - Abilità di comprensione con il test dei gettoni - Abilità di ripetizione - Linguaggio scritto - Capacità di denominazione - Altra prova di comprensione Questo test è nato per cercare di classificare i pazienti all'interno delle sindromi standard di afasia, si preoccupa di valutare la gravità del disturbo per le diverse aree. I limiti che ha è che rispetto ad altri test ha poche prove di scrittura, e non valuta come vengono elaborate le non parole. I suoi vantaggi invece sono che è di semplice applicazione e ha storicamente delle caratteristiche psicometriche solide. Componenti dell'AAT 25: La prima parte

l'esame è un colloquio, che non serve a rompere il ghiaccio, ma serve a capire com'è l'eloquio spontaneo del paziente, il tipo di errori che fa, se parla, se c'è fluenza, se c'è comprensione.

Dopo il test dei gettoni si passa poi alla prova di ripetizione che è composta da diverse parti: si inizia con la ripetizione di suoni, poi di parole, parole straniere, parole composte, sintagmi e infine le frasi. Da unità piccole si arriva a ripetere degli enunciati sempre più ricchi, aumentando di difficoltà.

L'altro step è rappresentato dalla valutazione del linguaggio scritto in cui vengono valutati i seguenti aspetti:

  • La lettura ad alta voce
  • Una prova di dettato per composizione: il paziente ha dei tasselli con le lettere e utilizzandole deve scrivere le parole date
  • Una prova di dettato con scrittura a mano: dettato normale

Si passa alla prova di denominazione in cui si chiede al paziente di definire

di oggetti, poi colori, nomi composti e infine descrizione di figure. L'ultimo step è dato dalla prova di comprensione che si divide in:

  • Prova di comprensione orale di parole in cui si mostra al paziente un foglio con 4 immagini e gli si chiede di indicare un oggetto secondo la consegna, per quanto riguarda la comprensione di parole.
  • Prova di comprensione orale di frasi in cui si mostra al paziente un foglio con delle immagini e si chiede di indicare la figura che sta compiendo una data azione.
  • Prova di comprensione scritta di parole e frasi valuta la capacità di comprendere una parola scritta. In questo caso che la parola venga letta ad alta voce o meno o che venga letta correttamente o meno è relativo, perché non si sta valutando l'abilità di lettura del paziente, ma sta valutando la comprensione, quindi, la cosa importante è che comprenda e che indichi correttamente l'immagine corrispondente alla parola scritta, oppure l'immagine.
che corrisponde all'azione della frase scritta. Il punteggio pieno si ottiene solo se il paziente indica l'immagine corretta, se invece indica l'immagine sbagliata si ottiene un punteggio parziale.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
30 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Silvia99625 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Bernini Patrizio.