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SCLEROSI MUTLTIPLA
= Malattia infiammatoria autoimmune SNC: distruzione guaina mielinica assoni centrali,
predisposizione genetica per suscettibilità a malattie autoimmuni (antigeni) e in combinazione con
un fattore ambientale virale, più frequente nelle donne.
-Benigna: ridotto numero di recidive, seguite da completa guarigione. Diagnosi se almeno 10-15
anni senza disabilità, ma una recidiva può sempre verificarsi.
C'è una correlazione con la latitudine: più ci si allontana dall'equatore > è il rischio di ammalarsi di
sclerosi multipla: c'è meno sole, quindi potrebbe essere legata alla scarsa presenza di raggi solari,
che favoriscono la sintesi di vitamina D. Questo rischio è legato all'età di migrazione in un paese
lontano, l'età a cui ci si riferisce è 15 anni.
Un'ulteriore ipotesi di origine è la stasi venosi cronica, che porterebbe ad un aumento della
pressione intravascolare e mielopatia, ma non è stata molto validata come ipotesi.
La lesione è una placca infiammatoria della guaina mielinica (sclerosi a placche), di solito nella
sostanza bianca periventricolare: le macchie visibili sono segnali di demielinizzazione
(rallentamento trasmissione). Il deficit dipende dalla fibra colpita!
Mielina = aumento velocità trasmissione informazioni, la trasmissione migliore avviene da un nodo
di Ranvier all'altro.
Vi sono sottocomponenti, a seconda dell'evoluzione della malattia e della rapidità, l'andamento può
assumere diverse forme: Relapsing-Remitting = disturbo provocato in maniera ictale, ovvero
attacco improvviso che provoca sintomi; poi la sintomatologia regredisce ma può tornare ai livelli
di partenza o migliora leggermente con sintomi residui (remissione completa o parziale); assomiglia
a una demenza sottocorticale e i test sono meno compromessi. A distanza di tempo imprevedibile
(ciò provoca ansia) può esserci un secondo evento ictale, che ha il decorso uguale al primo → serie
di episodi con remissione completa o parziale. Un'altra forma è quella primariamente progressiva =
si passa da stazionario a peggioramento o sempre peggiore.
Infine forma secondariamente progressiva = una forma relapsing remitting può trasformarsi in
progressiva; è la peggiore.
Le problematiche psicologiche causate da questa malattia possono alterare i risultati dei test
neuropsicologici, in particolare ansia e depressione.
→ Compromissione cognitiva: predice la qualità della vita a tutti gli stadi della malattia, riduce:
-indipendenza fisica
-competenza in attività quotidiane
-gestione malattia e sintomi
-adesione a terapia
-riabilitazione
-capacità di guidare (velocità elaborazione informazioni)
• Disturbi cognitivi
Variano per eterogeneità malattia, localizzazione placche, dinamiche fisiopatologiche,
approfondimento di studio dei pazienti; tutti i deficit cognitivi vanno di pari passo con la velocità di
elaborazione.
-memoria (visiva e ritardata):
✗ metamemoria, working memory, richiamo spontaneo, memoria prospettica,
✔ MBT, memoria implicita, riconoscimento
in parte da depressione; nelle forme secondariamente progressive si può trovare l'atrofia
dell'ippocampo [attenzione al cortisone, terapia contro recidive, causa danni ippocampali in modo
simile al cortisolo]; inoltre si trova una riduzione del metabolismo frontale.
➢ Test: Buschke-Fuld (verbale), 7/24 (visiva) → cattiva qualità encoding e consolidamento
si è visto che i pz necessitano di maggior tempo per memorizzare, infatti hanno una più lenta
velocità di elaborazione nell'apprendere; ma se viene dato sufficientemente tempo per apprendere
poi la memoria verbale si comporta come quella dei controlli, in quella visiva c'è solo un difficoltà
di consolidamento.
-velocità elaborazione informazioni: è correlata positivamente con la working memory, in questi
pz essa è responsabile della maggior parte della varianza nell'apprendimento di nuovo materiale,
quindi anche la velocità a cui si presenta il breve racconto o altro materiale anche nella vita
quotidiana ha un ruolo nel successivo ricordo.
-attenzione: nell'attenzione divisa è importante la velocità di elaborazione delle informazioni.
➢ Test: PASAT (paced auditory serial addition task: sequenza di 61 n tra 1 e 9, presentata
acusticamente ad un certo ritmo, bisogna dare in contemporanea con la presentazione la
somma di ogni due numeri consecutivi), in cui per ottenere lo stesso risultato dei controlli è
necessario uno sforzo maggiore e quindi maggior attivazione delle aree frontali e parietali
posteriori indicano che reclutano una rete maggiore; quando la difficoltà aumenta non
differiscono dai controlli.
-funzioni esecutive: ragionamento astratto, pianificazione; si usa la torre di Londra, il WCST
➢ Test: Wisconsin Card Sorting Test (perseverazioni = cronici progressivi); Torre di Londra,
Decision making and risk taking (correlato a compromessa dimensione emozionale > che
deficit esecutivo)
-abilità visuo-spaziali: poco studiati
-disturbi affettivi : depressione e ansia
-linguaggio: è probabile che i deficit legati al linguaggio siano secondari all'attenzione e alla
velocità di elaborazione.
-teoria mente (abilità di dedurre i pensieri delle persone sulla base di indizi verbali e non): a
seconda della forma di SM vi sono compromissioni diverse.
Ipotesi riserva cognitiva: la possibilità di recupero e di aumentare la qualità di vita è legata anche
al livello culturale, quindi l'arricchimento intellettuale riduce l'impatto negativo dell'atrofia
cerebrale su memoria e apprendimento verbale, ovvero protegge dagli effetti dell'atrofia.
→ DEMENZA: deve interferire con la vita quotidiana e implica una perdita globale delle funzioni,
parallela ad una perdita di neuroni; qui vi è solo una disconnessione e le funzioni sono
compromesse nei compiti specifici, non nel funzionamento quotidiano, in cui sono poco
compromesse (test compromessi). = sindrome da disconnessione multipla: più di un dominio
cognitivo può essere interrotto a livello di circuito afferente o efferente, causando una varietà di
deficit neuropsicologici.
• Valutazione neuropsicologica
Non viene somministrato MMSE, serve per i pazienti con danni corticali!!
Le batterie di screening (30-45 min) sono:
-BRBN (brief repeteable battery of neuropsychologycal tests): selective reminding test, spatial
recall test, symbol digit, pasat, fluenza semantica; dura circa 30 min, quella abbreviata 15 min.
-MACFIMS (minimal assessment of cognitive functions in ms): esamina 5 ambiti cognitivi, essi
sono la velocità di elaborazione\wm, apprendimento e memoria, linguaggio, funzioni esecutive,
elaborazione spaziale; symbol digit, card sorting test, fluenza verbale, orientamento di linee.
-7 test: pasat e symbol digit, CVLT (california verbal learning test) e BVMT-R (visual memory test
revised), CCST (card sorting test), line orientation judgement, fluenza verbale.
Fattori che influenzano le prestazioni cognitive:
-durata malattia
-disabilità fisiche
-andamento malattia
-depressione (peggiora WM)
-riserva cognitiva
• Disturbi neuropsichiatrici
-depressione maggiore: più frequente che nella popolazione generale, peggiora i sintomi cognitivi,
collegata a placche sul fascicolo arcuato e atrofia frontale e parietale, causa irritabilità e
frustrazione. Spesso reattiva alla percezione della qualità di vita.
-disturbo bipolare: più frequente che nella popolazione generale, placche temporali dx, potrebbe
essere una conseguenza a terapia steroidea.
-ansia: pervasiva ma sottostimata, è più frequente nelle donne. In prevalenza disturbo d'ansia
generalizzato e attacchi di panico; essa influenza i compiti attentivi e funzioni esecutive.
-sindrome pseudobulbare: riguarda vie corticobulbari, non vengono controllati i muscoli del
volto, quindi ci sono le crisi di riso e pianto spastico, inoltre può esserci incontinenza, dato che è
controllata a livello del tronco.
-anosognosia: rara
-affaticamento (fatigue): mancanza soggettiva di energia fisica e\o mentale, che interferisce con le
attività usuali e desiderate, però in grado di compiere qualsiasi tipo di azione. L'affaticamento
correla con la velocità di elaborazione (allocazione di > risorse attenzionali per ottenere lo stesso
livello di prestazione); il correlato neurale sarebbero alterazioni talamiche e dei nuclei della base,
ma non è chiaro.
• Effetti terapia farmacologica
-interferone beta: per sintomi fisici, si è ipotizzato che potesse agire sul decadimento cognitivo ma
sono molto minimali come risultati
-inibitori acetilcolinesterasi: di solito per i sintomi della demenza, migliorano con un follow up di
24 settimane
-corticosteroidi: usato come terapia delle recidive, a base di cortisone poiché la base della malattia
è infiammatoria. Il cortisone è tossico sull'ippocampo e provoca compromissione della memoria
esplicita, che può scomparire dopo 60 gg dalla fine del trattamento.
→ non c'è pattern uniforme di compromissione cognitiva, ma deficit in aree principali; il problema
si rileva in memoria episodica e velocità di elaborazione informazioni. Meno compromesse funzioni
esecutive, linguaggio e attenzione sostenuta.
APRASSIA
= disturbo esecuzione volontaria movimenti\gesti, indipendente da deficit motori, di forza,
sensoriali, compromissioni percettive, disturbi di comprensione e indipendente da grave
deterioramento mentale.
Una caratteristica è la dissociazione automatico-involontaria, ovvero se viene chiesto di compiere
un movimento o gesto su richiesta non è in grado, ma in maniera spontanea non si riportano
difficoltà.
Di solito presente in pazienti con lesioni emisferiche sx, riguarda entrambi gli arti.
• Livello di elaborazione deficitario
-aprassia ideomotoria (AIM): incapacità di tradurre la sequenza motoria conosciuta nel
corrispondente programma motoria, ovvero non sa come fare.
-aprassia ideativa (AI): incapacità di rappresentarsi mentalmente il gesto o sequenza di movimenti
da compiere, ovvero il cosa fare.
-aprassia melocinetica (AMC): movimenti goffi e incompleti nell'arto controlaterale alla lesione,
senza dissociazione automatico-volontaria (interpretabile come disturbo della motilità volontaria).
Riguarda solo gli arti controlaterali alla lesione.
-aprassia callosa: aprassia arti omolaterali all'emisfero dominante, normalmente quindi a sx.
• In base al distretto colpito (sistema effettori)
-aprassia degli arti
-aprassia orale\buccofacciale (si valuta la parte inferiore