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DISTURBI DELL'UMORE

Definizione: Alterazioni qualitative e quantitative nella regolazione degli affetti con manifestazioni stereotipate e rigide senza motivazione. L'alterazione dell'umore si manifesta con stati d'animo eccessivamente elevati o ridotti per un certo periodo di tempo.

Disturbi dello Sono i più rappresentativi e difficilmente distinguibili dalle normali crisi di sviluppo in età evolutiva, possono avere manifestazioni sintomatologiche poco evidenti ma essere spettro depressivo radicati e intensi e per il bambino risultano difficili da descrivere.

Sintomatologia (in parte simile all'adulto e in parte molto diversa): tristezza, alterazioni sonno-alimentazione. Ritiro sociale, apatia, astenia, pensieri suicidari, iperattività, rabbia, aggressività, oppositorietà, agitazione psicomotoria, perdita della concentrazione, rifiuto degli apprendimenti, pessimismo, autosvalutazione, lamentele somatiche.

Sentimenti depressivi: tristezza,

senso di inadeguatezza, paura di non essere amati, vergogna, senso di colpa, difficoltà a esprimere o modulare l'aggressività. I bambini sono preoccupati (spesso della morte) e chiedono spesso se gli si vuole bene e hanno difficoltà a esprimere il proprio bisogno. Diagnosi: N° minimo di sintomi e sentimenti depressivi + periodo minimo di manifestazione sintomatologicanosografica. Limiti: criteri diagnostici sono uguali nelle diverse fasce, non considera la trasformabilità dei sintomi nello sviluppo, i criteri diagnostici sono tarati dall'età prescolare. Classificazione: Classificazione diagnostica dedicata alla fascia d'età 0 – 3 anni che identifica i disturbi d'ansia, disturbi dell'umore, disturbo espressivo dell'emotività e disturbo di DC 0-3 attaccamento. Fornisce un'ampia definizione del disturbo affettivo e afferma che deriva da un'alterazione dell'esperienza emozionale e dalladistorsione dei processi di sviluppo affettivo e sostiene che le manifestazioni comportamentali variano a seconda dell'età. DSM Adotta stessi criteri diagnostici per bambini, adolescenti e adulti. Suddivisione sottotipi: disturbo depressivo maggiore, disturbo distimico, disturbo bipolare e disturbo ciclotimico. ICD Adotta stessi criteri diagnostici per bambini, adolescenti e adulti. Distinzione fra episodio e disturbo sindromico. Sottotipi: episodio maniacale, episodio depressivo, sindrome bipolare e sindrome depressiva. Epidemiologia L'incidenza aumenta con l'avanzare dell'età. - Disturbo distimico più frequente. Età prescolare: 0,3% - 0,9% Età scolare: 1,9% - 13,9% Comorbidità Nel 40% - 70% dei casi. RM, DSA, Disturbi del comportamento, Disturbi d'ansia. Etiopatogenesi Fattori genetici (familiarità), Fattori biologici (alterazioni), Fattori psicosociali (deprivazione materna, carenze genitoriali, maltrattamento, abuso.Depressivo Persistente Disturbo bipolare Disturbo dell'umore non specificato Disturbo dell'umore dovuto a una condizione medica Disturbo dell'umore indotto da sostanze Prevenzione: osservazione fasi precoci e relazione madre-bambino, formazione operatori e sensibilizzazione delle istituzioni. Approccio terapeutico: Farmacologico (se necessario in base età, comorbidità, caratteristiche cliniche, etc).bipolare
Esordio Legato ad un evento (più o meno Disfunzionamento di entità variabile invicino nel tempo) “luttuoso” che Può manifestarsi a seguito di Episodio Esordio più precoce del DDM ma una o più aree, può manifestarsi in formaprovoca auto-svalutazione, senso di depressivo segnalazione tardiva di:colpa o angoscia di perdita, ha - episodio ipomaniacaleinsorgenza subdola e progressiva per - episodio maniacalecui si osserva un cambiamento del - episodio mistocomportamento.
Sintomatologia Instabile, può manifestarsi in diversi Sfumata ma più duratura, Quadro in cui si presenta umore Episodio maniacale:momenti con conseguente difficoltà depresso o irritabile durante la maggior - umore levatodi riconoscimento e rischio di coinvolge prevalentemente l'area parte della giornata, per quasi tutti i - logorreaevoluzione in disturbo depressivo comportamentale (opposizione, ira, giorni pe almeno 1 anno (adulti: 2)

anni) - alterazioni del sonno-alimenta-maggiore. condotte di abuso), distraibilitàdurata media 4 anni - partecipazione ad attività rischio

La sintomatologia compromette il spesso scambiata per tratto caratteriale - grandiositàfunzionamento interattivo-sociale edegli apprendimenti.

Sintomi frequenti Rallentamento motorio Per minimo 2 settimane: Irritabilità: se presente è più severa einibizione motoria - riduzione dell'umore, violenta rispetto a quella del bambinoridotta epressività - perdita di interesse/piacere in attività depresso e poco organizzata e indirizzatatrsitezza, indifferenzaaggressività, rabbia e irritabilità irritabilità

Sintomi somatici: alterazioni sonno- durata media 7-9 mesialimentazione alta comorbidità

Sintomi ansiosi: paura per sé e pergli altri, ipocondria e fobie

Diagnosi ADHD, disturbi del comportamento,differenziale schizofrenia, dist. schizotipico

D'ANSIA

Ansia: Stato di allarme che in situazioni pericolose o nuove provoca delle risposte comportamentali. Le risposte sono diverse a seconda della fase evolutiva: nei primi anni la manifestazione sarà fisica mentre con la crescita l'ansia viene interiorizzata e vissuta come un sentimento di preoccupazione. L'ansia diventa disturbo quando influenza in modo significativo sulla vita quotidiana.

Manifestazione: Senso di inadeguatezza, indecisione, incertezza, irritabilità, stato di allarme costante e sintomi somatici (nausea, tachicardia, sudorazione, secchezza delle fauci, dilatazione pupillare)

Epidemiologia: 8 bambini su 10

Classificazione:

  • Ansia da separazione
  • Ansia generalizzata
  • Fobie specifiche o generalizzate
  • Disturbo ossessivo compulsivo
  • Disturbo d'attacchi di panico
  • Disturbo post traumatico da stress
  • Disturbo d'ansia indotto da sostanze

I disturbi sono organizzati rispetto a tre poli affettivi:

ansia di separazione, ansia da prestazione e ansia di controllo.

Bambino ansioso Stile cognitivo: insicurezza, indecisione e incertezza.

Stile relazionale: diffidente. Paura di essere abbandonato, paura di non controllare le proprie emozioni.

Bambino Sintomatologia più evidente che si manifesta in famiglia, a scuola e in contesto extra-scolastico.

segnalato Bambino con scarsa autostima, poca vitalità, preoccupato e timoroso del giudizio con difficoltà di inserimento scolastico ed extra scolastico.

Bambino non Il disturbo è più selettivo e si manifesta solo nelle relazioni endofamiliari non intaccando la sfera sociale e scolastica; viene confuso per un tratto caratteriale.

segnalato Il bambino presenta autostima e funzionamento sociale oscillante.

Età prescolare Disturbo d'ansia da separazione, fobie specifiche.(3- 6 anni) Sintomi: disturbi del sonno e dell'alimentazione, irritabilità, agitazione, frustrabilità, atteggiamento

direttivo e controllante, giocano per dovere, balbuzie, difficoltà di separazione, poco esplorativi, fobie, stipsi. Età scolare Disturbo d'ansia generalizzato, ansia da separazione, fobia sociale – scolare, disturbo ossessivo compulsivo, esordio disturbo d'attacchi di panico (12 anni).(6 – 12 anni) Sintomi: disturbi del sonno, della concentrazione, dell'attenzione, dell'apprendimento; ansia da prestazione, separazione e sociale; irritabilità, affaticabilità, perfezionismo, paure, sentimenti depressivi, balbuzie, rituali all'addormentamento, compulsioni, lamentele somatiche. Adolescenza Disturbo d'attacchi di panico, disturbo d'ansia generalizzato, disturbo ossessivo compulsivo, fobia sociale – scolare.(12 – 18 anni) Sintomi: ansia sociale, da prestazione; agorafobia, sentimenti depressivi, difficoltà scolastiche, tic, compulsioni, ossessioni, lamentele somatiche. Diagnosi - n° minimo di - periodo minimo di tempo di manifestazione sintomatologica- sintomi invalidanti nella vita quotidiana Dist. ansia generalizzata Fobia specifica Fobia sociale Ansia per separazione da casa o Ansia o preoccupazione eccessive Paura eccessiva e irragionevole Paura marcata e persistente di una o più DSM- soggetti inappropriata rispetto al riguardo eventi o attività provocata dalla presenza o dall'attesa di situazioni sociali o prestazionali nelle quali livello di sviluppo un oggetto o situazione specificato la persona è esposta a persone non familiari almeno 4 settimane almeno 6 mesi esposizione allo stimolo provoca risposta immediata che può trasformarsi il soggetto teme di mostrare sintomi di prima dei 18 anni difficoltà a controllare la in attacco di panico ansia in maniera umiliante e

imbarazzante preoccupazione compromissione della sfera sociale, la persona riconosce che la paura è nei bambini si manifesta anche con iscolastica o altre aree di associazione con 3 sintomi tra: irragionevole e eccessiva coetanei e non solo con adulti funzionamento irrequietezza, facile affaticabilità, difficoltà di concentrazione, vuoti di evitamento delle situazioni o la persona riconosce che la paura è l'anomalia no si manifesta memoria, irritabilità, tensione sopportazione con ansia intensa o disagio eccessiva e irragionevole esclusivamente durante il decorso muscolare, alterazioni del sonno (per idio un DP o, disturbo bambini 1 solo item) interferisce significativamente con vita evitamento delle situazioni o sopportazione psicopatologico quotidiana con estremo disagio menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o altre aree negli individui < di 18 anni è di almeno 6 interferisce in modo significativo con le importanti mesi

abitudini

l'anomalia non è dovuta a condizioni non è giustificata da altri disturbi <18 anni durata di almeno 6 mesi

mediche o a sostanza può essere generalizzata

non si manifesta esclusivamente durante Dist. dell'umore, psicotico

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
20 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vannasonoio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsichiatria infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Guidi Giada.