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Neuropsichiatria generale e  infantile - disturbi pervasivi dello sviluppo Pag. 1
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I DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO

Tali disturbi sono i disturbi dell'interazione sociale e della comunicazione verbale e non verbale a

cui si associa un repertorio di attività ed interessi bizzarri, ristretti e stereotipati.

1) Disturbo autistico;

2) Disturbo disintegrativo della fanciullezza;

3) Sindrome di Rett;

4) Sindrome di Asperger.

Il termine autismo con Bleuler andava ad indicare atteggiamenti di chiusura, evitamento dell'altro e

di isolamento, successivamente Kanner riprese questo termine come un'etichetta descrittiva di

un'entità nosografica. Cosi gli elementi caratterizzanti di questa categoria erano: etiologia

sconosciuta,insorgenza precoce,isolamento,assenza di segni neurologici e genitori freddi.

Attualmente il modello descrittivo imperante dell'autismo è quello psicodinamico in rapporto al

quale l'autismo rappresenterebbe una difesa contro l'angoscia del fallimento delle prime relazioni

oggettuali.Questa descrizione è andata incontro a numerose valutazioni critiche tra le quali:

il riscontro di alterazioni "organiche" in un numero sempre maggiore di bambini e i progressi della

neurobiologia resi possibili dalle più recenti tecniche di indagine che cominciano a individuare le

strutture neuroanatomiche ed i sistemi neurotrasmettitoriali inficiate.

Fin dalle prime edizioni di DSM E ICD è parso subito chiaro il problema di mantenere un concetto

unitario di autismo. Dunque si è andati ad agire classificando il disturbo autistico dal più lieve al più

grave ed è stato introdotto il termine di SPETTRO AUTISTICO che sta ad indicare che accanto ad

un disturbo di base si distribuiscono forme che con esso condividono alcune caratteristiche ma che

se ne differenziano per altre. I principali sottogruppi del disturbo autistico sono disturbo

disintegrativo, sindrome di Rett e Asperger, rientranti tutti all'interno dei disturbi pervasivi dello

sviluppo.

Il disturbo autistico è uno dei più gravi disturbi psichiatrici dell'età evolutiva. Sul piano

comportamentale i disturbi caratterizzanti il quadro clinico sono riconducibili alla compromissione

di tre aree :

1) interazione sociale:

Nel corso del primo anno di vita la compromissione dell'interazione sociale è tipicamente espressa

nel deficit del canale di scambio oculare, il cosiddetto evitamento dello sguardo, sfuggenza dello

sguardo da parte del bambino. Vi sono anche anomalie nel cosiddetto dialogo tonico, ovvero

l'insofferenza del bambino nel ricevere un contatto con i genitori. Nel corso dello sviluppo poi il

bambino si aggira tra gli altri come se questi non esistessero e uso "l'altro" solo per un suo scopo ma

per condividere interessi bisogni o emozioni. La difficoltà di interazione si riscontra anche con i

coetanei e possiamo distinguere i bambini inaccessibili, passivi e attivi ma bizzarri che cioè sono

capaci di prendere l'iniziativa ma in maniera inappropriata.

2) comunicazione verbale e non verbale:

La mancata acquisizione delle competenze linguistiche è uno dei disturbi più tipici e forse quello

che maggiormente determina nei genitori la consapevolezza di un'atipia dello sviluppo. I bambini

autistici rifiutano un contatta e un'interazione con i genitori tant'è che quando questi li chiamano e

loro non rispondono, i genitori stessi pensano ad un disturbo acustico del filgio, ma cosi molto

spesso non è. Con il passare degli anni alcuni bambini possono arrivare a parlare e ad avere un

discorso anche abbastanza fluido , altri meno. Il linguaggio può essere caratterizzato da ripetizione

di domande alle quali non si da una risposta, inversioni pronominali, ripetizioni di parole e

stereotipie verbali. La compromissione del linguaggio è data dalla mancata necessità di un partner

conversazionale, i bambini autistici non cercano un partner con cui dialogare e esprimere i propri

interessi anzi tendono all'isolamento. Cosi come nel linguaggio non verbale essi sono essere solitari

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Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
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SSD Scienze mediche MED/39 Neuropsichiatria infantile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher domgior di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsichiatria generale e infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Gagliano Antonella.