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Caratteristiche comuni delle parasonnie: sintomi chiari e drammatici (il soggetto si alza, cammina, piange,
urla, varie azioni), insorgenza nel primo terzo della notte (solitamente in sonno profondo), di solito durano da
1 a 5 minuti, al risveglio amnesia, presente componente di familiarità, non sono presenti problemi medici
associati (il bambino è normale), assenza di anomalie PSG, scarsa efficacia terapeutica, risoluzione
spontanea, etiologia sconosciuta.
Mioclono neonatale benigno: Avviene in neonati sani, esordio entro il primo mese di vita e scompare da
solo in pochi giorni o mesi. Presente componente di familiarità. Può riguardare tutto il corpo o solo una
parte: mioclonie ripetitivi, massive (30%), del tronco (20%) o estremità. Avviene solo mentre il bambino
dorme, se si sveglia non lo fa più.
Disturbi dell’arousal: Avviene sempre nel sonno profondo, dal sonno profondo si può passare a un sonno
più leggero, a un risveglio completo o a sonnambulismo/terrori notturni/risvegli confusionali. Presenti
caratteristiche del sonno (alta soglia di arousal e non responsività) e della veglia (deambulazione e
vocalizzazione), si definisce come stato dissociativo perché è come se ci fosse una parte che è sveglia e una
che dorme. Al risveglio amnesia. Tali disturbi sono esacerbati da fattori che aumentano il sonno profondo ed
è presente una componente genetica. Tendono a ridursi in adolescenza ed è rara la persistenza in età adulta.
Presente nel 15-20% degli adolescenti. Sono episodi con un esordio abbastanza lento e graduale.
Il sonnambulo non deve essere svegliato perché essendo in uno stato di sonno potrebbe reagire in modo
aggressivo e farsi o fare male; deve essere riaccompagnato a letto. Nel terrore notturno (30 sec-5 minuti) il
bambino inizia a piangere e urlare, ha un risveglio improvviso, ha gli occhi aperti ma sta dormendo e non
riconosce nessuno: cercare di svegliarlo prolungherebbe solo l’episodio.
Sleep ipermotor epilepsy: forma di epilessia che assomiglia come manifestazione al terrore notturno. Dal
sonno profondo comincia a muoversi e parte la crisi epilettica.
Differenziare epilessia da parasonnie
Attacco epilettico: più attacchi in una notte, attacchi stereotipati, persiste in età adulta, avviene più
frequentemente in sonno NREM stadio 2 (sonno leggero).
Parasonnia: 1 episodio in una notte (massimo 2), inizia in infanzia precoce, episodi meno stereotipati,
non associata a sonnolenza, scompare dopo la pubertà, più frequente in sonno NREM stadio 3 (sonno
profondo).
Ipotesi di Tassinari: sia l’arousal delle parasonnie che la scarica delle epilessie attivano i pattern motori
centrali, i central pattern generators (CPGs) sono aggregati di neuroni geneticamente determinati che si
trovano nella colonna spinale e nel mesencefalo; attivano comportamenti motori innati essenziali per la
sopravvivenza (alimentazione, locomozione, riproduzione). Nell’epilessia ipermotoria notturna il bambino,
prima in posizione supina, all’inizio della crisi sente il bisogno di mettersi prono e inizia a mettere in atto dei
movimenti locomotori coordinati simili a quelli del neonato o della marcia dei rettili.
Epilessia parossistica notturna (lobo frontale): automatismi motori complessi che possono far confondere
con sonnambulismo.
Incubi: molto differenti perché avvengono durante la fase REM (quindi è cosciente a differenza di epilessia
e parasonnia). 75% dei bambini, picco intorno ai 6-10 anni, non associati a psicopatologia a meno che non
siano ricorrenti (PTSD).
Enuresi notturna: non diagnosticabile fino ai 5 anni. Fa parte delle parasonnie. Presente nel 4-5% dei
soggetti, più frequente nei maschi e più prolungate nel tempo. La caratteristica di personalità di queste
persone è una bassa autostima perché non riescono a controllarlo e una limitazione delle attività sociali.
Movimenti ritmici del sonno: possono coinvolgere la testa, il collo e altri gruppi muscolari. Frequenza tra
0,5-2 Hz, stessa frequenza delle ninna-nanne quindi sembra che sia un meccanismo autoconsolatorio. Non
sono mai fenomeni epilettici. Incidenza del 3-5%, più frequente nei maschi. Esordio intorno ai 9 mesi e
scompaiono verso i 4 anni, non persiste nell’adulto. Non sono correlati a una patologia. In genere avvengono
al momento dell’addormentamento. Solitamente questi movimenti sono accompagnati da una cantilena.
Diversi tipi: body rocking/rolling (muove tutto il corpo); head banging; head rolling.
Alcuni si procurano delle emorragie retiniche o un callo osseo, possono diventare disturbanti. Questi
movimenti danno una sensazione piacevole perché provocano una sensazione vestibolare e sono fatti per
ridurre la frustrazione. Possono essere presenti anche in bambini con autismo. A volte può esserci un
parallelismo con le tappe motorie acquisite. Solitamente avvengono nelle fasi più leggere del sonno. Dopo i
3 anni bisogna fare una diagnosi differenziale con le crisi epilettiche. Nei casi gravi viene messo un elmetto
protettivo, in altri può essere utile mettere un metronomo con la stessa frequenza del movimento (blocca il
movimento). Il farmaco che si dà in genere è il clonazepam (BDZ), la sera.
Sindrome delle gambe senza riposo (RLS): Necessità e desiderio di muovere le gambe perché si sente
fastidio, se il soggetto sta a riposo la sensazione di fastidio peggiora. I sintomi peggiorano durante la sera o
durante la notte. Le cause possono essere varie, una delle teoria più accreditate è che ci sia una carenza di
ferro. Prevalenza nei bambini del 2%, ma è poco conosciuto. Tale disturbo a volte è confuso con ADHD,
perché si muovono molto e non riescono a stare fermi allo stesso modo dei bambini con tale sindrome, ma si
tratta di una comorbidità al massimo. I bambini fanno dei disegni per descrivere il fastidio alle gambe e lo
rappresentano come se avessero degli aghi o dell’elettricità nelle gambe. I crampi notturni non sono RLS + I
disturbi vascolari non sono RLS (spesso misdiagnosis) + La RLS può essere trattata con facilità
Possible Causes: RLS may be due to dysfunction of: Dopamine signalling in brain + Iron metabolism +
Opioid system + A combination of above factors + Strong genetic basis
Symptoms of restless legs syndrome in biological caregivers of children with autism spectrum disorders .
Biological caregivers of children with ASD demonstrated a high prevalence of RLS symptoms and poorer
mental health.11 caregivers (22%) meet the criteria for RLS symptomatology and caregivers with RLS
reported poorer mental health. Caregivers with RLS described more night waking and greater internalized
behavior problems in their children with ASD than the caregivers without RLS. It is possible that many of
the children with ASD also have symptoms of RLS. RLS as a possible disruptor of sleep should be
considered in caregivers and in their children with ASD.
Movimenti periodici degli arti inferiori (PLM): movimenti di dossi-flessione del piede e dell’alluce
(talvolta anche della gamba), durante tutta la notte. Spesso collegata a RLS. All’EEG e all’elettrocard si vede
che quando il soggetto muove il piede si ha un aumento dell’attività cardiaca (predisposizione a malattie
cardiovascolari) e un micro-risveglio, quindi il sonno non è ristoratore (durante il giorno sono quindi più
agitati e nervosi). PLMS are characterized by leg movements or jerks which typically occur every 20 to 40 s.
during sleep + PLM fragment sleep determining excessive sleepiness + PLMS diagnosed in adults, but
frequently start in childhood + PLMS in 10% in intractable epilepsy + Treatment: dopaminergic agonists, l-
dopa, clonazepam
PLMS in età pediatrica: Prevalenza variabile tra 5.6% e 11.9%, 20% di adulti con PMLs o RLS riferiscono
esordio in infanzia o adolescenza. We hypothesize that RLS and/or PLMS comorbid with ADHD increase
cardiovascular risk via imbalance in activity of the autonomic nervous system. The clinician would be
advised to systematically screen for and effectively treat RLS and/or PLMS even before starting treatment
with ADHD drugs. The management of RLS and/or PLMS might reduce cardiovascular risk
Bruxism: Violent repetitive grinding of the teeth due to rhythmic masseter / temporalis contractions
Bursts of rhythmic EMG artifacts at 0.5 - 1.5 Hz. Associated with a loud unpleasant sound. Occur in all
stages of sleep: especially Stage II, REM. Frequency from once / month to nightly. Usually no patient’s
awareness during sleep
Prevalence: 5-20 % of the total population, Higher rates in patients with MR and OSA. Self reporting not
reliable, ask bed partner (parent). M = F, some reports: F > M. Frequency as high as 23 % in monozygotic
twins
Treatment of Bruxism
Treat underlying dental disease + Behavioral therapies + Stress reduction / management + Intra - oral
appliance + Biofeedback + Psychotherapy + Hypnosis.
Drugs: Benzodiazepines: + Clonazepam, DZP + TCA: Imipramine + Muscle Relaxants:
Cyclobenzoprine + B-Adrenergic Antagonists: Propranolol + Botulinum Toxin-A in refractory cases
Oral appliances/splints, Temporary effect: protect teeth but do not stop bruxism + soft guard (short term
Tx) + hard guard (long term Tx)
Characterizing Sleep in ADHD
- Circadian rhythm disorder: dsps determined by a delayed dim light melatonin onset
- Restless legs syndrome (rls)
Diurnal manifestations of RLS mimic ADHD
- Up to 44% of ADHD pts have RLS sympt
- Up to 26% of RLS pts with ADHD symptoms
Hypotheses to explain the association between RLS and ADHD: Patients with RLS often have severe
insomnia because of leg discomfort and PLMW while trying to fall asleep. PLMS may possibly disrupt sleep
because of multiple arousals. RLS associated sleep disturbance may cause inattentiveness, moodiness, and
‘‘paradoxical overactivity,” mimicking ADHD. Diurnal manifestations of RLS and hyperactivity linked to
leg discomfort may lead to ADHD symptoms. True ADHD and RLS share a common dopaminergic
dysfunction. Iron deficiency implicated in the pathophysiology of RLS and reported in children with ADHD
RLS symptoms may exacerbate ADHD bedtime opposition considered as oppositional behavior
Efficacy of low doses of dopaminergic agents (levodopa, pergolide, and ropinirole) in children diagnosed
with both RLS and ADHD previously unsuccessfully treated with psychostimulants. Iron supplementation
effective in the treatment of ADHD in children with RLS
Treatment in Children: Dopaminergics + Clonazepam + Gabapentin + Levetiracetam + Clonidine + Vit. D
Ipersonnia
Sleepiness has been defined as “an awake condition that is associated with an increased tendency to fall
asleep.” Excessive sleepiness is defined as sleepines that occurs in a situation when an individual would
usually be expected to be awake and alert Hypersomnia is characterized by recurrent episodes of excessive
daytime sleepiness (EDS) or