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Trattamento e gestione della Sclerosi Multipla
(COPAXONE) Miscela di 4 aminoacidi di sintesi (alanina, lisina, tirosina, ac.glutamico). Agisce con meccanismo di competizione con vari Ag mielinici (MBP, MOG, PLP) per il legame con Ag MCH II. Compston A. Treatment and management of Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis. 3 ed. London: Churchill Livingstone 1998.
Immunomodulanti
Natalizumab (TYSABRI) Anticorpo monoclonale che si lega all’α - 4 integrina, molecola di adesione presente sulla superficie dei linfociti T attivati e di altri leucociti mononucleati, inibendo la migrazione delle cellule immunitarie attraverso la BEE verso i siti di infiammazione del SNC. Blocca la cascata infiammatoria, agendo sulle interazioni cellulari del SNC. E’ indicato nella SM RR, per prevenire le recidive e rallentare la progressione della disabilità. Attualmente si utilizza nei pazienti che non hanno risposto alle terapie approvate per la SM o con SM RR grave a rapida evoluzione. Immunosoppressori: Azatioprina
Derivato della mercaptopurina, funziona da analogo strutturale o "antimetabolita" (inibisce la proliferazione cellulare bloccando la sintesi di purine, DNA e RNA, necessarie alla moltiplicazione cellulare che segue ad una stimolazione da parte di sostanze con potere antigene). Riduce le risposte immuni umorali, anticorpali, mediate dai linfociti B.• Mitoxantrone Antineoplastico che inibisce la biosintesi di DNA ed RNA. Somministrato e.v., agisce inibendo l'attività dei linfociti T, dei linfociti B e la proliferazione dei macrofagi. È indicato nei casi di SM ad elevato indice di attività di malattia (pz con forma recidivante-remittente caratterizzata da un rapido accumulo di disabilità o tendenti alla progressione) (Fox EJ., 2006).
• Ciclofosfamide Agente alchilante antineoplastico e citostatico appartenente al gruppo delle mostarde azotate. Determina la soppressione dell'attività dei linfociti T CD4+ di tipo Th1 (che mediano una
risposta pro-infiammatoria) e l'incremento della risposta dei linfociti T CD4+ di tipo Th2 (che mediano una risposta anti-infiammatoria) (Gauthier SA, Weiner HL., 2005).
Nuove Prospettive
Statine inibiscono l'Ag LFA-1, ligando per la molecola di adesione intercellulare (ICAM) che permette alle cellule infiammatorie di passere attraverso la BEE. Inibiscono la produzione di metalloproteinasi 9 della matrice, enzima associato alla transmigrazione delle cellule T attraverso le barriere endoteliali. Inducono, inoltre, uno shift della produzione delle citochine pro-infiammatorie (Th1) a citochine anti-infiammatorie (Th2), nelle cellule autoaggressive. L'effetto è evidente ad alti dosaggi.
Cladribina (2-CloroDeossiAdenosina) inizialmente impiegata nel trattamento della leucemia a cellule capellute. Recente conclusione di studio di fase III.