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SCLEROSI MULTIPLA E MALATTIE DEMIELINIZZANTI
Malattia del SNC infiammatoria e demielinizzante
● Caratterizzata da lesioni infiammatorie multifocali della sostanza bianca con conseguente
● demielinizzazione e grigia dell’encefalo e del midollo spinale
La malattia produce delle cicatrici (placche) nelle zone danneggiate, disseminate nella sostanza bianca
● dell’encefalo e del midollo spinale.
La formazione delle placche comporta la presenza di sintomi clinici
● Il processo colpisce il SNC in parti diverse ed in tempi diversi
● Epidemiologia
● -Presente dell’europa del nord e nell’america del nord
-Età giovane-adulta
-Più le donne
Organizzazione delle sostanze
● -Sostanza bianca: fibre interne nell’encefalo ed esterne nel midollo
-Sostanza grigia: cellule, esterne nell'encefalo e interne nel midollo
C’è anche un danno necrotico della grigia ma è più subdolo
● Produce
● -Danno mielinico: rallentamento della conduzione nervosa
-Danno assonale: se continua il danno mielinico il danno passa alla fibra e diventa irreversibile
Cause:
● -Genetiche
-Ambientali:
-Autoimmunità: fattori virali (morbillo, mononucleosi, herpes, rosolia…) o traumatici
Istopatologia - Placche
● -Marcatore istopatologico della SM
-Multiple, rotonde o ovalari
- Periventricolari, tronco encefalico, midollo spinale, cervelletto
-Per fare diagnosi devono esserci placche sopra e sotto tentoriali
Clinica
● -Nell’80% dei casi l'esordio è un attacco infiammatorio del sistema autoimmune che colpisce diversi
punti del SNC e produce sintomi
-Quando la mielina non si rigenera più diventa progressivamente secondaria
-La mielina ha un certo grado di rigenerazione ma la riserva non è infinita
-Fase remittente recidivante: la malattia fa il suo decorso, la mielina si rigenera e la malattia si risolve
ma poi recidiva
Sintomi
● -Disturbi della sensibilità: turbe della sensibilità caratterizzate da parestesie e disestesie (21%), segno
di Lhermitte (sensazione di scossa elettrica lungo la colonna vertebrale fino agli arti inferiori, scatenata
dalla flessione del capo)
-Disturbi piramidali: ipostenia degli arti (40%), spasticità, fatica
-Disturbi cerebellari: vertigini (5%), atassia
-Disturbi sfinterici: disturbi minzione (5%)
-Disturbi ai nervi cranici: neurite ottica (22%) e diplopia (12%)
-NORB
EDSS: Expanded Disability Status Scale (EDSS)
● Fattori prognostici
●
1) Favorevoli
Donna
● Esordio recidivante-remittente
● Lungo intervallo tra gli attacchi
●
2) Sfavorevoli
Maschio
● Esordio polisintomatico o/e motorio
● Breve intervallo tra gli attacchi
● Diagnosi
● -Presenza anamnestica di almeno due episodi di sofferenza focale del SNC
-Riscontro di almeno due diverse sedi di compromissione della sostanza bianca
-Decorso a ricadute o cronico progressivo di almeno 6 mesi
-Esordio tra i 15 ed i 50 anni
-Risonanza: appaiono lesioni attive o meno
-Potenziali evocati: esami neurofisiologici che misurano la velocità di conduzione delle vie motorie da
corteccia a muscolo
-Esame del liquor: presenza di bande proteiche
Trattamento
● -Approccio multidisciplinare: oftalmologo, neurologo, fisioterapista, infermiere, logopedista,
assistente sociale
-Cortisone in fase acuta
-Agenti immunomodulanti e immunosoppressori
NMO: neuromielite ottica (simile alla SM ma interessa solo il nervo ottico)
●
DISTURBI DELLA COSCIENZA
Viene meno vigilanza o
● Possono essere determinati da un blocco delle funzioni nervose superiori (encefaliche)
● quando non avviene un normale apposto nutrizionale dei neuroni: ipoglicemia
●
1) Epilessia
Disturbo accessuale delle funzioni superiori che si manifesta con crisi ricorrenti di breve durata
● sostenute da scarica parossistica di una popolazione neuronale
Depolarizzazione ipersincrona: in maniera caotica e disordinata
● Crisi epilettica:
● -Manifestazioni cliniche di un’eccessiva e/o ipersincrona
-Abnorme attività di una popolazione neuronale della corteccia cerebrale
-L’evento ictale rappresenta uno specifico meccanismo patofisiologico ed un determinato substrato
anatomico
Sindrome epilettica:
● -Insieme di segni e sintomi che definiscono una condizione epilettica unica (diverse eziologie)
Malattia epilettica
● -Condizione patologica con un’unica eziologia che si manifesta anche con crisi epilettiche
Encefalopatia epilettica:
● -Condizione in cui le anomalie epilettiche sono considerate esse stesse contribuire alla degenerazione
delle funzioni cerebrali
Sindrome epilettica riflessa:
● -Sindrome nella quale tutte le crisi sono precipitate da stimoli sensoriali
-Crisi riflesse possono comparire in associazione a crisi focali o generalizzate, oppure isolate crisi
riflesse comparire in alcune occasioni senza necessariamente comportare la diagnosi di epilessia.
Elettroencefalogramma per misurare l’attività neuronale: vediamo una punta nella linea di base
● Meccanismo principale: tipo lesionale (cicatrice da intervento, ischemia o emorragia)
● -Lesione presente: epilessia sintomatica / ora: strutturale o metabolica
-Lesione non presente: epilessia idiopatica / ora: genetica
-Lesione non individuabile: epilessia criptogenica / ora: sconosciuta
Divisione riguardo l’origine delle crisi epilettiche
● -Focali: una singola zona del cervello scarica in maniera ipersincrona
-Generalizzate
Nelle forme asintomatiche l’epilessia è la malattia spessa
● Nelle forme sintomatiche l’epilessia è un sintomo di una malattia sottesa
● Epidemiologia
● -1-5 % popolazione generale ha avuto almeno 1 crisi epilettica
-0,5 % prevalenza dell’epilessia
-0,4-0,5 ‰ incidenza dell’epilessia
-Colpisce principalmente bambini tra 0-14 anni e vecchi tra
70-100 anni: andamento ad U
Una singola crisi non fa diagnosi: si parla di soglia (il 3% della
● popolazione può andare incontro a crisi epilettica)
Cause: traumi natali intracraniali emorragici, sclerosi tuberosa,
● degenerazioni cerebrovascolare
La probabilità di sviluppare crisi
● -Dipende dalla soglia convulsiva
-Determinata geneticamente
Inizio focale onset
● -Motorio (crisi semplici): attività di tipo tonico o clonico,
vocalizzazione, arresto del linguaggio
-Non motorio: psichiche (disturbi cognitivi o affettivi, illusioni e allucinazione) o sensitive (disturbi
somatosensoriali, visivi, uditivi, olfattivi)
Generalized onset
● -Motoria
-Non motoria
Unknown onset
● -Motoria
-Non motoria
Crisi parziali complesse:
● -Compromissione della coscienza
-Dovuta ad un danno che ha origine nel lobo temporale o frontale
-Costituite dal solo disturbo della coscienza: crisi confusionali e
automatismi psicomotori
Crisi epilettiche generalizzate
● -Tonico cloniche: sintomi associati (morso della lingua e rilascio
sfinterico)
1) Fase tonica: flessione del tronco, deviazione verso in alto
degli occhi, midriasi, vocalizzazione durata di 10-15
secondi, attività dell’encefalo rapida
2) Fase clonica: contrazioni alternate ad atonia)
3) Paralisi post critica: periodo refrattario, confusione,
astenia generalizzata, paralisi di Todd
-Toniche: il paziente diventa rigido e contratto per pochi secondi (associato a disturbi della coscienza)
-Atoniche: il paziente perde tono muscolare e cade a terra
-Cloniche: improvvisa perdita di coscienza con ipotonia o spasmo tonico generalizzato
-Assenze: arresto psicomotorio con perdita di contatto con l’ambiente circostante, durata pochi
secondi, associate a clonie palpebrali o facciali, automatismi motori
-Miocloniche: contrazione continua, rapida e ripetuta di un determinato distretto muscolare con stato
di coscienza conservato
Elettroencefalogramma
● -Misura la ddp rispetto a due elettrodi: uno attivo e uno di riferimento
-Tipi: standard con elettrodi in posizioni specifiche, ad alta densità
Epilessie del lobo temporale
● -Caratterizzate da crisi parziali semplici, parziali complesse e crisi secondariamente generalizzate
-Storia di convulsioni febbrili nei primi 2 anni di vita
-Familiarità per crisi comune
-Onset: età infantile o giovane adulta
-La RM mostra atrofia ippocampale e sclerosi mesiale temporale
-I pazienti possono presentare disturbi mnesici
Crisi caratterizzate da sintomi vegetativo e/o psichici e da alcuni fenomeni di tipo olfattivo e
uditivo (incluse le illusioni); elemento più comune sensazione epigastrica ascendente
Epilessia del lobo temporale mesiale
● -Crisi caratterizzate da sensazione spiacevole che risale a livello epigastrico, nausea, segni vegetativi e
altri sintomi
Epilessia del lobo temporale laterale
● -Crisi parziali semplici caratterizzate da allucinazioni uditive o illusioni, stati sognanti, percezioni
distorte visive o da disturbi del linguaggio
Epilessia del lobo frontale
● -Crisi parziali semplici, complesse e secondariamente generalizzate, o combinazioni
-Più volte al giorno, specie durante il sonno
-Crisi generalmente brevi
-Spesso il paziente presenta una sintomatologia comportamentale: sindrome frontale
-Motorie supplementari: pattern critici posturali, tonici focali con vocalizzazione
-Cingolate: automatismi gestuali motori complessi; segni vegetativi e/o affettivi
-Regione anteriore fronto-polare: “pensiero forzato”, rottura del contatto iniziale e mov. versivi
testa e occhi, possibile mov. controversivi, contr. toniche assiali, cadute e segni vegetativi
-Orbito-frontali: automatismi motori e gestuali, allucinazioni olfattive e illusioni
-Dorso-laterali: toniche o cloniche con mov.versivi testa e occhi e arresto parola
-Opercolari: masticazione, salivazione, deglutizione, sintomi laringei, arresto della parola
-Corteccia motoria: crisi parziali semplici motorie; può essere presente arresto della parola, disfasia,
vocalizzazione o movimento
Epilessie lobo parietale
● -Crisi parziali semplici e secondariamente generalizzate, più raramente crisi parziali complesse s
-Sintomi prevalentemente sensoriali: positivi (formicolii) o negativi (mancanza di una parte del corpo)
-Sensazioni addominali: soffocamento, nausea
-Vertigini e disorientamento spaziale
-Disturbi del linguaggio di tipo percettivo
Epilessie del lobo occipitale
● -Crisi parziali semplici e secondariamente generalizzate
-Manifestazioni visive frequenti, ma non sempre
-Illusioni percettive: modificazioni della grandezza, distanza e inclinazione degli oggetti
Epilessie generalizzate idiopatiche legate all’età
● -Convulsioni neonatali benigne familiari
-Convulsioni neonatali benigne
-Epilessia mioclonica benigna dell’infanzia
-Epilessia a tipo assenza dell&rs