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NEOPLASIE
PLEURICHE
I tumori pleurici sono piuttosto rari, colpiscono prevalentemente il sesso F a partire dalla 6° decade
e comprendono:
1) TUMORI BENIGNI: tumori benigni originati dalle strutture sottomesoteliali:
a. LIPOMI;
b. FIBROMI: tumore del tessuto connettivo che si forma nella pleura, spesso adeso ad
essa tramite un peduncolo. Possono essere piccoli (1-2cm) o molto grandi, ma
tendono ad rimanere limitati alla superficie polmonare. Macroscopicamente sono
formati da tessuto fibroso denso con cisti occasionali piene di liquido viscoso.
Microscopicamente il tumore è sostenuto da un’impalcatura di fibre reticolari e
collagene tra le quali si trovano cellule fusate simili a fibroblasti. Questo tumore non
è correlato all’esposzione all’asbesto;
c. SARCOMI;
2) TUMORI MALIGNI (MESOTELIOMI): tumori maligni che originano dal foglietto
sieroso pleurico;
3) METASTASI: versamento sieroso-sieroematico contenente CTM:
a. Ca Polmone;
b. Ca Mammella;
c. Ca Ovaio;
MESOTELIOMI
DEFINIZIONE:
Tumori maligni che originano dal foglietto sieroso pleurico parietale o viscerale.
EPIDEMIOLOGIA:
• Età: 50-60aa;
• Tasso mortalità: 6-8casi/milione (> M);
• Malattia rara ma con prevalenza in aumento;
• Zone endemiche (Italia): cantieri navali Genova, LaSpezia, Gorizia, Firenze, Livorno,
Taranto hanno prevalenza 6 volte maggiore del resto d’Italia;
• DL 257 (1992) e DM (6/9/94): decreti per vietare e smaltire l’asbesto;
EZIOLOGIA:
Lo sviluppo del mesotelioma pleurico è correlato con l’esposizione cronica all’amianto.
La relazione amianto-mesotelioma è stata provata in:
• Studi di Wagner sui minatori in Sud Africa (1960);
1 • Studi di Layman sui minatori nel Western Australia (1992);
Le caratteristiche patogenetiche delle fibre di amianto comprendono:
• Biopersistenza delle fibre inalate;
• Fibre tra 8-0,25m sono le più pericolose perché giungono facilmente negli alveoli
polmonari ma sono abbastanza grandi da essere smaltite con successo;
• Sinergia cancerogenetica tra fumo di sigaretta e amianto.
Esistono inoltre fattori genetici predisponenti la patologia (varianti più sensibili) e nella patogenesi
sembra inoltre implicato il vaccino per il virus SV40 (polio) che rende più sensibili alla
cancerogenicità dell’asbesto.
FISIOPATOGENESI:
I mesoteliomi si sviluppano a distanza di 10-20aa dall’esposizione all’asbesto.
CLINICA:
• Versamento pleurico ematico a insorgenza più o meno rapida, recidivante dopo
toracentesi. L’emitorace interessato ha la tendenza a ritrarsi;
• Dolore toracico irradiato al dorso (90%);
• Dispnea (90%);
• Perdita di peso (30%);
• Febbre;
• Tosse;
• Anoressia;
• Disfagia ( );
interessamento della pleura che riveste l’esofago che determina blocco della peristalsi
• Anomalie ECG;
• Nessun marker sierico;
ANATOMIA PATOLOGICA:
Esistono 3 istotipi:
• EPITELOIDE (60%): cellule di origine mesoteliale con caratteristiche simili a quelle
dell’epitelio. Tali cellule sono grosse, tondeggianti/cuboidali, con citoplasma ben
rappresentato ed ammassate; hanno nuclei grandi e frequenti mitosi. Questa tipologia è
quella a minor malignità. Le cellule sono organizzate a formare strutture tubulari o papillari
simili all’adenocarcinoma.
• SARCOMATOIDE (15%): le cellule sono di origine connettivale ed hanno morfologia
fusata;
• MISTO/BIFASICO (25%).
A livello macroscopico le lesioni si presentano come noduli anche multipli a livello della pleura
parietale, che negli stadi avanzati infiltrano anche il parenchima polmonare. Il polmone interessao
viene avvolto da uno spesso strato di tessuto tumorale soffice, gelatinoso e grigiastro.
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Il mesotelioma ha ampia tendenza all’invasività locale ma scarsa metastatizzazione a distanza.
QUADRI RADIOLOGICI:
• Rx TORACE:
- Aspetto aspecifico e variabile;
- Versamento variabile con tendenza a retrazione dell’emitorace interessato;
- Nodulazioni pleuriche di dimensioni variabili;
• TAC TORACE:
- Versamento variabile;
- Inspessimenti pleurici a margini irregolari;
- Masse pleuriche di varie dimensioni accollate alla parete con angolo ottuso;
• PET: captazione pleurica (spt mediastinica DD con processi infettivi che raramente
interessano quest’area).
ALTRE INDAGINI:
• ANALISI CITOLOGICA DEL LIQUIDO PLEURICO DOPO TORACENTESI: il
liquido pleurico prelevato dal versamento ha le seguenti caratteristiche:
- Emorragico;
- Carattere essudatizio (PS>1018, proteine>3g/100ml, LDH>60% rispetto al tasso
ematico);
- Vischioso (ricco di acido ialuronico);
- Riccamente cellulato;
- Presenza di CTM (65% perché il tumore è poco esfoliativo);
- DD con versamento reattivo da polmonite;
• BIOPSIA PLEURICA TRANSPARIETALE;
• TORACOSCOPIA CON PRELIEVO CHIRURGICO (SE >80%, SP >90%);
• ANALISI SU MATERIALE AUTOPTICO.
STADIAZIONE:
1. TC torace-addome con mdc: estensione di malattia
• Placche pleuriche calcifiche
• Versamento pleurico
• Ispessimento scissure interlobari
• Ispessimento pleurico (noduli, placche)
• Linfoadenopatie, noduli polmonari, erosione costale
2. RM torace-addome con mdc INVASIONE parete toracica/diaframma
3. PET total-body DIFFUSIONE occulta ai LINFONODI / OSSA
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