vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia
L’arte italiana da sempre ha usato come modello lo stile dei classici greci e latini. Il
neoclassicismo è un movimento che nasce alla fine del 700 con degli studi sulle città di
Ercolano e Pompei(in quanto,al momento del ritrovamento, presentavano affreschi e dipinti
ancora intatti, perché la lava funse da velo e ha protetto tutte le forme d’arte,compresi gli
arredamenti dagli agenti atmosferici), avevano sollecitato la curiosità e l’ammirazione per le
forme dell’arte classica. Si era diffuso,quindi, un classicismo archeologico all’interno della
letteratura tardo-arcadica, nella predilezione per argomenti mitologici, ma anche il gusto per
le raffigurazioni linearmente nitide e armoniose ad esse si aggiungeva la morbidezza
aggraziata. In aggiunta a questa scoperta archeologica venne associata lo studio dell’arte
classica.
Wincklemann si può ritenere il precursore del neoclassicismo in quanto sosteneva che l’arte
greca aveva realizzato l’ideale del bello assoluto ed eterno. Grazie ad egli nasce
l’Archeologia(scienza che si basa sullo studio di testi antichi e sullo scavo) e fa
nascere,anche un amore per il passato poiché lo riporta in vita. Nel mondo classico la
perfezione,l’equilibrio e l’armonia costituiscono il “Bello assoluto”. Per Wincklemann
“L’apollo bel vedere” era esempio della perfezione, in quanto le statue greche
rappresentavano la calma possibile da raggiungere con la ragione che sovrasta le passioni, i
sentimenti; ed insieme all’arte greca anche la democrazia Ateniese era ammirata.
|L’equilibrio si raggiunge con la razionalità |. Il neoclassicismo diventa l’arte espressiva
degli illuministi e dei rivoluzionari Francesi.
Questo nuovo movimento è caratterizzato dalla ricerca della perfezione, ma non è detto che
si possa realizzare come fecero i greci e gli artisti guardano con nostalgia il passato, ma
tuttavia si può aspirare nel raggiungerlo nuovamente. (nostalgia mancanza| desiderio
volere di nuovo; con la consapevolezza di non poterlo riavere).
La nostalgia sarà uno stato d’animo che coinvolgerà tutti gli artisti durante il periodo del
Romanticismo.
Il neoclassicismo è caratterizzato da nuovi stati d’animo, ovvero, la nostalgia, la malinconia
e l’ansia che nascono dalla ricerca del Bello e della perfezione che per loro non può essere
raggiunta, ma tuttavia tendono ed aspirano.
Il Neoclassicismo e il preromanticismo preannunciano il Romanticismo. Hanno radici
comuni, in quanto, vi è una stessa crisi. La prima crisi e quella del riformismo illuminismo
dell’ancien régime e poi quella delle illusioni rivoluzionarie, dettate dalla speranza di una
rigenerazione totale del mondo.
Il nord Europa diventa il centro di nuove tendenze artistiche. I giovani tedeschi non
accettavano la realtà in cui vivevano poiché aspirano ad una libertà assoluta. Goethe fu
vicino al movimento dello Sturm und Drang. Questo movimento si trattava di un luogo
dove i giovani intellettuali inquieti e ribelli si riunivano e quasi tutti erano amici del giovane
Goethe. Chi faceva parte di questo movimento veniva chiamato Stürmer ed esaltavano la
passionalità dell’uomo, primitiva, selvaggia . Tra le opere più significative scaturite in quel
periodo, oltre “I dolori del giovane Werther” e alla prima redazione del Faust di Goethe, va
affiancata la tragedia di Schiller intitolata “I masnadieri”. Il nome del movimento venne
tratto da un’opera scritta da Klinger “Sturm und Drang”.
In Inghilterra si diffuse la moda della poesia “cimiteriale”. Tutte le vicende sono
raccontate in un contesto cupo, buio e pauroso che incute ansia e paura. Per la prima volta
le parole vengono associate ad uno stato d’animo. Molto famosi sono i Canti di Ossian. Si
trattano di poemetti scritti in prosa dallo scozzese Macpherson; disse che erano delle
traduzioni dei poemi dell’antico bardo celtico Ossian; ma in realtà si trattava di un abile
falso. In questa prosa vi sono descrizioni di paesaggi cupi, desolati di atmosfere tempestose
e di visioni notturne e spettrali.|Ossian fu equiparato ad Omero, un Omero nordico, cupo e
tenebroso|
Johann Wolfgang Goethe
Goethe nacque a Francoforte da una famiglia d’alta borghesia. Compì studi giuridici, ma
fece anche studi esoterici,alchemici e cabalistici. Fu vicino al movimento dello Sturm und
Drang e al suo individualismo titanico. Le opere più famose sono “I dolori del giovane
Werther” e “Il dottor Faust”.
I dolori del giovane Werther, è un romanzo epistolare e racconta di un giovane molto
sensibile che ha una raffinatezza elevata, e questa sua elevatezza spirituale lo fa vivere male
e non riesce ad adattarsi alla società del suo tempo, mediocre che volge lo sguardo ai beni
materiali e Werther disprezza questa società. E’ uno studente universitario che si innamora
di Charlotte(Lotte), ma questo amore è impossibile poiché ella è promessa sposa ad Albert,
l’amico di Werther. I due amici sono l’opposto l’uno dall’altro, Werther è più irrequieto che
prende tutto alla leggerezza, mentre Albert è più metodico, sistemato è nettamente più
calmo. Lotte e Werther si amavano,tuttavia Lotte preferisce Albert poiché ritiene che sia
l’uomo giusto con cui crearsi una famiglia. Werther non reagisce bene al rifiuto di Lotte,
perciò decide di suicidarsi.
Molti autori, durante il periodo del romanticismo, prendono spunto da quest’opera e tutti i
loro personaggi si suicidano, perché nel momento in cui lo fanno sanno esprimendo la
capacità dell’individuo di decidere le proprie sorti |suicidio titanico|.
Ugo Foscolo
Niccolò Foscolo( Ugo fu un nome assunto dal poeta più tardi) nacque a Zante, isole Ione,
possedimenti della Repubblica di Venezia. Il padre era Italiano mentre la madre aveva
origini greche. L’essere per metà greco, lo faceva sentire profondamente legato alla civiltà
classica, considerandosi suo erede. Iniziò i suoi studi a Spalato, ma alla morte del padre, si
trasferì a Venezia assieme alla madre. Si applicò fin da subito allo studio, poiché on
conosceva bene la lingua italiana e ben presto si creò una notevole cultura, sia classica sia
contemporanea e al tempo stesso iniziò la stesura dei primi versi. Era politicamente
entusiasta della Rivoluzione francese in quanto era d’accordo al cambiamento, ed assunse
posizioni fortemente libertarie ed egualitarie. Napoleone Bonaparte era visto dagli italiani
come un liberatore, in grado di poter ridare all’Italia un’unità liberandolo dalle dominazioni
straniere. Foscolo fuggì a Bologna dove si arruolò nell’esercito della Repubblica cispadana
e pubblicando un’ode A Bonaparte liberatore, in cui esaltava il generale francese come
portatore di libertà.
Dopo che a Venezia si riformò un governo democratico, Foscolo, decise di ritornarvi; ma
dopo che Napoleone cedette la Repubblica veneta all’Austria con il Trattato di
Campoformio, decise di andarsene e fuggì a Milano, dove conobbe Parini e strinse amicizia
con Monti. Durante la sua permanenza conobbe diversi amori e da ognuno di essi ebbe dei
figli. Foscolo era sempre in viaggio poiché cercava la sua casa, era alla ricerca di un luogo
dove potesse sentirsi bene e a casa e viveva una vita sregolata. Tuttavia la sua più grande
paura era quella di morire all’estero.
Nel 1827 muore a Londra.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis |Il modello del Werther|
La prima opera fu un romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis. Foscolo ritornò due
volte su quest’opera poiché la prima volta rimase incompleta a causa delle vicende belliche,
e dovette combattere nell’esercito e la seconda fu quella decisiva a Milano dove poi venne
pubblicato. L’Ortis quindi è un’opera giovanile.
E’ un romanzo epistolare in quanto il racconto si costruisce attraverso una serie di lettere
che il protagonista, Jacopo, scrive all’amico Lorenzo Alderani. Foscolo usa I dolori del
giovane Werther come modello, infatti la vicenda è pressoché simile; un giovane che si
suicida per amore di una donna già destinata come sposa ad un altro. Jacopo si rifugia sui
colli Euganei per sfuggire alle persecuzioni, e qui s’innamora di Teresa, ma il suo amore
non è corrisposto in quanto Teresa è promessa sposa al giovane Odoardo, che è l’opposto di
Jacopo, uomo gretto e prosaico, freddo e razionale. La disperazione amorosa di Jacopo lo
spinse a pellegrinare in Italia. La notizia del matrimonio di Teresa lo riporta in Veneto:
rivede per l’ultima volta la fanciulla, si reca a visitare la madre e poi si suicida.
Aspetti generali del Romanticismo
Il romanticismo si sviluppò dapprima in Germania e poi si diffuse nei restanti paesi europei.
Il termine romanticismo può essere usato per indicare un periodo storico, uno stato d’animo,
un determinato movimento culturale,storico o artistico. Le tematiche romantiche(tedesche)
sono negative: prevalgono scene malinconiche, noiose, dolorose e come modello viene
usato il Werther.
Il periodo in questione viene segnato dalle diverse rivoluzioni. La rivoluzione francese e la
conquista dei diritti, la rivoluzione politica poiché crolla la monarchia e si afferma il
principio che la fonte della sovranità è il popolo. La rivoluzione economica determina
l’industrializzazione, determinando un dinamismo nella società, ovvero si evolve. La vita
quotidiana cambia, molti si trasferiscono dalle campagne alle città per lavorare nelle
fabbriche e nascono i primi quartieri operai. Cambia la percezione del tempo, poiché le ore
vengono scandite con il suono di una sirena . I romantici riflettono sulla meccanizzazione
dei processi produttivi e viene analizzata l’infelicità dell’uomo che ormai stava divenendo
meccanizzata e si esalta il mito del “Buon Selvaggio”, colui che vive nella selva. Colui che
è riuscito a fare a meno della tecnologia ed è riuscito ad essere felice poiché non ha perso lo
stato di natura.
Il romantico si crede un genio, si crede superiore rispetto agli atri e a causa di ciò si chiude
in se stesso.
La figura dell’artista viene sminuita perché viene visto come un individuo improduttivo ed
inutile, che ha solo il compito di intrattenere e divertire.
L’arte non è più sacra, ma diventa merce a cui viene assegnato un prezzo prestabilito.
Dall’artista viene percepito come un sacrilegio nei confronti dell