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Cindy Sherman (1954) non si pone più il problema tra fotografo e artista
“Volevo passare il tempo a pensare l’immagine piuttosto che arivolta alle possibilità di sviluppo concettuale > produrla” “Ero così ossessionata dal cambiare identità, che lo facevo riprende il concetto dell’identità, essa si fa altro da sé > comunque, anche senza avere una macchina fotografica pronta, senza dover andare da nessuna parte”
Film Still, 1977: crea una serie di immagini ispirate ai modelli della donna nel cinema americano degli anni ‘50
- denuncia la figura stereotipata della donna
- foto fatte dal padre o dal fidanzato quindi non hanno particolari valori formali
- fotogrammi estratti da film immaginari > fotografia come immaginario con cui giocare
Bernhard e Hilla Becherlui insegna all’Accademia di Dusseldorf negli anni ‘80, il loro lavoro viene riconosciuto appieno in quel periodo
La loro importanza sta nel modo di fotografare: essi usavano una fotografia frontale, oggettiva, apparentemente impersonale, elementi che riportano alla fotografia di Sander > accettazione della macchina fotografica "Sander, in quanto ritrattista, rispettava i suoi soggetti, il loro ruolo" ○ > ammiratori di una fotografia oggettiva richiami al ready-made: isolamento, decontestualizzazione, rinuncia all'autorialità ○ Torre del freddo, 1966: torre per la conservazione del ghiaccio ● lavoro caratterizzato dalle archeologie industriali, ovvero edifici industriali in disuso ● 9 serbatoi d'acqua, 1987: prendono sempre lo stesso punto di vista e la stessa distanza dai serbatoi > essere artisti non significa sovrapporsi alla macchina fotografica, ma accompagnarla, esserne parte integrante Gasometri, serialità delle immagini > 1983-92, hanno pochissime differenze, espressione della cultura di archiviazione del mondo + Architetture di
Case nel Sud
Joseph Kosuth
Una e tre sedie, 1965: voleva far riflettere sul rapporto tra le cose reali/fisiche ed i linguaggi scritti/verbali
Installazione con una sedia reale + foto di una sedia + definizione tratta da un dizionario > tre modi di interpretazione/concezione di uno stesso oggetto = una e tre sedie
Concettualismo mondano, opera sulla sensibilità del pubblico > l'artista è colui che riattiva la sensibilità del pubblico
Anni '90
Ripresa di varie forme di concettualità integrate con il recupero del visivo avvenuto già dagli anni '80
Clima anti-ideologico concretizzato in atteggiamenti di partecipazione e presenza
L'arte parla di temi che riguardano tutti, questo si può fare dall'esterno oppure dall'interno secondo la propria esperienza, incastrando arte e vita, es Mapplethorpe si mette in gioco personalmente; Tillmans è partecipe del mondo che fotografa
Partecipazione:
condizione di presenza per poter fotografare + pratica artistica scaturita da○ un’esperienza diretta + intreccio di arte e vita
si sviluppano due forme di soggettività: io tecnologico e un io psicologico in cui l’artista usa la fotografia in○ forma diaristica
l’utilizzo della fotografia permette di assecondare la produzione di un’arte che rispetta gli atteggiamenti di● partecipazione e presenza
“La fotografia può essere condotta a buon fine solo in virtù di un legame iniziale con un referente materiale” -○ Rosalind Krauss
la caratteristica principale della fotografia è l’indicalità, l’indice è quel segno che stabilisce una○ connessione diretta con il suo referente
Thomas Ruff (1958) allievo dei Becher a loro volta ispirati da Sander● si afferma nella seconda metà degli anni ‘80 con un lavoro legato ad esperienze precedenti● propone una serie di ritratti oggettivi, pseudo
fototessere Nomi e cognomi che però, data l'impersonalità delle foto, non contribuiscono a dare identità. Lo sviluppo arriva con l'ingrandimento delle sue immagini > mega fototessere. Il cambiamento è avvenuto per due motivi: 1) Cambiamento dei modi di fruizione producendo un effetto di straniamento. 2) L'utilizzo di macchine di grande formato permette un'alta definizione anche nell'ingrandimento, ciò dimostra l'abilità tecnica > penetrazione della fotografia, il motivo tecnico diventa il motivo ideale, un'operazione di senso. Oliviero Toscani (1942) ha copiato Ruff. Campagna Benetton: prendeva immagini di cronaca e aggiunge il marchio Benetton. Facce 1997 serie di fototessere prodotta per una campagna Benetton, le utilizza anche singolarmente, ingigantendole. Candida Hofer (1944) focalizzata sugli interni di teatri, biblioteche, musei che riprende da un punto di vista centrale. Gigantismo delle.dimensioni che si incrocia con la maestosità dei luoghi● Thomas Struth (1954)allievo dei Becher● immagini che raccontano un pubblico contemporaneo impegnato nella visita ai musei che non sempre è legata● ad un interesse ma ad un'attrazione turistica di massa > comunità passiva, la presenza dei fruitori è distratta edivagantenon luoghi di Augé : sono luoghi a cui il fruitore non si lega affettivamente, luoghi di passaggio, come centri● commerciali, aeroporti, supermercatiStruth denuncia questo fenomeno all'interno dei musei, dove si recano persone disinteressate○ "Come se la condizione di spettatore costituisse l'essenziale dello spettacolo, come se la posizione di○ spettatore fosse già lo spettacolo in sé stesso"Andreas Gursky (1955)sguardo sulla contemporaneità, considera luoghi di svago di massa e abitazioni, immagini giganti per far● immedesimare il fruitore
Nell'operapoetica del distacco effettuata con un allontanamento di sguardo dal soggetto:
- Montparnasse + Box di F1, 2007
- Spiaggia di Rimini 2003: distanza che conferisce straniamento
Massimo Vitali (1944) segue la lezione tedesca dei Becher:
- Rosignano, Cefalù, 2005; 2008
- torretta a 6 m di altezza > idea della distanza fotografia distaccata ma con sguardo partecipe, il distacco diventa
una tecnica di straniamento "Penso che il mio sguardo sia distaccato ma partecipe"
Nan Goldin (1953) lavoro realistico: racconta sé stessa e i suoi cari dall'interno sotto forma di diario
- fotografia come strumento di memoria
- fotografia comportamentale > essa è un'estensione di sé
- "Fare una fotografia è un modo di toccare qualcuno, è una carezza, è accettazione"
- rifiuto della bella immagine ed esaltazione della componente concettuale
- "Se fosse possibile vorrei non avere
alcuno strumento tra me ed il momento di importanza dell'atto fotografico >● fotografare" prevale la condizione di presenza propria della fotografia○
WOLFGANG TILLMANS, le sue immagini sono tra di loro differenti per dimensione, per tecnica e per● provenienza. Fotografa gli amici in stile "istantanea-diaristica" durante i rave parties
NOBUYOSHI ARAKI avvia il suo lavoro verso la metà degli anni '80, improntato sugli scatti realizzati nei bordelli● di Tokyo "Tokyo Lucky Hole". Ciò che lo rende interessante è la sua partecipazione diretta, che da vita a un diario privato delle sue pulsioni erotiche, reso pubblico. Sono stilisticamente di tono basso. Documenta fotograficamente in maniera ossessiva la vita e la morte della moglie
NEO BODY, NEO NARRATIVE36. (artificio;candid-camera)
ARTIFICIO. NEO BODY
SHIRIN NESHAT (body), incrocio arte-vita. Il mezzo fotografico è uno strumento per confrontarsi con
L'identità femminile del proprio paese. Lavoro orientato sul versante dell'estetica: si traveste con il chador e le armi, si fotografa e poi applica scritture in lingua farsi di poesie d'amore sul suo corpo.
ORLAN (body) utilizza la fotografia come ipermedium per la chirurgia estetica: "performance chirurgiche"; rende pubblica e glorifica l'artificializzazione del corpo, con l'uso del pc assembla volti formati da altri volti.
YASUMASA MORIMURA (body) si muove nell'artificiale, con i suoi "self portraits as actress", dove si rifà a illustrazioni di fotografia cinematografica, vestendo le tante identità stereotipate e mitiche del grande schermo. Abbraccia l'ibridazione di genere tra cultura occidentale e orientale.
INEZ VAN LAMSWEERDE (body) con l'aiuto della manipolazione dell'immagine, supera il maschile e femminile, l'infanzia e l'età adulta, per inventare nuove.
identità naturali. Con la serie di lavori "Thank You Thighmaster", omaggio a un attrezzo pubblicitario per l'interno cosce, raffigura modelle levigatissime a cui toglie le partierogene, cancella gli organi di riproduzione perché considerati inutili in un modo dove ci si può riprodurre grazie ai laboratori.
MARIKO MORI (body) da il via a una serie di lavori basati sul fenomeno delle cosplayers, calandosi nei panni di "Robo Mori" per mettere in risalto le contraddizioni presenti in Giappone tra donna e sviluppo tecnologico, si fa fotografare in centri commerciali e in altri luoghi di alta artificialità, nei panni di fantasiosi personaggi ispirati al mondo dei videogiochi e della fantascienza.
CANDID CAMERA. NEO NARRATIVE, FORME DEL REALITY SHOW
ANNE ZAHALKA fotografa scene di vita quotidiana come riprese di una telenovela, produce immagini di soggetto domestico, affiancate da una nota con i dati di giorno ed ora. I soggetti vengono
ripresi in atti quotidiani, ignari di essere ripresi SAM TAYLOR-WOOD tramite l'ausilio di una particolare fotocamera, riesce a realizzare un'immagine di 360° di un loft all'interno del quale le persone sembrano rapportarsi fra loro in modo estraneo. Nel 1995 crea "cinquesecondi rivoluzionari" per contrastare ironicamente la "spettacolarizzazione del nulla" JEFF WALL nella sua poetica la fotografia deve diventare cinema. Lavora sul fotogramma singolo, le sue storie sono sospese, isola momenti sia di quiete che di movimento, apparentemente appartenenti ad una storia in fase di svolgimento. Usa i "light boxes" per rendere drammatica l'immagine fotografica SOPHIE CALLE fa riferimento alla letteratura. Paul Austen in un suo romanzo clona la sua identità per attribuirla alla protagonista della storia. Il cuore della sua poetica sta nell'intreccio tra arte e finzione, nella scrittura, nella fiction. La Callechiede ad Austen di scrivere i giorni futuri della sua vita, da ciò